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Notizie di Politica

 

Dima promuove le clementine di Calabria alla Camera

16 nov 09 Il prossimo 18 novembre, alla Camera dei Deputati, si svolgerà la giornata della degustazione del Clementine di Calabria. L’iniziativa, promossa dal deputato Giovanni Dima, vedrà la partecipazione del Comune di Corigliano Calabro, con il sindaco Pasqualina Straface, del Consorzio Igp Clementine di Calabria e delle associazioni agricole Confagricoltura, Coldiretti e Cia. In questa occasione, infatti, saranno offerti ai parlamentari sacchetti di clementine insieme a materiale informativo e pubblicitario. Per tutta la settimana, inoltre, è scritto in una nota, sia nel ristorante dei deputati che nei punti ristoro di Montecitorio, le clementine compariranno nella lista della frutta. “Abbiamo voluto organizzare questa manifestazione - ha sostenuto Dima - puntando sulla promozione di un prodotto che caratterizza, a giusta ragione, l’agrumicoltura calabrese sia sotto il profilo della qualità che della quantità annualmente immessa nei mercati nazionali ed internazionali”. “Se pensiamo - ha proseguito il deputato - che il 60% della produzione nazionale annua del clementine, sei milioni di quintali, è concentrato in Calabria e che circa tre milioni sono prodotti proprio nella Sibaritide, ed in particolar modo a Corigliano Calabro, risulta ancora più evidente l’esistenza di forti legami tra il territorio e le produzioni tipiche. Siamo convinti che la sfida dell’identità passi, anche, attraverso percorsi di rilancio delle tipicità e di riscoperta del territorio che si congiungono nel valore della produzione economica intesa, soprattutto, come elemento di conoscenza e di riscoperta delle tradizioni”. “Alla luce di queste considerazioni - ha concluso Dima - abbiamo voluto legare la promozione delle clementine alla valorizzazione della terra in cui è prodotto, puntando sull’identità come elemento di sintesi caratteristico di un territorio”.

Pionati “Scopelliti candidato del rinnovamento”

16 nov 09 Il segretario di Alleanza di centro, Francesco Pionati, ha incontrato il candidato del Pdl alla presidenza della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, al quale ha espresso “pieno sostegno”. “Da parte mia - ha detto Pionati a conclusione dell’incontro - c’é non solo condivisione politica, ma anche amicizia e stima profonda sul piano personale. Scopelliti incarna il modello di rinnovamento della politica e di visione strategica del Governo regionale che sono necessari in tutto il Mezzogiorno”. Secondo Pionati, “con Scopelliti la Calabria diventa laboratorio di buona politica dopo i disastri nel sud delle Giunte Bassolino, Loiero e Vendola che, non a caso, hanno prodotto gli stessi guasti a cominciare dallo sforamento della spesa sanitaria e del mancato sviluppo dell’occupazione nonostante i finanziamenti a pioggia arrivati dall’Europa. Scopelliti rappresenta per me il riferimento del centrodestra nel Mezzogiorno. Quella che si combatte in Calabria è, quindi, una battaglia che va oltre i confini regionali”.

