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Notizie di Politica

 

Guccione (Pd) Incontra le parti sociali

12 nov 09 Altre due tappe hanno contrassegnato le consultazioni che il Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, sta effettuando in preparazione dell’Assemblea regionale del partito convocata a Lamezia Terme per domenica prossima. Ieri sera è toccato a Sergio Genco, Segretario regionale della Cgil e stamattina a Luigi Sbarra, segretario regionale della Cisl. Lavoro, lotta al precariato, welfare e rilancio del lavoro dei forestali per la prevenzione ambientale ed idrogeologica sono i temi affrontati nel corso di un confronto definito franco, cordiale ed amichevole. “Mai come in questo momento –ha dichiarato Guccione a margine dei due incontri- la questione democratica, in Calabria come nel Paese, coincide con la questione sociale. Abbiamo il dovere di dare risposte ai tanti giovani e alle tante ragazze disoccupate ed inoccupate della nostra terra. Così come abbiamo il dovere di aiutare le piccole e medie imprese di questa regione che non hanno i mezzi e la liquidità sufficiente per superare la grave crisi in atto. Molte famiglie di lavoratori che hanno perso il lavoro sono in gravissime difficoltà. Alcune sono nel dramma. La fascia di povertà si allarga progressivamente. I nuovi poveri aumentano e si affiancano a quelli vecchi. C’è bisogno di un grande progetto che faccia ripartire l’economia e ridia speranza alla nostra gente. Dobbiamo pensare a nuove opportunità tese ad incentivare le imprese e ad utilizzare nuovi ed automatici meccanismi legislativi che favoriscano ed agevolino l’accesso delle imprese al credito”. “Per far questo –ha aggiunto il segretario regionale del Pd - è necessario riparlare, anche in Calabria, di politica dei redditi. Negli ultimi 10 anni c'è stato un drammatico impoverimento del potere d'acquisto dei redditi medio-bassi. Non esiste un commercio fiorente se non si fa crescere il potere d'acquisto di una larga parte dei cittadini. Senza un'inversione di tendenza non ci può essere prospettiva per i servizi e per il commercio. Occorre aprire al più presto un grande tavolo di confronto e di concertazione con tutte le forze sociali, sindacali ed imprenditoriali di questa regione ed inaugurare, su queste questioni, una nuova stagione di proposte e progetti” “Lavoro, occupazione ed impresa -ha concluso Guccione- sono le frontiere su cui un grande partito come il nostro deve sapersi confrontare, chiamando a raccolta le energie migliori di questa terra. Un partito, come abbiamo detto più volte, che sta dalla parte dei più deboli, con chi bussa alla porta e non con chi la tiene chiusa e difende piccoli o grandi interessi di bottega”.

Bertinotti a Cosenza “La sinistra travolta dalle sirene della modernità”

12 nov 09 "E' cambiato tutto e in questo cambiamento la sinistra si è lasciata attrarre dalle sirene di una modernità che l'ha travolta". A dirlo è stato l'ex leader di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, oggi all'Università della Calabria per presentare il libro "Devi augurarti che la strada sia lunga". Bertinotti ha evitato commenti sulla situazione politica attuale, limitandosi a dire ai giornalisti che lo sollecitavano: "per fortuna oggi posso occuparmi di cultura politica senza dovermi occupare della politica quotidiana che non è un bel vedere". Parlando del libro, invece, Bertinotti ha sottolineato che "non è un'autobiografia, è invece il racconto di una educazione sentimentale. E' sostanzialmente quello che ho imparato da queste storie operaie, nell'infanzia di una periferia operaia e nella giovinezza che incontra il movimento operaio degli anno '60''. "Storie straordinarie - ha sottolineato - di donne e di uomini che hanno costruito con le loro mani il processo di emancipazione e di liberazione. E poi è un ragionamento sulle cause di una sconfitta, che è una sconfitta bruciante, quella per tutta la sinistra, la sinistra radicale e la sinistra moderata". "Sarebbe un errore grave - ha concluso Bertinotti - non vedere quanto profonda è la sconfitta che riassumo nella formula radicale, ma vera: avevamo due sinistre, non ne abbiamo più nessuna. Bisognerà ricostruire".

N.Oliverio (Pd) "Il Governo ignora il settore agroalimentare"

12 nov 09 “Un vecchio adagio recita che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Il Governo, invece, di fronte alla grave crisi economica che ha creato serie difficoltà in tutti i comparti, specialmente in quello agricolo ed agroalimentare, non solo non è sceso in campo, così come ha fatto in questi giorni la Francia che ha destinato circa due miliardi di euro per rilanciare il settore, ma si è addirittura nascosto e continua imperterrito a farlo, lasciando imprenditori e lavoratori alle prese con i loro problemi”. Lo afferma il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera. “La maggioranza di centrodestra della Commissione agricoltura - aggiunge Oliverio - dopo aver assistito alla decisione del Governo di espungere dal ddl le misure che lo caratterizzavano e dopo che lo stesso Esecutivo lo ha spogliato da quelle poche risorse arrangiate da un capitolo all’altro del Ministero dell’Agricoltura, ha deciso di soprassedere. Nelle “Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare”, l’attività di Governo e della maggioranza, senza quelle poche risorse, produrrebbe soltanto una serie di norme che di fatto rappresentano un generico palliativo, solo belle enunciazioni per rilanciare la competitività del sistema agroalimentare nazionale. Ovvero parole, parole, parole. Il che dimostra - prosegue Oliverio - che il Governo, in materia di agricoltura, si muove con il passo del gambero, spesso e volentieri senza nemmeno il passo in avanti”.”Secondo noi, invece - sottolinea l’esponente del Pd - il Governo avrebbe dovuto, e il gruppo del PD con responsabilità ha lavorato in tutte le sedi, ricercando condivisione e manifestando disponibilità ed avendo come unico ed esclusivo interesse il bene dell’Agricoltura, prioritariamente dare piena attuazione ai meccanismi di gestione del rischio in agricoltura e dotare di adeguate risorse finanziarie il Fondo di Solidarietà, ed avrebbe dovuto anche prorogare le agevolazioni in materia previdenziale per le aree svantaggiate del Paese, facilitare l’accesso al credito, frenando i comportamenti al limite dell’usura praticati dagli Istituti bancari, assicurare l’incremento delle politiche e delle risorse a sostegno del ricambio generazionale, dell’imprenditoria giovanile, dell’internazionalizzazione, della concentrazione delle imprese e dell’offerta della produzione agricola. Tutte misure, insieme ad altre, contenute nel pacchetto di emendamenti che il gruppo del Partito Democratico ha presentato in Commissione e riproposto in Aula. Il tutto nel silenzio assordante - rileva Oliverio - del Governo e di un Ministro che, essendo in tutt’altre faccende affaccendato, non riesce a mantenere nemmeno la promessa di dotare di adeguate risorse il Fondo di Solidarietà, oggi indispensabile a contrastare le tante calamità naturali che si sono abbattute sulle nostre aziende agricole di tutta Italia e che gli agricoltori, senza alcuna distinzione, chiedono a gran voce in tutte le piazze italiane. Senza queste misure - conclude Oliverio - il ddl, che ormai spero sia stato archiviato, diventerebbe un provvedimento anodino, con pochissime idee, abbastanza confuse, contraddittorie, soprattutto in riferimento al testo varato dal Senato sull’etichettatura, che pur senza risorse almeno era coerente e non depenalizzante. E nessuno ci venga a dire che sarà la finanziaria la sede dove collocare le risorse che ancora una volta questo Governo nega all’agricoltura e che sono un miraggio anche nel maxiemendamento che verrà presentato al Senato”.

Tripodi (Pdci) “Quante bugie dal ministro Matteoli”

