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Infuocato dibattito sulla Sanità

 

Spesa Sanitaria: Loiero chiede collaborazione all’opposizione. Commissione regionale vara compartecipazione sulla spesa

18 mag 09 La terza Commissione consiliare "Attività sociali, sanitarie, culturali, formative", presieduta da Pietro Giamborino, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova e del dirigente del Dipartimento sanità, Giacomino Brancati, ha concluso i propri lavori, esprimendo a maggioranza parere favorevole al regolamento per la compartecipazione alla spesa sanitaria. Alcune modifiche proposte, primo firmatario Antonio Borrello, dai consiglieri Franco Pacenza, Nicola Adamo, Pietro Giamborino, Franco Amendola e Giuseppe Guerriero, hanno elevato il reddito di riferimento per il pagamento del ticket, ampliando la base delle famiglie più deboli. Un confronto costruttivo - è scritto in una nota - ha impegnato i commissari nel riaffermare che l'introduzione del ticket non è solo legato al rientro del debito, ma anche all'esigenza prioritaria di abbattimento del tasso della spesa farmaceutica, prevista nella programmazione regionale non superiore al 14%, e che in Calabria presenta un dato superiore al 22%. Nel dettaglio, si è stabilito che il ticket farmaceutico è fissato ad euro 0,50 per ogni pezzo il cui costo sia uguale o inferiore ad euro 5 sino ad un massimo di un euro per ricetta mentre per costi superiori ad euro cinque, il ticket é fissato ad euro 2 per ogni pezzo sino ad un massimo di 4 euro per ricetta. La esenzione totale spetta ai soggetti affetti dalle patologie espressamente inserite nel regolamento. Per quanto riguarda la specialistica, l'esenzione totale riguarda tutti i soggetti affetti da malattie croniche, rare, invalidi di guerra, invalidi del lavoro, per servizio, invalidi civili, danneggiati per vaccinazione obbligatoria o trasfusione, vittime della criminalità, stato di gravidanza, diagnosi precoce di tumori, donazione. Inoltre, su proposta del consigliere Demetrio Battaglia, la Commissione ha concordato di rendere più celeri e snelle tutte le procedure ai fini dell'esenzione del ticket. Infine, la Commissione ha invitato la Giunta regionale ad assumere ulteriore atto deliberativo di recepimento delle modifiche apportate.

Gentile “Loiero elimini il provvedimento”. "Chiedo al presidente Loiero di evitare uno scontro politico e sociale forte, che innescherebbe conflitti di cui la Calabria non ha bisogno: elimini il ticket sui farmaci e sulle visite". E' quanto afferma, in una nota, il vice coordinatore regionale del Pdl, senatore Antonio Gentile. In alternativa, prosegue Gentile, "accetti la nostra proposta di innalzare le fasce di reddito esenti a 25 mila euro annue, innalzabili di tremila euro per ogni componente fino a un massimo di 34 mila euro: la sua Giunta tagli gli sprechi e chiuda gli ospedali inutili come quelli fotografati da note trasmissioni nazionali". Loiero - sostiene il vicecoordinatore regionale della Pdl - si è assunto la responsabilità di avere introdotto un ticket odioso, con un limite di reddito che fa inorridire:10 mila euro annui: una miseria. Grazie alle scelte della sua Giunta oggi i pensionati e le famiglie non abbienti calabresi sono costretti a pagare cure e farmaci, depotenziando ulteriormente la loro capacità economica. Alla Giunta che accusa il passato dopo avere promosso e rinominato i manager di allora (Santagati e Belcastro) e l'intera struttura burocratica dell'assessorato, diciamo che ci stanno a cuore solo gli interessi dei calabresi". "Non vogliamo lo scontro istituzionale - prosegue il senatore del Pdl - né ci interessano le polemiche personali. Il governatore elimini il ticket o in subordine innalzi le fasce reddituali per come abbiamo proposto noi e ne prenderemo atto pubblicamente, altrimenti continueremo a denunciare, nelle piazze calabresi, un'oscenità burocratica e politica che svela la radice vessatoria e antisociale di questa giunta"

Loiero “Troviamo una soluzione assieme”. "Penso a chi il ticket deve purtroppo pagarlo e all'immagine che la politica dà azzuffandosi. Ma ribadisco: come si fa ad essere credibili se, trovandoci davanti alla spesa farmaceutica più alta d'Italia, si vuole fare un'ipotesi di piano di rientro del debito senza intervenire?". Torna sulla polemica del ticket sui farmaci il presidente della Regione Agazio Loiero dopo le affermazioni del vice coordinatore regionale del Pdl senatore Antonio Gentile. Loiero ricorda che con il provvedimento già adottato "quasi la metà dei calabresi sono esenti dal pagamento: 10 mila euro di reddito Isee corrispondono a 18 mila di reddito dichiarato e solo questo dato esclude oltre il 40 per cento dei calabresi. Altri sono esclusi per patologie croniche e condizioni particolari". "Accetto la sfida del senatore Gentile - aggiunge Loiero - e troviamo assieme una soluzione per affrontare la gravità della situazione. Non ho difficoltà a sedermi attorno a un tavolo e discutere eventuali proposte perché non ho alcun interesse come presidente di questa regione a uno scontro né politico-sociale né tantomeno istituzionale. D'altra parte ho chiesto aiuto alla minoranza ancor prima che la campagna elettorale rendesse il caso incandescente". "Ho incontrato i capigruppo - conclude - in un clima molto costruttivo e sono pronto a qualsiasi incontro anche durante la campagna elettorale, perché ritengo che l'interesse dei calabresi debba prevalere su tutto"

Pdl Cosenza “Loiero prenda le sue responsabilità”. "Presidente Loiero, lei accusa il centrodestra di avere governato dieci anni, dal '95 al 2005, al netto del ribaltone Meduri, e di avere prodotto il deficit della sanita': ebbene, in quegli anni lei rientrò in Parlamento venendo eletto, era il 1996, dalla Casa delle Libertà e da quel popolo di centrodestra che oggi tanto disprezza". A sostenerlo é il coordinamento provinciale del Pdl di Cosenza. "Ormai i calabresi non ci stanno più a questo gioco - è scritto in un comunicato - e sanno bene che lei ha addirittura promosso i manager nominati dal centrodestra: Belcastro, Santagati, Petramala erano tutti direttori generali delle Asl di quel periodo in cui, secondo lei, sarebbero stati prodotti i danni. In realtà come certifica il patto di stabilità del 2005, la Calabria chiuse la legislatura con un deficit di circa 200 milioni di euro: tutto quello che è venuto fuori è esclusivamente colpa della sinistra che oggi reintroduce i ticket contro la cittadinanza calabrese". "Diventa assai risibile sul piano istituzionale che la Giunta - prosegue il comunicato - tenti di scaricare addirittura sul ministro Sacconi le sue responsabilità: il governo Berlusconi ha chiesto alla Calabria di rientrare dal deficit tagliando gli sprechi e gli ospedali che, come dimostrato da Report, Loiero tiene ancora aperti. Loro hanno risposto con l'unico modo possibile e conosciuto dagli statalisti: tasse indiscriminate, aumento di Irpef e di Irap oltre che reintroduzione del ticket. Loiero faccia marcia indietro e non faccia autogoal scaricando colpe inesistenti su un passato che lo ha visto, unico caso d'Europa per quanto concerne i governatori, parlamentare di quel centrodestra che oggi ingiustamente attacca"

Bruno (PD) “No all’abuso della spesa farmaceutica”, "Non sarà l'attuale campagna elettorale a farmi cambiare idea sul ticket per i farmaci". E' quanto afferma, in una nota, il senatore del Pd Franco Bruno, segretario provinciale del partito a Cosenza. "Da segretario di un partito di centrosinistra sono stato pubblicamente contrario alla abolizione indiscriminata del ticket - prosegue Bruno - ed è da dirigente del centrosinistra che resto dell'idea che se io, Scopelliti e Loiero e molti altri come noi, paghiamo qualche euro sui medicinali che utilizziamo non sarà un dramma per nessuno. Purtroppo,la spesa farmaceutica é uno dei parametri che in Calabria sfora significativamente la media nazionale e nella sanità sfasciata nei conti ereditata dal centrodestra regionale, bisogna necessariamente intervenire con correttivi strutturali tendenti a limitare ogni abuso". "Certo che - conclude il Segretario provinciale del Pd cosentino - se nel frattempo si passasse alla distribuzione diretta, da parte del pubblico, dei farmaci più costosi su tutto il territorio regionale si potrebbe provare ad aumentare più significativamente la fascia di esenzione del reddito familiare"

