HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di Politica

 

Guccione (PD) incontra Castagna e De Rose

11 nov 09 Ancora due incontri nell’agenda del Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione: ieri con il Segretario regionale della Uil, Roberto Castagna ed oggi con il Presidente dell’Associazione degli Industriali della Calabria, Umberto De Rose. In entrambi gli appuntamenti è stata ribadita la necessità di porre al centro della discussione politica nazionale i problemi del Mezzogiorno e della Calabria. “Dal 2002 ad oggi – ha dichiarato Guccione - sono stati sottratti al Sud oltre 50 miliardi di euro. In sette anni la spesa in conto capitale dello Stato nei confronti delle regioni meridionali è drasticamente diminuita, nonostante fosse stato concordato nella Conferenza Stato-Regioni che al Sud sarebbe spettato almeno il 45% della spesa complessiva. Così non si può più andare avanti. È ora di cambiare rotta. Certo: il Mezzogiorno e la Calabria devono fare la loro parte. Le nostre classi dirigenti non possono più presentarsi a Roma con il cappello in mano, ma devono essere capaci di produrre scelte di governo a favore dello sviluppo e della legalità”. “Il Mezzogiorno – ha proseguito Guccione - deve ritornare immediatamente al centro dell’agenda del Governo nazionale perché rappresenta una risorsa ineludibile per tutto il Paese. Solo se si sviluppa il Mezzogiorno, infatti, può ripartire il motore dell’intera economia nazionale. Il mondo delle imprese, le istituzioni, le forze sociali, culturali ed economiche devono avere la capacità di riavviare una nuova politica di confronto e di concertazione che sia capace di mobilitare le migliori energie ed intelligenze di questa terra nella lotta contro la ndrangheta ed il malaffare. Una politica che deve assumere i connotati di una vera e propria lotta di liberazione per la crescita civile ed economica della nostra regione”. “Il Pd -ha concluso il segretario del Pd calabrese- vuole farsi interprete di questa voglia di rilancio e di riscatto, per aprire nella nostra regione e nel Sud del Paese una nuova stagione che veda la Calabria ed i calabresi protagonisti orgogliosi del proprio futuro

Callipo “La politica in Calabria perde tempo”

11 nov 09 “Il grido d’allarme sociale degli artigiani calabresi, efficacemente sintetizzato dal presidente della Confartigianato/Imprese di Vibo Valentia Francesco Liberto, va ascoltato con grande attenzione in Calabria, ma anche a Roma se ci fosse un Governo attento ai bisogni di tutto il Paese”. Così Pippo Callipo candidato alla presidenza della Regione Calabria risponde al grido d’allarme lanciato da Confindustria. “Stringe il cuore –afferma Callipo- sentire che, ogni giorno, decine e decine di piccoli imprenditori calabresi, che sono l’ossatura produttiva del sistema, si presentano agli sportelli dell’associazione con le lacrime agli occhi e lamentano di non avere più nulla. Io credo che i problemi del Paese siano questi e non le leggi ad personam. E’ un allarme da considerare con scrupolo, quello dei piccoli imprenditori in sofferenza, perché se nel Paese qualche segnale di ripresa si avverte, in Calabria, come giustamente si segnala, di crisi si muore. Le difficoltà delle imprese e degli artigiani che, nonostante tutto, resistono a una crisi devastante, sono gravissime e se non si individuano rimedi per dar loro il sollievo necessario in Calabria, per come si stanno mettendo le cose, rischiamo qualcosa di più che una guerra civile mediatica. Ho grande rispetto per le defaillance segnalate dalla Confartigianato, specie quando si denuncia la presenza di una burocrazia “estorsiva”, che anziché aiutare le piccole imprese le affossa, e l’atteggiamento ostile o indifferente dello Stato, perciò rabbrividisco se penso a come perde il suo tempo la politica calabrese. Dovrebbe iniziare a fare i conti con i problemi della gente onesta, che in Calabria per sopravvivere dignitosamente lotta contro tutto e contro tutti, ed essere un interlocutore forte a Roma per ottenere risultati concreti, piuttosto che trastullarsi con “primarie” e lotte di potere interne agli apparati e alla nomenclatura. In queste ultime settimane, poi, avverto che alcune forze politiche sembrano affascinate dai programmi, come se i programmi e non le persone in carne ed ossa potessero cambiare le cose. Il centrosinistra nel 2005 si diede un programma dai nobili propositi, ma poi l’ha buttato chissà in quale cestino. Io credo più semplicemente che la politica in Calabria se vuole essere credibile e avere cognizione reale dei problemi da cui partire per indicare le soluzioni, deve tornare tra la gente e non arroccarsi nei Palazzi circondata da signorsì, portaborse e consulenti ”.

Compeltamento A3, gli ass. Tripodi e Incarnato a convegno CGIL

11 nov 09 Gli assessori regionali, ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, e all’Urbanistica, Michelangelo Tripodi, sono intervenuti, oggi a Lamezia Terme, all’iniziativa, promossa dalla Fillea e dalla Cgil Calabria in vista delle manifestazioni del quattordici novembre prossimo a Roma e del ventotto a Cosenza, sulle problematiche legate al completamento della tratta autostradale SA/RC e delle Grandi opere infrastrutturali del territorio regionale. Gli assessori Incarnato e Tripodi, d’accordo con la Fillea e la Cgil, - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - chiedono al Governo provvedimenti coerenti con la gravità della situazione, anche in merito agli attentati criminosi nei confronti delle imprese e dei lavoratori, che possano intervenire sugli snodi critici del sistema produttivo del settore e rafforzare il presidio istituzionale del territorio. Inoltre, Tripodi ed Incarnato chiedono di poter discutere i contenuti delle proposte e le problematiche denunciate ad un tavolo di confronto che coinvolga Regione, Anas, imprese, coordinamento delle Prefetture e Sindacato, per definire la strategia da sottoporre al Governo in ordine alla copertura finanziaria per il completamento delle opere, alla lotta alle infiltrazioni malavitose e alla tutela della sicurezza di lavoratori e imprese.

I circoli del PDL dell'Esaro propongono cabdidatura Franco Salerno

11 nov 09 Un gruppo di imprenditori della Valle dell’Esaro, unitamente a rappresentanti delle amministrazioni comunali e iscritti dei Circoli della Libertà della zona, ha deciso di proporre e sostenere un proprio candidato di centrodestra quale rappresentante del territorio per le elezioni del nuovo Consiglio Regionale della Calabria. Si tratta di Franco Salerno, imprenditore, vice presidente del Cosenza Calcio. “È un ottimo candidato - si legge in un documento - espressione positiva della Calabria che lavora, imprenditore serio ed affermato, un galantuomo di grande esperienza amministrativa e profondo conoscitore della realtà di questo territorio. Abbiamo scelto un profilo di alto valore umano, che grazie alla sua esperienza di industriale, leader in Italia per il suo settore di riferimento, sia capace di interloquire col mondo politico, sociale ed economico non solo di questa regione. È il candidato giusto - commenta la nota - che saprà prendersi cura dei bisogni di quest’area, per troppi anni dimenticata anche da chi era stato eletto per rappresentarla. Un uomo capace che saprà mettere in evidenza anche le tante ricchezze materiali ed immateriali della Valle dell’Esaro. La sua autonomia ed indipendenza verso i poteri forti, unite alla sua caratura morale e civile, rappresentano la garanzia che Franco Salerno saprà interessarsi ed occuparsi realmente degli interessi di questa provincia”.

Riconoscimenti della Provincia di Catanzaro ai nuovi Maestri del Lavoro

11 nov 09 Un riconoscimento del valore di chi si è distinto in tutta la vita lavorativa per laboriosità, perizia e rettitudine morale, ma anche per impegno sociale e civile. E’ questo il senso della manifestazione che si svolgerà il prossimo venerdì 13 novembre, alle ore 10, presso la Sala del Consiglio provinciale di Catanzaro, nel corso della quale saranno presentati alla cittadinanza, alle autorità e ai rappresentanti del mondo del lavoro e delle imprese, i 10 nuovi Maestri del Lavoro della provincia di Catanzaro, insigniti della “Stella al Merito del Lavoro” il primo maggio scorso nel corso della annuale cerimonia in Prefettura. Nel corso della manifestazione - organizzata per il secondo anno consecutivo dal Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro, guidato dal console provinciale Francesco Saverio Capria - il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, consegnerà un riconoscimento ai lavoratori decorati con la “Stella al Merito del Lavoro” nell’anno 2009. I Maestri del Lavoro che riceveranno il riconoscimento sono: Giuseppe Basile (Enel); Francesca Cuccunato (Enel); Rosario Gesualdo (Enel); Vincenzo Guariglia (Telecom); Maria Iofalo (Enel); Antonio Lepre (Telecom); Giovanna Luciani (Ferrovie della Calabria); Laura Macrì (Enel); Ettore Natangelo (Istituto di Vigilanza Privata Notturna e Diurna); Giovanna Rania (Telecom Italia). Nel corso della manifestazione - cui prenderà parte anche il console regionale Pasquale Scalise e i vice consoli regionali Antonio Fuscaldo e Giovanni Kropp, e i rappresentanti dei consolati provinciali della Calabria, oltre ai rappresentanti delle imprese e alle massime autorità civili e religiose della provincia - saranno consegnati, da parte del console provinciale di Catanzaro Francesco Saverio Capria, alcuni riconoscimenti anche ai “Maestri del Lavoro” della provincia di Catanzaro che nel 2009 hanno raggiunto i traguardi dei 30, 20 e 10 anni di appartenenza alla Federazione dei Maestri del Lavoro. I premiati sono: Raffaele Rinaldo (30 anni di appartenenza); Rosario Giglio, Filippo Marcianò e Agostino Salvatore Pugliano (20 anni); Adriana Fodero, Bianca Mauro, Giuseppe Misuraca e Francesco Spinocchio (10 anni). Le “Stelle al merito del lavoro” sono assegnate a coloro che, nell'ambito delle loro attività, si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e di buona condotta morale; oppure abbiano con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo migliorato l'efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione; o ancora abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro; o infine si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell'attività professionale.

Chiarella (PD) "Soddisfatto per gli interventi all'area urbana di Lamezia"

11 nov 09 “Sono molto soddisfatto per l’accordo di programma che Regione Calabria e Comune di Lamezia sigleranno sabato prossimo, in merito agli interventi pubblici e privati, relativi all’Area Urbana di Lamezia Terme, all’interno della Programmazione Unitaria 2007/2013". Così Il consigliere regionale Egidio Chiarella. "Mai - osserva - una città della Calabria ha avuto un’attenzione così importante da parte della Giunta e del Consiglio regionale. C’è da sottolineare la perfetta sintonia tra il Presidente Loiero, gli Assessori e i Consiglieri regionali nell’individuare la città di Lamezia, come punto centrale di una serie di interventi, che cambieranno il volto della terza città della Calabria e renderanno un servizio di grandi prospettive, nell’ambito dello sviluppo economico e sociale, all’intera Regione. Si tratta - aggiunge - di dare soldi certi per interventi che riguardano grandi progetti; progetti strategici; progetti integrati di sviluppo urbano; interventi privati a regia pubblica e altri progetti a regia regionale. Sabato prossimo tutto sarà illustrato nei dettagli e la città di Lamezia vivrà una giornata storica e senza precedenti. Una pioggia di centinaia di milioni di euro saranno a disposizione per realizzare le grandi e piccole infrastrutture che da sempre i lametini aspettano. Sono orgoglioso di aver contribuito per la mia parte, sin dall’inizio di questa legislatura regionale, all’approvazione di questo importante programma di interventi per la città di Lamezia Terme, che grazie al Piano Strategico del Comune e all’opera politico - giuridica - amministrativa dell’Assessore alla Programmazione Europea Francesco Cicione, porterà nel territorio di Lamezia e di tutto il comprensorio la possibilità concreta di un investimento che porterà tanta occupazione e rafforzerà le imprese locali. Mi auguro che al di là delle appartenenze politiche la città sappia organizzarsi, per mettere a frutto questa grande opportunità che il Governo regionale consegna a Lamezia Terme. Si capisce - conclude - che il prossimo Sindaco, assieme alla Giunta e al Consiglio Comunale, avrà una responsabilità senza precedenti nel definire il futuro della nostra città e del suo hinterland”.

Fiamma "Bloccare tutti i concorsi in Calabria per le elezioni"

11 nov 09 Il dirigente nazionale del Movimento Sociale- Fiamma Tricolore, Umberto Maggi, e la responsabile lametina Mariantonietta Sacco plaudono all’intervento del capogruppo del PdL al Comune di Lamezia, Mario Magno, in merito alla richiesta di sospensione dei concorsi indetti e non ancora espletati, ovvero di eventuali altri da indire, da parte dell’Amministrazione Comunale della città della piana, almeno per il tempo che ci divide dalla prossima tornata elettorale di marzo 2010. “Tanto - si legge in una nota del Ms-Fiamma - anche per non dare stura alle voci circolanti, che attribuiscono a tali concorsi valenza esclusivamente, o quasi, elettorale e clientelare”. I due esponenti della Fiamma chiedono che tale decisione “sia estesa, in ambito regionale, a tutti i concorsi indetti od in via di indizione, da parte di Amministrazioni Pubbliche e loro controllate a qualsiasi titolo e livello, essendo ormai chiaro che le decine di prove contrattuali indette, non solo dai Comuni, Comunità Montane, eccetera, ma anche dalle Aziende Sanitarie - vedi quella di Catanzaro, ripetutamente attaccata dall’on.le Tallini - piuttosto che società controllate, municipalizzate e partecipate dei settori igiene ambientale, trasporti, servizi e quant’altro, si stanno utilizzando, in questo periodo, per fare clientelismo bieco e feroce sulle spalle e sulla pelle dei calabresi onesti e creduloni, da parte di una parte politica ben individuata e legata ai poteri forti oggi dominanti in Calabria”.

Venerdì seminario sul quadro territoriale a valenza paesaggistica

11 nov 09 Venerdi prossimo, 13 Novembre, alle ore 16 nella sala conferenze del Palazzo Storico della Provincia di Reggio Calabria, si svolgerà il seminario di studi sul “Quadro territoriale regionale a valenza paesaggistica e norme tecniche di attuazione”. Il seminario è organizzato dall’Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori di Reggio Calabria in collaborazione con l’assessorato regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio ed è finalizzato ad approfondire le scelte per lo sviluppo, nonché le strategie di organizzazione del territorio e del paesaggio calabrese in fase di definizione nell’ambito della redazione del Qtr paesaggistico. All’incontro saranno presenti Michelangelo Tripodi, assessore regionale all’Urbanistica, Alberto Clementi, responsabile scientifico del Qtrp, Paolo Urbani, consulente per gli aspetti tecnico-giuridici-normativi, e Paolo Malara, presidente dell’Ordine degli architetti reggini, che coordinerà i lavori.
Il QTR/P rappresenta un momento decisivo per inaugurare una nuova cultura di governo del territorio in Calabria. Tuttavia perché sia davvero efficace, deve entrare nei comportamenti delle istituzioni e delle popolazioni locali, nelle pratiche correnti di gestione delle trasformazioni urbane e territoriali. La partecipazione aperta alle forze sociali ed economiche, il partenariato interistituzionale, il coordinamento effettivo delle strategie delle diverse amministrazioni sono condizioni indispensabili perché il piano diventi un sentire comune, che rafforza complessivamente le capacità del sistema Calabria.
Ma anche la costruzione di competenze interne alla regione, che consentano di portare avanti nel tempo le strategie prefigurate, diventa altrettanto importante ai fini dell’efficacia auspicata. Per questo motivo la Regione ha scelto di costruire il piano al proprio interno, avvalendosi delle proprie strutture e di esperti selezionati con procedura di evidenza pubblica. Soprattutto nella fase di impostazione e delle redazione delle norme si è ricorsi anche a professionalità esterne, particolarmente competenti sui temi della pianificazione regionale e disposte ad impegnarsi a fondo in un’esperienza che vuole aprire una pagina nuova nel contesto calabrese ma che vuole anche essere apprezzata a livello nazionale, data anche la responsabilità della Regione di coordinare il tavolo paesaggio nella Conferenza delle regioni.
Il QTR/P in corso di elaborazione in attuazione della L.R. 19/02 (legge urbanistica della Calabria) rappresenta, nei suoi contenuti, una evoluzione delle “Linee Guida della pianificazione regionale” approvate tre anni fa, e ora rese operanti attraverso lo strumento fondamentale di governo del territorio regionale, il primo strumento per la regione Calabria che tra l’altro ha anche la valenza paesaggistica, ai sensi del Dlgs.42/04 (Codice Urbani).
Anticipato nella sua sostanza dal Documento Preliminare approvato dalla Giunta nel giugno di quest’anno (DGR 387/09), il QTR/P conferma gli indirizzi per una nuova cultura di governo delle città e del territorio calabrese, riconducendole a quattro principi di fondo:

1.Coerenze multilivello
Contro la proliferazione e la sovrapposizione di molteplici piani applicati allo stesso territorio, che rende spesso confusa la gestione, il QTR/P intende portare a coerenza le diverse previsioni di trasformazione del territorio nella prospettiva di “un piano, un territorio”. Per questo scopo è fondato sul coinvolgimento attivo dei principali soggetti di governo del territorio, promuovendo la coerenza degli atti di pianificazione ai diversi livelli mediante il partenariato interistituzionale e la comune condivisione delle scelte più qualificanti per lo sviluppo sostenibile, coeso e competitivo del territorio calabrese. Un’occasione particolarmente preziosa in questo senso è offerta dalla concomitanza della formazione in atto di Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP) e Piani Strutturali Comunali (PSC e PSA), che permette di armonizzare preventivamente le previsioni formulate ai diversi livelli di governo del territorio.

2. Convergenze programmatiche
Forte dell’esperienza accumulata nella programmazione dello sviluppo, con le sue potenzialità ma anche i limiti riscontrati fino ad oggi, il QTR/P persegue la convergenza delle strategie territoriali e paesaggistiche con quelle previste dalla programmazione economico-sociale (in particolare il POR 2007-13). In modo innovativo anche rispetto ad altri piani territoriali regionali del nostro Paese, le previsioni di sviluppo territoriale sono costruite in modo da integrarsi con le scelte della programmazione, portando quel valore aggiunto che nasce appunto dalla complementarità tra azioni sulle città e sul territorio e azioni di sostegno all’economia e alla società.

3. Certezze della tutela
Altrettanto importanti delle previsioni di sviluppo sono quelle relative alla tutela del patrimonio paesaggistico-ambientale e alla difesa dai gravi rischi di frane, terremoti, inondazioni e incendi che gravano sulla regione. A questo scopo il QTR/P predispone una rigorosa disciplina di vincolo per le aree a rischio e per la conservazione dei paesaggi di maggior valore, conferendo certezza al sistema delle tutele in piena intesa con il ministero per i Beni e le Attività culturali.

4. Integrazione progressiva
Per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi di governo complessivo del territorio regionale, il QTR/P non può esaurirsi nella sua configurazione iniziale, quella che dovrà essere approvata nel corso dell’ attuale legislatura. Questo strumento va  concepito come un dispositivo dinamico, che perfeziona progressivamente il sistema delle tutele e delle previsioni di sviluppo alla luce del contributo portato da altri soggetti, in particolare da Province e Comuni, nell’ambito della redazione e dell’adeguamento dei loro rispettivi strumenti (PTCP e PSC-PSA). A questo scopo il completamento definitivo del piano è fissato in tre anni a seguito dell’avvenuto perfezionamento entro due anni da parte di province e comuni dei dispositivi di conoscenza e disciplina dei territori e paesaggi di area vasta e locali,  in coerenza con i criteri e i metodi enunciati dal QTR.

Nello specifico il QTRP si compone dei seguenti documenti:
1) il Quadro Programmatico Territoriale sintetizza gli orientamenti strategici e le scelte di fondo che sostanziano la Visione Guida del territorio calabrese al futuro, attrattivo, capace e coeso, proposta dal QTR/P; la visione fa leva sulle principali risorse identitarie della Calabria e individua gli obiettivi generali cui deve tendere la pianificazione del territorio regionale:
accrescere l’attrattività,
mantenere la coesione
ed elevare la capacità di sviluppo competitivo.
Gli obiettivi rinviano a precise strategie di processo intersettoriali individuate nell’Agenda Strategica Territoriale: Valorizzazione della montagna; Riqualificazione della costa; Sviluppo sostenibile dei territori urbani; Valorizzazione dei centri storici e dei paesaggi associati; Rafforzamento della competitività territoriale; Miglioramento della qualità progettuale e attuativa.

2) Lo Schema Territoriale (STERR) identifica gli obiettivi di sviluppo e le regole di controllo delle trasformazioni territoriali, articolandoli con riferimento ai Territori Regionali di Sviluppo che sono assunti come unità fondamentali di riferimento per la pianificazione e programmazione regionale. Lo STERR ha individuato 16 territori regionali organizzati in tre gruppi:
Territori metropolitani dell’innovazione e della competitività (Territorio metropolitano di Cosenza-Rende e dei Casali; Territorio metropolitano dell’istmo di Catanzaro-Lamezia Terme; Territorio metropolitano dello Stretto – Reggio Calabria);
Territori urbani intermedi (Piana di Sibari, sistema lineare costiero del Tirreno Cosentino, Crotonese, Vibonese, Piana di Gioia Tauro, Locride, Soveratese);
Territori rurali e aree parco  (Pollino, Sila, Serre, Aspromonte, Area Grecanica).

Lo Schema di coerenza delle Reti (SRET) identifica gli obiettivi di sviluppo delle reti infrastrutturali e definisce le strategie generali di riassetto del sistema relazionale complessivo che interessa il territorio regionale (reti di mobilità, reti energetiche, reti idriche, reti di telecomunicazione, reti di prevenzione del rischio ambientale).
Lo Schema Paesaggistico Ambientale (SPAE) definisce le strategie di conservazione, trasformazione sostenibile e riqualificazione del paesaggio regionale identificando gli obiettivi di qualità e le regole di controllo delle trasformazioni in funzione dei diversi 14 contesti di paesaggio individuati e le loro articolazioni in paesaggi di area vasta. Allo SPAE è associato come parte integrante il Quadro delle Tuteleche definisce regole e discipline per i beni paesaggistici, i beni paesaggistici regionali, i beni identitari e gli ambiti di paesaggio da assoggettare a Piani d’Ambito (PPD’A) e per la difesa del suolo in riferimento anche alla prevenzione dei rischi ambientali.

La valenza paesaggistica del QTR/P si compone di 58 articoli che disciplina sotto vari profili  non solo la tutela del paesaggio ma anche la salvaguardia dal rischio idraulico franoso e costiero nella regione Calabria. In attuazione del Dlgs. 42/004 “Codice del paesaggio e dei beni culturali” e per una migliore lettura e conoscenza delle vocazioni paesaggistiche esistenti, il territorio calabrese è stato diviso in “paesaggi regionali” e “paesaggi di area vasta”. Queste partizioni hanno la funzione di individuare caratteristiche omogenee di territori sulla base della presenza di fattori antropici culturali e naturalistici peculiari. All’interno di questi paesaggi sono stati individuati “ambiti locali di pianificazione”.
L’articolazione proposta tende, dal generale al particolare, a selezionare le parti del territorio calabrese sulle quali l’analisi conoscitiva permette una più dettagliata disciplina finalizzata a tutelare e valorizzare i valori paesaggistici riconosciuti.
All’interno di queste partizioni sono presenti alcuni beni che per le loro caratteristiche intrinseche richiedono una tutela “rafforzata” denominati “beni paesaggistici”.
Si tratta come è noto di:
dichiarazioni di notevole interesse pubblico” ovvero quei provvedimenti amministrativi che hanno apposto vincoli di tutela su aree di particolare interesse paesaggistico relativo alla tutela delle bellezze naturali;
“beni paesaggistici ex lege” previsti dall’art.142 del Codice che riguardano la fascia costiera, i territori contermini ai fiumi ed ai laghi, le foreste ,le zone umide, le zone d’interesse archeologico etc.
beni paesaggistici regionali” ovvero quei beni che nella regione Calabria sono testimonianza di valori di civiltà come ad es. le torri costiere, i castelli le cinte murarie, i monumenti bizantini, i comprensori ecologico termali, i centri storicie gli insediamenti di interesse storico, etc.

Tra questi particolare attenzione riveste la fascia costiera, in alcuni casi oggetto di tutela fino ai 700 m dalla battigia, per la quale, nelle aree inedificate è precluso qualunque intervento di nuova costruzione e trasformazione, salvo gli interventi di manutenzione, consolidamento, restauro conservativo, interventi funzionali alle attività agricolo-pastorali, opere forestali e di risanamento e consolidamento di aree interessate dai fenomeni franosi, sistemazione idrogeologica e bonifica di siti inquinati.
Per tutti i “beni paesaggistici” e i loro intorni richiamati sopra, il QTR/P detta una disciplina di tutela tesa al conservazione e manutenzione dei valori paesaggistici, definita di concentro con il Ministero per i Beni e le attività culturali e la Direzione regionale per il BBCC e il Paesaggio.

Oltre a queste categorie di beni sono individuati sul territorio regionale anche i beni “identitari” che costituiscono anch’essi testimonianze aventi valore di civiltà da tramandare alle generazioni future
Nell’ambito della disciplina paesaggistica un titolo è dedicato ai RISCHI nel quale sono indicate le norme inerenti il rischio idraulico, frane, erosione costiera, incendi e sismico.  Si tratta prevalentemente di disciplina già esistente in base alla legislazione nazionale o regionale o in base a specifici atti di pianificazione come ad esempio il piano stralcio di assetto idrogeologico (PAI) che vengono espressamente richiamati ma che attraverso i QTR/P  assumono una specifica valenza territoriale.  Una disciplina, per alcune tematiche, aggiornata e integrata nell’ambito del QTR/P grazie agli appositi quadri conoscitivi elaborati.

Per quanto riguarda il contenuto delle NTA va osservato che queste si distinguono, in ragione delle efficacia degli atti sulla pianificazione sub regionale e sui privati, in tre categorie:
Indirizzi
Direttive
Prescrizioni
Ne discende che il contenuto del QTR/P, per la parte paesaggistica, costituisce fattispecie a formazione progressiva li dove in alcuni casi è direttamente prevalente sugli strumenti urbanistici comunali e provinciali, in altri invece costituisce indicazione alle amministrazioni locali di quale attività d’ordine deve essere osservata nel recepimento delle disposizioni delle scelte paesistiche nei propri strumenti urbanistici.

 

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti