HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di Politica

 

Loiero invita l’Udc nel centrosinistra

05 ott 09 "Speriamo che in Calabria facciano l'eccezione e vengano con noi. Con l'Udc mi piacerebbe fare con loro un pezzo di strada.Lo dico come centrosinistra e non come candidato alla presidenza. Sotto questo aspetto, anzi, approfitto per lanciare un messaggio, nel rispetto totale, senza profanare l'autonomia della loro scelta". Così il presidente della Regione, Agazio Loiero, conversando con i giornalisti, si rivolge al partito di Casini, in vista delle prossime elezioni regionali. Loiero ha aggiunto: "l'Udc sta riflettendo sulle scelte da fare e bisogna avere rispetto. Oggi è un partito molto geloso di questo ruolo di terza forza. Pensa, per esempio, a un sistema elettorale diverso, capace di superare non solo il bipartitismo ma anche il bipolarismo. L'ideale per loro sarebbe di presentarsi da soli, ma non so se sarà possibile farlo in tutti i territori". "Con noi, al di là della loro passata collocazione, c'é - conclude Loiero - un confronto molto positivo, noi apprezziamo molto le loro presenze in Consiglio regionale dove si sono ritrovati con il centrosinistra. E apprezziamo molto anche i loro parlamentari. Lo dico non per gettare un amo, perché so che sceglieranno liberamente e autonomamemte.E so che hanno pressioni da una e dall'altra parte". Intanto domani in edicola su 'Left' c Loiero, rilascia una lunga intervista al giornalista Rocco Vazzana. Il giornale oggi ne ha anticipato ampi stralci. Parla a 360 gradi dei problemi del territorio calabrese, dal Ponte sullo Stretto, alla sanità, al problema dello smaltimento dei rifiuti e della bonifica della regione. "Siamo contrari al ponte e l'abbiamo ribadito più volte. Non possiamo immaginare un'opera così importante e imponente senza pensare a un dissesto al territorio. Le priorità della nostra regione sono altre. La gente non capirebbe il perché del ponte e, in ogni caso, non conviene". "Non vorrei che adesso, con la scoperta che la nave di Cetraro è una nave affondata nel 1917 e che non conterebbe scorie attive, qualcuno volesse disfarsi dei problemi ambientali della Calabria. Sulla sanità ci stiamo confrontando col ministero dell'Economia per trovare una soluzione che ci consenta di attuare un piano di rientro". Poi si lascia andare ad una profonda riflessione sul nuovo corso del Pd e sulle future elezioni regionali. "La vittoria di Bersani è la vittoria di un uomo che conosce non solo il Pd ma anche i partiti da cui provengono i protagonisti del Pd. Il Pd adesso farà una sana e concreta azione di opposizione, anzi di alternativa. E' questo che ci aspettiamo da Bersani. Il valore delle alleanze è fondamentale. Siamo convinti che ci sono tre priorità assolute: spesa virtuosa dei fondi europei, assetto del territorio e trasparenza. E su questo punto abbiamo già fatto un passo importante creando una Stazione unica appaltante guida da Salvatore Boemi, un ex magistrato antimafia che conosce bene la Calabaria. Callipo non è un'incognita. Vuole candidarsi, é chiaro. E' un'ambizione che ha incubato a lungo. Sono certo di quello che dico. In ogni caso, noi abbiamo approvato le primarie per legge e saranno aperte a tutti coloro che vogliono correre." E infine aggiunge un commento sulla possibilità di Callipo di non concorrere alle primarie: "Questo è un problema suo. Si candiderà per conto suo senza primarie, solo perché lo sponsorizza l'Italia dei Valori, ma più ampia è la coalizione e più ricchezza si offre alla democrazia della nostra regione".

Callipo “Le primarie di Loiero non mi interessano”

05 nov 09. “Le primarie del presidente Loiero non mi interessano”. Lo afferma in una dichiarazione l’imprenditore Pippo Callipo candidato alla presidenza delle elezioni regionali. “Decideranno i calabresi –prosegue- nelle urne vere chi dovrà governare la Calabria, tutti i calabresi. Per me il lavoro, il fare, le realizzazioni sono elementi che, quando ci sono, certificano il successo e quando non ci sono, o peggio quando si è dinanzi a dei disastri, certificano il fallimento. Perciò quelle primarie, degne compagne dell’altra legge di cui la Regione di Loiero può andare fiera, che aumenta a 70 i consiglieri regionali, introducendo i consiglieri supplenti, i sottosegretari, 4 assessori esterni mentre la Calabria muore di fame, sono figlie di una politica che non parla più alla Calabria. E che io rifiuto in blocco, e che i calabresi dovrebbero rifiutare in blocco se vogliono uscire da questa condizione di perifericità e di lontananza dall’Europa. Io tra la politica vecchia, che ora punta sulle primarie per garantirsi la continuità, e la Calabria che cerca di liberarsi dalle catene scelgo la Calabria. Se le facesse Loiero, pertanto, le primarie, lui e la parte di Calabria che ancora lo sorregge, sottosegretari, consiglieri, direttori generali della sanità, consulenti, segretari, portavoce, capistruttura, clienti. In una Calabria governata ancora da Loiero, lo dico col cuore in mano, io non solo non partecipo alle sue primarie, ma non mi troverei bene neanche a viverci. La Regione che ci lascia Loiero è allo sfascio. La Calabria che Loiero ha governato per 5 anni ha un livello d’inaffidabilità che è mondiale. E’ riuscito ad acuire tutti gli indicatori negativi che rendevano pessime le precedenti Giunte regionali di centrodestra. Se ci fosse ancora lui, nella prossima legislatura, e lo dico da imprenditore e non da candidato, alla Calabria mancherebbe non solo la speranza, ma anche l’ossigeno per la gente che vuole investire, crescere, vivere guardando al futuro e contando sul merito e sulla passione per le cose.”

Gentile (Pdl) “Utilizzare meglio i fondi per il sud”

05 nov 09 Il senatore Antonio Gentile, vice coordinatore regionale vicario del Pdl Calabria, è intervenuto stamani in aula, a Palazzo Madama, durante la discussione sulla legge finanziaria. "Il dibattito sulla questione meridionale - ha detto Gentile - ha fatto attentamente riflettere l'esecutivo perché questa area del Paese registra un forte peggioramento delle condizioni economiche e sociali con una programmazione insufficiente che, purtroppo, ripete gli errori del passato. Occorre, quindi, utilizzare al meglio i fondi a disposizione di questo progetto, che sono ancora ingenti nonostante i tagli effettuati. Le risorse destinate al Mezzogiorno ammontano a circa 60 miliardi di euro: esiste, quindi, la possibilità di utilizzare questo budget dando a quei territori una grande occasione di sviluppo e di progresso". "Su tale argomento è necessario - ha aggiunto Gentile - superare con la massima chiarezza i vecchi alibi e le vecchie diatribe, che ancora esistono, fra i diversi livelli istituzionali e, precisamente, fra Regioni e Stato centrale. Superata questa sorta di dualismo, occorre che la politica economica del Mezzogiorno risulti coerente, credo che il Governo Berlusconi lo stia già facendo, con un contesto nazionale e anzi internazionale. L'idea di una nuova Banca del Mezzogiorno non è finalizzata a rafforzare il clientelismo di quelle Regioni, come qualcuno paventa, ma serve piuttosto a costruire un nuovo rapporto fra credito e imprese, che si è completamente dissolto negli ultimi anni". Gentile, riporta ancora la nota,ha plaudito alla possibilità di un'elevazione della franchigia Irap ed ha posto l'accento sulla necessità di "non perdere un colpo nella lotta alle mafie: lo dobbiamo alle imprese sane che operano nel Mezzogiorno ed a quelle Regioni che non dovranno mai sentirsi abbandonate".

La Giunta regionale approva le “Case della salute” ed altri provvedimenti

05 nov 09 La Giunta regionale, terminata nella tarda serata di ieri, riunita a Palazzo Alemanni sotto la presidenza di Agazio Loiero, dopo aver deliberato in merito al regolamento di attuazione delle legge sulle primarie, su proposta dello stesso presidente, ha approvato il progetto “Case della Salute”: un modello metaprogettuale per la riqualificazione della rete ospedaliera regionale. Sempre su proposta del presidente Loiero – è scritto in uno nota dell’ufficio stampa -sono state approvate alcune deliberazioni con le quali sono state assegnate alle Aziende Sanitarie e alle Aziende Ospedaliere alcune somme a parziale ripiano delle perdite di esercizio per l’anno 2007 (euro 56.766.464,00) e per l’anno 2009 (euro 96.215.617,00). È stato anche approvato il Piano regionale che disciplina l’esercizio delle attività libero professionali intramuraria. Ancora in materia sanitaria sono state deliberate le linee guida e i percorsi operativi del Suem 118 per la gestione preospedaliera del trauma nella regione Calabria e il “percorso assistenziale integrato del paziente con ictus” nelle strutture della regione. Inoltre, è stato deciso di aggiornare la rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare e sono stati approvati i provvedimenti per l’acquisizione di prestazioni di ricovero ospedaliero presso gli erogatori privati accreditati per l’anno 2009. L’Esecutivo, ancora su proposta del presidente Loiero, ha anche deliberato la costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico dei responsabile del ferimento per errore del piccolo Antonino Laganà. Ha poi approvato il protocollo di collaborazione tra la Stazione Unica Appaltante e le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl “per definire un nuovo metodo di lavoro, capace di dare continuità al perseguimento degli obiettivi di legalità e sicurezza nei luoghi di lavoro e di premiare la qualità delle imprese e i comportamenti virtuosi delle amministrazioni pubbliche”. Inoltre, su proposta dell’assessore all’agricoltura Piero Amato, la Giunta ha approvato l’impegno di spesa ed il piano economico finanziario e di riparto per l’anno 2009 del “progetto di valorizzazione delle produzioni zootecniche calabresi per l'anno 2007-2013”. Su Proposta dell’assessore al Turismo Damiano Guagliardi sono stati approvati i programmi presentati dalle società aeroportuali Sacal di Lamezia Terme, Sogas di Reggio Calabria e aeroporto Sant’Anna di Crotone per l’attivazione, negli anni 2008/2009 di collegamenti aerei low-cost. Sono state anche approvate le direttive Pia riferite ai regimi di aiuto e strumenti di incentivazione per la concessione di aiuti a finalità regionale in materia di turismo ed industria alberghiera. Infine, su proposta dell’assessore al Bilancio Demetrio Naccari Carlizzi è stato deliberato l’atto di indirizzo rivolto ai dipartimenti regionali e ad ogni altra struttura regionale per il rispetto del Patto di stabilità interno dell’Ente.

Guccione (Pd) avvia gli incontri con gli stati sociali

05 ott 09 Nei primi giorni della prossima settimana il segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, incontrerà i rappresentanti regionali delle forze sociali, culturali ed imprenditoriali, dei movimenti e delle associazioni per un confronto ed un primo scambio di idee sui temi dello sviluppo e del futuro della Calabria. Nei giorni successivi sarà la volta dei rappresentanti dei partiti e delle forze politiche. Gli incontri si svolgeranno prima dell'Assemblea regionale di insediamento della nuova Segreteria, fissata per la fine della prossima settimana.

Bocciato dalle Regioni il decreto Gelmini

05 nov 09 Le Regioni bocciano il decreto legge n.134, noto come decreto Gelmini salva-precari della scuola. Le Regioni – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - alla Conferenza dei Presidenti hanno ribadito con determinazione la disponibilità a contribuire a trovare soluzione ai problemi dei precari, sottolineando tuttavia, ancora una volta, che le questioni del personale non attengono alle competenze delle Regioni e delle Province e che il problema è stato creato unilateralmente dal Governo che ha deciso l’espulsione dalla scuola di migliaia e migliaia di insegnanti e di personale tecnico e ausiliario. Il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo, che questa mattina partecipato a Roma alla Conferenza, in preparazione della Conferenza Unificata in programma nel primo pomeriggio, ha detto che “è paradossale il tentativo del Governo di scaricare sulle Regioni e sugli enti locali la drastica riduzione di personale scolastico che nella sola Calabria coinvolge, nell’attuale anno scolastico, oltre 4000 lavoratori”. “Il disegno di legge del Governo per la conversione in legge del decreto n.134 – ha spiegato Cersosimo - non risolve i problemi che esso ha determinato: offre risposte parziali solo ad una piccola quota dei precari e non affronta per nulla le questioni legate alla qualità dell’offerta formativa che, come è evidente, subirà un peggioramento per effetto dell’aumento degli alunni per classe, per la riduzione degli insegnanti di sostegno e di lingue, per la riduzione delle supplenze brevi. È altrettanto paradossale – ha aggiunto – che il testo del disegno di legge approvato dalla Camera sia stato modificato rispetto al testo iniziale con l’introduzione di alcuni articoli su materie di competenza regionale, come l’Anagrafe degli studenti, o non pertinenti, come i libri di testo e l’accesso all’esame di Stato. Anche per queste ragioni – ha detto ancora il vice presidente – la nostra Regione si è dichiarata fortemente contraria al disegno di legge. Ciò non significa che staremo a guardare. Anche in quest’anno scolastico la Regione Calabria realizzerà significativi investimenti pubblici nella scuola, sia per potenziare e ammodernare la dotazione infrastrutturale, sia per migliorare le competenze degli studenti. In questo ambito – ha ricordato infine Cersosimo - la Regione Calabria sta per avviare uno specifico programma, denominato ‘+ Scuola’ che sebbene finalizzato a rafforzare le competenze e conoscenze dei nostri studenti tende anche, indirettamente, ad alleviare i problemi di occupazione e di reddito di molti precari provocati da una sciagurata politica scolastica del Governo”.

Approvati dalla Regione i collegamenti low cost dei tre aeroporti calabresi

05 nov 09 Approvati dalla Giunta i programmi per i collegamenti low-cost degli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone. La Giunta regionale, nella seduta di ieri presieduta da Agazio Loiero, su proposta dell’assessore al Turismo Damiano Guagliardi ha approvato i programmi presentati dalle società aeroportuali “Sacal” di Lamezia Terme, “Sogas” di Reggio Calabria e aeroporto “Sant’Anna” di Crotone per l’attivazione di collegamenti aerei low-cost. Nello specifico – informa una nota dell’ufficio stampa - alla Sacal, per l’attivazione, negli anni 2008/2009, di voli a basso costo, l’Esecutivo ha assegnato 1 milione e 180 mila euro. Le destinazioni sono quelle tedesche, inglesi e del Nord Italia. All’aeroporto Sant’Anna di Crotone, per l’attivazione negli anni 2008/2009, e alla Sogas di Reggio Calabria, per l’attivazione nell’anno 2009, sono stati destinati, invece, 260 mila euro per i collegamenti con il Nord Italia.

Loiero: "Grande valore sociale del credito cooperativo"

05 nov 09 Il Presidente della Regione, Agazio Loiero, ha presenziato stamani alla presentazione del rapporto annuale della Banca di Credito Cooperativo "Mediocrati". Alla manifestazione hanno preso parte, oltre al Presidente della Regione, il Presidente della BCC Mediocrati, Nicola Paldino, il Presidente nazionale di Federcasse, Alessandro Azzi (che sta lavorando per conto del ministro Tremonti al progetto per la Banca del Sud) e la Presidente di ConfCooperative, Katia Stancato. Dal rapporto annuale Bcc Mediocrati - Demoskopika - è scritto in una nota della Regione - sulla congiuntura economica regionale emerge un dato incoraggiante: il 2010 sarà un anno in cui si potranno rilevare timidi segnali di miglioramento della congiuntura economica seppur ancora in fase evidentemente recessiva. Nel suo intervento - prosegue la nota - il Presidente Loiero ha sottolineato il grande valore sociale del credito cooperativo rimarcando in particolare l'azione di sostegno che la BCC Mediocrati porta avanti da tempo a favore dell'economia del vasto comprensorio servito. Il presidente della "Mediocrati", Nicola Paldino, ha ringraziato il Presidente Loiero evidenziando come anche la Regione stia cercando di attivare tutti gli strumenti possibili per sostenere la fragile economia calabrese e aiutare i tanti lavoratori che, a causa della crisi generale, si ritrovano senza lavoro e magari anche senza la copertura degli ammortizzatori sociali.

Stancato (Confcooperative) “Cooperazione scatena valore”

05 nov 09 “La cooperazione scatena valore, non solo economico, ma anche valore sociale e soprattutto fiduciario. Pertanto essa non è solo una questione di opportunità economica, ma è anche l’opportunità di costruire un forza politica di cambiamento”. È quanto sottolinea il presidente di Confcooperative Calabria, Katia Stancato, intervenendo al convegno che si è svolto questa mattina, giovedì 5 novembre, a Rende, presso il Centro Direzionale della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, prima banca della Calabria secondo il noto “Atlante delle Banche leader 2009” curato da Milano Finanza e Italia Oggi. Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, Nicola Paldino, Presidente della Banca di Credito Cooperativo MedioCrati , Tony Bilotta, Presidente della Federazione Calabrese Bcc, Agazio Loiero, Presidente della Regione Calabria e Alessandro Azzi, Presidente nazionale Federcasse. Nel corso dell’incontro, dal tema “L’economia ha bisogno di cooperazione”, è stato presentato il Quinto Rapporto annuale sull’Economia nella Provincia di Cosenza, curato da Demoskopica. Lo studio, che quest’anno ha posto il focus sul rapporto tra imprese e pubblica amministrazione, ha consegnato la palma d’oro per l’affidabilità alla Camera di Commercio di Cosenza, ente presieduto da Giuseppe Gaglioti e della cui giunta camerale fa parte per Confcooperative il Presidente Katia Stancato. “L’attuale rapporto con la pubblica amministrazione – precisa il presidente di Confcooperative Katia Stancato - è un vincolo per l’economia d’impresa ma lo è anche per la politica perché è capace di paralizzare anche la più lungimirante delle azioni. Riequilibrare il meccanismo della diffusa dilatazione dei tempi di pagamento da parte della Regione ci consentirebbe di immettere nel circuito oltre 2 miliardi di euro, la liquidità che in questa fase le imprese domandano e che le banche non sono disponibili ad offrire”. La ricerca ha infatti rilevato l’importanza dei ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni quantificati in una media nazionale di 135 giorni e di oltre 200 per l’amministrazione regionale della Calabria.

L’Asp di Reggio doveva trovare i fondi per l’Hospice

05 nov 09 ''L'Asp di Reggio Calabria, sebbene commissariata dal Ministero degli Interni da cui dipendono i suoi vertici, non e' un corpo estraneo alla Regione e soprattutto non puo' ignorare regole generali e disposizioni del Dipartimento della Salute''. A sostenerlo e' una nota diramata in serata dalla Regione Calabria. ''Avrebbe dovuto, pertanto, trovare, come avviene - prosegue - in tutt'Italia e cosi' come espressamente indicato, le risorse per il funzionamento dell'Hospice, una struttura pubblica, nei fondi mensilmente erogati. Appare strano, dunque, che l'Asp di Reggio presti il fianco a speculazioni politiche, tentando strumentalmente di far ricadere sull'Assessorato regionale le proprie negligenze''. ''Per quanto attiene ai finanziamenti regionali - e' aggiunto - e' pur vero che in passato, in via straordinaria e su stimolo del presidente della Regione Agazio Loiero, sono state erogate risorse finanziarie regionali aggiuntive finalizzate all'Hospice reggino, ma e' altrettanto vero che e' stato espressamente scritto in uno dei decreti di erogazione che per il futuro l'ASP di Reggio Calabria avrebbe dovuto trovare, all'interno del finanziamento erogato alle Aziende Sanitarie per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza, le risorse necessarie al suo funzionamento''. ''Non piu' tardi del giugno scorso il Dipartimento Tutela della Salute - conclude la nota della Regione - aveva autorizzato l'ASP di Reggio Calabria, in considerazione del particolare servizio rivolto ai malati terminali cui occorre garantire i LEA, a utilizzare le risorse corrisposte nel riparto annuale. Non ha alcun senso, dunque, affermare oggi di avere sollecitato al Dipartimento di fondi che invece l'Asp avrebbe dovuto trovare nel proprio bilancio''

Ass. Naccari “Fitch conferma rating positivo della Regione”

05 nov 09 "L'Agenzia Fitch ha confermato il rating A positivo alla Regione, il che la dice lunga sulle politiche di rigore e anche prudenziali del bilancio regionale". Lo afferma in una nota l'assessore regionale al bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi. "Voglio sottolineare - aggiunge - come quello della nostra regione sia un rating che rispetto alla media delle altre regioni d'Italia è ben posizionato ed è una collocazione ben superiore a quello che è il divario economico che la nostra regione ha rispetto ad altre. Quello dell'agenzia Fitch quindi deve essere considerato un giudizio positivo, lusinghiero che dà anche conto di quelle che sono le prospettive di gestione della regione". Stabile, e dunque ancora positivo, il rating di lungo termine per la Regione Calabria, buono anche il rating di breve termine. Solo nella valutazione dell'outlook l'agenzia Fitch ha espresso qualche riserva sulla situazione calabrese, "ma è evidente - ha spiegato Naccari Carlizzi - che Fitch in questo caso ha fornito una interpretazione che fa riferimento ai rischi del federalismo fiscale, che inevitabilmente impatterà in negativo su tutte le regioni del Mezzogiorno e su buona parte delle regioni del centro Italia". "Consideriamo anche che questo giudizio arriva dopo la verifica del debito nella sanità e quindi nel peggiore momento possibile per una valutazione di carattere strettamente finanziario. Siamo soddisfatti - ha concluso l'Assessore - che processi finanziari anche di emersione di problematicità (come appunto il debito nella sanità) non abbiano intaccato la fiducia dei mercati su quella che è la stabilità e la solidità finanziaria del bilancio regionale".

Sulla “Proposta Zone Franche Comune Reggio era sbagliata”

05 nov 09 “Il Comune di Reggio sa bene che ha assolutamente sbagliato l'impostazione della zona franca che aveva individuato”. Lapidario il commento dell'assessore alle Attività produttive Francesco Sulla, che replica così alle polemiche di questi ultimi giorni sul mancato inserimento di aree della provincia di Reggio Calabria tra le zone franche urbane. “Il Comune di Reggio è stato messo nelle condizioni, come tutti gli altri comuni della regione, di avanzare delle proposte. Le aree che ha individuato però – afferma ancora l'assessore Sulla – non rispettano i parametri indicati dal ministero. Io credo che ha giocato molto la fretta. Hanno mandato i progetti all'ultimo minuto e probabilmente non hanno avuto il tempo di approfondire. Ma non possono certo scaricare queste responsabilità sulla Regione. L'assessorato – ha continuato Francesco Sulla - ha valutato con oggettività tutte le proposte che sono pervenute dalle provincie ed è stata stilata una graduatoria, nel rispetto dei parametri che il ministero aveva fissato. Non a caso il ministero ha fatto proprie le nostre proposte. Invece di indicare inesistenti responsabilità di altri, al posto di chi muove critiche estemporanee, mi premurerei di approfondire bene, all'interno del Comune di Reggio, come è stato sviluppato il loro progetto che non era oggettivamente valido”. L'assessore alle Attività produttive Francesco Sulla ricorda anche l'impegno della Regione che ha consentito di portare da due a tre le zone franche urbane. E proprio per dare la stessa possibilità a più aree in difficoltà, la Regione si sta battendo perchè ci sia un ulteriore ampliamento. “Non abbandoniamo certo Vibo Valentia e Reggio Calabria che non sono entrate in questa prima fase. L'importante è che la prossima proposta di Reggio sia conforme ai parametri che il ministero ha indicato. Se non lo sarà, il Comune di Reggio rimarrà fuori anche dalle eventuali prossime opportunità. E non sarà certo colpa della Regione. Per quanto riguarda poi la scelta della Regione di finanziare anche aree che sono rimaste fuori da quelle individuate dal ministero, - ha affermato ancora l'assessore Sulla - posso assicurare che manterremo l'impegno. Ma voglio dire, con altrettanta chiarezza, che di certo non sarà la stessa cosa. Alcuni interventi in materia fiscale, in materia di esonero contributivo etc.., non sono di competenza della Regione, ma del Governo nazionale. Per cui – ha concluso Francesco Sulla - interverremo con i fondi comunitari, ma ovviamente non potremo garantire lo stesso livello di agevolazioni che invece hanno le aree individuate dal ministero e sottoposte alla verifica della Comunità europea”.

Tassi (SD) “Abbandonati i lavoratori di Soft for media”

05 nov 09 “Da giorni i lavoratori della Soft For Media occupano l’aula consiliare del comune di Vibo Valentia. La vicenda è semplicemente vergognosa e dimostra come la Calabria sia diventata una specie di Repubblica delle banane”. Lo denuncia in una nota Pino Tassi del coordinamento regionale di Sinistra Democratica. “I circa 3.000 lavoratori, tutti diplomati e molti con titolo di laurea, -speiga Pino Tassi- dopo aver effettuato enormi sacrifici per partecipare ai corsi di formazione predisposti prima dell’assunzioni, oggi, dopo pochi mesi di lavoro, vivono sulla loro pelle una situazione di crisi assurda e immotivata. Una crisi non dovuta alla mancanza di lavoro, anzi le commesse abbondano e le imprese che si servono di questo Call Center sono di primaria importanza nazionale e internazionale. Una crisi, invece, dovuta alla voracità di alcuni presunti imprenditori che dopo aver ottenuto ben 11 milioni di euro dalla regione Calabria con i fondi europei sono scomparsi e volatilizzati. Da mesi i lavoratori chiedono all’assessore Maiolo di conoscere i fatti concreti e avere le iniziative che la giunta regionale ha intenzione di mettere in campo. L’assessore Maiolo ad oggi non ha dato alcuna informazione e la giunta regionale non ha messo in azione una iniziativa legale e politica adeguata. La domanda che noi poniamo al presidente Loiero è: come mai in questa nostra disgraziata terra si devono incrociare le sorti di tanta gente onesta, che vorrebbe vivere del proprio lavoro e avere una speranza per il futuro proprio e dei propri figli, con quelle di pochi faccendieri che hanno trovato nella nostra regione l’isola di Bengodi, il territorio dove arricchirsi e fare fortuna con le sovvenzioni pubbliche. Vorremmo chiedere che controlli sono stati effettuati? che garanzie sono state chieste ? che credenzialità hanno esibito queste imprese? Il silenzio del Presidente Loiero e dell’assessore Maiolo, l’iniziativa timida dei consiglieri regionali e della delegazione parlamentare, sono l’ennesima dimostrazione del fallimento di un’intera classe politica. Oggi la questione della Multivoice/Phonemedia non può essere delegata solo alle trattative sindacali con la nuova proprietà serve un’azione e un impegno diretto del Presidente Loiero e della sua giunta su due versanti. Il primo perché si recuperino i finanziamenti dati all’impresa in modo da garantire un proseguo dell’attività lavorativa e un secondo impegno di denuncia alla magistratura per verificare e accertare dove sono andati a finire i fondi europei e per accertare la verità sui casi di intimidazione denunciati da tanti giovani lavoratori. Le province di Vibo Valentia e di Catanzaro e i Comuni di Catanzaro e Vibo Valentia esprimano non solo la loro vicinanza verbale, ma creino una mobilitazione nazionale in modo che questa vicenda venga a conoscenza dell’opinione pubblica nazionale”.

La Provincia di Cosenza di fianco ai pataticoltori silani

05 nov 09 Le piogge persistenti ed il maltempo che da settimane stanno martoriando la Calabria e la provincia di Cosenza, oltre ai gravi disagi alle popolazioni per danni registrati alle infrastrutture rurali come strade, acquedotti, elettrificazione per smottamenti di vario genere, ha provocato gravi danni anche alle produzioni agricole e, in particolare, alle colture orticole. A seguito delle segnalazioni di danni trasmesse dalle organizzazioni di categoria, dai comuni interessati e da molti agricoltori, l’Amministrazione Provinciale di Cosenza, attraverso l’Ispettorato Agrario, ha attivato tempestivamente tutte le procedure di verifica e di valutazione (in assenza delle quali non può essere richiesto e riconosciuto lo stato di calamità naturale) dell’entità del danno provocato dalle piogge persistenti verificatesi nel periodo che va dal mese di settembre ad ottobre 2009. Il territorio interessato, è sopratutto l’Altopiano Silano, vasto comprensorio a forte vocazione agro – forestale, la cui principale attività agricola si basa sulla coltura della patata. Il lungo periodo di precipitazioni, coincidente con il periodo della scavatura e raccolta della patata, ha inciso fortemente sulla dinamica di scambio idrico tra suolo e sottosuolo, annullando così il potere drenante del primo che, di conseguenza, non è stato più in grado di permettere l’ infiltrazione favorendo la stagnazione. Ad appesantire la già grave condizione calamitosa è stata anche l’anticipazione di precipitazioni nevose che ha provocato al tubero delle fitopatie gravi con marcescenze precoci. In definitiva, l’evolversi dell’evento proprio nel periodo di raccolta, ha prodotto una situazione di grave crisi del settore riconducibile a due fattori: a) Il primo è di natura diretta. Le condizioni del terreno non hanno agevolato né le normali macchine scavapatate né quelle più innovative e tecnologicamente più avanzate, ad effettuare il lavoro di separazione delle patate dal terriccio, in quanto, pur inserendo il massimo riduttore di marcia, i nastri setacciatori e rulli sterratori, non sono sufficienti ad effettuare tale operazione, quest’ultima resa difficile dall’alto grado di umidità del suolo e resa ancora più difficoltosa dall’inerbimento del cotico superficiale del terreno da tempo defogliato dalla parte aerea delle piante e libero di essere aggredito dalle erbe infestanti; b) Il secondo è indiretto ma consequenziale e non meno dannoso, in quanto per causa di forza maggiore, avere immagazzinato prodotto bagnato esternamente carico di materiale terroso, ha creato condizioni favorevoli ad uno sviluppo precoce e massiccio di marcescente. Per quanto accaduto e per la valutazione dei danni prodotti, grazie al lavoro tempestivo della Provincia e dell’Ispettorato Agrario che ha valutato i danni subiti dagli operatori e dalle aziende in un tempo del tutto inferiore a quello previsto in casi simili, ora ci sono tutte le condizioni previste dal D.Lgs 102/2004 per i territori e gli operatori interessati di invocare ed ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti