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Notizie di Politica

 

Callipo “No al taglio dalla Finanziaria dei fondi per i forestali”

07 nov 09 “Se la politica in Calabria è inefficiente e non è capace di utilizzare in maniera ottimale i forestali, attraverso progetti calibrati e puntuali, non si vorrà per reazione mandare a casa oltre 9 mila persone?” E’ quanto chiede Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione, commentando l’articolo apparso oggi sul Corriere della Sera (pag. 26) intitolato “Calabria, ai forestali 240 milioni l’anno” in cui tra l’altro è riportata un’opinione dell’imprenditore calabrese a difesa dei forestali. “A me la cancellazione dalla Finanziaria dei fondi per i forestali non mi sembra una misura di razionalizzazione della spesa pubblica, ma un gesto violento contro una regione in ginocchio e dalle conseguenze imprevedibili. Porre la questione dei forestali calabresi come un caso di malcostume o di dispendio di risorse pubbliche, mi pare un modo errato di affrontare un problema che necessita di ripensamenti, ma dentro una logica di impiego redditizio dei forestali e nell’interesse generale. Altre strade, è bene che si sappia subito, non sarebbero giuste. E lo dico da imprenditore che sa bene quante risorse pubbliche siano state buttate a vuoto nel Sud nell’indifferenza dello Stato e con la complicità dei poteri economici forti del Nord. Noi però, se non vogliamo buttare insieme all’acqua sporca anche il bambino, oggi dobbiamo fare attenzione a questi ragionamenti, perché in Calabria si rischierebbe, dinanzi a un’ulteriore impoverimento, più di una guerra civile mediatica. La Calabria ha boschi straordinari sottoutilizzati, da rendere vivibili dal punto di vista ambientale e naturalistico, e innumerevoli problemi idrogeologici, senza dire delle difficoltà dell’entroterra dove lo spopolamento nella misura del 40/50 per cento significa la desertificazione sociale e libero spazio d’azione alla criminalità; problemi che esigono la presenza attiva ed intraprendente anche dei forestali. Se i forestali non funzionano si organizzino meglio. Si muova lo Stato dinanzi ad una Regione che è allo sfascio, ma non si getti la croce sui lavoratori. Troppo facile scaricare le contraddizioni del sistema politico ed istituzionale che non è in grado di far funzionare quel che ha, sull’anello più debole della catena. Il Paese deve sapere che una Calabria cui sono state già sottratte ingenti risorse, che attende ancora dal Governo un piano di rilancio complessivo annunciato ad agosto dopo ampia discussione, in cui la povertà è diventata cronica e le famiglie già in difficoltà non sanno a quale santo votarsi, non può tollerare un’ulteriore massacro di risorse umane.”

Feraudo (Idv) “Ponte mobile inagibile, Longobucco di nuovo isolata”

07 nov 09 Il Consigliere regionale Maurizio Feraudo, capogruppo di “Italia dei Valori”, ha inoltrato un’interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore regionale ai Lavori Pubblici concernente il tratto stradale della Ss 177 che serve il Comune di Longobucco. Nell’interrogazione si legge : a causa del maltempo, è crollata, oltre 40 giorni addietro, parte del tratto stradale citato, unica arteria che collega il Comune di Longobucco con la costa jonica cosentina; il crollo della strada ha determinato l’isolamento del Comune di Longobucco, in particolare per quanto riguarda i collegamenti con Rossano dove insiste l’ospedale di riferimento dei cittadini di Longobucco. I disagi più grossi sono stati avvertiti dai malati dializzati; domenica 01 novembre è stato riaperto il transito sulla Ss 177 mediante un ponte mobile che bypassava il tratto stradale franato; la sera del 02 novembre l’ANAS è intervenuta sui luoghi interessati dalla frana dichiarando che il ponte mobile fosse inagibile e per tale motivo voleva impedire il transito sul ponte stesso; l’episodio ha provocato la reazione immediata dei cittadini di Longobucco i quali, se dovesse essere dichiarata l’inagibilità del ponte mobile, saranno costretti a rimanere nella condizione di isolamento totale, con grave pregiudizio economico e sanitario innanzitutto; è necessario intervenire con sollecitudine per prevenire ulteriori disagi alla popolazione interessata. “Tanto premesso, chiedo- scrive Feraudo-, ciascuno per quanto di propria competenza, quali provvedimenti urgenti ed immediati intendano adottare per garantire, attraverso la Ss 177, il collegamento viario tra il Comune di Longobucco e i Comuni della costa jonica cosentina, nonché per sapere quali provvedimenti intendano adottare per prevenire, in via definitiva, il verificarsi di ulteriori frane che potrebbero arrecare ancora disagi e pregiudizi ai cittadini del Comune di Longobucco”.

Pignataro risponde a Callipo, polemica accesa

07 nov 09 “Sono sorpreso e dispiaciuto della reazione veemente di Pippo Callipo alla mia dichiarazione di non condivisione né del metodo né della sostanza di una sua candidatura alla Presidenza della Regione”. Così la replica di Fernando Pignataro di Sinistra e Libertà alle dichiarazioni di Callipo che a sua volta aveva risposto allo stesso Pignataro sullo schierarsi a favore o meno della sua candidatura. “Posso capire -afferma Pignataro- la contestazione delle mie argomentazioni, anche se nelle dichiarazioni di Callipo di questi ultimi mesi c’è la conferma delle mie affermazioni. Occorrono, pertanto, alcune precisazioni: - a proposito di cambi di casacca, il mio percorso politico si è consumato tutto nell’ambito della sinistra e le mie scelte non sono state mai, e dico mai, dettate dall’opportunismo (anzi l’esatto contrario); per le mie battaglie, sempre coerenti, ho pagato anche prezzi altissimi; - Callipo ha forse dimenticato la manifestazione di AN contro il Governo Prodi a Roma, la sua presenza sul palco salutata con enfasi dall’allora Presidente del partito Fini, che lo indicava già come esponente su cui avrebbe puntato la destra in Calabria? Altro che bugie! - ho partecipato allo sciopero generale contro la Giunta Regionale, da deputato del PdCI, partito di governo in Calabria, nel segno della piena autonomia di pensiero e di scelta; - non è contestabile né l’accusa di trasversalismo, al quale si è richiamato lo stesso Callipo in un’intervista; né quella della decisione di una sua candidatura, voluta e promessa dall’On. De Magistris, cosa dichiarata ai media dallo stesso imprenditore vibonese. Ho motivato con queste argomentazioni la mia contrarietà a questa candidatura alla Presidenza della Regione e non posso nascondere la mia preoccupazione rispetto al rischio che un centrosinistra diviso riporti al governo regionale la peggiore destra, che ha già dimostrato l’incapacità, lo scarso spessore e l’inconcludenza. Al compagno Pino Tassi, che ci comunica giornalmente il suo pensiero circa le scelte che tutti dovremmo compiere nel segno del “coraggio”, cioè sostenere il suo conterraneo, rispondo che l’accusa di “stalinismo” (a chi ha fatto battaglie contro il centralismo democratico) è singolare; strampalato accusare di metodi stalinisti chi non la pensa allo stesso modo. Si è, per caso, invertito il concetto? Siamo seri. Il mio unico scopo è lavorare per l’unità della coalizione e per far vincere un centrosinistra rinnovato e con un progetto di sviluppo della Calabria.

Callipo replica “Sono un uomo libero”

07 nv 09 “Pignataro deve capire che Callipo è un uomo libero. Non lo dico per supponenza, ci mancherebbe, ma perché, capendo bene il meccanismo che spinge Pignataro a raccontare inesattezze sul mio conto, sono ancora più convinto che in Calabria c’è urgenza di tracciare una linea tra chi è libero di pensare e chi è costretto a bendarsi gli occhi”. Ancora un avolta ‘imprenditore Pippo Callipo replica alla nuova nota di Fernando Pigantaro di SeL. “Inoltre, -prosegue la nota- Pignataro deve capire che Callipo ha un solo interesse: liberare la Calabria da questa vecchia politica che mortifica il lavoro e il talento. Pertanto, in questa Calabria di signorsì, che per una consulenza sopportano tutto, io ribadisco che il mio impegno per salvare la Calabria non è stato mai vincolato alla politica di un partito, né di An né del Pd, ma esclusivamente volto ad affermare i valori del lavoro e dello sviluppo. In questo senso, il mio dialogo col Presidente Fini, che rispetto anche per la sua salda condivisione circa l’intangibilità della divisione dei poteri indicata dalla Costituzione, ha sempre riguardato i temi della sicurezza e l’urgenza di liberare la Calabria dalla mafia e dall’emarginazione. A Roma, quindi, sul palco di An durante la manifestazione per la sicurezza, ci sono stato, ma non come indicato alla Presidenza da Fini né come aderente ad An, bensì come libero imprenditore convinto della necessità di investire in sicurezza per difendere la democrazia calabrese. Naturalmente sono salito su altri palchi, ho avuto un rappporto privilegiato con Prodi, che quando è sceso in Calabria ha voluto che lo accompagnassi in macchina a Reggio per parlare dei problemi della regione. Ma sempre a testa alta e da uomo libero, mai in cerca di un posto da deputato o un incarico di portaborse, convinto come sono che i problemi calabresi sono giganteschi e che se non si addiviene a un Patto tra persone per bene, legate da una visione che abbia come presupposti la legalità e la lotta alla criminalità, non c’è futuro”.

A Cosenza manifestazione del Pdl

07 nov 09 sabato 7 novembre si terrà a piazza Kennedy a Cosenza, informa il presidente provinciale della Giovane Italia, Angelo Brutto, la manifestazione “Oltre ogni muro” per celebrare il ventennale della caduta del muro di Berlino. Sarà distribuito un opuscolo e la mozione da presentare in tutti i consigli comunali. Alle 19.30 sarà abbattuto dai giovani un muro di cartone raffigurante i muri ancora in piedi.

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