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Fuoco incorciato sulla spesa sanitaria

 

Fuoco incrociato sulla spesa sanitaria. Gentile “Spesa aumentata in modo esponenziale”. Loiero “Vergognatevi, il debito lo avete fatto voi”

17 mag 09 E piena bagarre elettorale tra centro destra e centro sinistra. Il terreno di scontro quello della sanità, che il ministero della salute sta per commissariare. Così, parlando durante la presentazione delle candidature europee del PDL a Lamezia il senatore Antonio Gentile, vice coordinatore regionale del Pdl ha acceso la miccia sostenendo che "nel 2004 la Calabria è riuscita a rientrare nel patto di stabilità e siamo stati considerati una Regione virtuosa. Dal 2005 ad oggi, purtroppo, vorrei ricordarlo ad Oliverio, la spesa sanitaria è aumentata in modo esponenziale. Ad esempio, a Cosenza, Oliverio e la sua squadra hanno distrutto la cardiochirurgia, non dicendo una sola parola per difenderla e farla attivare. Noi vogliamo contribuire ad aiutare la Calabria ad uscire dalla crisi della Sanità. Per farlo, però, dobbiamo sapere a quanto ammonta il debito. Fino ad oggi, infatti, il ministro Sacconi non ha potuto avere la somma complessiva perché non sono stati completati i conti ed allo stato attuale non c'é interlocuzione con il Governo per la soluzione del problema. Occorre razionalizzare la spesa sanitaria e porre fine a quegli ospedali che non funzionano. Contestualmente bisogna valorizzare i centri di eccellenza che, in questi anni, stanno sparendo. Bisogna fermare le nostre professionalità in Calabria ed iniziare a reagire"

Loiero “Vergognatevi, il debito lo avete fatto voi”. "Vergognatevi. Il debito nella sanità l'avete prodotto voi". E' stata dura la reazione del presidente della Regione Agazio Loiero che accusa il centrodestra di "cinismo elettorale", per quanto sostenuto in una conferenza stampa. Oggi il vice coordinatore regionale del Pdl Antonio Gentile ha sostenuto, tra l'altro, che la spesa nel settore è aumentata in modo esponenziale dal 2005. "Che sia colpa del centrodestra - ha aggiunto il presidente - lo ha detto la società KPMG che Berlusconi ha inviato in Calabria per controllare i conti. Quella società afferma che l'80% del debito l'ha prodotto la giunta di centrodestra e l'altro 20% per cento è una conseguenza". "Dopo dieci anni di governo della destra - ha detto ancora Loiero - abbiamo ereditato la più alta spesa farmaceutica d'Italia ma abbiamo tolto il ticket per venire incontro alle fasce deboli più tartassate. Se oggi il governo nazionale ci impone di fatto di introdurre il ticket la colpa è sempre del centrodestra che deve risponderne ai calabresi". "Il fatto è - ha concluso Loiero - che il centrodestra calabrese è responsabile della catastrofe della sanità e oggi in maniera sfrontata tenta di scaricare su altri le proprie responsabilità. Noi stiamo cercando di salvare la sanità, per garantire ai calabresi livelli di assistenza di qualità"

Gentile “80% debiti fatto da Loiero”. "Loiero pensa alla sanità solo come un contenitore da cui attingere voti e dice menzogne: nell'anno trascorso la sua Giunta, e parlo solo di un anno, ha prodotto un decimo dell'intero debito; nel 2005, 2006 e 2007 insieme oltre sette decimi: si tratta dell'80% dei debiti emersi che appartengono al disastro di cui egli è il massimo rappresentante". Ad affermarlo, in una nota, è il senatore Antonio Gentile, vice coordinatore regionale del Pdl. "I cittadini - ha aggiunto - hanno visto su Report quanto Loiero e i suoi collaboratori siano informati sulla sanità, ma voglio fare una domanda al signor Presidente: se è vero (ed è falso) che gran parte dei debiti sono stati prodotti dal centrodestra perché ha nominato Mario Santagati a Reggio Calabria (direttore dell'azienda ospedaliera di Cosenza dal 2001 al 2004), Antonio Belcastro a Catanzaro (direttore dell'azienda ospedaliera dal 2004 al 2005) e confermato tutti i burocrati? Sarebbe come se Marchionne producesse due miliardi di deficit e il suo successore lo confermasse alla guida della Fiat. Loiero si ricordi che cacciò il ticket nel 2005 dicendo che la situazione contabile era a posto e così era davvero: la Calabria fu una delle poche regioni a rispettare il patto di stabilità". "Mantenendo ospedali inefficienti, come si è visto a Report - ha concluso Gentile - e facendo accreditamenti ingiustificati, Loiero ha portato il debito alle stelle e oggi vuole farlo pagare ai calabresi. Loiero e Oliveiro sono quelli che hanno promesso cardiochirurgia a Cosenza e oggi fanno pagare i farmaci finanche a chi soffre di patologie terminali: sono loro gli autori del disastro calabrese"

Loiero “Reazione stizzita e senza contenuti”. "Capisco la reazione stizzita ma senza contenuti del senatore Antonio Gentile che è stato colto con le mani nel sacco delle bugie". E' quanto afferma il presidente della Regione Agazio Loiero, replicando ad alcune affermazioni, che definisce "avventate", del senatore del Pdl. "Noi abbiamo citato e rinviamo a fonti ufficiali, come l'advisor del governo Berlusconi - aggiunge Loiero - per affermare che il debito sanitario è imputabile per l'80 per cento al centrodestra. E così è. Consultino loro Kpmg e si facciano dire come stanno le cose. Io ho fornito dati non smentibili". "Il senatore Gentile, invece - ha concluso Loiero - può dire parole a vanvera. E, infatti, dà dai numeri ma non fornisce prove ufficiali. Lo sfido a farlo. Finché non lo farà, e non lo potrà fare, è lui che fa ricorso alla menzogna"

PDL Provincia Cosenza “Settore distrutto dalla sinistra”. "Dopo aver perso cardiochirurgia, che doveva sorgere a Cosenza ed a Rogliano e non è mai nata per colpa del centrosinistra; dopo aver perso la professoressa Riccipetitoni, che oggi è primario a Milano, e il prof. Buffon, cardiointerventista di alto livello, sembra che l'Ospedale di Cosenza rischi di perdere anche le prestazioni del prof. Bruno Nardo, primario di chirurgia all'Ospedale dell'Annunziata: se così fosse saremmo al collasso generale". Lo afferma, in una nota, il gruppo del Pdl alla Provincia di Cosenza. "La sanità cosentina - prosegue la nota - è stata distrutta dalla sinistra che non solo l'ha depotenziata, facendo fallire il progetto degli 11 posti letto di cardiochirurgia previsti dal Piano approvato dalla Regione, ma che addirittura sta togliendo tutte le professionalità eccellenti presenti nel nosocomio principale. Dall'elisoccorso al progetto del Cnr con gli 11 posti letto previsti a Rogliano, tutto è stato cancellato da Oliverio e company, incapaci di far andare avanti un progetto sostenibile e credibile per Cosenza e la sua provincia. Ci chiediamo quali destini abbia il Santa Barbara di Rogliano, abbandonato a se stesso, e cosa abbiano in mente i signori della sinistra per gli ospedali di Corigliano, di Rossano, di Trebisacce, di Acri, su cui non si fa parola". "Oliverio - prosegue la nota - utilizza la sanità per questioni di mero potere clientelare dal punto di vista politico ma non sa ribellarsi ai soprusi che colpiscono Cosenza e la sua provincia ed all'introduzione di un ticket semplicemente osceno, reintrodotto dopo che quattro anni fa era stato cancellato perché, a dire dell'allora assessore Lo Moro, 'in Calabria la situazione contabile era buona'". "Questo - conclude la nota - dimostra che i conti che noi avevamo lasciato erano in ordine e che lor signori hanno prodotto un debito faraonico costruito sul depotenziamento di Cosenza e della sua provincia"

