Dir.resp. Pippo Gatto

 

Audizioni in Commissione regionale bilancio, confermate le difficoltà

06 mag 09 "Le audizioni con le associazioni imprenditoriali hanno avvalorato il quadro delle difficoltà in cui vivono il Mezzogiorno e la Calabria". Lo ha detto l'assessore regionale al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, a margine dei lavori della seconda Commissione consiliare. "Le affermazioni odierne venute fuori da chi vive quotidianamente dentro il sistema produttivo - ha aggiunto Naccari - sono la migliore testimonianza di come il Governo nazionale abbia inflitto duri colpi ad un tessuto economico, come quello calabrese, particolarmente delicato. Il taglio secco dei Fondi per le Aree sottosviluppate, pari a 28 miliardi di euro, aumenta ulteriormente il divario nord-sud, senza, peraltro, migliorare la qualità della spesa". "Da parte nostra, invece - ha detto ancora Naccari - la Giunta regionale ha abbattuto alcune voci del Bilancio proprio per fare spazio ad interventi finanziari mirati al sostegno del tessuto delle imprese. Mi riferisco in particolare al taglio operato per gli uffici della Giunta( -13%), del Consiglio (-4%), alla spesa per il personale della Regione (-18%) ed al decurtamento delle spese di funzionamento(-26%)". Secondo l'assessore regionale al Bilancio, "la sfida per la Calabria è ora quella di investire gli otto miliardi di euro disponibili tenendo conto che ogni miliardo investito produce un aumento del 3% del prodotto interno lordo della Calabria".

I lavori. I lavori della seconda Commissione, Bilancio e Programmazione del Consiglio regionale, presieduta da Piero Amato, erano iniziati in mattinata con le audizioni sullo schema del Bilancio 2009 elaborato dalla Giunta regionale. Ai lavori presente l'assessore al ramo, Demetrio Naccari Carlizzi. Nel corso della mattinata sono stati ascoltati i rappresentanti dell'Uncem e delle associazioni agricole Cia, Copagri e Confagricoltura. Sono anche presenti i rappresentanti di Confesercenti e Casa Artigiani. "Siamo convinti - ha detto Amato - che le audizioni con i rappresentanti del mondo produttivo restano di assoluto rilievo per quel che concerne lo stimolo sulle questioni e la ricerca di soluzioni per il tessuto economico calabrese in questo particolare momento di crisi economica. La Calabria si trova dinanzi ad un bivio: o si ha la capacità di imboccare la strada virtuosa dello sviluppo, e credo che la Giunta e la maggioranza siano per questo mobilitate, oppure si intraprende la strada del declino, con pericolose ricadute sul piano della tenuta sociale". Con i contributi di Confesercenti (Antonino Marcianò), Legacoop Calabria (Carmelo Quattrone) e Casa artigiani (Giovanni Aricò), la seconda Commissione ha concluso la serie di audizioni sullo schema del Bilancio 2009 elaborato dalla Giunta regionale. "Mi ritengo soddisfatto - ha detto Amato - per lo spirito costruttivo che ha caratterizzato i lavori della Commissione nel confronto con il mondo produttivo. Terremo conto dei bisogni rilevati nel corso delle sedute dedicate alle audizioni e guardiamo con fiducia all'approvazione di un atto di fondamentale importanza, quale, appunto, il Bilancio, che contiene scelte strategiche per lo sviluppo del territorio calabrese e per la qualità di vita dei calabresi"

Terminate nel pomeriggio le audizioni suppletive. La seconda Commissione Bilancio e Programmazione del Consiglio regionale, presieduta da Piero Amato, ha concluso nel pomeriggio di oggi il programma delle audizioni con i rappresentanti di enti, società e fondazioni che ne avevano fatto espressa richiesta. La Commissione ha ascoltato i rappresentanti della Lega per la lotta ai tumori, dell'Anpvi ( Associazione di ipovedenti), del Comune di Taverna, del consorzio "Piana Sicura", del Comac, dell'associazione Nuova Solidarietà, dell'Ente Fiera di Reggio Calabria e della Fondazione Terina Onlus. L'organismo tornerà a riunirsi il 12 maggio per la discussione generale sul Bilancio ed il Collegato. Il 15 ed il 18 maggio la seconda Commissione sarà riconvocata per l'esame degli emendamenti ed il voto finale sui Documenti finanziari. .

Censore “Un tavolo tecnico sulle comunità montane”. "Ritengo che rispetto al problema delle Comunità montane, affrontato oggi in Commissione e a suo tempo già con una legge apposita, non si sia avuto il coraggio di osare di più. E più il tempo passa, più occasioni si vanno perdendo". E' quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore. "Quel provvedimento legislativo, che nasceva per il contenimento dei costi della politica - prosegue Censore - diventava il presupposto, al tempo stesso, per ridisegnare comunità che insistevano dentro territori montani. Purtroppo, le cose non sono andate per il verso desiderato e, oggi, non è più pensabile fare scorrere ulteriore tempo. La questione va affrontata con senso di responsabilità ed anche considerando i problemi finanziari che stanno vivendo questi Enti al punto da non riuscire ad approvare bilanci preventivi del 2009 e a pagare le giuste spettanze ormai da mesi agli oltre 420 lavoratori". "Per la verità - sostiene ancora Censore - un primo segnale da parte del Consiglio regionale si è avuto con l'autorizzazione ad utilizzare le risorse del Fondo; oggi, in Commissione Bilancio, ho lanciato l'appello a tutti i presenti, compreso l'assessore al ramo, a che, oltre alla costituzione del tavolo tecnico, proposto da Naccari, effettivamente si individuino le risorse per dare soluzione definitiva ai diritti dei lavoratori. Risorse che, da una lettura veloce, è possibile recuperare nelle pieghe del Bilancio" .