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Notizie di Politica

 

Trematerra (Udc) “Non parectipo alla riunione sul piano di rientro della sanità”

14 nov 09 Il capogruppo regionale dell’Udc, Michele Trematerra, non parteciperà oggi pomeriggio alla riunione sul piano di rientro dal deficit della sanità convocata dal presidente della Giunta, Agazio Loiero. “Noi dell’Udc non ci siamo mai sottratti in questi cinque anni di sfortunata e disastrata amministrazione regionale – ricorda Trematerra – al confronto costruttivo col Governatore e la Giunta, né ad assumerci responsabilità nell’esclusivo interesse della Calabria e dei calabresi”. “Più volte, superando anche le logiche si schieramento – aggiunge l’esponente del partito scudocrociato – non abbiamo fatto mancare il nostro apporto e il nostro appoggio per l’approvazione di strumenti e risorse importanti per la crescita socio-economica e civile della nostra regione. Abbiamo visto prevalere, però, un uso distorto della sanità, usata al pari di altri settori, senza programmare interventi e senza palpiti di rinnovamento”. “Anche in questo campo la tanto annunciata stagione riformatrice – continua il capogruppo dell’Udc a Palazzo Campanella – si è rivelata un fallimento, senza che il più volte promesso e proclamato Piano sanitario arrivasse mai nelle commissioni e in Aula per essere discusso e approvato”. “Ora che i nodi sono arrivati definitivamente a pettine e che il confronto Regione-Governo nazionale è diventato drammatico con le conseguenti scelte non certo indolori che saranno inevitabili – conclude Trematerra – noi non possiamo che declinare l’invito: sederci allo stesso tavolo finirebbe col farci condividere decisioni che riguardano solo chi è titolare esclusivo di ruoli e compiti precisi, nonché della responsabilità di scelte e comportamenti fin qui sostenuti. Noi non ci saremo, insomma, per coerenza col nostro ruolo e per rispettare pienamente i cittadini-elettori che tra qualche mese esprimeranno nelle urne elettorali anche giudizi e valutazioni che necessitano del massimo della chiarezza e delle distinzione delle funzioni svolte”

Maretta tra i giovani del PD

14 nov 09 E’ subito maretta tra i giovani del PD. Infatti in una nota della cosi detta “Area Democratica” si muovono accuse sulla direzione regioanle dei giovani tenuta a Lamezia. “Dopo tantissimo tempo – scrivono i giovani “Democrat”, il segretario dei giovani democratici della Calabria ha avuto la brillante idea di convocare la riunione della direzione regionale junior, ma più che di un’incontro si è trattato di un vero e proprio blitz organizzato a dovere. Infatti tutti conoscevano l’ordine del giorno tranne il gruppo di “AREA DEMOCRATICA” ma forse è stato solo un caso o una tragica fatalità. Ma perché blitz? Blitz perché ha portato il regolamento per il tesseramento dei giovani senza discuterlo con tutti, ma soprattutto ha imposto il suo uomo più fidato a coordinare il tesseramento della provincia di Cosenza in quanto è l’unica che non ha il segretario provinciale giovani(un’ altro grande risultato del segretario regionale). Questo è un episodio gravissimo e vergognoso perché è una sfida totale alla democrazia ed alla convivenza civile. In riunione come al solito ha fatto il suo bel proclama davanti al neosegretario regionale Carlo Guccione, al quale rinnoviamo gli auguri, dicendo che tra i giovani tutto va bene, questo caro Guglielmelli non è vero, questo movimento dalla sua nascita in un solo anno si è riunito solo due volte, dimmi tu se questo è far funzionare un movimento?è stato il movimento dei comunicati stampa, dei congressi fantasma(vedi Vibo dove ha partecipato solo l’ex sinistra giovanile). Se le condizioni sono queste noi caro segretario non ci stiamo, noi siamo diversi, noi siamo abituati al dialogo al confronto e al ragionamento comune, e non a veri e propri atti di brigantaggio. La gestione autoreferenziale della giovanile, nella quale da un anno non si registra un’iniziativa politica, ma solo cene e cenette che rispecchiano un vecchissimo modo di fare politica. Vorremmo invece che il movimento giovanile del PD parlasse di meritocrazia, di fuga dei cervelli, disoccupazione giovanile e del ruolo che ancora tanti giovani appassionati di politica debbano e vogliono avere all’interno delle istituzioni locali. Di questo vorremmo che si parlasse ma ad oggi nel giovanile targato Guglielmelli si è parlato solo di poltrone da occupare, cosa che hai giovani calabresi interessa ben poco. La presente non vuole creare e generare polemiche ma solo far conoscere lo stato in cui versa il movimento giovanile del partito, ma vuole essere un’occasione costruttiva e propositiva per far decollare finalmente il movimento affinché si radica nei territori non solo con i muscoli ma soprattutto con le idee.

A Lamezia l’assemblea regionale del PD

14 nov 09 E’ stata convocata per domenica 15 novembre alle ore 9:30 - presso il Centro Agroalimentare a Lamezia Terme - l’Assemblea Regionale del Partito Democratico con all’ordine del giorno gli adempimenti statutari e la relazione del nuovo Segretario.

Callipo e Messina (Idv) "Non saremo complici di Loiero"

14 nov 09 "Italia dei Valori dice no a Loiero e al suo tentativo di sistemarsi le carte prima di essere 'strappato dalla casa'. Ha avuto cinque lunghi anni per farlo e non lo ha fatto. Non servono pretestuosi, inutili e tardivi incontri. Idv non sarà complice.". E' quanto afferma, in una nota, il commissario regionale di Idv, Ignazio Messina. "Idv - aggiunge Messina - dice no alla politica sanitaria degli ultimi dieci anni in Calabria ed a Scopelliti o a chi per lui e a tutto il centrodestra che compiaciuto e compiacente ha gestito insieme a Loiero 'i posti' nella sanità calabrese. Diciamo anche no al Governo nazionale che continua colpevolmente e connivente a rimandare il commissariamento della Sanità come se tutto andasse bene e come se le vittime della malasanità fossero solo invenzioni giornalistiche". "Chiediamo, pertanto - afferma ancora Messina - l'immediato commissariamento della sanità, non certo da affidare a Loiero o ad un suo sodale ma ad un tecnico di comprovata esperienza e grande professionalità che, indipendentemente dal colore politico, intervenga a tutela del diritto alla salute dei calabresi e non per proteggere notabili compiacenti".
Callipo “Prove di fallimento”: "La sanità è la prova di un fallimento. Essere giunti al punto di emergenza odierna, senza una programmazione fatta di merito, buon senso e controlli, ha dell'incredibile". Lo afferma in una nota il candidato alla presidenza della Regione, Pippo Callipo. "Per questo - aggiunge - ho auspicato, fin da quando si è appreso dell'enorme debito, che il Governo evitasse negoziati sottobanco e commissariasse la sanità. Quando asserisco che in Calabria la politica è vecchia e che c'é bisogno di una svolta, intendo dire che una cultura politica nata agli inizi degli Anni '70, incapace di autoriforme e di nuovi slanci nel corso dei decenni, mostra oggi, in tutti i settori e drammaticamente nella sanita', i segni del logoramento attraverso l'impotenza a trovare rimedi urgenti. Siamo di fronte a una politica prigioniera dei suoi stessi metodi clientelari che soccombe dinanzi ai nodi venuti al pettine. Nodi che lasciano, purtroppo, la società calabrese in balìa delle peggiori conseguenze. Invece di perdere tempo a fare leggi inutili, si sarebbe dovuto approvare un nuovo Piano sanitario per organizzare un razionale sistema sanitario, valorizzandone i punti di forza e imponendo la fuoriuscita della politica dagli ospedali trasformati in serbatoi elettorali". "Adesso si presenta alla Calabria - prosegue Callipo - un conto salato e si vorrebbe scaricarne le conseguenze sui calabresi già penalizzati per avere una pessima sanità pur pagando un prezzo altissimo. C'é stata leggerezza e arroganza. Nonostante i disastri della sanità, si è continuato a gestire in allegria e addirittura a consentire a direttori generali e burocrati di preparare candidature alla Regione. Se si trattasse di un'azienda privata, l'amministratore delegato, dinanzi a dati che documentano la sua inefficacia plateale, non potrebbe stare al suo posto un minuto di più".

Mario Oliverio “Mi sorprendono le dichiarazioni del commissario di IDV”

14 nov 09 ''Le dichiarazioni dell'on. Ignazio Messina mi sorprendono non poco. Ritengo, infatti, che il Commissario regionale di IDV sia stato informato dai Consiglieri Provinciali del suo partito delle mie sollecitazioni ad accettare di far parte della Giunta al momento della costituzione della stessa ed altresi' del fatto che, in occasione della prima seduta del Consiglio Provinciale, ho avuto modo di ribadire questa volonta', ma anche di indicare un percorso chiaro, ovvero che eventuali assestamenti della Giunta sarebbero avvenuti all'indomani della scadenza elettorale di primavera prossima ed in questo quadro anche l'ingresso di Italia dei Valori, se fosse, nel frattempo, intervenuto un ripensamento delle valutazioni, che sono alla base della scelta di non entrare in Giunta''. ''Sono queste e non altre - dice Oliverio - le ragioni che, in ogni sede, pubblica, formale ed informale, sono state da me espresse al Commissario regionale di IDV ed anche al capogruppo in seno al Consiglio provinciale, Mario Caligiuri''. 'Infatti, proprio per non piegare le istituzioni alle esigenze ed agli equilibri interni ai partiti - dice Oliverio - che evidentemente si evolvono alla giornata, e' necessario evitare di esporre le istituzioni stesse a logiche e dinamiche dettate dalla contingenza. Al Commissario di Italia dei Valori, con i cui rappresentanti in Consiglio Provinciale, fino ad oggi, vi e' stato un proficuo e positivo rapporto, abbiamo avuto modo di esprimere la nostra considerazione per questa forza e di sollecitare una pacata riflessione nell'esclusivo interesse di rappresentare il mandato ricevuto dagli elettori. Riteniamo, quindi - conclude Oliverio - un errore la decisione del Commissario di Idv di ritirare l'appoggio alla Giunta da me presieduta e ci auguriamo che tale decisione possa essere riconsiderata anche perche' non ci sono ragioni diverse da quelle pubblicamente espresse dal sottoscritto e ribadite anche in questa occasione''.

Messina “Italia dei Valori passa all’opposizione in Calabria”

14 nov 09 Italia dei Valori, in Calabria, non sosterra' piu' le amministrazioni di centrosinista e passa all'opposizione. Lo annuncia il Commissario regionale del partito, Ignazio Messina, con una lettera aperta, inviata al Presidente della Provincia Cosenza, Mario Oliverio, e al Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione. L'irritazione politica di idv e' nata dal fatto che il Presidente della provincia di Cosenza, Oliverio, non ha mantenuto gli impegni, assunti in campagna elettorale, e, quindi, non ha nominato assessore provinciale il consigliere indicato da Idv. Messina, quindi, annuncia il passaggio all'opposizione nelle ''amministrazioni ove, fino ad oggi, abbiamo dato il nostro leale sostegno al Pd in Calabria, essendo venuti meno i presupposti politici, e cio' per esclusiva volonta' del Pd, che dovra' assumersene tutta la responsabilita'''. Messina accusa Oliverio di non aver nominato l'assessore, sostenedo che Idv ha deciso di non sostenere, alle regionali, Loiero, ma l'imprenditore Pippo Callipo. Messina risponde che il sostegno era stato dato ad Oliverio sulla base dei programmi e non sulla base della sue scelte personali o del suo partito circa il candidato a Presidente della Regione Calabria.

Feraudo (Idv) passa all’opposizione in Consiglio regionale

14 nov 09 “Boccone amaro per Loiero al tavolo Nazionale per la Sanità. Oggi pomeriggio pertanto riunisce con urgenza, giunta e capigruuppo di maggioranza e minoranza. Io, - dichiara Maurizio Feraudo, Capogruppo Idv in Consiglio regionale, non prenderò parte a questo incontro e ne spiegherò i motivi, in una conferenza stampa convocata per oggi pomeriggio, in concomitanza all'incontro del presidente Loiero, alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Cosenza" (entrata Vigili). Parteciperanno rappresentanti istituzionali di Idv.

Nicolò (Pdl) “Perché non costituito gruppo unico Pdl in Regione?”

14 nov 09 “E’ pura miopia politica non costituire il gruppo unico del PdL in Consiglio regionale. Tergiversare - è quanto dichiara il Consigliere Regionale del PdL Alessandro Nicolò - o voler ignorare questo aspetto politico significa dare prova di insufficiente coesione, mentre tutto il popolo del PdL in Calabria invoca la coerente applicazione determinata al Congresso nazionale e sfociata nel varo definitivo del partito unico del Centrodestra. Non vi sono ormai più alibi per ridefinire un assetto unico della rappresentanza consiliare alla Regione e, per questa via, giungere al più presto ad un unico soggetto istituzionale. I consolidati processi politici nazionali, così come avvenuto nelle altre regioni, impongono anche in Calabria un repentino cambio di rotta nella direzione di un forte segnale all’opinione pubblica non solo di tipo simbolico, ma eminentemente politico, di convinta saldatura e univocità di intenti tra tutte le componenti che hanno fondato il PdL. Le correnti, che sono in determinate circostanze anche il sale della democrazia non possono però inficiare il valore politico della scelta a suo tempo voluta da Silvio Berlusconi di dare vita ad un grande partito del Centrodestra in Italia. Per tale motivo appaiono inutili piccinerie politiche quei tentativi, ormai sempre più flebili, di mantenere alcuni gruppi consiliari. Un comportamento, questo, che desta equivoci e perplessità, lasciando contrariati i nostri elettori che gradirebbero, invece, una organizzazione politica fortemente coesa, con un unico volto. Certamente questo non significa svalutare i contributi di ognuno, ma ogni forma di discussione e di presa di posizione non può certamente, in Consiglio regionale, non essere il frutto di un unico orientamento. In coerenza al progetto politico voluto dal Presidente Berlusconi, - conclude l’ onorevole Alessandro Nicolò - occorre essere consequenziali ad ogni livello, anche e soprattutto a quello istituzionale, concretizzandolo nelle sedi preposte e superare così ogni residua forma di rappresentanza.

Comune e Provincia di Crotone discutono sulle sinergie per i servizi sociali

14 nov 09 Si è tenuto ieri, presso il comune di Crotone, un incontro tra Comune e Provincia sul tema delle politiche e dei servizi sociali, finalizzato a definire un approccio unitario e sinergico di intervento. Alla riunione hanno partecipato l’assessore provinciale alle Politiche sociali Salvatore Pane, il consigliere delegato alle politiche sociali per il Comune di Crotone, Filippo Esposito, accompagnati rispettivamente dai due dirigenti di settore Mariateresa Timpano e Vincenzo Scalera. L’intento è stato quello di impostare, nel settore dei servizi alle persone, un approccio congiunto tra i due enti, finalizzato: al rispetto delle competenze ed ei ruoli che la riforma dei servizi sociali attribuisce ai due enti; a garantire, mediante la condivisione delle programmazioni in corso per il prossimo anno 2010, la copertura dei diversi target di destinatari che esprimono bisogni e problematiche; evitare duplicazioni di interventi o sovrapposizioni. I rappresentanti politici hanno espresso piena volontà di tracciare percorsi comuni di azione, rivolti al consolidamento di strutture e servizi di base e ad introdurre esperienze innovative di offerta di servizi. I tecnici hanno condiviso la necessità di scambiare le informazioni sulle cose che si fanno, nella logica di “rete” e di standardizzare il più possibile le procedure amministrative, in ossequio alle normative che disciplinano gli affidamenti di servizi. Pane ed Esposito si sono aggiornati ad una prossima riunione di lavoro, a breve termine, nella quale verranno analizzate le programmazioni 2010 degli assessorati provinciale e comunale.

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