12 nov 09 “Il ministro Matteoli la finisca di dire sciocchezze e di gettare fumo negli occhi ai cittadini calabresi e siciliani”. A sottolinearlo, Michelangelo Tripodi, assessore regionale all’urbanistica e responsabile del Dipartimento del PdCI per il Mezzogiorno, in merito alle dichiarazioni del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Altero Matteoli, sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto e alle polemiche sorte alla luce delle risorse sbloccate nell'ultima seduta del Cipe che ha favorito il Nord rispetto al resto del Paese. “Il ministro Matteoli riguardo al ponte – spiega Tripodi – afferma che il governo non intende edificare una cattedrale nel deserto e che deve prevalere il buon senso nelle popolazione interessate. Bene, noi rispondiamo ribadendo che il buon senso ci dice che occorre utilizzare diversamente le risorse destinate al ponte impegnandosi per la messa in sicurezza del territorio delle due sponde delle Stretto, devastato da anni e anni di incuria e dal dissesto idrogeologico, come purtroppo a drammaticamente fatto riemergere a galla la recente alluvione che nel Messinese ha causato vittime e danni ingenti”. “Ricordiamo inoltre al ministro Matteoli visto che non lo ha ancora capito – aggiunge Tripodi – che il ponte dovrebbe poggiare i suoi pilastri proprio su un territorio ad altissimo rischio sismico che celebra quest’anno il centenario del terremoto che nel 1908 devastò le città di Reggio e Messina e i paesi limitrofi causando miglia di morti”. “Per quanto riguarda poi le risorse sbloccate nell’ultima seduta del Cipe – afferma ancora Tripodi – il ministro sostiene di non aver favorito il Nord sottolineando che il Governo ha stanziato più del 40 per cento delle risorse per le infrastrutture nel Mezzogiorno. Una contraddizione palese, quella del ministro, che cozza con quella che è la realtà. Una realtà costellata da scippi continui perpetrati ai danni del Sud e in particolare della Calabria ad iniziare dai fondi Fintecna per coprire il taglio dell’Ici e per finire ai fondi Fas, passando dai tagli per l’ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria, delle strade statali 106 e 18 e allo smantellamento del trasporto ferroviario che sta riducendo Calabria e Sicilia a paesi del terzo mondo”. “Per questo e per tanti altri motivi – conclude Tripodi – ribadiamo al ministro di finirla di dire bugie e che come PdCI saremo in prima linea per contrastare con tutte le nostre forze la realizzazione del Ponte dello Stretto (opera che lui come gli altri esponenti del governo Berlusconi sa benissimo che non verrà mai alla luce) iniziando dalla manifestazione pubblica già programmata per il prossimo 19 dicembre dalle ‘Rete No Ponte’ a Villa San Giovanni”.

Iniziativa contro la violenza sulle donne della Commissione pari opportunità

12 nov 09 “La Commissione regionale pari opportunità vuole ricordare il 25 novembre in modo istituzionale, incontrandosi in quella data a Catanzaro, nella sede della Giunta regionale, con i soggetti preposti alla sicurezza, con l’associazionismo femminile presente in Calabria e con tutti quei riferimenti di primo contatto con le donne vittime di violenza”. È quanto si afferma in una nota della Commissione. “L’anno scorso - prosegue la nota - la Commissione ha ricordato il 25 novembre, data internazionale della lotta contro il femminicidio, a Fossato Jonico, dove era stata uccisa dal marito Orsola Nicolò, madre di tre figli, proponendo inoltre di dedicarle una fondazione contro la violenza alle donne o un Centro Antiviolenza”. Per l’organismo “la lotta al femminicidio deve tradursi in atti concreti con iniziative all’interno delle pubbliche amministrazioni, nei territori a partire dalle circoscrizioni sino alle Province ed alla stessa Regione coinvolgendo tutti i soggetti che guardano allo sviluppo della Calabria. Lo sviluppo non va considerato però, solo dal punto di vista economico, ma mettendo al centro del confronto le priorità dell’essere umano donna; la mancanza di lavoro e quindi di autonomia; il silenzio rispetto alla violenza che, per le madri, è anche, a volte, protezione nei confronti dei figli. L’obiettivo è che l’argomento femminicidio diventi punto politico di trasformazione della vita dei due generi”. “Non basta la denunzia - prosegue la nota - né mettere insieme le donne che su questi temi hanno una particolare propensione. Il punto vero è fare investimenti e dare la possibilità, al di là delle volontà individuali, a chi ha la funzione di controllo e tutela (polizia, carabinieri, magistratura) di essere pronti, con mezzi, protocolli più adeguati e di conseguenza formazione, alle singole situazioni da affrontare giornalmente. Mettere in agenda il femminicidio è dare una svolta alle concezioni culturali e politiche spesso di natura patriarcale, che non sono solo patrimonio maschile, ma che spesso sono anche femminili, che di fatto giustificano la violenza con il “se l’é voluta””. “Ripartire dai corpi delle donne - sostiene ancora la nota - lasciando meno spazio a quelli giovanili, utili solo alla cultura maschile e consumistica che non permette di discutere del femminicidio dal punto di vista politico, come scelta innovativa. Tutto si tiene. Il 25 novembre, sicuramente la Calabria delle donne e degli uomini farà la propria parte. Le donne di oggi desiderano un’accoglienza del tutto nuova rispetto alle aspettative che hanno maturato. Pertanto mercoledì 25 novembre 2009 è una data per una ripartenza di un movimento fecondo, stabile e duraturo”.

Il Vicepresidente Cersosimo alla Conferenza dei Presidenti di Regione

12 nov 09 Oggi la Conferenza dei Presidenti delle Regioni – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - ha consegnato al Governo una lettera del Presidente Vasco Errani, nella quale si sottolinea la situazione critica sul patto di stabilità 2008, chiedendo che, ai fini del rispetto dell’obiettivo programmatico 2008, venga considerato l’insieme delle Regioni, attraverso una compensazione dei saldi positivi e negativi delle singole Regioni. Si passerebbe, così, ad un meccanismo che considera l’intero sistema regionale e non più la Regione singolarmente. La richiesta era stata già presentata, nell’ambito della Commissione “affari finanziari” dall’Assessore al bilancio della Regione Calabria Demetrio Naccari Carlizzi ed era stata condivisa da tutti gli assessori regionali. Nel corso dei lavori della Conferenza dei Presidenti, il Vice Presidente della giunta regionale Domenico Cersosimo ha ribadito che “le criticità e, quindi, il problema della Calabria, nascono da un meccanismo tecnico che ha subito continue modifiche e che hanno creato delle incongruenze nei risultati. Si richiede che il concorso del comparto regionale agli obiettivi di finanza pubblica sia considerato nel suo complesso. Il risultato finale del comparto delle regioni per l’anno 2008 è superiore rispetto agli obiettivi di finanzia pubblica programmati, dunque è tale da consentire, senza conseguenze per il bilancio dello Stato, la possibilità di utilizzo all’interno del comparto regionale”. La Conferenza ha condiviso, all’unanimità, tale richiesta, che sarà discussa e formalizzata definitivamente nella seduta della Conferenza Unificata convocata per mercoledì prossimo

Disposizioni in materia di riordino degli enti locali e uffici territoriali

12 nov 09 La Conferenza dei Presidenti delle Regioni ha chiesto al Governo il rinvio sul parere in merito al disegno di legge sulla semplificazione e il riordino degli enti locali e la razionalizzazione degli uffici territoriali concordando un incontro tecnico-politico la settimana prossima. In particolare con riferimento all’articolo 20 del testo, che prevede – è scritto in una nota dell’ufficio stampa Della Giunta regionale - una nuova disciplina in materia di riordino dei Consorzi di bonifica, il Vice Presidente Domenico Cersosimo ha chiesto lo stralcio dei commi che ipotizzano la soppressione dei Consorzi di Bonifica, sottolineando l’incidenza negativa che tale scelta avrà sia sulla finanza pubblica sia con riferimento alla disomogeneità in merito alle funzioni attualmente svolte da tali organismi. La Conferenza delle Regioni ha condiviso in maniera unanime tale posizione, che sarà rappresentata nei tavoli tecnici e politici concordati per la prossima settimana. Su tale posizione anche l’Associazione dei Comuni, ANCI, e L’Unione delle Province, UPI, sono concordi.

Magarò “Passa in Commissione legge che velocizza iter pagamento imprese”

12 nov 09 Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria, ha preso parte questa mattina alla seduta della seconda Commissione consiliare Bilancio e Programmazione Economica con all’ordine del giorno la proposta di legge redatta dallo stesso Magarò per favorire una più rapida liquidazione delle somme spettanti alle imprese che svolgono lavori o forniscono beni e servizi alla Pubblica Amministrazione. Al termine della seduta ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono lieto dell’apprezzamento manifestato questa mattina da Confindustria, Confartigianato, CNA, Confcooperative, Lega Cooperative, UNCI, Casa Artigiani, durante l’audizione programmata in Commissione Bilancio per l’esame del progetto di legge che ho redatto per abbreviare i tempi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un problema grave, riscontrato in maniera atavica a livello nazionale e che, in ambito locale, si ripercuote in maniera drammatica sul fragile tessuto economico della nostra regione. Le imprese calabresi coinvolte sono numerose e per molte di esse non ricevere in tempi accettabili la giusta contropartita economica per i beni e servizi erogati in favore della Pubblica Amministrazione, può pregiudicarne addirittura la sopravvivenza, con tutto ciò che questa prospettiva comporta in termini occupazionali. Il ritardo nei pagamenti dovuti da regione, province, comuni ma anche da altre aziende di servizi pubblici, con particolare attenzione a quelle che operano nel settore della sanità, sono in massima parte imputabili ad una burocrazia lenta e farraginosa, nemica del cittadino, che alimenta la cattiva pratica del favore e delle clientele. Per contrastare tale fenomeno ho presentato una proposta di legge il cui obiettivo è quello di accorciare sensibilmente i tempi di pagamento, disponendo l’erogazione in favore dell’ente beneficiario dell’intero importo finanziato per l’acquisto di beni e servizi o per la realizzazione di opere pubbliche, contemporaneamente al perfezionamento, anche contabile, del decreto dirigenziale con il quale si concede il finanziamento stesso. Nella sostanza, attraverso l’applicazione della presente legge, le somme maturate saranno accreditate senza essere costretti a “pellegrinaggi” pressoché quotidiani presso gli uffici pubblici. Ringrazio il presidente della Commissione Bilancio per l’accelerazione che ha impresso all’iter di approvazione della norma che, auspico, possa essere al più presto ratificata dal Consiglio Regionale e diventare legge a tutti gli effetti”

Amministrazioni a scuola dei Martedì di Field

12 nov 09 Sono iniziati come da programma i “Martedì di Field”, iniziativa promossa nell’ambito di un programma di aggiornamento e riqualificazione rivolto alla Pubblica amministrazione al quale hanno aderito numerose amministrazioni comunali coi rispettivi sindaci e tecnici. La prima “aula” di cui fa parte, fra gli altri, il presidente dell’ANCI Calabria e sindaco di Cosenza avv. Salvatore Perugini, si è riunita lo scorso 10 novembre in un clima di reciproca e cordiale collaborazione. Alla presenza del presidente di Field, Mario Muzzì e del vicepresidente, Francesco Cicione; del presidente del Comitato scientifico della Fondazione, prof. Luca Meldolesi, dell’esperta Nicoletta Stame e del Responsabile Scientifico del progetto, Rosaria Amantea, i sindaci hanno avuto modo di esprimere valutazioni positive sull’iniziativa e discutere sulle tematiche legate alla loro azione amministrativa. L’obiettivo del percorso è quello di approfondire le criticità esistenti negli enti locali per cercare anche col supporto di Field, le risposte più idonee per modernizzare gli apparati degli enti. Inaugurata la prima sessione, martedì 17 novembre si proseguirà con una seconda “aula” dedicata ad un diverso gruppo di sindaci. I “Martedì di Field” andranno avanti coi tecnici comunali e si protrarranno sino al prossimo gennaio. Soddisfatto il presidente Muzzi, «per l’attenzione mostrata dalle amministrazioni comunali», mentre il presidente regionale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, Salvatore Perugini, ha dichiarato: «Esprimo grande apprezzamento per l’iniziativa molto partecipata dei “Martedì della Fondazione Field”, che ha l’importante finalità di accompagnare l’azione dei Sindaci per l’innovazione nelle amministrazioni con supporti formativi ed informativi e di favorire lo scambio di idee tra amministratori locali e regionali. Invito, quindi, tutti i sindaci calabresi ad essere presenti a questi appuntamenti nei quali – ha concluso Perugini - le problematiche affrontate saranno prese in esame anche sotto il profilo tecnico».

Nuove deleghe dal Presidente della Provincia di Crotone

12 nov 09 Il presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, ha affidato la delega di funzione di indirizzo e coordinamento in materia di Agricoltura al consigliere provinciale Umberto Lorecchio, agronomo. Il consigliere Lorecchio, che proviene dal mondo agricolo, nel ringraziare il presidente Zurlo ed il coordinatore provinciale della Pdl sen. Giuseppe Esposito per la fiducia accordata, ha dichiarato: “Il lavoro che mi attende è impegnativo, ma con la collaborazione della giunta, dei consiglieri, dei dipendenti e delle associazioni professionali che si occupano di agricoltura, sono sicuro che porteremo avanti un positivo percorso di crescita per tutto il settore. La mia volontà -ha aggiunto Umberto Lorecchio- è quella di aumentare la qualità e la sicurezza dei prodotti che finiscono sulle nostre tavole, nonché agevolare chi lavora nell'agricoltura”.