Occhiuto “I cittadini pagano le colpe di chi ha amministrato”. "Mentre la destra e la sinistra litigano, su chi, nel passato e nel presente, ha avuto ed ha maggiori responsabilità in merito al disastro della sanità, i cittadini sono costretti a pagare per le colpe di chi li ha governati". E' quanto afferma il parlamentare dell'Udc Roberto Occhiuto, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza. "Non ho mai potuto partecipare - aggiunge - al Governo della Regione perché ho sempre avuto l'avversione dei potentati politici, ma bisognerebbe avere l'onestà di riconoscere che nessuno può scagliare la prima pietra. Né la sinistra, che ipocritamente ripete che la politica deve uscire dalla sanità e poi la utilizza per comporre alcune liste alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza; né la destra, che si candida a governare la Regione nei prossimi anni senza però lanciare una sola idea sulla riforma che occorrerebbe fare per la sanità". "Si tratta, in definitiva, di un rimpallo - conclude - di responsabilità tra coalizioni politiche che, anche quando litigano, dimostrano di essere le due facce della stessa medaglia"

P. Gentile “famiglie hanno perso 20% potere d'acquisto”. "Le famiglie calabresi perdono il 20% del potere d'acquisto con l'introduzione del ticket: una cosa inaccettabile che impoverisce ulteriormente i nostri nuclei familiari". A sostenerlo, in una nota, è Pino Gentile, consigliere regionale e candidato a presidente della Provincia di Cosenza per il Pdl. "Mentre noi ci accingiamo a sostenere le famiglie con il piano straordinario di tre anni per l'abbattimento delle utenze e la banca etica - afferma Gentile - la sinistra reintroduce un ticket indiscriminato e odioso che colpisce gli ammalati e le famiglie non abbienti. Non possiamo accettare questo stato di cose che non fa altro che aumentare la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni". "I cittadini di Cosenza - sostiene ancora Gentile - hanno dovuto sopportare l'incredibile soppressione di cardiochirurgia e oggi si vedono addirittura colpiti nelle tasche per ogni prestazioni di pronto soccorso e per farmaci necessari. Siamo al paradosso sociale di una sinistra che si dichiara tale e che va a colpire, invece, ceti sociali non abbienti"

Chiarella “Non accolta proposta di allargamento base Isee”. "Prendo atto che la Commissione ha elevato il reddito di riferimento per il pagamento del ticket, ampliando la base delle famiglie più deboli che non sono in grado di supportare balzelli ulteriori". Lo ha affermato, a conclusione dei lavori della terza commissione, il consigliere regionale del Pd, Egidio Chiarella. "La mia proposta di una ulteriore elevazione del reddito Isee, come base di partenza per il pagamento del ticket - ha aggiunto Chiarella - non è stata accolta, perché la legge che fissa la soglia della povertà in Calabria non consente di intervenire in tale direzione. A tale proposito, ho chiesto al presidente Giamborino di attivare le procedure per rivedere tale norma, al fine di consentire al Consiglio regionale di fissare nuovi parametri e rendere, così, giustizia a quelle famiglie che non devono ripianare i debiti causati dallo spreco della politica"

Mpa “Inutile scambio di responsabilità”: "Inutile lo scambio di responsabilità tra Centrosinistra e Centrodestra per il disastro nei conti della sanità calabrese". Lo afferma in una nota il deputato del Movimento per l'autonomia (Mpa), Elio Belcastro. "Occorre invece riconoscere - aggiunge - le colpe della politica e degli amministratori che hanno fatto sinora riferimento ai due schieramenti, provocando un buco senza precedenti e soprattutto la perdita di fiducia da parte dei cittadini costretti ancora ad emigrare per andarsi a curare altrove. Occorre piuttosto condividere scelte ed obiettivi rivolti da una parte a rivedere le fasce di esenzione dei tickets e dall'altra a ridurre gli stessi costi della sanità regionale senza per questo far mancare la copertura per beni e servizi anche nelle comunità più piccole da dove è magari ancor più difficile raggiungere altre strutture sanitarie". "Non si può - conclude Belcastro - tentare di recuperare subito debiti contratti in tanti anni di gestioni allegre e non adeguate. Per questo proponiamo che l'attuale maggioranza che fa capo al Presidente Loiero apra a tutte le forze politiche presenti nella nostra regione la condivisione delle strategie necessarie per superare l'attuale fase di emergenza nella sanità calabrese"

Laratta “Deficit opera della banda del buco”. "Il deficit nella sanità? C'é stata una banda del buco che nella scorsa legislatura ha procurato il drammatico deficit nei conti della sanità". E quanto ha affermato il deputato del Pd, Franco Laratta, intervnendo ad un dibattito elettorale a Cosenza. "Si sono succedute giunte e assessori regionali - ha aggiunto Laratta - che hanno allargato sempre di più le perdite, hanno rinviato le scelte decisive, hanno operato un clientelismo sfacciato che ha peggiorato la situazione dei conti. Ora i calabresi sono costretti a pagare il conto alla 'banda del buco', mentre nella sanità la Regione è costretta a scelte dure e impopolari". "Ma attenzione: le fasce deboli della popolazione - ha detto ancora Laratta - gli anziani e i disoccupati devono essere esentati e protetti. Nel frattempo sarebbe necessaria una severa indagine che senza guardare in faccia nessuno accerti le responsabilità di chi ha prodotto in Calabria guasti così drammatici"

Capogruppo opposizione Regione “Menzogne della maggioranza”. "Non possiamo ancora accettare le menzogne che giungono dalla maggioranza: i debiti della sanità appartengono a chi li ha prodotti". Lo affermano, in una nota congiunti, i capigruppo delle forze di opposizione Pino Gentile (Fi), Alberto Sarra (An), Michele Trematerra (Udc), Gianpaolo Chiappetta (Popolari e Liberali verso il Pdl), Francesco Galati (Psi), Giovanni Nucera (Popolari e Liberali), Pasquale Senatore (La Destra). "La Calabria aveva raggiunto il 2005 il patto di stabilità e l'assessore Lo Moro - prosegue la nota - aveva dichiarato che la situazione contabile era a posto tanto che fu tolto il ticket. Se la Giunta vuole confrontarsi con noi deve subito innalzare il limite reddituale per l'esenzione da 20 mila a 25 mila euro annui, prevedendo un ulteriore sgravio per ogni singolo componente familiare sino a 34 mila euro per una famiglia composta da quattro componenti. Le fasce deboli non possono pagare i danni causati da chi in quattro anni ha cambiato assessori e direttori generali dichiarando cifre anomale e assurde, sempre contraddette dai fatti". "Inizino ad innalzare - prosegue la nota congiunto - il limite ridicolo dei 10 mila euro per famiglia che è un'offesa allo stato di bisogno dei calabresi e poi ci confronteremo civilmente in ogni sede. Al presidente Loiero chiediamo un atto di responsabilità: bisogna accettare la nostra proposta"

Azione Giovani “Ticket votato anche dal Pdci”. "Uniti dal punto di vista elettorale, divisi nei problemi concreti della popolazione". E' il commento di Daniele Romeo, coordinatore regionale di Azione Giovani e consigliere comunale PdL a Reggio Calabria, dopo l'introduzione del ticket sanitario da parte della giunta di centrosinistra che, si afferma in una nota, "ha davvero scosso gli animi dei tanti calabresi in difficoltà e non solo". "I Comunisti italiani, rappresentati nella giunta Loiero dal segretario regionale, Michelangelo Tripodi, candidato alle prossime elezioni europee, hanno nuovamente dimostrato il grande paradosso della sinistra italiana e calabrese, capace di votare senza battere ciglio, un emendamento che nei fatti sta mettendo in crisi molte famiglie", afferma Azione Giovani secondo cui "l'obbedienza al governatore Loiero ha messo il paraocchi all'assessore Tripodi". E' stato così, si afferma tra l'altro nella nota, "bocciato anche l'unico e timido tentativo del capogruppo di Rifondazione Comunista che cercava di mettere un limite per l'esenzione". "I silenzi imbarazzanti sul ticket sanitario e sui disastri della sanità pubblica regionale, sono più rumorosi delle tante provocazioni che nulla hanno di concreto per risolvere i problemi dei cittadini calabresi. La stessa nascita del nuovo cartello comunista per le elezioni europee, che porta le sigle dei Comunisti Italiani e di Rifondazione Comunista, nasce già morto, con delle disastrose scelte che stanno pagando, purtroppo, i nostri concittadini"

 

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