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Notizie di Politica

 

Ass. Maiolo “Due bandi per ricollocare i disoccupati”

04 nov 09 Salvaguardare i lavoratori in gravi difficoltà economiche e con scarse possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro. Questo l'obiettivo di due bandi (stanziamento complessivo 8 milioni di euro) per favorire il ricollocamento dei disoccupati che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali e incontrano difficoltà nel trovare un nuovo impiego in ragione dell'età o di una professionalità poco definita. I bandi - è scritto in una nota della Regione - fanno parte del Piano di reinserimento occupazionale 2009, approvato dalla Giunta nel giugno scorso e rimodulato nell'articolazione finanziaria proprio per far fronte alle difficoltà dei soggetti più "deboli" e meno tutelati. Il primo bando prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro in favore dei lavoratori espulsi da aziende con meno di 15 dipendenti e che non possono dunque accedere agli ammortizzatori sociali o di quelli che hanno cessato di usufruirne o, ancora, sono rimasti esclusi dagli accordi perché non in possesso dei requisiti necessari. Con le risorse stanziate, saranno dunque concessi sussidi ai lavoratori che non godono di alcuna forma di sostegno attraverso la loro utilizzazione in attività socialmente utili e di pubblica utilità all'interno di amministrazioni o enti pubblici, società a partecipazione pubblica, cooperative sociali o loro consorzi. Il secondo bando - prosegue la nota - persegue l'obiettivo di consentire il raggiungimento dei requisiti pensionistici ai disoccupati calabresi ultra-cinquantenni ai quali occorrano meno cinque anni di contribuzione. Grazie allo stanziamento previsto (3 milioni e 700 mila euro) la Regione potrà riconoscere, ai lavoratori selezionati attraverso un'apposita graduatoria, un'indennità mensile pari alla quota necessaria per coprire il costo della contribuzione occorrente per il raggiungimento del diritto alla pensione. Queste categorie di lavoratori, secondo la Giunta regionale che ha approvato il Piano e la Commissione consiliare competente, costituiscono il target più a rischio di esclusione sociale e necessitano dunque di interventi mirati che ne favoriscano il ricollocamento nel mondo del lavoro. La Regione intende così rispondere alle urgenze poste dall'attuale crisi occupazionale e ridurne l'impatto sulle condizioni di vita dei lavoratori. Soddisfatto l'Assessore alle Politiche sociali e al Lavoro, Mario Maiolo, il quale ha detto che "fra il 2008 e il 2009 abbiamo avuto una crescita degli ammortizzatori sociali sugli over 50 del 360 per cento. Si tratta di disoccupati che difficilmente potranno essere ricollocati. Queste evidenze ci hanno spinti a intervenire su queste categorie in maniera razionale ed efficace. E noi pensiamo che sia favorire il reinserimento di lavoratori poco qualificati attraverso i sussidi, sia 'accompagnare' un ultra-cinquantenne al pensionamento sia un buon modo di aiutare queste persone a vivere con dignità e un po' più di serenità un momento economico davvero difficile".

Gentile (Pdl) “Nostro impegno per la scuola di Magistratura a Catanzaro”

04 nov 09 "Il Pdl, con in testa Giuseppe Scopelliti che si è speso in un modo straordinario, ha restituito credibilità e prestigio alla città di Catanzaro e alla Calabria, facendole riassegnare quella Scuola di Magistratura che il governo Prodi le aveva tolto". Lo afferma in una nota il senatore e vice coordinatore regionale del Pdl, Antonio Gentile. "Voglio ringraziare - prosegue - gli amici Traversa, Ferro, Galati, Pittelli, D'Ippolito, Speziale, i consiglieri regionali, il capogruppo del Pdl in Senato Gasparri. Tutti hanno svolto un ruolo straordinario, ma debbo aggiungere che Scopelliti in questa vicenda è stato il finalizzatore, il centravanti capace di andare a rete, divenendo interlocutore paritario del Governo e pretendendo risposte certe". "Catanzaro capoluogo di regione - conclude Gentile - e l'intera Calabria hanno tratto giovamento da questa decisione che fa giustizia delle angherie subite durante il nefasto governo di centrosinistra".

