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Elezioni amministrative, presentate le liste

 

Presentate candidature per le amministrative. Per la Provincia di Cosenza corrono in 6 con 38 liste, a Crotone corrono in 8, ma 3 sono del PD

09 mag 09 Sono sei i candidati alla presidenza della Provincia di Cosenza che si sfideranno nella prossima tornata elettorale amministrativa in rappresentanza di 38 liste. Il presidente uscente, Mario Oliverio, del Pd, è appoggiato da 15 liste. Dovrà vedersela con il consigliere regionale del Pdl Pino Gentile, sostenuto anch'egli da 15 liste, e con il parlamentare dell'Udc Roberto Occhiuto, con il quale si sono schierate tre liste. Mpa candida Orlandino Greco con tre liste a sostegno; Mario Albino Gagliardi è il candidato di Progetto Rinascita e Francesco De Simone dei Comunisti per i lavoratori.

A Crotone 8 presidenti e 3 sono del PD. Sono otto i candidati alla presidenza della Provincia di Crotone, tre dei quali provenienti dal Pd che non presenterà una propria lista ed il proprio simbolo, ma che ha comunque un suo candidato, l'ex assessore regionale Ubaldo Schifino. Gli altri candidati provenienti dal Pd sono il presidente uscente Sergio Iritale (che si ritirò dalle primarie del partito per protesta per il loro rinvio) e l'ex consigliere regionale Salvatore Lucà. Schifino è sostenuto da sette liste, cinque delle quali espressione diretta del Pd; Iritale da sei, tra le quali il Pdci, e Lucà dalla Compagnia dei democratici, movimento di cui è ispiratore. Il Pdl presenta Stanislao Zurlo, sostenuto da 12 liste, mentre il Prc candida Ottavia Oliverio. Benedetto Proto è il candidato dell'Udc, mentre Emilio De Masi lo per Idv ed è sostenuto da un'altra lista. Poco prima della chiusura dell'ufficio elettorale si sono presentati i rappresentanti della lista Lega Calabria federalista che presenta come candidata Pileria Madeo. I controlli sono proseguiti per tutto il pomeriggio e solo in serata si è appreso della candidatura. Tra i candidati, dunque, sono due le donne che puntano alla poltrona di presidente. Oltre a Pileria Madeo, c'é Ottavia del Prc.

Si rinnovano 62 province ed oltre 4000 comuni. Si sono chiuse oggi alle 12 le operazioni di presentazione dei candidati per le prossime amministrative del 6 e 7 giugno. Ecco di seguito, regione per regione, le principali candidature:
LOMBARDIA - Sono in tutto 27 le liste presentate per le elezioni provinciali, mentre i candidati presidenti sono complessivamente 16. Tra i candidati consiglieri provinciali, c'é anche Alberto Veronesi, direttore d'orchestra e figlio dell'oncologo Umberto, che corre per il Movimento per le autonomie.
PIEMONTE - Le candidature alla presidenza della Provincia di Torino di Antonio Saitta per il centro-sinistra e di Claudia Porchietto per il centro-destra, sono state ufficializzate oggi. Trentotto, in totale, le liste presentate, di cui 10 sostengono la candidata Pdl-Lega Nord.
VENETO - Duello per il comune di Padova con il probabile confronto finale tra l'uscente Flavio Zanonato (Pd) e l'ex olimpionico della sciabola Marco Marin (Pdl). Allo scadere dei termini sono state presentate 25 liste in appoggio a 12 candidature a sindaco.
LIGURIA - Sono quelle per il sindaco di Sanremo e per la presidenza della provincia di Savona le sfide più importanti in Liguria. In entrambi i casi il centrodestra tenterà di battere le maggioranze uscenti di centrosinistra.
EMILIA ROMAGNA - 14 i candidati della corsa a sindaco di Bologna. Alla sfida, di fatto a tre fra Delbono, Guazzaloca e Cazzola, parteciperà anche il musicista Beppe Maniglia. A Reggio Emilia si profila lo scontro tra il primo cittadino uscente del Pd, Graziano Del Rio, e la 'zarina' Antonella Spaggiari, sindaco precedente e per una vita nel Pci-Pds.
TOSCANA - Ressa di candidati, a Firenze, per la successione di Leonardo Domenici. Sono nove i candidati a sindaco, mentre 21 le liste complessive pervenute e circa un migliaio i candidati per i 46 posti. Tra i candidati ci sono Matteo Renzi (Pd), Giovanni Galli (Pdl), Valdo Spini, appoggiato dalla sinistra radicale.
MARCHE - Vanno al voto 4 Province su 5 (con la 'new entry' Fermo, Pesaro Urbino, Macerata e Ascoli Piceno) e i capoluoghi Pesaro, Urbino, Ascoli,Ancona, alle elezioni anticipate dopo le dimissioni del sindaco Fabio Sturani (Pd).
LAZIO - Alleanza tra Pd e Udc a Guidonia, con l'appoggio al candidato sindaco dell'Udc, Michele Pagano. Sono otto i candidati alla presidenza della provincia di Frosinone, 31 le liste e 930 gli aspiranti consiglieri per 31 posti in consiglio.
CAMPANIA - Tre i comuni capoluogo campani in cui si vota per il rinnovo della Provincia: Avellino, Salerno e Napoli dove la sfida è tra il parlamentare del Pdl Luigi Cesaro e l'ex ministro alla Funzione Pubblica del governo Prodi, Luigi Nicolais.Tra i candidati anche Lucia De Cicco, 'la pasionaria' di Giugliano che si diede fuoco per protestare contro la discarica di Taverna del Re.
BASILICATA - A Potenza sfida tra il sindaco uscente Vito Santarsiero (Pd), e l'ex deputato della Margherita Giuseppe Molinari, sostenuto dal Pdl, mentre il ruolo di outsider deve essere assegnato a Emilio Libutti (Udc). Si voterà anche per le due Province lucane.
PUGLIA - Si vota per l'elezione del sindaco di Bari e per quella dei Consigli provinciali in 5 dei 6 capoluoghi: si vota nella nascente Bat ma non a Foggia.Al Comune di Bari a sfidare il sindaco uscente, Michele Emiliano (Pd), è il presidente della Lega calcio, Antonio Matarrese. L'ex deputato Udc Cosimo Mele è tra i candidati a Brindisi per l'Alleanza di Centro (Adc) di Fabrizio Pionati.
CALABRIA - Sono otto i candidati alla presidenza della Provincia di Crotone, tre dei quali provenienti dal Pd che non presenterà una propria lista ed il proprio simbolo, ma che ha comunque un suo candidato, l'ex assessore regionale Ubaldo Schifino. Mentre a Cosenza sono sei i candidati alla presidenza della Provincia e 38 le liste schierate a sostegno dei candidati.
SARDEGNA - In Sardegna sono 12 i comuni interessati al voto del 6 e 7 giugno. Nessuno raggiunge i 15 mila abitanti e quindi non vi sarà turno di ballottaggio.

PDL “Oliverio ha paura di perdere”. "Oliverio ha paura di perdere e ogni giorno di più smarrisce la sua ostentata sicurezza: per la prima volta nella storia abbiamo le stesse liste del centrosinistra. E' un primo, significativo passo". Lo affermano, in una nota, i consiglieri provinciali uscenti di Cosenza del Pdl. "Oliverio - aggiungono - era convinto di avere molte più liste come accaduto cinque anni fa, ma è rimasto deluso e si rende conto che le energie migliori del centrosinistra , sia quelle centrali che periferiche, lo hanno abbandonato". Secondo il gruppo del Pdl, "Oliverio sta per perdere la calma: ha esaurito le sue energie , infarcendo di pagine a pagamento i giornali e di spot a pagamento, sempre con i soldi dei cittadini, le televisioni, ma non ha bucato il video. Appare sempre di più agli occhi dell'opinione pubblica come il presidente che non ha saputo difendere cardiochirurgia, i soldi nei centri storici, l'aeroporto di Sibari"

Martedì Fassino con Oliverio a Pedace. Proseguono gli incontri del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, con i cittadini. Per martedì è prevista una manifestazione a Pedace alla quale parteciperà Oliverio e l'ex segretario dei Ds, Piero Fassino. Quattro gli appuntamenti previsti da oggi fino a martedì prossimo. Si comincia questa sera alle ore 18, da San Giovanni in Fiore. "Sarà un incontro - è detto in un comunicato - carico di motivazioni affettive, un vero e proprio abbraccio tra il presidente e la sua gente, i suoi concittadini, le persone a lui più care. Una festa, insomma, ma anche il resoconto di un impegno costante profuso nel corso di questi cinque anni a favore della città di Gioacchino e dell'intero territorio silano. Quella di questa sera sarà anche un'occasione per presentare nuove idee e nuovi progetti in cantiere". Domani, alle 20.30, Oliverio sarà a Rossano, dove parlerà in Piazza Le Fosse. Lunedì 11 maggio il Presidente della Provincia incontrerà i cittadini di Castrovillari alle ore 18.30, presso il Cinema Ciminelli. Martedì 12 maggio, alle ore 13, insieme all'ex segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino, il candidato del centrosinistra incontrerà i cittadini di Pedace nel Convento di San Francesco di Paola.

Gentile “Vogliamo una rivoluzione moderata”. "Come disse Francois Mitterrand, un grande riformista europeo, nella scalata all'Eliseo, noi vogliamo una rivoluzione moderata: cambiare dopo 34 anni di sinistra il corso delle cose alla Provincia con stile, rassicurando ogni ceto produttivo e sociale e ridando orgoglio alla nostra Cosenza". Lo afferma, in una nota, Pino Gentile, candidato del Pdl alla presidenza della Provincia di Cosenza. "Vogliamo - aggiunge - che queste quattro settimane di campagna elettorale siano forti, ma corrette e vogliamo che appaia chiara all'opinione pubblica la nostra idea di società. Punteremo sul sostegno alle famiglie non abbienti con un investimento sociale per aiutarle a pagare i costi delle utenze, ma punteremo anche sul ciclo dei rifiuti, sull'ambiente e su una visione della Provincia che sia centrale in un discorso non frammentario ma autonomista". "La nostra idea di Provincia regionale, che ricalca il modello siciliano - continua Gentile - richiede buone relazioni con le istituzioni, ma anche la necessità, quando sarà doveroso, di reclamare con forza i compiti e le deleghe rispetto ad una visione centralista che penalizza tutta la Calabria. Siamo certi che la nostra identità riformista, laica, cristiana, inserita nei canoni della destra illuminata e moderna, farà la differenza, realizzando quell'alternanza mai verificatasi. E' tempo di provare a dare la possibilità ad una coalizione diversa da quella che regna dal 1975 di restituire forza a Cosenza ed alla sua Provincia"

Ciglio (CR) “Tagli di nastri e sagre, quale ruolo ha Provincia?”. “Quando mi hanno proposto di candidarmi per le elezioni provinciali, mi sono chiesta come mai non avessi alcuna percezione del ruolo e delle attribuzioni di Consiglio, Giunta e Presidente della Provincia di Cosenza. Non era una questione di scarsa conoscenza o sensibilità il fatto che in tanti anni non ricordassi progetti o iniziative di rilievo amministrativo e politico, ma solo sagre paesane e tagli di nastri in periodo pre-elettorale”. Così Loredana Ciglio, candidata per il collegio di Cosenza 3 alle elezioni provinciali nella lista Calabria Riformista collegata al presidente Gentile. “In 35 anni di amministrazione di “sinistra” – ha detto la Ciglio- qual è stato il ruolo della Provincia di Cosenza nel coordinamento dello sviluppo locale? Verifichiamo allora i “successi” conseguiti in tanti anni nei settori di intervento istituzionali, quale programmazione seria è stata mai oggetto della Provincia. Difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell’ambiente e prevenzione delle calamità: il territorio è in grave dissesto idrogeologico, frane ed alluvioni si verificano appena piove, tutela e valorizzazione sono termini sconosciuti al governo provinciale. Tutela e valorizzazione (appunto!) delle risorse idriche: carenze e condutture colabrodo, nonostante la ricchezza delle fonti. Valorizzazione dei beni culturali: sagre paesane, senza nessuna attinenza con le radici culturali e le tradizioni dei 155 comuni della Provincia, che pure sono ricchi di storia, monumenti, chiese, cui legare strettamente le eccellenze in campo enogastronomico ed agricolo. Viabilità e trasporti: strade in condizioni pessime, trasporti da terzo mondo. Protezione della flora e della fauna, parchi e riserve naturali: qualche manifesto patinato. Caccia e pesca nelle acque interne: nessun intervento di rilievo, qualche licenza ad amici sportivi. Organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, rilevamento: l’intero territorio provinciale è un’immensa pattumiera e nessuna seria politica di riciclaggio è stata mai varata, così come la progettazione dello sfruttamento delle fonti energetiche alternative, pulite ed ecosostenibili. Disciplina e controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore: inquinamento a livelli inaccettabili, scarso il monitoraggio e le misure di riciclo. Servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica: da “ultimo mondo”. Istruzione secondaria e formazione professionale, compresa l’edilizia scolastica: sicurezza degli edifici, l’intera provincia è in zona 1 in quanto a rischio sismico, insufficienti o scarsissime risorse finanziarie da destinare alle istituzioni scolastiche. Compiti di programmazione e coordinamento dei comuni, per quanto riguarda l’economia, il territorio e l’ambiente: estemporaneità ed episodicità. Sviluppo, sostegno all’imprenditoria giovanile, all’artigianato, al turismo: oltre alle sagre, ai calendari, ai proclami, alle inaugurazioni, come già detto, il nulla. Protezione delle coste, della natura, delle bellezze naturali e paesaggistiche: erosione, mareggiate disastrose, incuria, indifferenza”. “La nuova amministrazione provinciale –conclude la Ciglio- dovrà agire in positivo, rispetto al negativo dell’attuale governo, il Progetto: azioni concrete per la tutela delle fasce deboli, imprenditoria giovanile, valorizzazione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche, turismo, artigianato, sviluppo sostenibile, ambiente, ciclo integrato delle acque. Designare un nuovo Progetto di Provincia che sia propulsiva, attiva, propositiva, che assuma un ruolo centrale nella Regione. E’ questa la sfida di Calabria Riformista”.

2 candiati romeni a Cassano per le comunali. Due cittadini romeni, un uomo ed una donna, figurano tra i candidati per il rinnovo del Consiglio comunale di Cassano allo Ionio, centro del consentino di oltre 17 mila abitanti. Uno si presenta nella lista di Rifondazione comunista mentre la donna in quella de La Destra. I candidati alla carica di sindaco sono quattro: Francesco Arcidiacono per il centrosinistra, Antonio Canonico per Rifondazione, Roberto Falvo per il centrodestra e Gianluca Gallo, sindaco uscente, per l'Udc. Le liste sono 15, per un totale di 291 candidati. A favore di Arcidiacono correranno cinque liste (Pd, Verdi, Ps, Idv e una lista civica Alicorno); Canonico è sostenuto dal Prc; Falvo è sostenuto da cinque liste (Pdl, Udeur, La Destra, Nuova Cassano e Venti di Cambiamento); Gallo è appoggiato da quattro liste (Udc, Buongoverno, Stabilità, Sviluppo).

 

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