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Notizie di Politica

 

Guccione invita Callipo alle primarie del PD e incontra IDV, SeL e PS

09 nov 09 Hanno avuto inizio nella mattinata di oggi le consultazioni che il Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, ha avviato su scala regionale con partiti, associazioni e movimenti in vista della riunione dell’Assemblea regionale del partito fissata per lunedì prossimo, 16 novembre, a Lamezia Terme. La prima ad essere incontrata è stata la delegazione di Italia dei Valori, rappresentata dal Capogruppo regionale, Maurizio Feraudo e dal Commissario Provinciale, Mario Caligiuri. Nel corso dell’incontro avvenuto presso la sede provinciale del Pd a Cosenza e definito franco e cordiale da entrambi le parti, Guccione si è intrattenuto telefonicamente anche con il Responsabile Enti Locali di Idv, Ignazio Messina, con il quale è stato concordato un ulteriore incontro nei prossimi giorni. A Feraudo e Caligiuri che hanno ribadito la scelta di Filippo Callipo quale candidato ufficiale di Idv per la corsa alla presidenza della Regione Calabria, Guccione ha chiesto di offrire questa candidatura alle primarie che, attraverso un metodo altamente democratico e fortemente partecipativo, daranno a tutti gli elettori calabresi del centrosinistra la possibilità di scegliere il proprio candidato. Nei prossimi giorni seguiranno altri incontri per verificare fino in fondo se si possono porre le condizioni per creare un centrosinistra unito, coeso, allargato e che sia in grado di presentare ai calabresi un programma realmente riformista, capace di dare una prospettiva di progresso e di sviluppo alla nostra regione.
Dopo la delegazione di Italia dei Valori, è stata la volta di Sinistra e Libertà, rappresentata da Pino Scarpelli e Eva Catizone, esponenti dell’area che fa capo al Presidente della Regione Puglia, Niki Vendola e della delegazione del Partito socialista. “Con Scarpelli e Catizone –ha dichiarato Guccione, al termine dell’incontro- abbiamo registrato piena sintonia sul fatto che in Calabria è necessario costruire un’alleanza di centrosinistra ampia, senza discriminazioni e su chiari presupposti programmatici. Entrambi abbiamo giudicato le primarie uno strumento democratico di grande valore partecipativo, attraverso cui far contare i cittadini elettori che hanno ora il potere di scegliere il futuro candidato presidente della coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni di primavera”. “Con Scarpelli e Catizone–ha concluso Guccione- ci siamo dati appuntamento nelle prossime settimane, anche alla luce del fatto che, nei prossimi giorni, Sinistra e Libertà sarà impegnata a definire i propri organismi regionali”. Nell’ ambito dell’incontro che si è svolto tra la delegazione dei Socialisti e Carlo Guccione, la delegazione socialista ha voluto ribadire la necessità di costruire un nuovo centro-sinistra, in cui il ruolo della sinistra riformista si affermi in modo significativo. La Calabria e la Toscana sono le uniche regioni in Italia che si sono dotate dello strumento delle primarie regolamentate con legge regionale, al fine di garantire agli elettori maggiore partecipazione democratica alle scelte di partito in un contesto giuridico di garanzia di massima trasparenza. Con le primarie per la scelta del candidato alla presidenza alla regione si dà la possibilità all’ampia platea degli elettori del centro-sinistra di poter scegliere tra le diverse opzioni e noi del partito socialista non faremo mancare il nostro contributo , non escludendo ipotesi di partecipazione diretta con una candidatura che possa rappresentare l’intera area riformista.

Cisl soddisfatta dei bandi regionali di reinserimento

09 nov 09 “La Cisl calabrese esprime un giudizio molto positivo per l’avvenuta pubblicazione sul Burc di venerdì 6 novembre, dei due bandi regionali riguardanti misure del “piano reinserimento occupazionale 2009” che intervengono a favore di lavoratori deboli ed a rischio di marginalizzazione sociale, aprendo, grazie alle risorse finanziarie stanziate (8 milioni di euro), una diversa prospettiva per oltre un migliaio di disoccupati privi di qualsiasi forma di sostegno al reddito”. Lo si legge in una nota di Luigi Sbarra segretario generale Cisl Calabria e Domenico Zannino, segretario regionale con delega al mercato del lavoro. “Si tratta di provvedimenti importanti voluti, - continua la nota - rivendicati e concertati dalla Cisl regionale, mirati a sostenere i lavoratori che si trovano in gravi difficoltà economiche e senza ammortizzatori sociali; con scarse possibilità e prospettive di essere rioccupati per la nota ed endemica situazione di debolezza del nostro sistema produttivo ulteriormente deterioratasi in questa difficile fase di crisi economica globale. I due provvedimenti riguardano due fattispecie di lavoratori. Il primo, - spiega la Cisl - prevede la concessione di un contributo economico indirizzato a lavoratori ultracinquantenni disoccupati, espulsi dai processi produttivi, con scarse possibilità di rioccupazione vista l’età e l’esigua offerta del mercato del lavoro calabrese; indirizzato a favorire la prosecuzione dei versamenti previdenziali con contribuzione volontaria fino a cinque annualità per il raggiungimento dei requisiti pensionistici. Il secondo provvedimento, è indirizzato al finanziamento di progetti per le Amministrazioni locali e pubbliche e per le cooperative sociali, finalizzato all’utilizzo, in attività socialmente utili e di pubblica utilità, di lavoratori disoccupati ed inoccupati che non percepiscono nessuna indennità o sussidio attinente il loro stato di disoccupazione. Questo secondo bando - a parere della Cisl - risponde ad una duplice esigenza: da una parte aiuta i lavoratori, attraverso il sussidio di 500 euro mensili che gli verrà riconosciuto ad affrontare più agevolmente la difficile e complicata condizione economica e sociale in cui stanno vivendo, favorendo così un percorso di ricollocazione; dall’altra, sostiene le amministrazioni pubbliche a migliorare e potenziare la qualità e la quantità dei servizi da erogare ai cittadini e al territorio che a causa dei continui tagli dei trasferimenti delle risorse economiche da parte del Governo centrale, sono ogni anno, soprattutto i piccoli comuni, costretti a ridimensionare o sopprimere i servizi ai cittadini e alla comunità. È auspicabile - per la Cisl - che dalle amministrazioni pubbliche locali ci sia una diffusa e forte “richiesta” di adesione al bando regionale”.

Callipo supera i 6000 iscritti su Facebook

09 nov 09 Ha raggiunto il considerevole traguardo di oltre seimila (6.000) iscritti la pagina Facebook di Pippo Callipo (“Io resto in Calabria”). E’ quanto informa in una nota l’ufficio stampa di Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria. La pagina web, che promuove ogni giorno argomenti e discussioni che hanno come leit motiv la passione e l’attenzione per la Calabria, prende spunto da quell’affermazione dell’imprenditore: “Io resto in Calabria”, pronunciata da Callipo, oggi candidato alla Presidenza della Regione, al microfono di un giornalista della Rai che, all’indomani dell’ennesimo atto intimidatorio ad una sua azienda, gli chiedeva se avesse intenzione di lasciare la regione. Così il gruppo che riunisce “tutti coloro che credono nella Calabria e che qui quotidianamente lavorano, vivono e lottano per il cambiamento”, si confronta ogni giorno sugli spunti offerti alla discussione, in questi giorni incentrata soprattutto sull’urgenza che il Governo bonifichi le aree inquinate della Calabria e dica parole definitive di chiarezza sulla vicenda della Nave dei Veleni. “Ringrazio tutti. Questa massiccia partecipazione destinata a crescere sempre più - ha detto Callipo - dimostra che i calabresi si sono stufati di una politica che non interagisce con i cittadini ed è un ostacolo per la modernizzazione della Calabria”.

Gentile (Pdl) "La nuova Regioen si occuperà dell'aeroporto di Sibari"

09 nov 09 “La nuova Regione sarà parte attiva nel processo di realizzazione dell’aeroporto di Sibari : è un impegno politico d’onore per noi e raccogliamo l’appello lanciato dal cav. Renzo Caligiuri”. Lo afferma in una nota il sen. Antonio Gentile, vice coordinatore regionale del Pdl Calabria. Sibari e lo Jonio tutto meritano questo importante strumento di crescita - dice Gentile - che sarebbe essenziale per far decollare un’economia capace di arrivare in tutto il mondo con l’ausilio di un mezzo cosi fondamentale Se pensiamo ai nostri prodotti freschi - aggiunge Gentile - ci rendiamo conto di quale sarebbe lo sbocco occupazionale per un’esportazione in grado di raggiungere i grandi mercati in tempo reale. La nuova Regione collaborerà con gli altri enti istituzionali - conclude Gentile - per non disperdere un’occasione cosi importante”.

Feraudo (Idv) "Sanità calabrese gestita clientelarmente"

09 nov 09 “Il sistema clientelare che, qui in Calabria, assoggetta il governo della sanità alla più ferrea logica feudataria, torna, forsennatamente, alla carica. Bandendo, alla vigilia delle elezioni regionali, concorsi a pioggia. Per medici, per infermieri, per personale ausiliario. Giusto per tenere “sotto scacco” elettorale migliaia e migliaia di famiglie, lucrando sullo stato di bisogno della gente”. A sostenerlo è Maurizio Feraudo, capogruppo di Idv alla regione. “Per anni - ha proseguito - le assunzioni sono rimaste, maledettamente, bloccate. Nello stesso piano di rientro è prevista, come clausola perentoria, il contenimento della spesa per il personale. Sennonché, in due ravvicinate sedute di giunta e nell’imminenza di un commissariamento non più procrastinabile, l’esecutivo regionale ha autorizzato concorsi per oltre 300 posti. Due delibere che certificano, inoppugnabilmente, ammesso che ce ne fosse ancora bisogno la logica nella quale speculativamente si muove il sistema di potere che governa, oggi, la Calabria. Una logica che giustifica il sospetto di un mercimonio elettorale. È facile immaginare che cosa rappresentano oltre 300 posti messi a concorso e tenuti a “bagno maria” per tutta la campagna elettorale. Rappresentano lo strumento per realizzare il più turpe dei delitti politici: il delitto di “usura” politica. Con il rischio concreto, stante il piano di rientro che incombe, che, una volta passate le elezioni, i concorsi non verranno nemmeno ultimati. Insomma, un potenziale mercimonio politico elevato all’ennesima potenza. Migliaia e migliaia di operatori sanitari non possono essere offesi e umiliati nella loro dignità di uomini e di professionisti”. “Ogni limite di decenza - ha sostenuto Feraudo - è stato superato. Le procedure concorsuali devono essere immediatamente sospese per essere riattivate all’indomani delle elezioni regionali. E gli stessi ordini professionali questa misura dovrebbero sostenerla. Per non trasformare i propri iscritti in carne da macello Anche i sindacati dovrebbero far sentire la loro voce. Ma anche tutte le forze politiche che non hanno la coda di paglia dovrebbero far sentire la loro. Così come forte e nitida l’ha alzata Italia dei Valori In questo momento, il silenzio è inquietante connivenza”.

Sindaco Speranza assicura "Concorsi non saranno sospesi"

09 nov 09 “Non si sospenderanno concorsi già avviati perchè qualcuno, per fare campagna elettorale, si inventa pratiche clientelari; se poi il consigliere Mario Magno è a conoscenza di situazioni che non gli sembrano legittime, allora si rivolga alla magistratura e agli altri organi competenti”. Lo ha detto il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, in riferimento alla polemica sorta intorno ai concorsi banditi dal Comune lametino e sollevata dal capogruppo della minoranza in Consiglio, Mario Magno. “Perchè questa Amministrazione - afferma il primo cittadino - dovrebbe sospendere i concorsi che rappresentano un fatto di normalità amministrativa ed un esempio di buone pratiche? Perchè si dovrebbe sospendere, ad esempio, il concorso per il comandante della Polizia Municipale se da molti anni tutti lamentano l’assenza di un comandante di ruolo e a tempo pieno? C’è una commissione esaminatrice di altissimo livello e concorrenti qualificati, preselezionati già da uno psicologo del lavoro dell’università Tuscia di Viterbo; la prova scritta è stata fissata per il 23 e 24 novembre. Per questo e per tutti i concorsi - ha concluso Speranza - le procedure sono trasparenti e limpide. Le eventuali sospensioni, come è avvenuto in passato per il bando che riguardava i tre posti da vigile urbano, saranno motivate soltanto da necessità di riapertura dei termini o da altre ragioni oggettive che saranno suggerite dalle commissioni e non da attacchi diffamatori”.

Tripodi (Pdci) “Scopelliti lascia in pre-dissesto, 9 mln di debiti con l’Enel, il Comune di Reggio”

09 nov 09 “Ad appena 48 ore dal furibondo attacco del sindaco Scopelliti contro la stampa faziosa e l’opposizione comunista, rei di creare allarmismo in merito alla situazione finanziaria del Comune di Reggio che secondo Scopelliti è tranquilla e addirittura florida, il Corriere della Sera ha pubblicato nell’edizione dell’8 novembre, la notizia-choc che certifica, avvalora e, sostanzialmente, sigilla in maniera definitiva le nostre reiterate ed inascoltate denunce circa la situazione di vero e proprio pre-dissesto finanziario del Comune guidato da Scopelliti”. Così in una nota il segretario cittadino del PdCI di Reggio Calabria, Ivan Tripodi. “Il Corriere della Sera, primo quotidiano italiano, -spiega Tripodi- ha messo a conoscenza di tutta l’Italia, con un articolo a nove colonne, che l’amministrazione comunale reggina guidata da Giuseppe Scopelliti deve pagare ben 12.871 (dodicimilaottocentosettantuno) bollette arretrate dell’ENEL. Si proprio così, quasi 13.000 bollette non pagate per un debito pregresso che, nei confronti della sola società di fornitura elettrica, è pari a €. 9.344.000,00, vale a dire oltre 18 miliardi delle vecchie lire. Il Comune non paga le bollette da molti anni. Si tratta di numeri spaventosi che evidenziano una pessima gestione amministrativa e che dimostrano semplicemente che le casse comunale sono completamente vuote. Infatti, il suddetto debito è riferito solo ed esclusivamente alla morosità nei confronti dell’ENEL. La società elettrica, conti fatti, potrebbe letteralmente tagliare la fornitura elettrica ed oscurare tutte le strade e le piazze della città, oltre che tutti gli uffici comunali. Nonostante tutte le alchimie e le manovre di finanza creativa attuate in questi anni, l’amara realtà è rappresentata da una mole incalcolabile di debiti. Debiti causati esclusivamente da una giunta e da un sindaco che hanno pensato soltanto a sperperare le risorse pubbliche per feste e festini senza badare a spese. Una domanda, a questo punto, è d’obbligo: dopo la pubblicazione dell’articolo del Corriere della Sera, giornale della borghesia italiana e molto lontano dai famigerati comunisti, cosa aspetta la Magistratura reggina a volere intervenire per operare un’indispensabile azione di verifica rispetto alle responsabilità sul crack finanziario del Comune? Il Comune di Reggio è in bancarotta: in questi anni lo abbiamo denunciato, scritto e ripetuto in tutte le salse. Oggi, questa certezza, viene riconosciuta dal più importante quotidiano, il Corriere della Sera che, come tutti sanno, non può essere assolutamente accusato di essere giornale di parte o filo-comunista. Purtroppo, le responsabilità di questa gestione portata avanti in maniera dissennata dalla giunta Scopelliti ricadranno su tutta l’incolpevole popolazione reggina. Il recente maxi-aumento di oltre il 60% della TARSU è il primo segnale tangibile e purtroppo non sarà il solo. Noi comunisti chiediamo, pertanto, che il sindaco Scopelliti chieda ufficialmente scusa alla città per il suo fallimento amministrativo e dichiari pubblicamente l’ammontare totale del buco finanziario, ormai sotto gli occhi di tutti, del Comune di Reggio Calabria.

Nicolò (Pdl) “Maggiori risorse per i malati oncologici”

09 nov 09 Il consigliere regionale di Fi-PDL Alessandro Nicolò in una interrogazione rivolta al Presidente della Giunta Agazio Loiero, solleva “la necessità di assicurare beni e servizi adeguati ai malati oncologici stomatizzati che necessitano di prodotti salvavita”. “La normativa nazionale ed il regolamento attuativo previsto con la Deliberazione della Giunta Regionale del 22 febbraio 2009 n. 69 – afferma Alessandro Nicolò - esprime il principio della libera scelta dei beni e dei servizi adeguati da parte dei malati oncologici stomatizzati , lasciando di fatto spazi di interpretazione alle Aziende Sanitarie Provinciali calabresi, creando così i presupposti di gravi discriminazioni tra i cittadini delle diverse province. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, infatti – sottolinea Alessandro Nicolò - non fornendo ai malati oncologici stomatizzati tutti i prodotti salvavita adeguati alle singole patologie costringe i pazienti al pagamento di un ticket per l’acquisto delle sacche utilizzate dagli stessi malati. Senza un controllo dell'esecutivo regionale su questi dettagli, non certo minimali, per patologie così gravi non si può riuscire neppure lontanamente a soddisfare le specifiche esigenze degli assistiti. Pertanto – conclude l’onorevole Alessandro Nicolò – sarebbe opportuno conoscere quali iniziative la Giunta regionale intenda promuovere per evitare che i pazienti affetti da gravi patologie oncologiche e stomatizzati, debbano soggiacere al pagamento di ticket onerosi per la fornitura di ausili monouso qualitativamente adeguati alla patologia”.

Corbelli “Che fine ha fatto il concorso per la Polizia Provinciale?”

09 nov 09 Il leader del Movimento Diritti Civili ed ex consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, chiede di conoscere “che fine ha fatto, se e quando sarà fatto svolgere, il concorso per l’assunzione di 25 agenti di Polizia provinciale, bandito durante la campagna elettorale delle ultime Elezioni Amministrative e a tutt'oggi accantonato e dimenticato dall’Amministrazione provinciale di Cosenza. Per partecipare al bando sono state presentate oltre 25 mila domande. Questo il numero dei partecipanti, mai smentito, reso noto dal centrodestra durante la campagna elettorale”. Corbelli ha voluto ricordare che nei primi mesi dell’anno, era stato lui stesso a chiedere la “sospensione e il rinvio di questo concorso a dopo le Elezioni del 6 e 7 giugno scorsi per motivi di opportunità politica e istituzionale, per rasserenare il clima (ci fu per questo bando un violento scontro a colpi di manifesti tra i consiglieri del centrodestra e quelli del centrosinistra durante la campagna elettorale), evitare il rischio concreto del voto di scambio, non influenzare e non condizionare la campagna elettorale. Il bando di concorso per l’assunzione di 25 nuovi agenti nell’organico della Polizia provinciale, soprattutto dopo quanto era successo, con il duro scontro tra i consiglieri provinciali del centrodestra e quelli del Pd, era inopportuno e per questo andava sospeso e rinviato a dopo le elezioni di giugno. Per motivi di opportunità politica e istituzionale, perchè non era urgente procedere subito a questa assunzione di nuovi poliziotti provinciali e infine perchè questo concorso ricadeva proprio in piena campagna elettorale. Alcuni mesi prima delle elezioni denunciai pubblicamente -prosegue Corbelli- sulla stampa calabrese queste cose aggiungendo che in una situazione di gravissima crisi, di disoccupazione dilagante e record, di disperazione per tante famiglie per il dramma della mancanza di lavoro, era facile prevedere che per partecipare a questo concorso arrivassero migliaia e migliaia di domande. Inevitabilmente questo avrebbe potuto anche influenzare e condizionare la campagna elettorale. Al di là delle assicurazioni sulla regolarità del concorso e su chi lo gestirà, c'era il rischio forte che quei 25 posti diventassero argomento (e promesse?) di campagna elettorale. Per questo, opportunamente, per prevenire (anche eventuali ipotesi di reato, come il voto di scambio) e per garantire una corretta campagna elettorale, scevra da ogni possibile occasione di clientelismo, era giusto e doveroso che il concorso venisse sospeso e rinviato a dopo le Elezioni. Così non è stato. Il concorso venne bandito. Oggi a distanza di 10 mesi dalla scadenza del bando non si sa che fine abbia fatto quel concorso. Se e quando si svolgerà”.

Iaconetti (Fare Ambiente) “La Capitaneria faccia accertamenti sulle acque”

09 nov 09 Antonio Iaconetti, componente dell’assemblea provinciale di Calabria Riformista e coordinatore regionale della Calabria di Fare Ambiente, ha inviato una lettera al Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, Luigi Piccioli, per chiedere di voler effettuare una ricognizione nelle acque della costa tirrenica calabrese al fine di individuare e censire le imbarcazioni affondate e che giacciono nei fondali marini. “Il Ministero dell’Ambiente –dichiara Iaconetti- ha risolto il mistero della cosiddetta “nave dei veleni”. Al largo di Cetraro non vi sono rifiuti radioattivi né contaminazioni delle acque. E però, anche per scongiurare il rischio di nuovi allarmismi e per riabilitare la Calabria in maniera definitiva davanti all’opinione pubblica nazionale ed internazionale, riteniamo utile avviare un’opera di censimento dei relitti presenti nelle acque antistanti la nostra regione. In tal modo saranno messi a tacere tutti coloro che nelle ultime ore hanno sollevato dubbi in merito ai risultati delle ricerche messe in atto dal Governo nazionale e che, con le loro incaute affermazioni, continuano a danneggiare l’immagine della Calabria già fortemente compromessa. Il censimento dei relitti che giacciono nei fondali calabresi potrà inoltre essere utilizzato in chiave turistica, ricostruendo l’affascinante storia delle navi che da decenni riposano in fondo al mare”.

SD bacchetta se stessa

09 nov 09 La direzione regionale di Sinistra Democratica, riunitasi a Lamezia Terme l’8 novembre 2009, preoccupata per la situazione politica nazionale e regionale ribadisce la necessità per la Calabria di un centrosinistra unito, allargato e rinnovato, in forte discontinuità con le esperienze negative di cui la regione è stata vittima per lungo tempo; prende atto che la riproposizione di una candidatura dell’attuale Presidente ha già prodotto una divisione profonda nel centrosinistra e ne impedisce un allargamento; per questo sottolinea la necessità di offrire alla Calabria un progetto politico e una nuova classe dirigente restituendo una speranza di cambiamento ai suoi cittadini ed è impegnata a costruire e rafforzare, per questa prospettiva, anche nella nostra regione l’esperienza di Sinistra e Libertà; esperienza nata per contribuire al rinnovamento della sinistra, delle sue politiche e delle sue pratiche; con questo spirito e queste intenzioni diffida le altre componenti di Sinistra e Libertà ad utilizzarne unilateralmente il simbolo e il nome in qualsiasi iniziativa che non sia preventivamente concordata unitariamente, in particolar modo per tutto ciò che attiene le elezioni regionali ed amministrative, ivi comprese le eventuali elezioni primarie di cui Sinistra Democratica non condivide la partecipazione per l’uso che se ne vuole fare.

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