Laganà (PD) “Dare risposte concrete al polo universitario di Locri”

04 nov 09 "Sulla vicenda del Polo universitario di Locri e della sezione decentrata del Corso di laurea in servizio sociale, sul mantenimento di quest'ultimo e sul rafforzamento del primo, per cui molto si stanno battendo in questi giorni i giovani della Locride, sono convinta che è arrivato il momento di non poter più temporeggiare". Lo afferma in una nota il deputato del Pd e componente della commissione difesa, Maria Grazia Laganà Fortugno. "Bisogna - aggiunge - una volta per tutte dare risposte serie e concrete a tutti quelli che stanno protestando per rivendicare il loro diritto allo studio, coscienti di non avere la possibilità economica di iscriversi allo stesso corso di laurea presso università più distanti dalle loro residenze. Questi giovani hanno diritto alla cultura senza dovere emigrare, senza dovere lasciare già dal tempo della scuola i propri paesi. Non dobbiamo consentire che la Locride rimanga solo terra fertile per gli 'ndranghetisti. Dobbiamo fare scudo alla loro protesta, e sono d'accordo con i giovani che direttamente in queste ore la stanno portando avanti, questa protesta, quando dicono che sono stufi di promesse e solidarietà". "Io né prometto niente, né intendo - prosegue Laganà - retoricamente esprimere a parole la mia vicinanza. Anticipo la mia adesione alla loro proposta e nei prossimi giorni, simbolicamente, sono pronta ad iscrivermi al corso di laurea in Scienze Sociali presso la sezione decentrata di Locri. Ma soprattutto mi sto direttamente interessando a livello istituzionale per nel tentativo di fare continuare a vivere la scuola universitaria a Locri, la scuola universitaria della Locride. La protesta dei giovani della Locride è la mia protesta. Lotterò per il riconoscimento dei loro diritti, che sono i diritti delle loro famiglie e di tutte le popolazioni del comprensorio". "Una terra - conclude - che alla fin fine sta solo chiedendo di volere riconosciuta e garantita una scuola. Un segno di crescita culturale e sociale. Una speranza per una Locride più giusta e sempre più distante da quei luoghi comuni che la vorrebbero pretestuosamente come terra prevalentemente di 'ndrangheta''.

Laratta (PD) “Si al listino nelle regionali”

04 nov 09 ''Lasciamo il listino. Ma solo per eleggere in Consiglio Regionale donne, giovani ed esponenti della cultura e delle professioni''. Lo afferma Franco Laratta, deputo del Pd. ''Si tratterebbe cioe' di portare in consiglio regionali coloro che con il sistema elettorale con preferenza - dice Laratta - non verrebbero mai eletti. La Calabria nell'attuale Consiglio Regionale ha una sola donna eletta e nessun ragazzo, nemmeno un esponente del mondo della cultura. Espressioni queste della societa' calabrese, che continuano a rimanere fuori dal consiglio regionale. Vorrei cosi' proporre a tutti i Partiti di lasciare il listino. A condizione che tutti si impegnino a utilizzarlo per far eleggere donne, giovani e le eccellenze del mondo della cultura e delle professioni. Solo cosi' avremo un consiglio regionale sostanzialmente rinnovato - conclude Laratta - e rappresentativo di buona parte della societa' civile calabrese''.

SD a sostegno della candidatira Callipo

04 nov 09 Secondo noi è giunto il momento che Sinistra Democratica compia una scelta. Così Pino tassi e Barbara Citton di Sinistra Democratica in una nota. Di fronte all’incapacità del PD -scrivono- a compiere una scelta di rinnovamento. Di fronte alla riproposizione delle primarie di coalizione come una panacea che risana miracolosamente i problemi politici che non si ha la volontà di affrontare perché si vuole continuare con gli stessi uomini e gli stessi gruppi dirigenti. Di fronte all’immobilismo di alcune forze della sinistra chiusi in una logica di subalternità e di difesa dello status quo coprendosi dietro il paravento delle primarie di coalizione. Di fronte alla mancanza di un atto di responsabilità del presidente uscente a fare un passo indietro. Di fronte al tatticismo esasperato a cui stiamo assistendo e che sta regalando la Calabria al centro-destra non rimane che avere il coraggio di sostenere l’unica candidatura di rottura e di novità: quella di Pippo Callipo. Una candidatura che può essere un’opportunità per costruire un processo di rinnovamento della Calabria e rendere protagonisti i cittadini. SD deve avere il coraggio di chiamare Sinistra e Libertà e tutte le forze di sinistra deluse a lavorare per ridare fiato e credibilità alla sinistra nella nostra regione.

MCL “Crocifisso nelle aule, serve sussulto contro deriva laicista”

04 nov 09 “Occorre un sussulto di dignità e coraggio di tutto il popolo italiano ed europeo, affinché questo Continente non venga lasciato in mano ad una deriva laicista che pretende di cancellare a colpi di sentenze, la storia, la cultura, le tradizioni cristiane che da sole hanno costruito e realizzato l’Europa”. Così il Movimento Cristiano Lavoratori della Calabria, che in un documento, esprime “totale e ferma indignazione nei confronti del pronunciamento della Corte Europea” in merito alla sentenza che dichiara illegittima la presenza del Crocifisso nelle scuole italiane. “Chi cancella la memoria -prosegue- non è e non sarà mai in grado di formare coscienze, generare umanità che sappia guardare al futuro, all’interno di una prospettiva di vita capace di dare dignità ad ogni uomo e alla storia che porta con sé. Ciò che è accaduto è certamente una delle conseguenze dell’aver voluto omettere dalla Costituzione Europea il richiamo alle radici cristiane dell’Europa. Dimenticano questi giudici, compreso il nostro rappresentante, che San Benedetto è stato scelto come patrono d’Europa proprio perchè la sua Regola ha influito sul farsi della cultura europea e anche sull’attuale dibattito circa la fondazione dei valori, delle istituzioni e della dignità della persona umana. Il monachesimo, e le sue molteplici componenti, ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione dell’Europa. I monaci benedettini, gli irlandesi, i bizantini, hanno influenzato il pensiero, l’arte, le scienze. Dalle città medievali ispirate alla struttura dei monasteri all’essere punto di riferimento culturale nella teologia, le lettere, la farmacologia, la psicologia, la filosofia, ecc.. Dimenticare tutto ciò - si legge infine - significa annientare la cultura e la storia di un popolo, che ha oggi più che mai, bisogno della propria memoria per costruire il proprio futuro”

Da venerdì i primi due laboratori regionali paesaggistici

04 nov 09 La Calabria ospiterà da venerdì 6 a sabato 14 novembre i primi due Laboratori di Progetto legati all'attuazione del Qtr/P, in corso di ultimazione. Un grande evento - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - promosso dall’assessorato all'Urbanistica e Governo del Territorio e che interesserà i Comuni tra Reggio e Gioia Tauro e tra Catanzaro e Lamezia Terme. “Si tratta - ha affermato l’assessore Michelangelo Tripodi - di una straordinaria innovazione di metodo e di proposta di lavoro, che per la prima volta si sperimenta nell’ambito della redazione di un piano territoriale di scala regionale. Un metodo che propone una scala più ravvicinata di progetto urbanistico e paesaggistico che mira ad occuparsi, più da vicino e con maggiore dettaglio, di alcuni territori calabresi, centrali nello sviluppo delle dinamiche urbane e delle loro diverse tendenze e articolazioni”. La Calabria ospita, per questa originale e innovativa sperimentazione, circa 60 tra docenti, ricercatori e progettisti provenienti dalle più prestigiose università italiane e dalla stessa regione che, durante il workshop, daranno vita alla elaborazione di proposte mirate su aree differenti e significative dei due territori urbani lungo l'asse Catanzaro-Lamezia e Reggio Calabria-Gioia Tauro. “La scelta compiuta dall’assessorato all'Urbanistica e Governo del Territorio di questi primi due Laboratori, ai quali ne seguiranno altri nel corso dei prossimi mesi - ha aggiunto Tripodi - ricalca la dimensione amministrativa, provinciale e comunale, cercando coerenza progettuale e governance politica, tra i diversi enti, che hanno già avviato e stanno avviando progetti e programmi per i territori delle aree a maggiore e più avanzato dinamismo della regione e avvia una ricognizione più ravvicinata, attraverso i progetti, sul retroporto di Gioia Tauro e le sue relazioni con le aree urbane, sul sistema complesso delle connessioni possibili tra infrastruttura ferroviaria e centri urbani, lungo l'asse tirrenico, utilizzando questo percorso come occasione di riqualificazione urbana e paesaggistica”. Analogo metodo e approccio per l’asse Catanzaro-Lamezia, usando il percorso della strada statale 280 e la ferrovia-metropolitana (futura) come l’asse su cui provare ad articolare, con progetti puntuali dall’aeroporto alla stazione di Catanzaro Lido, la fisionomia di un futuro territorio urbano articolato e composito e con diverse funzioni di livello regionale. L’attività dei due laboratori di progetto vedrà coinvolti in questa strategia di prefigurazione di scenari futuri, non solo le pubbliche amministrazioni direttamente interessate, me anche quegli enti e istituzioni che a vario titolo operano su questa parte di luoghi, dalle Ferrovie alle autorità portuali, dalle Camere di Commercio alle società aeroportuali, alle società di comunicazione e innovazione. “Un'iniziativa di questo genere - ha sostenuto infine l’assessore Tripodi - pone la Calabria all'avanguardia e lancia un segnale di fortissima innovazione nella pianificazione urbanistica e territoriale regionale che rappresenta un una vera e propria svolta rispetto agli anni bui in cui la mancanza di regole e legalità si accompagnava alla devastazione ambientale e territoriale della Calabria”. L'avvio dei Laboratori è previsto per venerdi 6 novembre, alle ore 16, nella sala della Provincia di Reggio Calabria, con il saluto di MichelangeloTripodi. Successivamente per lunedì 9 sono previsti due incontri mirati con operatori al fine di raccogliere pareri e suggerimenti. Venerdi 13 novembre, infine, alle ore 10,30, nella sede dell’Autorità portuale di Gioia Tauro e poi sabato 14, alle 11, presso il Comune di Lamezia Terme, saranno presentate le relative proposte conclusive.

Cherubino “Ripristinare il servizio posta in frazione Siderno”

04 nov 09 “Quando in gioco ci sono i servizi essenziali dei cittadini non si può agire con leggerezza. Invece ancora una volta dobbiamo fare i conti con l’interruzione drastica e insensata di un ufficio postale in località Donisi, frazione di Siderno, la cui attività risulta indispensabile per tutti gli abitanti del territorio in questione”. La denuncia è del consigliere regionale Cosimo Cherubino. “Si tratta di una vicenda che -afferma Cherubino- nel corso di quest’anno ho seguito personalmente con particolare attenzione all’evolversi dei vari episodi che l’hanno caratterizzata. Già all’inizio dell’anno infatti, innumerevoli disagi sono stati registrati in tutto il comprensorio sidernese in seguito alla chiusura dell’unico sportello postale in funzione, prolungatasi per più di due settimane, con l’aggravante di un’unica persona designata quale responsabile d’ufficio senza peraltro prevedere alcuna figura di sostituzione in caso di assenza prolungata. Una situazione - aggiunge ancora - che proprio nei mesi scorsi ha prodotto gravissimi disagi agli abitanti di contrada Donisi, specialmente gli anziani, che per usufruire dei normali servizi postali sono stati costretti a recarsi nel centro di Siderno. Inutile ricordare ovviamente che per molte di queste persone è stato addirittura impossibile svolgere le più elementari operazioni, quali la riscossione della pensione o il pagamento delle imposte. Tra le altre cose inoltre, lo sportello postale di Donisi riveste un ruolo strategico di non poco conto sul territorio, su cui anzi si dovrebbe puntare con decisione per il rafforzamento e il miglioramento qualitativo dei servizi erogati dalle Poste”.

Di Iacovo “Iniziative contro il lavoro nero”

04 nov 09 Una serie di iniziative e progetti, elaborati in seduta plenaria e riguardanti le attivita' di contrasto al lavoro irregolare nella regione Calabria e' stata esaminata dalla Commissione regionale per l'emersione del lavoro non regolare, riunitasi sotto la presidenza di Benedetto Di Iacovo. Nel mese di dicembre prossimo - si legge in un comunicato - sara' presentato il VI Rapporto sull'economia sommersa ed il lavoro irregolare ed avviati progetti specifici di contrasto: un ''Progetto Legalita''', patrocinato dalla Presidenza della Giunta Regionale e che interessera' tutte le scuole di ogni ordine e grado: un Progetto denominato ''Lavori Regolari'', una serie di azioni e politiche attive capaci di promuovere la ''cultura del Lavoro regolare'' e di far emergere le imprese irregolari, attraverso processi di regolarita', qualita' e sicurezza sul lavoro, a valere sul POR 2007/2013, di intesa con il Dipartimento 10 Lavoro della Regione; una ricerca e monitoraggio sul Lavoro minorile nella regione, di concerto con il Dipartimento Pubblica istruzione, universita' e ricerca della Regione; un Vademecum per l'emersione, dal titolo ''Il lavoro. Regolare fa bene!, rivolto sia in direzione dei lavoratori che delle imprese; un progetto teso all'emersione del lavoro a domicilio, attraverso la realizzazione dell'Albo delle Colf e Badanti, denominato ''Una rete di cura per il Territorio'', di concerto con il Dipartimento 10-Lavoro, Politiche sociali. ''Una progettualita' corposa ed utile alle azioni di sensibilizzazione sul problema del sommerso, nonche' di contrasto al fenomeno. Sono questi -ha dichiarato il Presidente della Commissione Benedetto Di Iacovo- gli obiettivi e le finalita' principali della nostra progettualita'''.

Nicolò (Pdl) “Ripresitinare rimborsi ai talassemici”

04 nov 09 Il consigliere regionale Alessandro Nicolò, del Pdl, è intervenuto presso il Dipartimento della Salute e politiche sanitarie della Regione per il ripristino del diritto al rimborso delle spese di viaggio per cure per i pazienti talassemici. È quanto si afferma in un comunicato dello stesso consigliere. “Detti rimborsi, già previsti con deliberazione della Giunta regionale n. 4814 del 1993 - prosegue la nota - sono stati infatti revocati per disposizioni impartite da una recente nota circolare del Dipartimento regionale che lascia salvi soltanto i rimborsi ai pazienti dializzati. Con una nota indirizzata al direttore del Dipartimento regionale della salute, Nicolò, chiede che venga riveduta la disposizione suddetta e si pervenga al ripristino del rimborso della spese di viaggio ad una categoria di ammalati cronici e gravi”. “Pur trovandomi d’accordo sull’esigenza di razionalizzare e ridurre la spesa sanitaria regionale - afferma Nicolò - ritengo poco apprezzabile che si vada a tagliare proprio su esigue spese che riguardano malati cronici e in gravi situazioni mentre si assiste a cospicui sperperi in altri campì. Nicolò chiede inoltre, al direttore del Dipartimento della Salute, ove non sia possibile il ripristino d’ufficio, che venga competentemente individuato e gli sia comunicato quale tipo di provvedimento gli é possibile proporre al Consiglio o alla Giunta regionale per ripristinare i rimborsi di che trattasi”. “Con la stessa nota, Nicolò - prosegue il comunicato - entra nel merito della decisione burocratica manifestando la sua personale perplessità per la revoca di un provvedimento di Giunta avvenuta automaticamente pur non sussistendo un espresso contrasto con la normativa nazionale ma soltanto perché non sono espressamente previsti dal Dpcm 21 novembre 2001. Secondo Nicolò, invece, non può farsi luogo automaticamente ad una revoca perché non trattasi di rimborsi espressamente vietati; per cui, una disposizione regionale che li prevede, non dovrebbe ritenersi revocata “automaticamente” ma occorrerebbe quantomeno di una formale deliberazione di revoca, mai adottata dalla Giunta regionale che, sempre secondo Nicolò, non dovrebbe comunque essere indirizzata ad individuare un motivo di taglio proprio su queste spese sia per la loro esiguità sia perché sono da considerare indiscutibili ed inovviabili”.

Tallini e Cardamone “Positiva archiviazione Fondazione Betania”

04 nov 09 "Prendiamo atto con soddisfazione che l'inchiesta giudiziaria, che vedeva coinvolto Don Biagio Amato, Presidente di 'Fondazione Betania', si è conclusa con l'accertamento della totale estraneità ai fatti contestati e che ha portato la stessa Procura della Repubblica a chiederne l'archiviazione". E' quanto affermano in una nota congiunta il consigliere regionale e comunale Domenico Tallini ed il consigliere provinciale di Catanzaro, Ivan Cardamone. "Fondazione Betania - aggiungono - si è sempre contraddistinta in modo particolare per il suo operato nel settore del sociale, a favore di chi vive disagi di ogni genere sull'intero territorio cittadino ed anche regionale, per le attività che svolge quotidianamente nei vari settori ed i servizi offerti sul territorio senza trascurare altresì l'importante realtà che Fondazione Betania, di Don Biagio Amato, riveste in termini occupazionali".

Asp Reggio “Su hospice Regione non risponde”

04 nov 09 La Commissione straordinaria dell'Asp di Reggio Calabria, ''ha interessato, fin dal giugno scorso e poi sollecitando in agosto, la Regione affinche' emanasse un provvedimento di sanatoria delle diverse irregolarita' commesse alla costituzione dell'Hospice. A tutt'oggi non e' pervenuta risposta per cui l'Hospice e la sua gestione continuano ad essere precari e non conformi alla normativa e non e' quindi un rimpallo di responsabilita'''. A sostenerlo e' la stessa Commissione in una nota nella quale si afferma che ''ancora una volta a proposito di Hospice qualcuno o piu' di qualcuno tende a fare disinformazione prospettando alla stampa situazioni e fatti non veritieri e tentando di mettere in cattiva luce l'Asp''. ''Cio' nonostante - prosegue la nota - questa Commissione straordinaria ha sollecitato piu' volte la Regione ad autorizzare pagamenti e accreditare le relative somme. Per ora la Regione ha autorizzato i primi sei mesi del 2009 e l'Asp ha versato all'Hospice 250.000 euro. Tale somma non e' stata ancora mai accreditata dalla Regione che percio' il 16 ottobre scorso e' stata sollecitata a tale accreditamento nonche' ad autorizzare il pagamento all'Hospice di ulteriori 415.000 euro. Nessuna risposta dalla Regione''.

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