HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di Politica

 

Il Presidente Schifani boccia la 'Banca del Sud' di Tremonti: inammissibile

13 nov 09 Il Presidente del Senato Renato Schifani ha dichiarato inammissibile l’emendamento del relatore Saia sulla creazione della Banca del Sud. L’opposizione ha chiesto l’inammissibilità perchè l’argomento non fu trattato in Commissione. Schifani afferma che “a malincuore il regolamento impone l’inammissibilità”. “Il regolamento mi impone, a malincuore, di dichiarare inammissibile l’emendamento sulla Banca del sud”, afferma in aula il Presidente del Senato, Renato Schifani, sulla sua decisione odierna riguardante l’iter parlamentare della finanziaria. “L’argomento - aggiunge Schifani - verrà discusso certamente dall’altro ramo del Parlamento, ma credo che sarebbe stata positiva una discussione in entrambi i rami. Sia da uomo del sud sia da Presidente del Senato sarei stato felice, senza entrare nel merito, che questo potesse costituire un argomento di dibattito in quest’aula, ma il regolamento mi impone di dichiarare l’inammissibilità”. "I problemi reali delle imprese, soprattutto di quelle in sofferenza finanziaria a causa della drammatica crisi che il Paese sta vivendo, non verrebbero nemmeno lontanamente scalfiti dalla nascita della Banca del Sud. Per questo accogliamo con soddisfazione l’inammissibilità del testo presentato in Senato", afferma il gruppo del Pd al Senato dopo la dichiarazione di inammissibilità dell’emendamento del governo. “Dopo mesi di discussione e di annunci, senza mai confrontarsi con i soggetti interessati su una proposta definita, il governo ha partorito il topolino di un semplice emendamento alla Finanziaria 2010 sull’istituzione della Banca del Sud con l’intento dichiarato di ‘contribuire al riequilibrio economico del territorio nazionale attraverso lo sviluppo del credito nel Mezzogiorno”. Ma un obiettivo di così grande portata meriterebbe ben altro percorso e ben altra attenzione che solo un organico disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri e discusso approfonditamente dalle Camere avrebbe potuto conseguire. Per questo il Pd, che è ben contento della dichiarata inammissibilità dell’emendamento sulla Banca del Sud, propone di incardinare da subito, in Senato, una discussione rigorosa e di merito, alla quale non ci sottrarremo, sul problema dell’accesso al credito delle imprese meridionali attraverso la presentazione di un organico e specifico Ddl. È necessario potenziare gli strumenti di garanzia (fondi, confidi o consorzi fidi) soprattutto per quelle aziende che presentano possibilità di ripresa e di rilancio. Efficaci risulterebbero inoltre, nell’immediato, interventi tesi a consolidare le passività delle imprese nei confronti del sistema creditizio e dei fornitori trasformando i debiti dal breve al medio e lungo periodo. Gli strumenti normativi esistono già. E le risorse finanziarie pure, come emerge dai tanti emendamenti presentati dal Pd a questa finanziaria. Il problema è che questo governo pare non voglia occuparsi delle imprese del Sud in maniera efficace”.

Lettera aperta della CGIL a Loiero “Sul piano di rientro serve coraggio

13 nov 09 ''La manovra per mettere ordine nei conti della sanita' richiedera' dosi massicce di coraggio, di coerenza, di responsabilita' e di lucida visione del modello di sanita' a cui si guarda per rendere esigibili i Livelli essenziali di assistenza dentro un quadro di compatibilita' finanziarie, di garanzie costituzionali sui diritti sociali e di un incombente scenario federalista''. E' quanto scrive Mimma Iannello, della segreteria regionale della Cgil, in una lettera aperta al presidente della Regione, Agazio Loiero, al quale viene chiesto ''un confronto per entrare nel merito delle questioni''. ''La Cgil, negli anni - dice ancora Iannello - ha denunciato i rischi legati all'assenza di governo della sanita', la debolezza programmatoria e la separatezza dal sistema sociale, i limiti e le omissioni nell'impiego e nel controllo della spesa, la sedimentazione di inappropriatezze e inefficienze, la crescita del malaffare, l'invasione della politica nell'indicazione del management sanitario e la sua inamovibilità rispetto all'inadeguatezza ed al fallimento degli obiettivi assegnati. La storia delle vicende sanitarie calabresi, per ultimo lo scandalo della Fondazione Campanella, da' ragione a quelle denunce. Resta l'amarezza dell'indifferenza con cui sono state ascoltate da chi avrebbe avuto la responsabilita' di assumerne il merito. Oggi, indugiare su quelle vicende che hanno contrassegnato la sanita' regionale, e' doloroso perche' significa scorrere vicende aperte di drammi familiari, di omicidi eccellenti, di inchieste giudiziarie, di storie di malaffare, di sperperi, di corruzione, di interessi criminali, di 'lobby in camice'. Tuttavia, la consapevolezza di quei fatti impone a ognuno, per le responsabilita' che derivano dalla funzione di rappresentanza che esercita, di agire nella direzione di assicurare alla sanita' una svolta sostanziale che consegni alla Calabria un Servizio sanitario profondamente rinnovato ed in grado di assumere il carico e la complessita' dei bisogni di cura che si esprimono nella regione, a partire da quelli di prevenzione imposti dall'emergenza ambientale. Oggi, anche se tardivamente, siamo in assenza del Piano sanitario 2007-2009. Si tratta di riscattare la sanita' dalle vicende che l'hanno attraversata, depredandola della sua funzione primaria. Su questa sfida si misurera' la determinazione della Giunta regionale a compiere, in questo scorcio di legislatura, quello in cui altri hanno fallito''. ''A nessuno sfugge - sostiene ancora Mimma Iannello - che non sara' facile ricostruire un modello nuovo su uno obsoleto, seppure nel tempo ha assolto ad una funzione di riferimento importante per i bisogni di cura delle nostre popolazioni. Oggi, quel modello non va, occorre destrutturarlo per ricomporlo nelle sue componenti migliori, per cambiarlo in cio' che non funziona, per renderlo sicuro, affidabile, qualificato, moderno. Non sara' facile finche' i diversi soggetti che muovono attorno alla sanita' non assumono la necessita' di voltare pagina. E' evidente, Presidente, che in questa direzione l'imminenza delle elezioni amministrative rischia di condizionare la 'sostenibilita' popolare' della riforma. Da mesi si susseguono a livello locale presidi, blocchi stradali, manifestazioni ed in tanti, politici e dirigenti sanitari trasversali agli schieramenti, ma forse attenti alle dinamiche elettorali, vi accorrono in sostegno. C'e' confusione e smarrimento fra i cittadini che non sanno cosa accadra' di quella sanita' che piu' conoscono. Occorre fare in fretta, non lasciare che i territori vivano oltre ogni misura strumentalizzazioni di ogni sorta o che si consumino in uno stillicidio di notizie che non aiuta chi deve compiere scelte delicate e chi in esse deve trovare adattamento. Servira', in questa direzione, assicurare che la politica e quanti si muovono al suo interno facciano i dovuti passi indietro per impedire che il Piano venga svuotato delle scelte che serve assumere per bonificarlo dal debito e arricchirlo di competenze''. ''L'auspicio, Presidente - conclude la dirigente della Cgil - e' che lei e la sua Giunta, coerentemente agli interessi generali che interpreta, sappia smarcarsi con cura da quel pressing che tende a far smarrire l'orizzonte generale dentro cui attendono di identificarsi tanti calabresi''.

L. Orlando “Tempestive le risposte di Loiero su errori sanità”

13 nov 09 “Dopo un’ulteriore sollecitazione della presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari, il presidente Loiero ha prontamente risposto inoltrando una corposa ed ampia documentazione richiesta dalla Commissione stessa che sollecitava ad adottare ogni necessario provvedimento sanzionatorio e cautelare nei confronti di tutti i responsabili di tutti i casi di errore sanitario, già evidenziati dalle lettere del Presidente della Commissione nel corso dell’audizione. La documentazione inoltrata riguarda le cartelle cliniche, relazioni sanitarie, relazioni ctu, e tutto ciò che può essere utile per la risoluzione dei casi. Loiero ha prospettato altresì l’ipotesi di deferimento dall’ordine dei medici, dei responsabili e su tale ipotesi la Commissione vigilerà con attenzione”. Lo afferma l’on. Leoluca Orlando, presidente della Commissione d’inchiesta su errori sanitari.

Tripodi (PdCI) “Con Scopelliti Calabria in mano alla Lega”

13 nov 09 “Altro che ancora di salvezza, il federalismo fiscale così come concepito e messo punto da Berlusconi e dalla Lega Nord affosserà il Mezzogiorno dividendo l’Italia in regioni ricche da una parte e regioni povere dall’altra”. A sostenerlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, assessore regionale e responsabile del Dipartimento del PdCI per il Mezzogiorno, riferendosi alle recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. “Scopelliti – sottolinea Tripodi – continua a parlare imperterrito dei benefici che il federalismo fiscale imposto dalla Lega Nord porterebbe in Calabria e nel Mezzogiorno. Noi gli rispondiamo elencandogli e rammentandogli quanto già di disastroso ha comportato e quanto comporterà”. “Per farlo – aggiunge Tripodi – basta riprendere in esame i dati relativi al rapporto Svimez 2009 sull’economia nel Mezzogiorno. Dati allarmanti che indicano come la politica portata avanti dal Governo centrale sia completamente ostile rispetto alle esigenze del Sud e proprio in questo periodo di grave crisi economica che, secondo quanto hanno riferito a più riprese esperti economisti, va fronteggiata investendo prioritariamente sullo sviluppo del Mezzogiorno”. “Ricordiamo a Scopelliti e a tutti i rappresentati del centrodestra acerrimi nemici del Sud e della Calabria – prosegue Tripodi - che in base al rapporto Svimez il Pil delle regioni meridionali ha avuto un calo del 1,1% ed è ripresa in modo preoccupante la disoccupazione e la conseguente emigrazione verso le regioni del Centro e del Nord del Paese. La realtà, quindi, diciamo a quello che dovrebbe essere il futuro candidato alla presidenza della regione del centrodestra, è che ci troviamo alle prese con uno squilibrio allarmante, ad un divario pauroso e senza precedenti in termini di dotazione di infrastrutture, di investimento in capitale umano e di qualità dei servizi”. “Ricordiamo inoltre a Scopelliti – afferma ancora Tripodi – che in base alle ultime cifre fornite dalla ragioneria generale dello Stato solo il 25% delle spese è stato dirottato al Sud contro il 45% destinato al nord del Paese, con un evidente sproporzione e disparità di trattamento a favore del nord. Se oggi avviene questo figuriamoci cosa accadrà quando entrerà in regime il federalismo fiscale: ci sarà collasso della Calabria e del sud”. “Ci troviamo, continua Tripodi, di fronte all’ennesima conferma della politica antimeridionalista del Governo frutto dei numerosi scippi ripetutamente perpetrati soprattutto in Calabria, iniziando dal biglietto da visita relativo alla cancellazione dei fondi ex Fintecna per coprire gli ammanchi derivanti dall’abolizione dell’Ici ai Comuni e a favore delle classi sociali con un elevato reddito personale e proseguendo poi con i Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) e il Fondo sociale europeo (Fse) dirottate in buona parte delle regioni economicamente più forti del paese”. “Il Governo – spiega Tripodi - continua quindi a mettere le mani in tasca al Mezzogiorno a beneficio delle aree più ricche del Paese invece di programmare e di avviare investimenti nelle regioni meridionali e quello che dovrebbe essere il futuro candidato alla presidenza della regione continua a parlare incredibilmente e senza alcun fondamento di benefici per il Sud e la Calabria”. “Se questo è il biglietto da visita di Scopelliti in vista della prossima tornata elettorale – conclude Tripodi – non c’è certo da stare affatto tranquilli. Con Scopelliti la Calabria finirebbe per essere consegnata definitivamente nelle mani di Berlusconi e della Lega Nord con conseguenze devastanti. Questo è il dato di fatto di cui tutti i calabresi devono iniziare seriamente a preoccuparsi”.

Cherubino “Adottare provvedimenti per l’emergenza maltempo in agricoltura”

13 nov 09 “Sono notizie a dir poco allarmanti quelle che stanno giungendo in queste ore dal territorio reggino della Piana”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Cosimo Cherubino. Gli ultimi impetuosi temporali infatti, che si sono abbattuti con grande forza nel corso di questa settimana, hanno lasciato un segno profondo durante il loro passaggio. Numerosi e di grande entità sono i danni che le campagne, specie nella zona di Rosarno, stanno tutt’ora subendo in seguito allo straripamento di alcuni corsi d’acqua, con il raggiungimento dei limiti di guardia di diversi fiumi. A risentirne è stata anche la viabilità stradale dal momento che numerose vie di comunicazione interna e gli stessi svincoli autostradali sono stati di fatto allagati. Tutto ciò come di consueto ha fatto scattare prontamente la macchina organizzativa della Protezione Civile che da diverso tempo sta controllando ora dopo ora l’evolversi della situazione. Di vero e proprio allarme inoltre possiamo parlare per quanto riguarda il settore agricolo della provincia di Reggio Calabria. Quest’ultimo è stato duramente colpito, secondo quelli che sono i primi sommari bilanci dei danni provocati dal maltempo, che parlano di un settore agrumicolo e ortofrutticolo in ginocchio con un crollo verticale dei prodotti, oltre al connesso deterioramento delle stesse coltivazioni. E da quanto si apprende, il peggio sul versante meteorologico non è ancora arrivato. Tutto ciò dunque implica la necessità assoluta di agire immediatamente se non si vuole essere artefici consapevoli della morte di un intero comparto produttivo. Comparto che tra le altre cose, negli ultimi anni non sta attraversando un periodo florido sotto il profilo economico, produttivo e occupazionale. Nonostante ciò esso continua ad occupare un ruolo importantissimo nell’economia calabrese e reggina in particolare, che della qualità e specificità dei suoi prodotti ha sempre tratto grande beneficio. Senza contare che intorno a tale settore gravita un universo di lavoratori già alle prese con le mille difficoltà legate alle precarie condizioni di lavoro e che adesso vede complicarsi ulteriormente la situazione, dal momento che calamità come queste comportano la mancanza immediata di lavoro. Alle istituzioni competenti rivolgo quindi un accorato appello affinché questa emergenza venga presa subito in carico adottando se necessario, anche interventi di natura straordinaria. La stagione invernale con il suo ulteriore carico di precipitazioni piovose pur essendo ancora alle porte, ha già fatto sentire un primo doloroso assaggio di quali danni può provocare alla nostra agricoltura. Le esperienze del passato unite ai fatti di oggi, obbligano come non mai quanti hanno responsabilità amministrative sul territorio, ad avviare con tempestività tutte quelle misure di ripristino dei danni causati e al tempo stesso di prevenzione e messa in sicurezza dei nostri territori”.

Callipo “Quanti soldi ha dato la regione a Phonemedia?”

13 nov 09 “Ma questa Calabria ha un Assessore al Lavoro? Ho chiesto pubblicamente qualche giorno fa, che si dicesse quanti soldi sono stati consegnati dalla Regione a Phonemedia e a tutte le altre Aziende del settore: 11 milioni alla prima e 25 milioni a tutte le altre?”. Questi gli interrogativi che pone Pippo Callipo, candidato Governatore alla guida della Regione Calabria. “Si tratta -afferma- di cifre importanti, soprattutto se si pensa alla fatica che fanno le piccole e medie imprese calabresi alle prese con cento problemi, e sarebbe giusto che i calabresi avessero puntuale contezza di quanto accaduto. Ebbene: sono informazioni esatte, quelle che circolano a proposito delle risorse incassate da Aziende tipo Phonemedia, esagerate o è tutto falso? Come se l’Assessorato fosse di gomma, dinanzi al dramma del lavoro che coinvolge migliaia di giovani calabresi che chiedono certezze e rassicurazioni, e dinanzi a un imprenditore di cui si sarebbero addirittura perse le tracce, come asserisce la Cgil, ancora una parola chiarificatrice non è arrivata. Giunti a questo punto, è necessario che la Regione esca il più rapidamente possibile allo scoperto e scriva alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per chiedere che venga convocato un tavolo tra le parti per dare una risposta concreta a migliaia di lavoratori.”

Feraudo (Idv) “Presidente Oliverio piegato alle volontà di Loiero”

13 nov ’09 “Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, si è assunto una grossa responsabilità della quale dovrà dare conto agli elettori del centrosinistra calabrese e, innanzitutto, agli elettori di Italia dei Valori che lealmente lo hanno sostenuto nella competizione elettorale”, così il presidente del gruppo regionale di Italia del Valori, Maurizio Feraudo. “Da una parte ha privilegiato il rapporto con un partito dichiaratamente di centrodestra come l’MPA e dall’altra, mentre auspica il dialogo con l’UDC che è stato suo avversario nella recente competizione elettorale, ha chiuso le porte ad una forza politica alleata come l’IdV che lo ha sempre sostenuto, in campagna elettorale ma soprattutto nella fase che ha preceduto la sua ufficializzazione a candidato presidente, con lealtà e determinazione. Ormai è evidente, la Provincia di Cosenza è anch’essa tutta piegata alle logiche elettorali speculari al Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero. Un apparato di potere nel quale, e ne prendiamo atto, non c’è spazio per chi, a livello regionale, ha deciso di intraprendere una strada diversa da quella che vuole imporre il PD. Bene ha fatto il Commissario regionale On. Ignazio Messina a comunicare il ritiro dell’appoggio alla Giunta Oliverio e, più in generale, a quelle amministrazioni a guida PD. E’ un forte e chiaro segnale di chiarezza ma soprattutto di rispetto degli elettori. D’altra parte le prime avvisaglie si erano avute già quando, in barba a ogni logica politica, il Presidente Oliverio aveva imposto come Presidente del Consiglio provinciale un consigliere-dirigente nazionale di un partito strettissimo alleato di Berlusconi. Una imposizione verso la quale IdV ha reagito con ineccepibile dignità facendo mancare il suo sostegno a quel patto scellerato. Il Presidente Oliverio offre oggi all’IdV in Consiglio regionale l’opportunità di passare da una posizione di notoria criticità a quella di formale opposizione. Rimangono il rammarico e l’amarezza di avere lealmente sostenuto, con convinzione, un Presidente che, rispetto agli impegni formalmente e pubblicamente assunti, non si è rivelato altrettanto politicamente leale.

Fusaro (Idv) “Si dimette dalla Terza commissione provinciale”

13 nov 09 “E’, quella assunta dal Commissario regionale di IdV On. Ignazio Messina, una posizione sacrosanta e legittima, che stigmatizza il tradimento di un accordo con una forza politica, Italia dei Valori, che al Presidente Oliverio ha offerto, sin dal primo momento, un sostegno vero e leale”. Così il presidente della terza commissione provinciale, Michele Fusaro di Italia dei Valori. “E’ una decisione -spiega Fusaro- che mette la parola fine a un turbinio di ambiguità che non potevano più essere tollerate. Di modo che, in ossequio alla determinazione assunta dagli organi dirigenti del partito, nella quale io mi identifico perfettamente, lunedì mattina provvederò, tempestivamente, a rassegnare le dimissioni da Presidente della Terza Commissione consiliare.

Visita istituzionale della Provincia di Crotone al centro d’accoglienza S.Anna

13 nov 09 Il vice presidente della Provincia di Crotone Gianluca Bruno, accompagnato dal capo struttura Antonello Amato, si è recato in visita nella giornata di ieri, presso il centro d’accoglienza di S.Anna per una visita istituzionale. Ad accoglierli era presente la direttrice Liberata Parisi della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto, che ha illustrato tutte le attività gestite ed i servizi presenti, oltre ad informare il vice presidente del percorso di accoglienza dell’immigrato nelle sue diverse fasi. Gianluca Bruno si è congratulato per la corretta gestione della struttura. “L’immigrazione –ha dichiarato il vice presidente- è una realtà da non trascurare, persone di etnie diverse arrivano nel nostro territorio per avere serenità ed allo stesso tempo bisogno di aiuto, occorre garantire loro un’accoglienza che alleggerisca quel disagio e garantisca una maggiore integrazione nel territorio”. Le strutture del centro –ha aggiunto Bruno- appaiono funzionali e consone ad accogliere gli immigrati, inoltre coloro che vi prestano il proprio servizio sono fortemente motivati e dediti alla solidarietà verso chi ha bisogno.” Il vice presidente si è dichiarato disponibile a fornire maggiore collaborazione. Iniziative mirate che coinvolgano l’Ente intermedio unitamente ad altri soggetti, per attivare tutte quelle azioni propositive che possano contribuire a fornire servizi aggiuntivi che si integrino con le attività che quotidianamente vengono svolte. La visita si è resa possibile, grazie alla celere autorizzazione concessa dal Prefetto di Crotone, al quale il vice presidente intende rivolgere un sentito ringraziamento.

Morelli (AN) “Illeggittima delibera sulla gestione utenze del servizio idrico integrato”

13 nov 09 Il consigliere regionale di An, Franco Morelli, in una interrogazione a risposta scritta, ha contestato i contenuti della deliberazione n. 559/09 della Giunta inerente la gestione delle utenze del servizio idrico integrato. “Tale atto deliberativo - dice Morelli - appalesa non solo tratti di inopportunità politica, quanto evidenti profili di illegittimità poiché confligge con la normativa fissata dal decreto legislativo 152/06 in materia ambientale. Emerge infatti nell’atto deliberativo assunto dalla Giunta – prosegue Morelli – l’esercizio di prerogative fatte proprie dall’esecutivo regionale che non gli competono poiché la gestione del servizio idrico integrato rientra nei compiti degli ambiti territoriali ottimali, come fissato dalle legge 36/94. Le regioni possono modificare le delimitazioni, le forme ed i modi di cooperazione tra enti locali ricadenti nel medesimo ambito ottimale, ma non possono assumere l’organizzazione ed il controllo della gestione del servizio idrico integrato. L’unica prerogativa affidata alle regioni – sostiene Franco Morelli - è quella di esercitare i poteri sostitutivi limitati però alla nomina di un commissario ad acta in caso di inadempienze degli Ato. La volontà della Giunta regionale, dunque – continua Morelli – di riscuotere i crediti derivanti dall’erogazione del servizio idrico cozza contro le norme in materia. E’ necessario quindi, conoscere quali iniziative si intendano porre in essere per evitare che il provvedimento deliberativo non risulti soltanto un indebito esercizio di competenze, un illegittimo esercizio del potere sostitutivo che, a pochi mesi dalle elezioni regionali lascerebbe fraintendere una finalità politica contraria ai valori della imparzialità e del buon andamento amministrativo”.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti