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Notizie di Politica

 

Napoli (Pdl) “Sulla nave dei veleni tentativi di copertura”

20 nov 09 ''Registro un tentativo di copertura tanto in ambito nazionale quanto in quello regionale. Creso sia rimasta solo la disponibilita' e la voglia delle associazioni ambientaliste e dei cittadini preoccupati per il futuro della loro salute''. Cosi' la parlamentare del Pdl Angela Napoli interviene sulla questione delle 'navi dei veleni', a margine di un convegno a Cosenza sulla legalita', al quale ha partecipato insieme al consulente dell'ex pm Luigi De Magistris, Gioacchino Genchi, e al senatore del Pd Luigi De Sena. ''Questa volonta' di copertura - insiste la componente della Commissione antimafia - la registro anche perche' dopo il ritrovamento del relitto Catania mi pare che tutto si sia bloccato, tranne che l'atto di ricerca della verita' che stanno tentando di portare avanti sia il procuratore di Paola, Bruno Giordano, che il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, che ha cominciato a volersi rendere conto della situazione. Queste sono le uniche realta' che vedo disponibili all'accertamento della verita'''.

Lo Moro (Pd) “Cambiare legge 488”

20 nov 09 “Gli arresti di sei truffatori in Piemonte ed in Liguria per utilizzo di fondi illeciti in Calabria dimostrano ancora una volta che la legge 488 è inadeguata: occorrono meccanismo che riducono la discrezionalità nel finanziamento delle aziende”. Lo afferma Doris Lo Moro, deputata del Partito Democratico, che annuncia una proposta di legge “ridefinire la norma attuale che prevede la concessione di agevolazioni in favore delle imprese che intendono promuovere programmi di investimento. Dopo l’operazione della Guardia di Finanza e della Procura di Cosenza, alle quali va il nostro plauso, non possiamo più mettere la testa sotto la sabbia. E’ necessario ostacolare la corruzione con una normativa più restrittiva. La vicenda, inoltre, deve far riflettere i paladini del Nord: la corruzione non è figlia del Meridione che spesso è una presa facile, anche per lo scarso protagonismo delle nostre classi dirigenti. Ma la propensione alla truffa e alla corruzione non è una caratteristica specifica di una qualche regione, come dicono Bossi e la Lega Nord”

Callipo sui tagli agli enti locali

20 nov 09 “E’ un Paese in disordine l’Italia, in cui la mano destra non sa quel che fa la sinistra”. E’ quanto dichiara Pippo Callipo candidato alla Presidenza della Regione sui tagli agli enti locali. “Da un lato, si dà il via al taglio di assessori e consiglieri negli enti locali, si pronuncia il de profundis per le comunità montane, senza badare al ruolo importante svolto da molte di loro in determinate aree, ma dall’altro si consente alla Calabria, ultima regione d’Europa per Pil e qualità della vita, di portare i Consiglieri Regionali, con una riforma ad hoc dello Statuto su cui il Governo ha chiuso gli occhi, da 50 (nella scorsa legislatura erano 40) a circa 65, quando, a voler essere generosi, di Consiglieri Regionali in Calabria ne servirebbero non più di 30. Mentre gli enti locali hanno di che lamentarsi, i tagli grossi non solo non sono stati fatti, ma addirittura si lascia che la Calabria, Regione tutt’altro che virtuosa, introduca, nel suo ipertrofico apparato dai bilanci orali, la figura del Consigliere Regionale supplente, e, in una Regione allo sfascio riempita fino all’orlo di consulenti/signorsì, buoni per primarie e campagne elettorali, s’introduce la figura del Sottosegretario. Non bastavano Segretari Generali, Direttori Generali a iosa, Capigabinetto, Portavoce, Capistruttura, Consulenti ed Esperti. Tutto ciò, mentre sono state azzerate la Consulta per il Controllo delle Leggi, cui avrebbero dovuto far parte esperti di diritto, magistrati e alte personalità, la Consulta per l’Ambiente, quando la Regione lamenta il disinteresse del Governo su questo fronte assai critico, e il Comitato per la concertazione sociale”.
Sulla candidatura di Congiusta. “La candidatura di Mario Congiusta accanto a me per cambiare la Regione mi riempie di soddisfazione". E' l'opinione di Pippo Callipo, che non ha potuto partecipare alla presentazione della candidatura a Reggio perché impegnato in un giro di incontri programmati da tempo nel Crotonese. "La figura di Congiusta rappresenta l’orgoglio di cui la Calabria ha bisogno per uscire dall’isolamento e dalla rassegnazione. Quando parliamo di introdurre novità significative nel circuito vecchio della politica calabrese, ci riferiamo esattamente ad operazioni di questo tipo. L’impegno e l’esperienza di Congiusta - ha aggiunto Callipo - costituiscono un patrimonio umano inestimabile, che ci aiuterà a guardare, in maniera attenta e scrupolosa, alle dinamiche della criminalità organizzata, consentendoci di promuovere la cultura della legalità per un più efficace contrasto alla ‘ndrangheta.”

Diego Tommasi responsabile politiche ambientali consorzi italiani

20 nov 09 L’Ufficio di presidenza della Federazione Consorzi ed Enti di Industrializzazione (Ficei) ha affidato a Diego Antonio Tommasi l’incarico di responsabile delle Politiche ambientali dei Consorzi italiani. Ariferirlo è una nota dell’Ufficio stampa della Ficei. “Le questioni ambientali - riporta la nota - rivestono un ruolo strategico anche per lo sviluppo industriale, in quanto i vantaggi ambientali e sociali superano quelli economici. L’integrazione degli ambiti produttivi con il territorio, le riduzioni delle emissioni inquinanti, il risparmio energetico, le bonifiche delle Zone industriali e l’applicazione delle normative nazionali in conformità alle Aree ecologicamente attrezzate, sono alcuni degli obiettivi primari per avviare un serio e proficuo programma di Azioni da mettere in campo con il Ministero dell’Ambiente”. “Tommasi, nel ringraziare per il prestigioso incarico - conclude la nota - si è già reso disponibile ad avviare un monitoraggio su tutto il territorio nazionale atto alla verifica delle criticità dei vari Consorzi industriali”.

Magarò “Le amministrazioni valorizzino i giovani”

20 nov 09 “Una amministrazione moderna deve valorizzare i giovani, costruire luoghi di incontro per le nuove generazioni, creare occasioni di confronto, dibattito e partecipazione attiva alla vita istituzionale ed alle politiche giovanili”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Salvatore Magarò. “I giovani –afferma Magarò- possiedono la cultura, il talento, l’intelligenza, l’energia per spingere la Calabria verso il progresso e per vincere le sfide del terzo millennio. Per contrastare il diffuso sentimento di lontananza e sfiducia maturato dai giovani verso la politica il governo regionale deve coinvolgerli nelle scelte strategiche da adottare, con particolare attenzione a quelle da assumere per risolvere le problematiche legate alla casa ed all’inserimento nel mondo del lavoro. L’interesse verso i temi concernenti le politiche giovanili mi hanno spinto a presentare nel gennaio del 2007, una proposta di legge per l’istituzione di una Consulta Regionale dei Giovani poiché ritengo che promuovere la costituzione di un organismo di rappresentanza dei giovani di tutto il territorio calabrese sia ormai diventata una necessità. Questa mia istanza non ha trovato ascolto nel corso della legislatura che sta per concludersi. Auspico possa essere inserita tra i primi punti all’ordine del giorno del prossimo governo regionale”.

Trematerra “Rinviare cessazione Fondazione Campanella”

20 nov 09 “Presenteremo una proposta alla conferenza dei capigruppo che faccia slittare almeno di sei mesi la cessazione della Fondazione Tommaso Campanella: non è possibile buttare, insieme all’acqua sporca, anche il bambino e vanificare i livelli di conoscenza e di know-how raggiunti nel campo oncologico”. È quanto afferma, in una nota, il capogruppo dell’Udc alla Regione, Michele Trematerra. “Non è accettabile - prosegue Trematerra - questa logica che vuole cancellare tutti i livelli di conoscenza e di qualificazione del personale. La Fondazione, grazie ad alcuni ricercatori validi, ha svolto pubblicazioni e ricerche di spessore nel campo dell’oncologia che vanno tutelati a tutti i livelli e la Regione, che ha gravi colpe sulla gestione operativa non può assumersi questa responsabilità. Proporremo una iniziativa legislativa che conceda un pò di respiro ai ricercatori e al personale in attesa di chiarire, con la prossima legislatura, il destino della Fondazione”. “Registriamo - conclude Trematerra - che, anche su questo importante fronte, che riguarda un comparto di studio e di ricerca sulle malattie più gravi che colpiscono la popolazione, la Regione ha dimostrato di fare una pessima figura, approcciandosi male e tardi al problema”

Approvata in II Commissione pagamento forestali e velocizzazione liquidazione opere pubbliche

20 nov 09 La seconda Commissione ha concluso gli odierni lavori approvando una variazione di Bilancio finalizzata al pagamento dei salari fino al mese di ottobre e della tredicesima mensilità per i lavoratori idraulico forestali. L’organismo, nel prosieguo dei lavori, ha deciso di rinviare alla prossima seduta, per un migliore coordinamento del testo normativo, l’esame di una proposta di legge sottoscritta dal consigliere Salvatore Magarò per la velocizzazione dei provvedimenti di liquidazione di spesa in favore di quelle imprese che realizzano opere pubbliche di enti locali sub regionali finanziati con fondi della Regione. La seconda Commissione, all’unanimità, ha anche deciso di affidare formalmente al vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Borrello, la redazione di un unico testo coordinato per il comparto della viticoltura e la valorizzazione dei prodotti enologici calabresi, argomento su cui insistevano quattro proposte di legge sottoscritte da vari consiglieri, di maggioranza ed opposizione. L’assessore Sulla, intervenendo sui vari argomenti, ha ribadito la volontà della Giunta regionale di lavorare, per la parte di propria competenza, per dare soluzione alle questioni poste dagli operatori turistici, “che non riguardano soltanto il reggino, ma anche altre aree della Calabria”. Sulla, inoltre, rispondendo ai consiglieri Amendola e Talarico, ha chiesto alla Commissione “il tempo necessario affinché le proposte di legge sul sistema fieristico regionale e sull’istituzione del credito d’imposta regionale siano necessariamente ed attentamente valutate. Si tratta di normative su materie che, in linea di principio, mi trovano d’accordo. Sul credito di imposta regionale, per esempio, pur non essendo l’unico strumento utilizzabile in favore delle imprese, è sicuramente efficace per quelle più dinamiche. Pertanto è dovere di tutti trovare formule idonee per attuare percorsi utili e virtuosi per chi intraprende e accetta quotidianamente la sfida dei mercati”. Ai lavori della Commissione hanno dato il loro contributo i consiglieri Nucera, F. Pacenza, S. Pacenza, Tripodi P., Cherubino, Sarra e Censore.

Sindaco Iacucci “Sul crocifisso nessuna guerra di religione”

20 nov 09 “Non mi pare sia proprio il caso di “sbandierare il crocefisso” per scatenare guerre di religione o, peggio, per alimentare clericalismi politici interessati da parte di improvvisati e improbabili crociati, atei o credenti che siano”. E’ quanto afferma il sindaco di Aiello Calabro, Franco Iacucci, in risposta all’Uaar (Unione Atei ed Agnostici razionalisti) di Cosenza che lo ha accusato di istigazione alla violazione della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea, all’indomani della sua presa di posizione a favore dell’esposizione del crocifisso nelle scuole e nelle sedi istituzionali del proprio comune. “La mia –prosegue Iacucci- non voleva e non vuole essere nè una crociata ideologica nè l’istigazione alla violazione di una legge, ma una serena e ferma difesa di una tradizione inalienabile che appartiene al sentimento laico della religiosità popolare della nostra regione, del nostro Paese e dell’intera Europa”. “Quell’uomo inchiodato e morto sulla croce –prosegue il sindaco di Aiello Calabro- rappresenta, infatti, un fatto storico realmente accaduto. uno “scandalo”, sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione. E’ un’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità (“date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”) e gratuità (“Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”). Per alcuni, come per Dostoevskij, è il figlio di Dio morto per gli uomini e che, come tale, non offende nessuno, purché ovviamente non si voglia inculcare a forza o subdolamente questa fede a chi non la condivide. Per altri, come per Tolstoj o per Gandhi che non credevano alla sua divinità ma lo consideravano un simbolo, un volto universale dell’umanità, della sofferenza e della carità che la riscatta. Per altri ancora quel crocifisso è avvolto dalla “pietas” dei sentimenti di generazioni. Altri ancora possono essere del tutto indifferenti, ma difficilmente offesi. Il laico Piero Calamandrei propose addirittura di affiggerlo nei tribunali non alle spalle ma davanti ai giudici, perché ricordasse loro le sofferenze e le ingiustizie inflitte ogni giorno a tanti innocenti Ciascuno di noi, non importa se laico o credente, si porta dentro l’impronta fortemente marcata del volto di Cristo”. “Difendere la presenza di questo simbolo nelle scuole e in tutte le sedi istituzionali del mio comune ha significato, appunto –continua il Primo Cittadino di Aiello Calabro- difendere questi valori universali, che appartengono alla nostra cultura, alla nostra storia e alla nostra tradizione e che esaltano il valore della persona umana, della sua dignità, della sua libertà e della sua laicità. E che pertanto, come tali, non offendono nessuno. Sostenere il contrario sarebbe un pò come andare a vivere in Egitto e pretendere non solo o non tanto la piena libertà di esprimere e praticare i propri convincimenti religiosi, ma chiedere anche che siano tolti i simboli dell’Islam da tutti i pubblici uffici egiziani in quanto in quei simboli non ci si riconosce”. “La difesa della laicità, cari amici dell’Uarr -conclude Franco Iacucci- esige, a mio parere, ben altre e più urgenti misure: primo tra tutti il rifiuto di finanziare le scuole private, cattoliche o no, e di parificarle a quella pubblica, come esortava anche il cattolicissimo e laicissimo Arturo Carlo Jemolo”.

Martillotti (Lega pesca) “Aiuti Regione fanno decollare la pesca”

20 nov 09 “Lega Pesca Calabria, a nome del migliaio di pescatori giunti da numerose marinerie della regione fra le quali quelle dell’area dello stretto, del golfo di Gioia Tauro, del litorale ionico reggino, della provincia di Vibo Valentia e tirreno cosentino,della provincia di Catanzaro, di Crotone, Cirò Marina,Cariati e l‚alto ionio, riuniti in sit-in pacifico a Catanzaro dinanzi al palazzo della Regione il 28 ottobre scorso, con l’adesione ed il sostegno di un vasto arco di rappresentanti degli Enti locali, Comuni e Province costiere, esprime soddisfazione per il decollo degli aiuti alle imprese da parte della Giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura e pesca, Piero Amato”. “L’estensione del cosiddetto “de minimis” a tutte le imprese di pesca calabresi ˆ dichiara il Responsabile regionale di Lega Pesca Salvatore Martilotti - colpite dalla crisi a seguito della vicenda della “nave dei veleni” che ha creato una forma di “psicosi collettiva” nel consumo di prodotti ittici mettendo in ginocchio l‚intero settore, è un risultato straordinario. Lega Pesca ˆ continua Salvatore Martilotti - fin dall’‚inizio aveva suggerito misure a sostegno del settore attraverso l‚attivazione del “de minimis”, il decollo della legge regionale di settore, proposte per la promozione e valorizzazione del prodotto ittico calabrese, interventi a sostegno dei servizi portuali pesca e l’ammodernamento delle reti distributive e di commercializzazione puntando, in particolare, sulla “filiera corta”, ovvero l‚alleanza fra pescatori e consumatori per apprezzare le proprietà organolettiche del prodotto ittico calabrese. Il Coordinamento regionale di Lega Pesca ricorda, soprattutto a chi tenta di rivendicare paternità improbabili, che l‚approvazione del provvedimento è stato proposto dalla nostra Associazione, “anche con il parere contrario delle altre organizzazioni che si erano chiuse in una forma di localismo a fronte di una emergenza che aveva bisogno di risposte ampie e soprattutto proiettate ad uno sviluppo futuro possibile dell’‚economia ittica calabrese”. “E’ stata la vittoria dei pescatori e dei comuni costieri delle marinerie della Calabria, che dopo questo importante risultato, da protagonisti insieme saremo impegnati a formulare proposte per far decollare i distretti ittici e la legge regionale di settore con l‚attuazione di tutti gli strumenti, primo fra tutti l’Osservatorio Economico e Biologico che Lega Pesca ritiene indispensabile per monitorare il gravissimo impatto socio-economico a seguito di questo disastro economico prodotto dalla „cosiddetta nave dei veleni”. Sarà importante puntare decisamente al futuro ˆ conclude Salvatore Martilotti -, non solo per dotare finalmente l’economia ittica calabrese delle necessarie infrastrutture e dei porti, ma anche per integrare sempre di più la filiera, concentrare il prodotto, acquisire un ruolo nella distribuzione e trasformazione, diversificare l‚attività, avviare forme di gestione integrata della fascia costiera con il concorso degli enti locali. Un programma vasto, che deve essere attuato con attenzione alle priorità strategiche, con il coordinamento degli interventi, con il concorso e l‚assistenza di operatori qualificati e preparati”.

Rete No Ponte "Grosso risultato adesione Regione a manifestazione "

20 nov 09 La Rete No Ponte esprime apprezzamento per l’adesione della Giunta regionale calabrese alla manifestazione del 19 dicembre. Riteniamo che la decisione della Giunta di schierarsi al fianco delle calabresi e dei calabresi sia un grosso risultato politico e che rinforzi la posizione che quest’opera e le sue attività connesse non servono ai territori e ai cittadini calabresi e siano un’inaccettabile imposizione di questo governo. Sentiamo, comunque, il bisogno di ricordare quanto, stendendo la piattaforma condivisa, abbiamo scritto: “guardiamo con molto interesse l'iniziativa della Giunta regionale calabrese, sempre dichiaratasi contraria all'opera, che ha attivato un ricorso presso la Corte Costituzionale, nonché ha approvato il documento preliminare del QTR regionale che, nei suoi aspetti di pianificazione urbanistica e paesaggistica, non contempla il ponte. Al fine di rendere ancor più evidente questa contrarietà, riteniamo opportuno che la Regione Calabria ritiri la propria partecipazione dalla Stretto di Messina SpA, che è ormai chiaro a tutti come sia un “carrozzone mangia-soldi” che ridistribuisce risorse pubbliche sotto forma di consulenze, sponsorizzazioni e spese parassitarie per alimentare ben oleati meccanismi clientelari”. Ribadiamo, inoltre, le nostre posizioni. Riteniamo indispensabile che i fondi che sia lo Stato sia le Regioni Calabria e Sicilia destinano al ponte siano invece impiegati per le opere di messa in sicurezza, riparando alle devastazioni “umane” dell’ambiente che sono la causa dei dissesti idrogeologici, ripulendo il mare e i territori in cui le organizzazioni criminali hanno occultato le scorie tossiche e radioattive. E' indispensabile anche dotare queste aree di collegamenti, via terra con strade e ferrovie, e via mare puntando sull’ammodernamento e il potenziamento delle flotte esistenti, nonché l’implementazione di un efficiente sistema trasportistico integrato. È indispensabile, perciò, che questa battaglia contro la costruzione del Ponte sullo Stretto e l’apertura dei cantieri, venga considerata all’interno di tutta una serie di diritti dei nostri territori e di chi ci abita, diritti che vengano quotidianamente violati con arroganza: il diritto alla vita e alla salute, la salvaguardia dei beni comuni, il diritto al lavoro ed all’autodeterminazione dei giovani di questi territori.

Misiti “Inopportuna adesione Regione a manifestazione No Ponte”

20 nov 09 E' del tutto inopportuna, se corrisponde al vero, la decisione della giunta regionale calabrese di sostenere la manifestazione cosiddetta "no ponte". Lo sostiene l'on. Aurelio Misiti, componente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati. Tale decisione contrasta nettamente con gli interessi del Mezzogiorno e della Calabria in quanto il collegamento stabile tra le due sponde non solo risulta indispensabile alla futura città metropolitana dello Stretto ma è l'infrastruttura principale nel collegamento ferroviario tra Berlino e Palermo. L'attacco degli estremisti e dei qualunquisti al rilancio infrastrutturale della Calabria costituisce un vero atto di miopia di una parte della classe dirigente meridionale che oggettivamente fa gli interessi dei grandi gruppi industriali del nord. Non è un caso che più volte l'Assolombarda, che è l'associazione regionale più forte di Confindustria, si è schierata nettamente contro la realizzazione dell'opera. E' la prima volta che l'organo di governo della regione Calabria si assume questa responsabilità. Auspico che il presidente Loiero adoperi il buon senso di cui è molto dotato per attuare una linea politica del fare che possa consentire al centro-sinistra di rivincere le elezioni. In caso contrario il risultato elettorale non può non risentire delle scelte autolesioniste e antimeridionali.

Protocollo d’intesa tra le Province di Crotone e Salerno

20 nov 09 I presidenti delle province di Crotone e Salerno, Stanislao Zurlo e Edmondo Cirielli ai primi di dicembre firmeranno un protocollo d’intesa tra i due enti intermedi finalizzato ad incentivare lo sviluppo delle aziende locali per la realizzazione di eventi di sviluppo locale. L’accordo verrà siglato nell’ambito di un importante workshop che si terrà dal 3 al 6 dicembre prossimi a Cetara (borgo marinaro della costiera amalfitana) al quale parteciperanno buyers esteri provenienti da Germania, Olanda, regno Unito, Cipro, Slovenia, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia, India. Le due province, attraverso il Consorzio Salerno Trading, metteranno in campo un metodo di lavoro comune per l’individuazione di iniziative progettuali relativamente allo sviluppo delle imprese, anche attraverso la partecipazione congiunta a progetti di finanziamento nazionali e comunitari. Obiettivo principale è l’internazionalizzazione dei prodotti agroalimentari e dell’artigianato locale. “Questo protocollo –dichiara il presidente Zurlo- è importante perché permetterà alle aziende del crotonese di avere la possibilità di entrare in circuiti commerciali di aree estere. L’amministrazione che guido –prosegue il presidente della Provincia di Crotone Zurlo- punta molto sulle potenzialità delle aziende locali di qualità che intendono promuoversi ben oltre i confini regionali guardando ai mercati esteri. Attraverso il protocollo con la provincia di Salerno per i produttori dei settori agroalimentare e artigianato sarà possibile avere una grande visibilità”.

Iaconetti (Calabria Riformista) “Il rilancio passa da opere come il ponte”

20 nov 09 “L'impresa turistica nazionale e della Calabria devono tornare ad occupare un ruolo di primo piano nel panorama internazionale”. Così in una dichiarazione Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare ambiente e componente dell’Assemblea provinciale di Calabria Riformista . “La chiave del successo può essere individuata nella ricerca del giusto equilibrio tra la difesa di un patrimonio artistico e naturale unico al mondo e la valorizzazione delle caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche, che rimangono la nostra bussola di riferimento. Il rilancio passa anche dalla costruzione di opere come il Ponte sullo Stretto di Messina che, senza compromettere l'attuale quadro ambientale, inciderà in maniera decisiva sullo sviluppo socio-economico dell'area calabro-sicula e dell'intero Paese. Per come è stato concepito, il ponte andrà a ridurre le problematiche di impatto ambientale a cui attualmente è sottoposta l'area dello stretto, a causa dell'intensissimo traffico marittimo presente. E, comunque, la sua realizzazione va inquadrata positivamente anche rispetto al potenziamento viario (strade, ferrovie ed autostrade), che di riflesso, grazie al ponte, subiranno una necessaria e decisiva accelerazione per il completamento dei vari cantieri "eternamente in corso d'opera", che dovranno essere pronti obbligatoriamente per la data di inaugurazione del Ponte, con grande beneficio della nostra vocazione turistica che, se ben concepita, porterà una crescita anche in termini occupazionali.

Seminario Field sulle diseguaglianze il 27 ad Arcavacata

20 nov 09 Collegare i territori per superare le distanze e ridurre le disuguaglianze. Sarà questo uno dei temi che si tratteranno nel Seminario della Fondazione Field il 27 novembre prossimo ad Arcavacata nell’Aula Magna dell’Università della Calabria. Un capitolo a cui si aggiunge quello sulla coesione sociale, la cultura d’impresa e la questione meridionale non più inquadrata nella logica assistenziale, ma ancorandola ai principi di solidarietà e sussidiarietà, tenendo conto della riforma federalista. “L’idea che il rilancio delle regioni meridionali passi attraverso lo sviluppo di un maggiore spirito d’impresa e dalla riduzione delle politiche assistenziali è un concetto fortemente radicato nella realtà politica ed accademica del nostro paese”, spiega il docente all’Università di Oxford Emanuele Ferragina, è “La riforma federale, intrapresa negli ultimi dieci anni, è considerata, da questo punto di vista, come un importante passo per accrescere le capacità competitive delle regioni meridionali. Tuttavia, discutere il rilancio economico della nostra Calabria, senza interessarsi ai problemi strutturali che la condizionano a livello sociale, non può portare molto lontano”. Una convinzione diffusa quella del professore calabrese Ferragina, secondo cui “negli ultimi anni il livello delle disuguaglianze in Calabria, è cresciuto esponenzialmente da 0,23 a 0,32 tra il 1989 ed il 2000, segnando un incremento del 37,72%, senza essere osservato”. Un dato abnorme se si osserva l’arco temporale. Se si considera l’ultimo decennio, alla luce delle dinamiche economiche e sociali e della recente congiuntura globale, la forbice è ancora più larga. “La crescita delle disuguaglianze – prosegue Ferragina - comporta inevitabilmente lo sfilacciamento di un tessuto sociale già terribilmente debole. Questo impatta negativamente sulla fiducia nelle istituzioni e sull’abilità di agire collettivamente per migliorare la società. Ripartire, allora, dall’idea di coesione sociale e riduzione delle disuguaglianze significherebbe implicitamente, tornare a parlare di competitività e sviluppo della nostra Regione, per una volta senza falsa retorica”. All’iniziativa, che sarà presentata nella Sala Stampa dell’Unical il 25 novembre 2009, parteciperanno oltre a Ferragina, Luigino Bruno, professore associato di Economia politica all’università Bicocca di Milano, fautore dell’Economia di Comunione e Osvaldo Pieroni, ordinario di Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Unical e Domenico Cersosimo, Vice Presidente della Giunta regionale della Calabria. Il Seminario Field 2009 del 27 novembre prossimo sarà introdotto dal Antonio Viscomi, membro della task-force di Field e professore di Diritto del lavoro presso l’università’ Magna Graecia di Catanzaro. Porteranno i saluti istituzionali Anna Nucera, del Consiglio di amministrazione di Field, Giovanni Latorre, Magnifico Rettore dell’Unical, Antonio Borrello, vicepresidente del Consiglio regionale. La sessione pomeridiana si aprirà con una tavola rotonda sul tema “la coesione sociale come fattore di maggiore competitività del nostro modello di sviluppo”, introdotta da Francesco Cicione vicepresidente Field e su cui si confronteranno Mario Muzzì, presidente Field, Bruno Tabacci, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Pina Amarelli, imprenditrice; Susanna Camussi, segretaria confederale della Cgil, il Vescovo delegato ai Problemi del Lavoro e del Sociale dalla Conferenza Episcopale Calabria , mons. Domenico Graziani, l’assessore regionale alla Programmazione comunitaria e al Lavoro, Mario Maiolo e il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. Le conclusioni saranno affidate all’On. Agazio Loiero Presidente della Regione Calabria.

Lunedì conferenza della Commissione Pari Opportunità

20 nov 09 La Commissione regionale per le Pari Opportunità ha convocato una conferenza stampa per Lunedì 23 novembre, alle ore 12.00, nella sala stampa di Palazzo Campanella. Nel corso dell’incontro verrà illustrata l’iniziativa che la Commissione ha organizzato a Catanzaro, nella sala stampa di Palazzo Alemanni, sede della Giunta regionale, per il 25 novembre, giornata internazionale contro il femminicidio.

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