HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di Politica

 

Loiero “Se rinviato a giudizio non mi ricandido”

01 nov 09 “Se venissi rinviato a giudizio nel procedimento 'Why not', nel quale sono implicato, non mi presenterei di nuovo alle elezioni regionali”. È quanto ha dichiarato Agazio Loiero, presidente della regione Calabria, a Omnibus Weekend, in onda su LA7. “Sono convinto che quando ci si presenta come candidato alle elezioni bisogna anche interpretare il sentimento della gente. La nostra – ha continuato Loiero – è una regione difficilissima sulla quale sembra ingiustamente che si siano riversati tutti i mali del mondo. Anche per questo voglio tenere fuori sia il mio partito che la Regione che amministro”.

Feraudo (Idv) “Relitto di Cetraro, troppe incongruenze, caso non chiuso”

01 nov 09 “Il mistero della nave dei veleni assume, ogni giorno che passa, tinte ancora più fosche di quanto i calabresi avrebbero potuto immaginare. E’ concreta la sensazione che il caso Cetraro non sia per nulla chiuso”. È quanto afferma Maurizio Feraudo consigliere regionale di Italia dei Valori. “Tante sono le incongruenze -dice Feraudo- che, nell’alimentare nell’opinione pubblica legittimi dubbi e fondate perplessità, giustificano la diffidenza che sta montando sulla versione fornita dal Governo nazionale. I calabresi, e per essi la Politica e le Istituzioni, devono pretendere che la vicenda, che ha tenuto banco sui media per circa un mese e mezzo, non venga artatamente seppellita sotto una patina di compiacente silenzio, a tutto danno della Calabria e dei calabresi. Questo perché non convince affatto la frettolosa versione ufficiale affidata dal Governo nazionale alla fin troppo laconica dichiarazione rilasciata dal ministro Prestigiacomo. Troppi i dubbi e troppi i sospetti che permangono e altrettanto troppi i dubbi e troppi i sospetti che aleggiano attorno alle dichiarazioni ufficiali del Governo nazionale. E’ in questo clima che si fa sempre più pressante il legittimo quanto allarmante ed inquietante interrogativo che ormai assilla tutti coloro che stanno seguendo con responsabile attenzione l’evoluzione dei fatti: che il Governo nazionale non abbia orchestrato un colossale depistaggio per nascondere un torbido segreto di Stato? Un inquietante interrogativo, questo, che trova, paradossalmente, legittimazione finanche nella forsennata campagna di denigrante criminalizzazione che gli esponenti nostrani del PdL, in un orgiastico atteggiamento di genuflesso servilismo alle logiche del governo nazionale, stanno scatenando contro il fronte di mobilitazione popolare che, nei giorni e nelle settimane scorse, è sceso in piazza, con democratica compostezza, invocando, come è giusto che fosse, verità e chiarezza. E’ evidente la strumentalità dell’atteggiamento che su questa vicenda stanno tenendo i rappresentanti istituzionali del centrodestra calabrese che, con insopportabile arroganza, stanno montando uno sterile quanto speculativo scontro politico-elettorale, arrivando finanche a chiedere le dimissioni dell’Assessore regionale all’Ambiente. Non c’è limite a certa indecenza politica! Di fronte alle legittime perplessità e ai fondati dubbi che permangono integri, oggi più che mai è necessario tenere alto il livello di guardia, intensificando lo stato di allerta per far si che la Calabria in queste ore non venga sommersa, per sempre, non solo dai veleni, ma anche dalle conturbanti reticenze di un Governo nazionale la cui ossessiva fissazione sembra essere quella di far definitivamente calare, comunque e purchessia, il sipario sulla scomoda vicenda della nave dei veleni. La Calabria e i calabresi devono dimostrare di avere la schiena diritta: da una parte devono saper schiacciare le vergognose speculazioni politico-elettorali che qualcuno vuole montare su quello che molti calabresi continuano a vivere come un drammatico assillo e dall’altra devono – anzi dobbiamo – pretendere definitiva e trasparente chiarezza e verità. L’Italia dei Valori continua a rimanere dalla parte di chi non vuole definitivamente “inabissare” il caso dei rifiuti pericolosi, sia della nave di Cetraro che di quelle che ancora devono essere individuate.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti