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Resa dei conti nel PD calabrese

 

Resa dei conti nel PD calaberse: Lo Moro “Sembra il PDL”. Adamo “Insoddisfatto della Giunta”. Loiero “Critiche da chi ne ha fatto parte”

06 lug 09 "Un partito che non discute ma ascolta e metabolizza le decisioni di Loiero e Bova, sembra il partito di Berlusconi". Lo ha detto la deputata del Pd Doris Lo Moro nel suo intervento alla Direzione regionale del partito. "Il voto europeo - ha aggiunto - è anche un giudizio sul governo regionale e sull'opposizione che si è fatta o non si è fatta a livello nazionale. In Calabria, nel nostro partito, si é arrancato più che altrove, nonostante l'impegno unitario, e la sconfitta calabrese è più complicata da leggere. Bisogna guardare al voto delle città che è il voto di opinione che è stata intercettato da Idv, che se non si fosse alleata con noi non sarebbe stata in grado di competere con noi". "Il voto ad Idv - ha proseguito la parlamentare - è anche un voto contro il governo regionale e noi su questo dobbiamo riflettere e non possiamo fare l'errore di sommare i voti perché i voti di Idv sono da sottrarre a noi. Dobbiamo chiederci anche perché l'Udc ha scelto di allearsi con il Pdl non per le provinciali, ma per le regionali"

Minniti “Condizioni per vincere nel 2010” . "Nel 2010, in occasione delle elezioni regionali, ci sono le condizioni per continuare a vincere". Lo ha affermato il segretario regionale del Pd, Marco Minniti, nel suo intervento alla Direzione del partito, riunitasi a Lamezia Terme. "Si possono correggere - ha aggiunto - gli errori fatti ed i nostri limiti strutturali ed aprire una riflessione sulle nostre debolezze". "Il partito in Calabria - ha detto ancora Minniti - è troppo a macchia di leopardo, fragile. Tutto ciò va affrontato nella fase congressuale che andiamo a svolgere. Alcune città della Calabria costituiscono un punto di fragilità. In alcune realtà siamo significativamente sotto il 20% o sotto il 10%. I numeri parlano da soli e non c'é bisogno di dilungarmi oltre". "In vista del congresso - ha concluso - non possiamo permetterci una richiusura interna nel corso della quale ci contiamo. In Calabria, dove c'é asincronia con il resto del partito d'Italia, dobbiamo evitare tutto ciò"
A Crotone sconfitta tattica. "Quella di Crotone è stata una sconfitta tattica perché derivata non da uno spostamento politico ma da un deficit nostro". Ad affermarlo, in apertura della Direzione regionale del Pd, è stato il segretario del partito, Marco Minniti. "Per questo - ha aggiunto - si tratta di una sconfitta più amara. In questa vicenda è esplosa una lite di lungo periodo". "Penso - ha detto ancora Minniti - che il congresso a Crotone ed in Calabria debba affrontare questa questione. Le elezioni provinciali in Calabria hanno due facce completamente opposte. A Cosenza, infatti, c'é stata una vittoria strategica, fondamentale per il Pd calabrese"

Bova “Cambiare le regole dell'elezione del segretario”. "Riguardo l'elezione del segretario regionale del Pd, bisogna cambiare le regole che ci sono perché chi viene eletto è votato dagli iscritti e non bisogna chiedere la controprova". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, intervenendo ai lavori della direzione regionale del Pd. A giudizio di Bova, per quanto riguarda il futuro del Pd "ci deve essere collaborazione e una funzione di pari dignità tra Roma e la Calabria. Un partito autonomista non si fa dettare le regole da nessuno". "Dopo i risultati che si ottennero tra il 2004 e il 2006 a livello nazionale - ha detto ancora Bova - ci fu una sorta di 'pazzia autodissolutiva'. Qualcuno si era messo in testa di liquidare un'intera classe dirigente". Per il presidente del Consiglio regionale, infine, "la questione sanità non si risolve portando gli scienziati ma facendo delle scelte politiche. Serve capire le cose come stanno fino in fondo"

Adamo “Insoddisfatto da azione Giunta”. "Se dovessimo andare domattina alle elezioni regionali, dovremmo dire all'elettorato ciò che di positivo abbiamo fatto ma anche ciò che non abbiamo fatto. Sono profondamente insoddisfatto e bisognerà vedere come il Pd si porrà il problema". Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo, intervenendo ai lavori della Direzione regionale del partito e facendo riferimento all'attività della Giunta regionale. "Ci vogliono luoghi - ha detto ancora Adamo - dove ritorna la centralità della Politica con la p maiuscola. E questa è la minima condizione da cui ripartire". Il capogruppo del Pd ha affrontato anche la vicenda delle nomine. "Non avrei potuto non dare in sede politica - ha sostenuto Adamo - un giudizio di prudenza per la nomina di Gianfranco Luzzo fatta dal presidente Loiero, pur nella sua autonomia. Se Luzzo fosse stato proposto anche come assessore, la cosa avrebbe avuto un significato politico qualora egli non fosse stato indicato, però, come il responsabile del deficit nella sanità". Adamo nel suo intervento ha detto anche che "il Pdl non ha le minime credenziali per presentarsi come forza di governo in Calabria". Sul futuro del Pd, il capogruppo alla Regione ha sostenuto che "non possiamo scimmiottare il partito del Sud perché l'Europa non ha bisogno di un'Italia frammentata e divisa. All'interno del partito un punto di forza dovrà essere il binomio unità-responsabilità. E' necessario per questo esprimere un segretario unitario, dandogli un mandato chiaro". "Non ci sto più - ha concluso Adamo - ad avere un partito senza regole e senza appartenenze. Non è più possibile che si possa arrivare alle elezioni avendo pezzi di partito che se ne vanno per conto loro".

Loiero “Critiche da chi ne ha fatto parte”. "Tra quelli che hanno mosso critiche alla Giunta ci sono stati anche coloro che ne hanno fatto parte e non hanno avuto un ruolo irrilevante al suo interno". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, commentando le critiche che, nel corso della direzione regionale del Pd sono state mosse alla sua Giunta. "Il Pd - ha aggiunto - è un partito vivo in cui tutti esprimono la propria opinione come è anche giusto. Ci sono state critiche alla giunta come avviene in un partito libero. C'é un dibattito vivo, non preconfezionato ed ognuno dice la sua opinione". La riunione della Direzione regionale del partito è stata aggiornata a lunedì 20 luglio

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