Genchi, la Napoli e Vattimo il 18 all’Uncal, il 20 con De Sena a Cosenza

16 nov 09 Il prossimo 18 novembre, il filosofo ed europarlamentare Gianni Vattimo sarà a Cosenza, all’Università della Calabria. Presenterà, alle 17,30 nell’Aula Caldora dell’ateneo, il suo ultimo libro, “Addio alla verità”, pubblicato nel 2009 da Meltemi Editore. All’evento parteciperanno Nuccio Ordine, ordinario di Letteratura italiana e Adriano De Sanctis, preside del corso di laurea in Ingegneria Edile e dell’Architettura. Vattimo a San Giovanni in Fiore, il 19 novembre Il 19, invece, Vattimo, candidato sindaco di San Giovanni in Fiore nel 2005, tornerà nella città dell’abate Gioacchino, profeta dell’utopia della Terza Età, di cui il filosofo, nato a Torino e originario di Cetraro, scrive ampiamente nel volume “Dopo la cristianità”, Garzanti. Alle ore 18, nella sala convegni dell’Hotel Dinòs, parlerà di utopia e democrazia insieme a Gioacchino Genchi, tra i maggiori esperti informatici di cui si serve l’Autorità giudiziaria per le inchieste più importanti e complesse. Col patrocinio del Sindacato Autonomo di Polizia della Calabria (Sap), interverranno anche il segretario regionale Michele Granatiero, Roberto Bonina, del Sap provinciale di Crotone, Francesco Scarcelli, sindacalista Cgil, Vincenzo Tiano, vicedirettore di “la Voce di Fiore”, il giornalista Emiliano Morrone e Gerardo Tangaro, degli “Amici di la Voce di Fiore”. Peraltro, Vattimo e Genchi parleranno agli studenti delle scuole superiori di San Giovanni in Fiore, presso l’Istituto Commerciale alle 9,30 del 19 novembre. Gioacchino Genchi, l’On. Angela Napoli e il sen. Luigi De Sena saranno a Cosenza il 20 novembre 2009, ore 17:30 presso l’Hotel Royal. Il nostro quotidiano trasmetterà l’evento in diretta web TV.

Magarò “La banda larga una priorità per la Calabria”

16 nov 09 “La sfida della banda larga e delle autostrade informatiche è una priorità anche per la Calabria. Il prossimo governo regionale dovrà mettere ai primi punti dell’agenda politica la realizzazione di un piano per allargare la capacità di connessione fino a 20 mega bit al secondo e per mettere a disposizione dei cittadini una serie di servizi pubblici accessibili comodamente dal proprio personal computer” Lo afferma Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria. “L’innovazione tecnologica è elemento integrante dello sviluppo e rappresenta uno strumento del quale il tessuto imprenditoriale non può fare a meno, ma è anche un supporto fondamentale per l’erogazione di nuovi servizi a beneficio dei cittadini, così da snellire le procedure burocratiche e limitare i disagi per l’utenza. Le applicazioni sono infinite. Penso ad una piattaforma da cui sia possibile prenotare le visite specialistiche e pagare il ticket evitando code e lunghe attese, penso all’invio telematico dei certificati anagrafici. E’ questa la nuova frontiera cui la Calabria non dovrà giungere impreparata e priva delle infrastrutture necessarie”.

Luzzo “Importante per Lamezia firma del patto per lo sviluppo”

16 nov 09 “La firma del “Patto per lo sviluppo di Lamezia Terme” rappresenta un momento altamente significativo in quanto prevede una serie di progetti strategici che verranno realizzati nel territorio della piana”. Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio comunale di Lamezia, Gianfranco Luzzo. “Si tratta - aggiunge - di un lavoro che ha visto impegnati in prima linea la Regione, la Provincia di Catanzaro, il Consiglio e l’Amministrazione comunale di Lamezia, la quale con l’assessore al ramo, Francesco Cicione, si è adoperata affinché l’importante traguardo, che determinerà nei prossimi anni una serie di investimenti sul territorio, potesse essere portato a compimento”. “Questo obiettivo - dice ancora Luzzo - era stato da me auspicato cinque anni fa quando mi ero proposto alla causa lametina con la candidatura a sindaco, ma oggi non posso che registrare, seppur da un’alta postazione e con la stessa attenzione per raggiungere il traguardo, la soddisfazione per la firma di un accordo che ci ha visti tutti impegnati nel portare a casa un risultato che potrebbe produrre effetti positivi in termini di crescita economica e sociale dell’area centrale della Calabria. Lo sviluppo passa dalla sinergia delle forze politiche che abbiano a cuore l’interesse della collettività, ed in questa direzione posso dire, nella qualità di Presidente del Consiglio, che la massima assise cittadina ha profuso nell’occasione il massimo sforzo per raggiungere un risultato che certamente si pone al di fuori delle contrapposizioni di parte per realizzare un unico obiettivo: dare la giusta rilevanza all’area centrale della Calabria e nello stesso tempo creare o rivitalizzare peculiarità già esistenti nel territorio che possano generare nuove forme di ricchezza ed occupazione”. Secondo Luzzo, “la metropolitana di superficie, il collegamento tra stazione ferroviaria ed aeroporto, dare una giusta valenza alle terme, riempire di contenuti la zona Api, i beni culturali, i centri storici, potranno dare un nuovo volto alla terza città della Calabria, grazie anche al fondamentale apporto dato dal suo consiglio con l’approvazione del piano strategico. A questo punto diviene indispensabile monitorare con attenzione i momenti successivi perché dalla firma si passi alla fase esecutiva, seguendo con la giusta attenzione i vari passaggi che di volta in volta porteranno alla disponibilità e quindi all’utilizzo delle risorse elargite”.

Lo Moro “A Ranieri raccapricciante atto intimidatorio”

16 nov 09 “Non si può restare indifferenti davanti al raccapricciante atto intimidatorio subito dal consigliere comunale di Catanzaro Andrea Ranieri, al quale esprimo solidarietà convinta”. Lo afferma, in una nota, il deputato del Pd Doris Lo Moro. “Non credo - aggiunge - che Ranieri abbia bisogno di incoraggiamenti nel proseguire nella sua attività istituzionale che, ne sono certa, non subirà condizionamenti neanche davanti ad azioni che rappresentano un vero e proprio scempio delle regole della convivenza civile. Mi sento particolarmente vicina al consigliere ed alla sua famiglia, la cui serenità va tutelata, ed in particolare - conclude Doris Lo Moro - alla moglie Rosanna Neri, che ha fatto parte per un periodo del mio staff all’assessorato regionale alla Salute”.

Genco (Cgil) “I partiti sollecitino il Governo sul mezzogiorno”

16 nov 09 Un incontro al quale sono stati invitati i segretari regionali dei partiti è stato promosso per venerdì prossimo, 20 novembre, dal segretario generale della Cgil della Calabria, Sergio Genco, in vista della manifestazione regionale programmata per il 28 novembre a Cosenza per sollecitare al Governo "un diverso impegno per il Mezzogiorno dimenticato, mortificato e scippato dalle misure di finanza nazionale". "Le strutture della CGIL della Calabria - scrive Genco nella lettera di invito all'incontro - sono impegnate per portare a Cosenza migliaia di lavoratori, precari, disoccupati, studenti, migranti, pensionati per rappresentare le condizioni di crisi che vive la Calabria nonostante l'attenzione della Giunta regionale a mobilitare ogni risorsa spendibile per fronteggiare gli effetti pesanti della crisi che nella nostra regione assumono una valenza drammatica". "Per la Cgil - dice ancora Genco - servono politiche nazionali straordinarie in grado di rilanciare l'economia ed il lavoro, sostenere i settori produttivi, avviare i lavori di infrastrutturazione, superare l'emergenza ambientale, risanare e ammodernare il sistema di Welfare a partire dal Servizio sanitario ed estirpare il cancro delle mafie che condiziona il viver delle comunità calabresi. La Cgil, all'interno di un quadro di politiche straordinarie per il Mezzogiorno, il 28 novembre chiederà al Governo l'apertura di un Tavolo di confronto per la Calabria per affrontare le principali emergenze della Regione a partire da quella ambientale e del lavoro. E' evidente che il momento di difficoltà che attraversa la Calabria esige il concorso e la responsabilità di ogni soggetto istituzionale, politico, sociale, culturale". "In questa direzione - conclude Genco - invitiamo i responsabili di tutti i partiti a dare forza all'azione del movimento dei lavoratori e dei pensionati della Calabria per sollecitare un concreto e tangibile impegno del Governo verso i problemi strutturali della nostra regione che rischiano in questa fase di acuirsi e di allontanarci sempre più dal resto del Paese".

Tassi (Sd) “Balletto sulla sanità”

16 nov 09 “Più che alla linea Piave l'azione della giunta regionale sulla sanità sembra una Caporetto. Stiamo assistendo ad un balletto inverecondo tra la giunta Loiero, il governo Berlusconi e il centro-destra, che si svolge su un malato in piena agonia”. Così il coordinatore regionale di Sinistra Democratica, Pino Tassi. “La sanità -afferma Tassi- continua ad essere terreno di uno scontro furioso in cui ai protagonisti interessa solo il controllo politico e non la salute dei cittadini. Da mesi Berlusconi e i suoi chiedono sacrifici e lacrime; da anni Loiero e i suoi tanti assessori continuano in una politica di sperperi interessati solo a nomine, primariati e assunzioni. Nessuna azione di rottura c'è stata rispetto allo sfascio delle giunte Chiaravalloti e del centro-destra. Come SD avevamo proposto un gesto esemplare riducendo le indennità e lo stipendio dei consiglieri e degli assessori regionali di almeno il 30%. Parole al vento. Nessuno ci ha ascoltato. In vista delle elezioni regionali ci si appresta a fare una guerra santa chi in difesa della calabresità e chi in difesa dei conti. Speriamo di non dover assistere all'ennesimo teatrino mentre i calabresi continuano ad emigrare per potersi fare curare. Mentre medici, infermieri, personale sanitario si sentono continuamente mortificati ed avviliti perchè le loro professionalità non vengono premiate e invece vengono emarginate e mortificate. Per questo oggi in Calabria serve una nuova classe dirigente mandando a casa tutto il vecchio che ha amministrato in questi decenni.

Callipo “La sanità è una vera Caporetto!”

16 nov 09 “Mi auguro che i calabresi non credano alle barzellette. Per la sanità, altro che linea del Piave! Qui si è nel pieno della sconfitta di Caporetto, con l’aggravante che gli sconfitti non vogliono assumersi responsabilità” E’ quanto afferma in una nota Pippo Callipo candidato alla presidenza della Regione. “Alla vittoria di Vittorio Veneto –afferma Callipo- si potrà arrivare, ma non con i responsabili dello sfascio. Quindici anni di Giunte regionali, di centrodestra e di centrosinistra, hanno scorticato la sanità calabrese e trasformato gli ospedali in serbatoi elettorali in cui può accadere di tutto. Alle viste, poi, tanto per stare alla linea del Piave, non ci sono Austro-ungarici, rigorosi e inflessibili, ma un Governo molle e complice, che, dopo aver fatto spendere alla Calabria milioni di euro per la ricognizione del debito a cura della KPMG, ancora ritarda ad assumere l’unico provvedimento necessario: il commissariamento della sanità. L’unico atto da cui si possa ripartire, che certifica, contemporaneamente, un fallimento politico e affida a tecnici di comprovata esperienza l’onere della messa a punto dei conti. Perché il Governo non commissaria la sanità calabrese, è un altro mistero italiano. Tutto è piegato a finalità politiche, mentre i calabresi per avere una prestazione un filo impegnativa debbono emigrare. Nella sanità occorre ripartire con una programmazione fatta di merito, buona gestione e controlli interni ed esterni. Naturalmente il Dipartimento dell'Assessorato, che si è rivelato inefficiente, va azzerato e ricostruito con professionalità calabresi, perché questa è l'altra tendenza cui occorrerà uniformarsi: smetterla con l'importare professionalità esterne alla Calabria la cui incompetenza è stata fatta pagare ai calabresi. Ci serve un Piano sanitario che valorizzi i nostri punti di forza e imponga la fuoriuscita della politica e della peggiore burocrazia, complice del disastro, dagli ospedali.”

Veltroni (PD) “Vendita beni confiscati, un regalo alle cosche”

16 nov 09 “L'emendamento alla finanziaria che sancisce la possibilità di vendere i beni confiscati alle organizzazioni criminali è un vero e proprio regalo di questo Governo alle cosche, oltre che una gravissima violazione della legge La Torre”. Lo afferma Walter Veltroni, esponente del Partito Democratico. “Mettere in vendita i beni confiscati –afferma Veltroni- alle organizzazioni criminali invece che destinarli alle attività delle istituzioni locali o di associazioni come Libera e altre che da anni combattono sul territorio le mafie è una proposta aberrante. Se l'emendamento sarà trasformato in legge accadrà che a riacquistarle i beni confiscati saranno i clan attraverso prestanome e società finanziarie. Colpire le cosche nel loro patrimonio è una delle condizioni necessarie della lotta alla mafia”.