M. Oliverio “Buco diventato voragine con il centrodestra”. "Se il modello di Provincia che propone il centrodestra è uguale a quello della Regione guidata da Chiaravalloti e Gentile dal 2000 al 2005 c'é davvero da rabbrividire". E' quanto ha sostenuto, tra l'altro, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, nel corso di un incontro per la presentazione dei candidati della lista dei Verdi. "I cittadini devono sapere - ha proseguito Oliverio - che fu proprio in quegli anni che il buco nel settore della sanità si é allargato ed è diventato una voragine, con le conseguenze che oggi pesano sulla pelle e sulle tasche di tutti i calabresi. E' il centrodestra, infatti, che prima ha creato una valanga di debiti e che oggi, attraverso i suoi ministri, minaccia quotidianamente il commissariamento ed ha costretto la Giunta Loiero a reinserire il ticket che essa, invece, aveva abolito sin dal suo insediamento. Ma c'é di più. Questo centrodestra é lo stesso che si scopre improvvisamente favorevole al termovalorizzatore, dimenticando o facendo finta di dimenticare che nel 2004 fu proprio la Giunta Chiaravalloti-Gentile a cancellare il termovalorizzatore che doveva essere costruito in provincia di Cosenza e a firmare il raddoppio del termovalorizzatore a Gioia Tauro". "La parola cambiamento - ha sostenuto Oliverio - è una parola che può assumere diversi significati. Si può cambiare per andare avanti o per tornare indietro. Noi parliamo di fatti e opere realizzate, parliamo di una Provincia che cresce, di scuole costruite e messe in sicurezza, di nuovi impianti sportivi realizzati, di grandi opere appaltate. I nostri avversari, invece, privi di argomenti, continuano a gettare fumo negli occhi della povera gente, illudendo i giovani e le famiglie più disagiate con promesse che non stanno né in cielo né in terra". "Cambiare - conclude Oliverio - deve voler dire mettersi definitivamente alle spalle una cultura della politica antica, improntata sulle promesse e sulle bugie, per dar vita ad una politica dei fatti, concretamente vicina e rispondente ai bisogni della gente e dei territori"

Ass. Incarnato “80% disavanzo prodotto da centrosinistra”. "Trovo normale che una parte politica utilizzi un argomento quale quello della sanità per fare campagna elettorale. Non nascondo però la mia profonda avversione al fatto che della sanità ricordano solo gli ultimi eventi, quasi a voler sottolineare la loro estraneità dal problema". A sostenerlo è l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, in merito alle dichiarazioni di esponenti del Pdl sulla sanità. "Credo opportuno far notare, per esempio - ha aggiunto - che il ministro Sacconi del governo Berlusconi non perde occasione per sparare contro la Calabria quasi a voler intimidire ogni azione tesa ad affrontare la questione 'piano di rientro' imposto dal Suo Governo. Il sospetto è che ci sia un attacco strategico, nel senso che più si spara sulla Calabria più aumentano i consensi al nord". "Ci si dimentica con troppa facilità - ha sostenuto Incarnato - che le misure messe in campo dal Governo regionale sono imposte dal Governo nazionale. Ma la cosa più grave è che non si spiega ai cittadini che il disavanzo storico della sanità, stimato alla data attuale con l'affiancamento da un soggetto terzo (l'advisor) indicato dal ministero del tesoro, nell'80% è stato prodotto dal 2000 al 2005 cioé quando il governo di questa regione era di centrodestra, gli stessi che oggi alzano polveroni solo a scopi elettorali". "C'é da sottolineare che il disavanzo accumulato in questi anni - ha proseguito l'assessore - ha aggravato i conti, in quanto ha prodotto, tra il 2007 e il 2008, 40 milioni di euro di interessi passivi, somme che avremmo potuto utilizzare in sanità. Almeno riconoscessero il coraggio di chi mette in campo azioni di responsabilità, a volte anche impopolari, per tentare di affrontare una questione, che al di là di ogni considerazione, andava affrontata anche alla luce del Federalismo fiscale, punitivo, messo in campo dal governo Berlusconi sotto i ricatti della Lega". "Un consiglio - ha concluso Incarnato - mi sento di darlo: la campagna elettorale non esclude anche argomenti così delicati quale la salute dei cittadini. Trovate qualcuno senza colpe per parlarne, ammesso che ce ne siano"

Ass. M.Tripodi “Centrodestra unico colpevole” "Sul disastro della sanità in Calabria c'é un solo colpevole: il centrodestra". Lo ha detto l'assessore regionale all'Urbanistica Michelangelo Tripodi, a proposito di alcune dichiarazioni di esponenti del Pdl. "Ci siamo trovati - ha detto Tripodi - un debito stratosferico e una voragine nei conti nascosti dalla giunta di centrodestra e ora portati a galla dall'advisor inviato dal governo centrale che ben individua i responsabili politici". "Quando ci siamo insediati - ha aggiunto l'assessore Tripodi - abbiamo scelto di dare un segnale di equità sociale togliendo il ticket che il centrodestra aveva imposto ai calabresi. Oggi abbiamo dovuto decidere in maniera diversa per un obbligo che ci viene dal governo Berlusconi. Questa è solo questa è la verità e ci vuole sfacciataggine e sostenere il contrario". "In ogni caso - ha detto ancora Tripodi - ritengo che ormai sia impellente un'altra questione. La Giunta regionale, a mio parere, deve individuare i responsabili di questo disastro, politici, manager, dirigenti, funzionari e quant'altro e trasmettere le carte alla magistratura contabile e non solo. Tutti coloro che hanno avuto un ruolo nello sfascio dovranno essere chiamati a risponderne e se in servizio rimossi anche dal loro incarico"

Ass. Guagliardi “La sanità fa acqua per gli sprechi del centrodestra”. "I calabresi sono intelligenti e sanno che se si ritrovano una sanità che fa acqua da tutte le parti, ciò è dovuto agli sprechi e alle clientele del centrodestra". Lo ha sostenuto l'assessore regionale al Turismo Damiano Guagliardi, in merito ad alcune dichiarazioni fatte durante una conferenza stampa del Pdl. "Salvare la sanità dai disastri del centrodestra - ha aggiunto - è un'impresa immane a cui il centrosinistra non si sottrae nell'intento di assicurare ai cittadini un'assistenza adeguata alle necessità". "Le accuse mosse dal centrodestra - ha sostenuto Guagliardi - sono indecenti, in puro stile berlusconiano e offendono i calabresi. Chi ha combinato lo sconquasso nella sanità cerca ora di ribaltare le responsabilità. Le affermazioni avventate diventano però un boomerang perché a smentire quanto dicono gli esponenti della destra ci sono i conti fatti dalla società Kpmg spedita in Calabria da Berlusconi e Sacconi: l'ottanta per cento del debito è stato causato dalla scellerata gestione della giunta Chiaravalloti dove i vari Gentile e Scopelliti sono stati parte attiva nel provocare lo sfascio". "Voglio ricordare ancora - ha concluso Guagliardi - che il ticket l'avevano imposto loro, senza distinguere tra ricchi e poveri e che la Giunta di centrodestra ha fatto in modo che i conti della spesa farmaceutica e della sanità in generale andassero fuori controllo. E aggiungo che oggi è il governo di centrodestra che ci impone di rimetterlo. Le fasce deboli però non pagheranno il ticket. Lo pagano coloro che hanno alti redditi, i ceti ricchi difesi dal Pdl. Chi ha sbagliato, a ogni modo, sarà chiamato a darne conto"

Feraudo (Idv) “Voragine creata dalla Giunta Chiaravalloti”. "Ci vuole davvero una bella faccia tosta per dire le cose che i signori del centrodestra vanno dicendo in ordine all'introduzione del ticket sui farmaci". Lo ha sostenuto Maurizio Feraudo, presidente del gruppo di Italia dei Valori alla Regione. "Costoro - ha aggiunto - mentono sapendo di mentire, turlupinando i calabresi nel goffo tentativo di camuffare le loro malefatte. Dovrebbero avere il pudore di tacere e presentarsi dinnanzi ai calabresi con il capo cosparso di cenere. Infatti, la voragine debitoria che ha condotto al fallimento finanziario la sanità calabrese è tutta colpa del governo Chiaravalloti". "Cinque anni di gestione, scellerata e dissennata - ha aggiunto - durante la quale gli uomini del centrodestra hanno dilapidato, foraggiando i più famelici appetiti speculativi dei loro clienti, montagne di denaro pubblico. Consegnando un buco di circa due miliardi di euro. Questa è la verità; la sacrosanta verità. E l'introduzione del ticket si è resa necessaria come indispensabile misura per ripianare il debito. Una misura, fra l'altro, imposta dal governo nazionale, sempre targato centrodestra, che sotto la minaccia del commissariamento ha preteso l'applicazione del ticket, di modo che la Giunta regionale e la maggioranza che la sostiene hanno dovuto adeguarsi all'imposizione del governo centrale, proprio per evitare il commissariamento". "Questo - ha concluso Feraudo - è il regalo che il centrodestra ha fatto ai calabresi, i quali ricorderanno perfettamente che il governo regionale di centrosinistra, a guida Loiero, appena insediatosi aveva abolito i ticket. E per quattro anni il ticket in Calabria non si è pagato. E allora basta bugie. Sono stati i signori del centrodestra ad aver affamato i calabresi"

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