Flai-Cgil “Modificare l’accordo per la piccola pesca”

12 nov 09 La CGIL e la FLAI Calabria chiedono la modifica “dell’Accordo relativo alla concessione degli Ammortizzatori Sociali in deroga per il personale imbarcato delle imprese del settore della piccola pesca di cui alla Legge 250/1958, nell’ambito dell’accordo istituzionale del 26 Febbraio 2009”, non rispondente alle complesse esigenze di tutela dell’intero settore Pesca, sia a quelle relative alla crisi economica , che a quelle dovute a seguito del verificarsi dell’emergenza ambientale-sanitaria regionale. Tra l’altro l’accordo in contestazione risulta privo di un riferimento contrattuale, quello per la piccola pesca, in quanto per il relativo C.C.N.L. non è ancora intervenuta alcuna stipula, aggravato da una criticità di contesto per la carenza di una normativa regionale di regolamentazione dell’intero comparto della Pesca. Risulta evidente che in un quadro di riferimento incerto l’accordo per gli ammortizzatori sociali in deroga non sarebbe risolutivo di una problematica ben piu’ complessa che, invece, necessiterebbe di uno sforzo concertativo per promuovere l’elaborazione di una proposta di Legge regionale sulla Pesca. Nel frattempo si intende evidenziare l’esigenza di dover rispondere a questioni che attengono alla rappresentanza sociale prima ancora che a quella sindacale e quindi esprime la volontà di indicare gli elementi necessari per colmare alcune lacune che il detto Accordo presenta, rispetto alla sua stessa applicabilità. Pertanto si intendono apportare miglioramenti utili alla revisione del testo dell’accordo non sottoscritto e quindi necessari per la condivisione e sottoscrizione di un nuovo accordo idoneo a garantire tutela ai lavoratori del settore. Quindi si esprimono modifiche ed integrazioni da sottoporre a concertazione ed ad una conseguente ed inderogabile riapertura del tavolo presso l’Unità di crisi per valutare un Accordo aggiornato nei contenuti rispetto a quanto segue:
1) L’indicazione temporale per l’applicazione degli Ammortizzatori Sociali in deroga, con la precisazione dell’inizio e fine della tutela e della relativa prestazione;
2) La finalità dello strumento della CIGS finalizzata alla crisi;
3) Il no ai licenziamenti e quindi rapporti di lavoro in essere, come condizione necessaria al fine dell’ammissione al beneficio dell’indennizzo dei lavoratori;
4) La previsione, già da subito, delle modalità necessarie per affrontare eventuali ipotesi di disarmo di imbarcazioni, a partire dai casi di demolizione delle stesse unità che, produrrebbero licenziamenti meritevoli di una immediata risposta di tutela, con una chiara indicazione di condizioni, tipologia ed applicazioni degli stessi Ammortizzatori sociali;
5) Procedure di ampliamento della tutela e quindi della concessione degli Ammortizzatori Sociali in deroga estesa ai lavoratori di cui alla Legge 413;
6) Esclusione del beneficio della CIGS per le unità produttive che sono state interessate, nell’attuale fase, al fermo biologico.
Quanto sopra indicato vuole rappresentare la garanzia necessaria per una complessiva tutela del settore, con la contestuale possibilità di una erogazione equa ed adeguata degli ammortizzatori sociali in deroga e con presupposti di chiaro indirizzo per gli Accordi sindacali da sottoscrivere nei territori nell’interesse delle varie aree costiere interessate. Pertanto si invitano le OO.SS., che hanno sottoscritto l’Accordo, a rivedere la propria posizione ed unirsi alla impostazione della CGIL intesa a rappresentare una revisione migliorativa dello stesso, unitamente alla richiesta, all’Assessore Maiolo e all’intera Giunta Regionale, per una formale riapertura del tavolo e all’opportuna rivisitazione dell’Accordo in questione.

Napoli (Pdl) “Sulla nave dei veleni il Governo nasconde verità”

12 nov 09 "Il governo sta cercando di nascondere la verità sulle navi dei veleni, e su quella di Cetraro in particolare. Si vogliono coprire segreti di Stato, e la strada scelta è quella del silenzio. O peggio ancora, di dichiarazioni che non stanno in piedi". E' quanto afferma la deputata del Pdl Angela Napoli in un'intervista all'Espresso di cui il settimanale ha fornito un'anticipazione. "La settimana scorsa - scrive L'Espresso - Pippo Arena, il pilota del congegno sottomarino che il 12 settembre aveva filmato la nave sui fondali calabresi, ci ha dichiarato che 'due stive erano completamente piene'. Poi è stato il turno del Ministero dell'Ambiente, che ha pubblicato on line le immagini girate a fine ottobre su quello che ha presentato come il piroscafo Catania. Infine è spuntata, tra politici e ambientalisti, l'ipotesi che nel mare di Cetraro ci siano non uno, ma più relitti". "Il che potrebbe giustificare - afferma Napoli - la fretta di voltare pagina del ministro dell'Ambiente. Penso, per esempio, a cosa è successo il 27 ottobre quando è stato ascoltato dalla Commissione Antimafia il procuratore nazionale Piero Grasso. Appena gli ho posto domande vere, scomode, il presidente della commissione Beppe Pisanu ha secretato la seduta. Chiedevo chiarezza sul ruolo dei servizi segreti in questa vicenda. Domandavo come potesse il pentito Francesco Fonti, che non è della zona, indicare il punto dove si autoaccusa di avere affondato una nave, e farlo effettivamente coincidere con il ritrovamento di un relitto. Volevo che superassimo le ipocrisie, insomma. Anche riguardo al memoriale del pentito, che è stato custodito per quattro anni, dal 2005, nei cassetti della Direzione nazionale antimafia senza che nessuno facesse verifiche". Secondo la deputata del Pdl, "il 27 ottobre la direzione marittima di Reggio Calabria ha trasmesso alla Commissione Antimafia una mappa con i punti di affondamento di 44 navi lungo le coste italiane. Guarda caso, in Calabria ci sono nove croci senza nome. E' difficile, comunque, che un governo smascheri ciò che un altro governo ha occultato. C'é l'interesse bipartisan ad andare oltre, a dimenticare che il pentito Fonti parla di legami con ex democristiani e socialisti ancora attivi. Ricordiamo che il sottosegretario agli Esteri, in questo governo, fa di nome Stefania e di cognome Craxi. Basta, quindi, con i segreti. Il governo vuole chiudere il caso Cetraro? Renda pubbliche le immagini satellitari dei traffici avvenuti nei mari italiani tra gli anni '80 e '90. La verità c'é già: basta avere voglia di vederla".

Iaconetti (Fare Ambiente) “Nave veleni, ora avviare monitoraggio”

12 nov 09 “La mozione approvata ieri dalla Camera dei Deputati è un primo importante passo per arrivare alla costituzione di una vera e propria task force interministeriale, dotata di una struttura autonoma, risorse proprie, mezzi e professionalità scientifiche. La fase successiva dovrà essere quella di avviare nel più breve tempo possibile un monitoraggio nei nostri mari al fine di individuare e censire le imbarcazioni affondate e che giacciono nei fondali marini. Si potrà così chiarire una volta per tutte se vi siano nei nostri mari relitti inabissati carichi di sostanze nocive>. E’ quanto afferma il coordinatore regionale della Calabria di Fare Ambiente, Antonio Iaconetti. “Da tempo Fare Ambiente ha indicato questo percorso, ribadendone i punti essenziali anche recentemente, a margine di una conferenza stampa ospitata proprio a Montecitorio. Nella convinzione che le battaglie ambientali non abbiano colore politico, ma vadano intese come strumento a salvaguardia della salute e della qualità della vita dei cittadini, siamo lieti che altre associazioni ecologiste abbiano deciso di convergere sulle nostre posizioni, rinunciando agli allarmismi ed alla caccia alle streghe. In sinergia con le istituzioni siamo certi che la problematica sarà al più presto risolta”.

Aurelio Misiti smentisce l'adesione al movimento di Rutelli

12 nov 09 “Sono lusingato dall'attenzione che gli amici che hanno creato ‘Alleanza per l'Italia’ mi dedicano. A tale proposito devo però precisare, anche alla stampa che continua a indicarmi addirittura come uno dei promotori del movimento, che non ho aderito alla nuova formazione politica fondata dal senatore Rutelli”. Lo ha dichiarato il parlamentare Aurelio Misiti in una nota.

Regione rinnova Comitato Tecnico per valutazione contributi ad artigiani

12 nov 09 La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Attivita' Produttive Francesco Sulla, ha provveduto al rinnovo del Comitato tecnico regionale di valutazione per la concessione di contributi in conto interesse sulle operazioni di credito delle imprese artigiane. Fanno parte della Commissione: Michele Lanzo, dirigente generale del Dipartimento Attivita' Produttive in qualita' di presidente; Felice Iraca', dirigente dello stesso assessorato; Antonio Chiellino, Francesco Facino, rappresentante della Confartigianato, e Giulio Valente, rappresentante della Cna Il presidente Lanzo, - spiega una nota dell'ufficio stampa della Regione - riscontrate le numerose istanze pervenute, ha convocato il Comitato che si riunira' un giorno alla settimana per l'intero mese di novembre".

Commissione regionale bilancio approva pdl su imprese turistiche

12 nov 09 La seconda Commissione consiliare, ‘Bilancio e Programmazione’, presieduta da Demetrio Battaglia, ha concluso i propri lavori approvando alcune proposte di legge e provvedimenti amministrativi. L’organismo ha licenziato positivamente, accompagnandolo con alcune osservazioni, il Progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale concernente la ‘definizione delle tipologie dei servizi forniti dalle imprese turistiche nell’ambito dell’armonizzazione delle classificazioni alberghiere’. Sull’argomento, la Commissione ha audito il dirigente generale Tommaso Loiero, i dirigenti di settore Gianfranco Ielo e Pasquale Anastasi. Successivamente, la Commissione ha dato via libera al provvedimento amministrativo inerente ‘l’attuazione dell’Asse IX del Por Calabria FESR 2007/2013 e la rimodulazione del relativo Piano finanziario. L’organismo, inoltre, si è determinato positivamente sulle deliberazioni della Giunta regionale inerenti – la n. 738/09 – ‘i regimi di aiuto a finalità regionale in materia di turismo ed industria alberghiera’ e sui provvedimenti – con la n. 748/09 – a favore delle Società aeroportuali calabresi. La Commissione ha anche programmato nella sua prossima seduta utile, fissata per il 20 novembre, l’audizione dell’assessore Francesco Sulla in relazione a due proposte di legge in ordine al sistema fieristico regionale, presentate dai consiglieri Egidio Chiarella e Franco Amendola. Nella stessa data sarà altresì incardinata la discussione sulla proposta di legge del consigliere Salvatore Magarò per gli aiuti economici al sistema delle imprese ed alle cooperative calabresi. “La seduta odierna – ha commentato il presidente Demetrio Battaglia – ha segnato un robusto passo in avanti in direzione della concreta soluzione di problematiche legate al mondo produttivo. Si sono mobilitate notevoli risorse, così come è stata posta al centro dell’attenzione da parte dei colleghi consiglieri la grave situazione denunciata dagli operatori turistici dello Ionio reggino per i danneggiamenti subiti dalle avverse condizioni meteorologiche. Questo problema sarà opportunamente trattato nella prossima seduta della Commissione prevista per il 20 novembre con l’obiettivo di indicare risposte a questi imprenditori di un comparto, come quello turistico, che è tra quelli prioritari per le linee generali di sviluppo della Calabria”.
Soddisfatti Chiarella e Amendola. “Si è avviata, finalmente, dopo cinque anni, la discussione sulla proposta di legge che mette ordine nel sistema fieristico regionale e lo rilancia. Siamo soddisfatti e ci auguriamo che la seconda Commissione possa, al più presto, portare a termine l’esame del provvedimento legislativo che si propone di rispondere alle esigenze diffuse nel campo delle categorie del settore economico, di un salto di qualità. E’ arrivato il momento di porre fine ad una stagione fatta di manifestazioni che si sono susseguite anno dopo anno, senza avere alle spalle un sistema fieristico efficiente e in sintonia con il mutato panorama legislativo nazionale ed internazionale. Serve, perciò, una legge regionale che sappia accompagnare un settore che può contribuire concretamente a migliorare l’economicità e lo sviluppo occupazionale della Calabria”.

Nicolò (Pdl) “Nessuna risposta dalla Regione per le imprese turistiche colpite dal maltempo”

12 nov 09 “Ho interrogato il Presidente della Giunta regionale in merito alle necessità degli imprenditori del basso Jonio che vorrebbero vedere esaudite le richieste per il ripristino e la ricostruzione delle strutture turistiche danneggiate a seguito delle mareggiate dell’11.12.2008 e del maltempo del 12.01.2009. Per tale grave situazione, il Decreto del febbraio 2009 , oltre a riconoscere il grave stato di calamità, stanziava 15 ml di euro. In merito, la Protezione Civile, investita del delicato problema, non ha ancora fornito risposte a seguito dei sopralluoghi effettuati sui territori sconvolti da tali eventi. Sulla medesima problematica, la Giunta regionale, nel mese di luglio 2009, stabiliva di stanziare circa 5 ml di euro per i disagi che una tromba d’aria aveva provocato colpendo la Piana di Sibari. Sarebbe quantomeno opportuno dare risposte precise in merito ai provvedimenti da adottare per soddisfare le legittime aspirazioni di una classe imprenditoriale continuamente disattenzionata, come quella degli operatori turistici dello Ionio reggino, che genera occupazione e sviluppo sull’intero territorio interessato”.

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