N. Oliverio “Territorio crotonese ad alto rischio idrogeologico”

16 nov 09 I temi relativi alla difesa del territorio dal rischio di dissesto idrogeologico, in molti centri del Crotonese, sono al centro di una interrogazione, a risposta scritta, che il parlamentare del Partito democratico, Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera, ha presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare. ''La regione Calabria e, in particolare, la provincia di Crotone - scrive Oliverio nella sua interrogazione - rappresenta una delle zone del territorio italiano a piu' elevato rischio idrogeologico; lo stesso progetto Iffi (inventario dei fenomeni franosi in Italia), il cui obiettivo era quella di ottenere una conoscenza globale del territorio nazionale, cercando di uniformare il piu' possibile i criteri di interpretazione e di definizione dei fenomeni franosi, ha evidenziato la diffusa fragilita' del territorio crotonese. Secondo i dati del citato rapporto nella provincia di Crotone sono stati individuati ben 409 punti identificativi del fenomeno franoso, con 78 aree soggette a rischio frana, per un'estensione totale di territorio che supera i 40 chilometri quadrati. A rendere piu' preoccupante il quadro - sottolinea l'esponente del Pd - al dato statistico si aggiungono le emergenze concrete, che nelle ultime settimane hanno dato luogo a situazioni molto critiche, come le frane che hanno colpito i comuni di Isola Capo Rizzuto, di Cutro, di Crucoli, di Roccabernarda, di Ciro' Marina e di Ciro', con comprensibili pericoli e disagi per la popolazione. In particolare, l'ultimo evento ha costretto il sindaco di Ciro', Mario Caruso, a convocare la conferenza dei sindaci della provincia di Crotone, e lo ha portato anche alla clamorosa iniziativa di incatenarsi nell'aula consiliare per richiamare l'attenzione sulla difficile situazione che si trova ad affrontare, senza il dovuto supporto da parte degli organismi sovraterritoriali''. Con l'interrogazione, quindi, Nicodemo Oliverio chiede di sapere ''quali iniziative intenda assumere il Governo per garantire tempestivi interventi per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio della provincia di Crotone e se il Governo intenda adeguare le risorse finanziarie destinate alla difesa del suolo e alla prevenzione del dissesto idrogeologico

Commissione provinciale Crotone: collegare la zona di Petilia con Cosenza

16 nov Durante i lavori della III commissione consiliare presieduta dal Consigliere Pietro Caligiuri, si è discusso di un problema molto sentito in tutta la zona del Petilino, su sollecitazione del Vicepresidente del Consiglio Provinciale Antonio Scigliano. L’intento è quello di riattivare al più presto il servizio autobus che collega appunto tutto il territorio con la città di Cosenza. Il Vicepresidente ha trovato una sponda molto favorevole nel Presidente di Commissione che si è immediatamente attivato per dare seguito e concretezza alla proposta. Scigliano ha dato voce a quelle centinaia di utenti che fanno la spola verso il capoluogo Bruzio, perlopiù giovani studenti universitari, e Caligiuri ha accolto le istanze avviando l’iter per tentare di risolvere il problema. C’è da ricordare che l’autobus è l’unico collegamento fra la popolosa zona del crotonese con il resto della regione. Durante i lavori di Commissione si è pertanto deciso di convocare al più presto il Direttore Generale dell’azienda Calabro-Lucana per conoscere il motivo della soppressione del servizio, ma soprattutto per venire a capo del problema e tentare di risolverlo in maniera sinergica. Così facendo sia Caligiuri che Scigliano sperano di mettere fine al disagio che ha già ampiamente penalizzato il territorio Petilino e dare risposte ai cittadini che sperano di vedere ripristinato presto il servizio.

Stancato (Confcooperative) “”Sibaritide zona con tradizione di operazione sociale”

16 nov 09 “La storia della cooperazione nella Sibaritide rappresenta in Calabria un esemplare modello di integrazione fra singoli, che ha permesso di difendere i prodotti locali”. Così il presidente di Confcooperative Calabria, Katia Stancato, spiega l’importanza di questa sosta a Mirto di Crosia del convegno “Dallo sviluppo del Welfare al welfare dello Sviluppo”, che si è svolto sabato 14 novembre presso la sede del G.a.l. “Sila Greca”. Fa tappa nella Sibaritide il roadshow organizzato da Federsolidarietà di Confcooperative Calabria per promuovere e diffondere le nuove norme a favore della cooperazione sociale approvate dalla Regione Calabria. Questa volta accanto al presidente di Confcooperative Calabria ed al presidente di Federsolidarietà, Gianni Romeo sono intervenuti Francesco Rizzo, presidente del “G.a.l. Sila Greca”, Gerardo Aiello, sindaco di Crosia. Il pubblico ha riservato una calorosa accoglienza ai relatori, che si sono trovati di fronte una platea interessata, partecipe e molto critica. All’incontro sono intervenuti infatti operatori sociali, cittadini e soci di cooperative che hanno aperto un coinvolgente dibattito sulle novità della legislazione e sul futuro della cooperazione sociale nella nostra Regione. “I numeri non rendono giustizia al valore sociale e cudell’ue dell’universo cooperativo in Calabria – sottolinea ancora Katia Stancato – perché il merito delle nostre imprese è dato dal loro radicamento nelle comunità in cui nascono e di cui soddisfano i bisogni, realizzando ogni giorno sviluppo economico. Ma il radicamento degenera in un limite se le cooperative o le imprese non sono incentivate a crescere. Diverse sono le soluzioni organizzative a loro disposizione: la concentrazione, la messa a rete, l’integrazione consortile, la costituzione di gruppi e le filiere orientate alla qualità ed alla valorizzazione di marchi e territori. Ci sono esempi concreti in Calabria, come la Sibaritide: se qualche decennio addietro lungimiranti cooperatori dei settori ortofrutticolo e lattiero-caseario non avessero compiuto robuste concentrazioni e integrazioni, quella agricoltura calabrese non sarebbe oggi in grado di difendere i prodotti locali”. “Il Gruppo di Azione Locale “Sila Greca” – evidenzia il presidente di Confcooperative – rappresenta un’esperienza di cooperazione importante per la zona e questo incontro sarà l’occasione per fare il punto su molti progetti cooperativi in costruzione nell’area”. Il GAL dell’Arco Jonico Sibaritide (G.A.L.A.J.S.), nato nell’agosto 2003 ed il cui Piano di sviluppo locale ha come tema catalizzatore il Turismo Rurale, è costituito dal GAL dell’Alto Jonio e dal GAL della Sila Greca. La Società, che non ha fini di lucro, ha come scopo prioritario la valorizzazione del territorio della costa ionica cosentina e del suo entroterra, attraverso la promozione ed il sostegno di sviluppo ed occupazione. Il Psl del GALAJS prevede una serie di azioni a sostegno dello sviluppo rurale e di tutte quelle attività che permettono alle nostre comunità di restare sui nostri territori, evitandone la desertificazione. Il progetto coinvolge 31 comuni che formano l’arco della Sibaritide, da Rocca Imperiale a Cariati, con il relativo immediato entroterra, ed interessa due Comunità montane, Sila Greca ed Alto Ionio e parte di due Parchi nazionali, Sila e Pollino.

Delegazione tedesca in visita alla Provincia di Crotone

16 nov 09 “Un’interessante occasione di scambio e confronto con realtà territorialmente distanti dal territorio crotonese ma che dimostrano propensione ed attenzione verso tutto ciò che rappresenta l’identità locale.” Questa la sintesi con cui il vice presidente Gianluca Bruno con soddisfazione ha voluto descrivere l’incontro tenutosi in Provincia sabato 14 Novembre con la delegazione proveniente da St. Georgen (Germania), paese gemellato da 20 anni con Scandale. La rappresentanza tedesca composta dal borgomastro cittadino Rieger oltre che da amministratori di questa comunità teutonica, è stata accompagnata per la visita in Provincia dal Sindaco di Scandale Fabio Brescia e da alcuni membri della giunta comunale. Nel corso dell’incontro si è discusso di progettualità future a cui dare immediata esecuzione, mirate alla promozione del territorio di Crotone e provincia in seno alle comunità tedesche e stabilire accordi che sviluppino scambi di visitatori. Favorevolmente colpiti, gli ospiti tedeschi, dal contesto culturale e paesaggistico che hanno avuto modo di scoprire nel corso della loro “passeggiata” per i vicoli cittadini di Scandale e di Cotronei ma anche dall’indiscutibile bellezza del mare. Il vice presidente Bruno, vista anche la delega al turismo che detiene, ha sottolineato, come da simili esperienze sul campo sia palese che abbiamo le risorse per aprirci a questi mercati che hanno fatto la fortuna di altri scenari turistici nazionali – penso alla riviera Riminese ma anche alla costa tirrenica meridionale Calabrese - occorre però programmare e mettere a sistema quello di cui disponiamo al nostro interno per individuare nicchie di turisti che a vario titolo ne siano attratti. Stiamo lavorando soprattutto per dare una nuova immagine turistica al territorio che sia quella di una destinazione “non solo mare”, che metta in risalto le tante sfaccettature utili nel garantire maggiore destagionalizzazione alla nostra industria alberghiera e dei servizi turistici. Al riguardo il vice presidente ha accolto l’invito del borgomastro ad essere presenti alla prossima Borsa del Turismo di Stoccarda, all’interno dello spazio espositivo messo a disposizione dalla cittadina di St. Georgen e delle rete di Comuni a cui appartiene, per raggiungere un bacino di utenti ampio e che tradizionalmente si muove al di fuori dei periodi canonici di vacanza. Per quell’occasione, ha confermato il Vice Presidente, saremo in grado di allestire una vetrina di tutte le risorse turistiche, culturali e enogastronomiche per dare un’idea complessiva del nostro prodotto territoriale a quanti in futuro auspichiamo diventino nostri graditi visitatori. Come evidenziato dal vice presidente agli stessi convenuti, strutturare un’offerta turistica provinciale diventa oggi più semplice grazie al supporto offerto dalla ripresa dei voli da e per l’aeroporto S. Anna con il vettore CAI- ALITALIA con voli diretti verso Roma e Milano utilizzabili anche per raggiungere tutte le altre destinazioni del network Alitalia-Airone.

Manifestazione “No Ponte”: aderiscono Vauro, Vergassola, Roy Paci

16 nov 09 “È pronta la piattaforma della Rete No Ponte, che sarà presentata in questi giorni in una doppia conferenza stampa a Roma e Villa San Giovanni. Ad aderire, è scritto in una nota, Vauro, Dario Vergassola, Andrea Rivera, Tetes de Bois, Enrico Capuano, Roy Paci ed altri. Fermare i cantieri e lottare per le vere priorità sono i capisaldi di questo documento, condiviso dal movimento calabrese e siciliano contro la costruzione del ponte sullo Stretto, che in questi anni è confluito nella Rete NO PONTE. La piattaforma nasce dalla necessità di rendere partecipi le realtà politiche e associative calabresi e siciliane del lavoro e delle attività svolti dal movimento sulle due sponde regionali, e dell'elaborazione politica che ha prodotto, confrontandosi con movimenti di lotta e con le popolazioni di altri territori nazionali ed europei, accomunati tra loro dalla stessa mobilitazione e resistenza a politiche calate dall'alto e devastanti per i territori, in cui gli unici soggetti garantiti sono le lobbies economiche e finanziarie e i poteri trasversali forti. Finalmente è evidente e manifesto che in Calabria, nei mari e nelle montagne calabresi, la 'ndrangheta ha seppellito rifiuti tossici e nucleari per lucrare sullo smaltimento delle scorie scomode. Ad Amantea il 24 ottobre si è visto come i calabresi abbiano acquisito la consapevolezza di vivere su terreni avvelenati. I beni comuni e l'interesse collettivo sono oggetto, per le istituzioni, di affari illeciti e trasversali e, in nome della crisi, da una parte si privatizza e si taglia, aumentando i disagi per i cittadini ed ingrossando le fila di precari e disoccupati, dall’altra si investe in opere che poco hanno d’interesse pubblico. La Rete NO PONTE sta quindi preparando, per il 19 dicembre, una manifestazione nazionale a Villa San Giovanni, per la quale ha già raccolto l'interesse e le adesioni di movimenti di resistenza di altri territori: Comitato Civico Natale De Grazia, Movimento Ambientalista del Tirreno, Forum Ambientalista, Beni Comuni Cosenza, Rosso Cetraro, Movimento "Terra, Aria, Acqua e Libertà" Crotone, Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, sono solo alcune delle realtà che hanno fatto propria la piattaforma e, con essa, il 19 dicembre e si stanno per questo mobilitando. Al fianco delle realtà territoriali resistenti, però, ci sarà anche il sostegno degli “Artisti contro il Ponte”, grazie all’appello che la rete ha voluto lanciare al mondo della cultura e dello spettacolo, per dire insieme ai calabresi: nel futuro che noi sogniamo non è previsto il ponte, dobbiamo fermare i cantieri e lottare affinché vengano affrontate le vere emergenze di questi territori!

Successo del workshop “La città territorio Reggio-Gioia Tauro”

16 nov 09 Il paesaggio dello Stretto e la costa calabra tra Scilla e Reggio, interpretata come una grande terrazza affacciata sul mare, sono stati solo alcuni dei temi di discussione dell’evento conclusivo dei workshop di progettazione “La città territorio Reggio Calabria - Gioia Tauro, tra costa, insediamenti ed infrastrutture”. L’evento, promosso dal dipartimento regionale Urbanistica e Governo del Territorio, nell’ambito dei Laboratori di progetto del Quadro territoriale regionale a valenza paesaggistica - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - si è concluso con un momento pubblico tenutosi presso l’Autorità portuale di Gioia Tauro. Dopo un’intensa settimana di lavoro, trascorsa tra incontri con attori locali del territorio della provincia di Reggio Calabria, sopralluoghi, momenti di analisi e studio, un gruppo di progettisti italiani, provenienti da prestigiose università nazionali, ha lavorato per proporre nuove visioni del territorio. A questi studiosi si sono affiancati progettisti e professionisti calabresi segnalati dai rispettivi ordini. Criticità come l’area portuale di Gioia, il suo retroporto e l’area urbana, il paesaggio dello Stretto e la valorizzazione delle fiumare, le stazioni ferroviarie e la mobilità sostenibile sono stati oggetto di approfondimento e confronto. Gli esiti di questo lavoro, fortemente innovativo, forniscono importanti contributi e rafforzano l’idea di paesaggio dello Stretto come luogo da proteggere e tutelare, poiché patrimonio dell’intera regione. L’evento, avviato nella sala della Provincia lo scorso 6 novembre si è concluso l’altro ieri alla presenza del segretario generale dell’Autorità portuale, dell’assessore all’Urbanistica della Provincia di Reggio Calabria, Michele Tripodi, del professor Clementi, responsabile scientifico del Qtr/P, dei funzionari della Regione Calabria. Attraverso questo evento la Regione ha promosso l’idea che alcuni territori a forte valenza regionale possano compiere delle scelte di sviluppo e cambiamento solo attraverso una concertazione e un confronto tra istituzioni (Comuni e Province) e soggetti territoriali. Il laboratorio ha, infatti, visto momenti di scambio tra i responsabili dell’Aeroporto dello Stretto, dell’Autorità portuale, dell’Ufficio di Piano del Ptcp della Provincia, tutti impegnati a costruire una visione di insieme del contesto ed a promuovere e comprendere come migliorare la qualità della vita dei cittadini e come lavorare su assetti territoriali funzionali. “Il laboratorio di Reggio – Gioia Tauro - ha affermato l’assessore regionale Michelangelo Tripodi - lancia l’idea che sia necessario lavorare su due fronti: da un lato la valorizzazione del paesaggio come elemento da tutelare e dall’altro l’esigenza di avviare nuove politiche dello spazio pubblico che tendano a rigenerare e riqualificare tessuti urbani anche periferici”. “Lavorare sui bisogni senza trascurare i sogni - ha aggiunto Tripodi - è lo slogan che tutti coloro che hanno partecipato al laboratorio hanno condiviso in questi giorni. Intervenire per migliorare la qualità della vita ma anche per sognare una Calabria più bella e funzionale è ciò che il workshop lascia alla Calabria come valore aggiunto del lavoro compiuto”. In sintesi, gli oggetti di lavoro riguardano una puntuale rigenerazione del paesaggio con la creazione di aree a parco urbano e naturale che trovano lo spunto nel sistema delle fiumare, una proposta di mobilità sostenibile che trova riscontro in un sistema metropolitano di superficie per intensificare le relazioni lungo il tratto di città territorio e che contribuisca a proiettare una immagine competitiva della provincia di Reggio Calabria nel Mediterraneo. .

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