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Continua il dibattito sulla sanità

 

Sanità, A.Gentile “Situazione, grave”. M.Oliverio “La Provincia farà le sue valutazioni”

21 mag 09 "Avvertiamo la forte preoccupazione perché, ancora, Loiero e il suo Governo non hanno compreso bene la gravità della situazione in cui versa la sanità calabrese". E' quanto affermano, in una nota, i parlamentari calabresi del Popolo della Libertà che si sono riuniti a Roma con il coordinatore regionale Giuseppe Scopelliti e il vice coordinatore vicario Antonio Gentile che si dicono "sconcertati per gli ultimi avvenimenti in materia di sanità regionale". "Non servono rimpalli di responsabilità e addebiti sul disavanzo prodotto negli anni - sostengono in una nota - ma sarebbe servita la risposta di una classe dirigente che doveva assumersi delle incombenze ed invece ha preferito creare un clima di confusione e conflittualità. Chi governa ha il compito di fornire risposte ai cittadini. Oggi l'unica risposta che Loiero dà è quella di mettere le mani in tasca ai calabresi aumentando Irap e Irpef e reinserendo il ticket sanitario. Il Governatore, piuttosto, si dovrebbe affrettare a spiegare perché sul finire del 2007 il piano di rientro approvato non è mai stato attuato. Ed ancora perché, nessun seguito è stato dato alle indicazioni emerse dalla relazione 'Riccio - Serra', la commissione inviata in Calabria dal Governo Prodi, di centro sinistra, dopo che la situazione della sanità calabrese si era manifestata in tutta la sua drammaticità". "Loiero ha ignorato - prosegue la nota dei parlamentari e dei vertici regionali del Pdl - quella relazione che poteva rappresentare un momento di cambiamento vero nel nostro territorio. Ha preferito, però, insabbiare il documento, troppo scomodo, pensando, così, di utilizzare la sanità a fini propagandistici, elettorali e quindi clientelari. Oggi, dopo tanto tempo, con l'acqua alla gola, il Governatore, chiede solidarietà al centro destra e lo fa presentandosi in Consiglio regionale con un documento che non passa al vaglio delle commissioni competenti, ma che viene presentato direttamente in Aula. Bene hanno fatto i consiglieri regionali del centro destra a non partecipare al voto, uscendo dall'emiciclo". "La Calabria ha bisogno di risposte, forti, coerenti ed adeguate - sottolinea la nota - per il bene dell'intera comunità. Quelle che Loiero non è capace di dare a nessun livello. Tanto che, ancora oggi, il ministro Sacconi, purtroppo, non ha in mano i conti della sanità calabrese, richiesti dopo varie sollecitazioni. In questi mesi, lo sforzo del ministro e la sua disponibilità in favore della Calabria sono emersi in maniera lampante. Peccato per la mancata corrispondenza di un Loiero che, ancora una volta, sfugge dalle sue responsabilità"

M. Oliverio “La Provincia farà le sue valutazioni”. "La Provincia di Cosenza, pur non avendo competenze in materia di sanità che, come è noto, sono esercitate dalla Regione attraverso le Aziende sanitarie provinciali, esprimerà le proprie valutazioni e lo farà in modo attivo sulle politiche sanitarie che bisognerà mettere in campo per costruire un sistema sanitario qualificato, pienamente rispondente al bisogno primario di tutela e cura della salute dei cittadini". A sostenerlo è stato il presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio. "Il deficit accumulato nel campo sanitario a partire dal 2000 con la Giunta di centrodestra nella quale il candidato Gentile svolgeva un ruolo di primo piano - ha proseguito Oliverio - deve essere ripianato attraverso una strategia incisiva, capace di chiudere definitivamente le gestioni allegre e fuori controllo pagate dalle popolazioni calabresi e consentire la costruzione di un sistema sanitario qualificato, articolato sul territorio e capace di utilizzare pienamente le risorse e le qualificate professionalità disponibili". "In questo quadro - ha sostenuto Oliverio - la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, del quale è ormai prossima la pubblicazione della gara d'appalto, e del nuovo ospedale regionale di Cosenza, da ubicare nel cuore dell'area urbana e per il quale bisogna attivare subito la progettazione, dovranno essere il punto di partenza del nuovo processo di riqualificazione del sistema sanitario. In tal contesto l'istituzione della Facoltà di Medicina ad Arcavacata, già da noi richiesta due anni fa, dovrà diventare realtà. E lo diventerà, anche perché la presenza di una autorevole ed accreditata Facoltà di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute, è già in grado di fornire il supporto didattico per il primo triennio del corso di laurea in Medicina". "La Provincia di Cosenza - ha proseguito - continuerà ad impegnarsi con determinazione in questa direzione. Il nuovo ospedale regionale dovrà diventare, pertanto, un moderno contenitore di eccellenze, specialità e servizi avanzati. E la facoltà di Medicina dovrà rappresentare un'opportunità per tanti ragazzi e ragazze che hanno stoffa e qualità per applicarsi nella ricerca ed in professioni altamente qualificate". "Cosenza - ha concluso Oliverio - ha tradizioni alte nelle professioni sanitarie che, in questi anni, malgrado le difficoltà, le hanno consentito di resistere e di continuare ad essere punto di riferimento in campo sanitario a livello nazionale"

Feraudo, “Differenze tra centro destra e centrosinistra sulla sanità”. "Basta con i trasformismi e trasversalismi. Deve essere sempre più campale lo scontro sulla sanità per marcare le differenze e le diversità che tra il centrodestra e il centrosinistra ci sono. E sono gigantesche". E' quanto afferma, in una nota, il capogruppo di Idv alla Regione Maurizio Feraudo. "Non fosse altro - prosegue Feraudo - perché il centrodestra, nel quinquennio 2001/2005, con una gestione scellerata della sanità, ha causato e alimentato la voragine debitoria che oggi ha condotto in Calabria al fallimento finanziario del settore. E' accertato, infatti, che l'80% del disavanzo in sanità risale al periodo in cui ha governato la Regione il centrodestra. Sono chiare e nette, quindi, le responsabilità. E su di esse non si possono fare sconti a nessuno". Per Feraudo "Occorre declinare il linguaggio della verità e della chiarezza. Bandendo le ambiguità e le posizioni doppiogiochiste. Come quelle dei consiglieri regionali Serra e Magarò. E' intollerabile che questi due consiglieri, che in consiglio regionale sostengono la maggioranza del centrosinistra , probabilmente per rimanere abbarbicati alle comode poltrone di presidenti di commissione, poi, a Cosenza, siano 'collettori' di due liste a sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza dell'amministrazione provinciale e, dunque, in aperto antagonismo e contrapposizione di quella coalizione di centrosinistra che, invece, sostengono a livello regionale". "E' una condizione intollerabile e scandalosa. Una vera aberrazione politica - sostiene ancora Feraudo - che imbarbarisce la vita politica della Calabria e getta discredito sulla stessa coalizione di centrosinistra. E rispetto alla quale non sono più possibili prolungati e acquiescenti silenzi. Il presidente della giunta regionale, Agazio Loiero, ha il dovere, l'inderogabile dovere, nei confronti innanzitutto di quei consiglieri che stanno lealmente in maggioranza, ma anche nei confronti di quei calabresi che ancora credono al valore della coalizione di centrosinistra, di intervenire, di dire la sua, assumendo una coerente posizione pubblica, nitida e trasparente". "Trasversalismi così pacchiani - sostiene il capogruppo di Idv alla Regione - infettano, mortalmente, lo spirito pubblico della Calabria. Non si può stare con il centrosinistra a Reggio e con il centrodestra a Cosenza. E'immorale sul piano dell'etica della politica. Soprattutto, poi, quando lo stare con il centrosinistra in Consiglio regionale è dettato solo da interessi che nulla hanno a che fare con la Politica. In ultimo e a proposito di chi sta lealmente in maggioranza, apprendo dagli organi di informazione, e solo da questi, che i consiglieri regionali di maggioranza sarebbero stati convocati oggi a Catanzaro dal presidente Loiero per una riunione di coalizione. Come pure giorni addietro avevo appreso, sempre dagli organi di formazione, che il segretario regionale del Pd Marco Minniti aveva incontrato i partiti della coalizione. Incontro, questo, a cui non ho presenziato per non esservi stato invitato. Non voglio pensare che qualcuno voglia considerare Idv fuori dalla maggioranza. Non se ne comprenderebbero i motivi e le ragioni politiche"

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