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Elezioni: provinciali Crotone

 

Provinciali Crotone: Pdl fa accordo con Iritale e apparenta Udc, e lista Lucà. Schifino apparenta Idv e Prc

14 giu 09 Ci sarà un accordo politico programmatico e non l'apparentamento tra il Pdl ed il presidente uscente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, del Pd, in vista del ballottaggio per le elezioni provinciali. Nel corso della trattativa, cui hanno partecipato, oltre ad Iritale, il candidato del centrodestra Stanislao Zurlo, ed i rappresentanti provinciali dello schieramento, secondo quanto si é appreso, era stata paventata anche la possibilità di un apparentamento, ma poi i partecipanti alla riunione hanno concordato di proseguire negli incontri per valutare un accordo politico-programmatico.
Iritale al primo turno, dopo avere disertato le primarie del partito per protesta contro i ritardi con cui sarebbero state convocate, si è presentato alle elezioni in alternativa al candidato ufficiale del Pd, con il sostengo di sei liste (Democratici a sinistra, Democratici e riformisti, Comunisti italiani, Movimento progressista crotonese, Sinistra per la Calabria e Rinnovamento democratico), ottenendo il 20,5% dei consensi. Iritale, in questi giorni si è incontrato con Zurlo ed i dirigenti del Pdl.

Schifino (PD) “Pdl allo sbando”. "Il candidato del Pdl, Stano Zurlo, è allo sbando". A sostenerlo è stato il candidato alla Presidenza della provincia di Crotone per il Pd, Ubaldo Schifino, dopo, è scritto in una nota, "aver avuto conoscenza degli accordi presi dal candidato del centrodestra in vista del secondo turno elettorale". "Con l'armata Brancaleone messa in piedi pur di tentare la vittoria - ha aggiunto Schifino - ha dimostrato come in assenza di una propria forza e capacità elettorale abbia dovuto rivolgersi al presidente uscente, Sergio Iritale, sulla cui esperienza amministrativa alla guida della Provincia il giudizio era di inappellabile condanna. Una contraddizione inestricabile, dunque, l'innaturale alleanza tra il centrodestra e brandelli della Giunta uscente". "Zurlo - ha sostenuto il candidato del Pd - sin dall'inizio ha stigmatizzato quanto fatto dalle amministrazioni di centrosinistra negli anni precedenti, mentre ora, senza alcun rispetto per i suoi stessi orientamenti politici e dopo aver dimenticato le accuse lanciate durante il primo turno abbraccia chiunque perché consapevole della sconfitta che lo attende. Ha perso di credibilità semmai ne abbia acquisita". "Zurlo - ha sostenuto Schifino - va raccogliendo voti qualunquistici e trasformistici ovunque vengano offerti e questo pur di fermare l'avanzata certa delle forze di centrosinistra che hanno già sbaragliato il centrodestra nella prima tornata elettorale in tutte le realtà territoriali della provincia e che lo hanno inchiodato alla percentuale più bassa mai registrata. Bocciando dunque di fatto il suo vuoto programmatico". "Per quanto concerne questo incontro da lui tanto decantato e al quale io non mi sono mai sottratto - ha continuato - solo alcuni giorni fa gli rammento di averlo atteso invano ad un dibattito televisivo. E' questa una delle tante bugie professate da Zurlo. Siamo noi da sempre a sfidarlo ad un incontro pubblico e reale sulle problematiche che possano riscontrare l'interesse dei cittadini". "Intanto gli rammentiamo - ha proseguito il candidato del Pd - che attendiamo di conoscere il suo pensiero su temi caldi quali: bonifica ex area industriale; politiche sull'immigrazione; assenza occupazionale; crollo verticale delle esportazioni dei prodotti dell'agroalimentare ed industriali della nostra provincia; sistema infrastrutturale; utilizzo delle risorse energetiche; Fondi Fas e fondi strutturali invano attesi dalla Calabria e dalla provincia di Crotone e che il Governo Berlusconi ha distratto senza alcun rispetto per le prioritarie esigenze dei nostri cittadini; università, scuola e ricerca; sviluppo turistico; valorizzazione dei beni culturali". "Si rassegni Zurlo - ha concluso Schifino - poiché gli elettori sono consapevoli e sapranno scegliere. Ogni suo ulteriore passo sarà segnato dalla sua incoerenza come dalla sua ormai chiara assenza di una linea politico-programmatica e da una condotta valoriale indefinita che lo porta ad alleanze ibride e tese soltanto all'acquisizione del potere"

Pd apparentato con IDV e PRC. Il candidato del Pd alle provinciali di Crotone, Ubaldo Schifino, in occasione del ballottaggio del 21 e 22 giugno prossimo, sarà apparentato con le liste di Italia dei valori e di Rifondazione comunista che al primo turno avevano presentato propri candidati, Emilio De Masi e Ottavia Oliverio. Il Pd, inoltre, ha raggiunto un accordo politico con le liste Sinistra e libertà e Mpc, Movimento progressista crotonese, che al primo turno avevano sostenuto il presidente uscente dell'Ente, Sergio Iritale candidatosi in alternativa a Schifino. "Come era nostra intenzione - è stato il commento di Schifino - abbiamo ricompattato tutto il centrosinistra. Esprimo per questo grande soddisfazione mentre vedo che nel centrodestra si sta costruendo un'armata Brancaleone senza indirizzo politico e valoriale che raccoglie spezzoni di liste con il solo intento di rimandare illusoriamente una sconfitta certa. La competizione é sempre più netta tra chi è rimasto fedele ai propri principi ed ai propri ideali e tra chi, invece, è solo alla ricerca dell'acquisizione del potere". Il segretario provinciale del Pd e assessore regionale Francesco Sulla, ha sostenuto che "la soddisfazione è tanta perché è stato fatto un apparentamento strutturale con partiti politici e abbiamo fatto accordi con movimenti che al primo turno avevano sostenuto Iritale. Il centrodestra invece non ha fatto altro che creare gravi tensioni perché nell'Udc c'é stato un contrasto aspro che può portare a fratture". "L'illusione di questo accordo sottobanco con Iritale - ha concluso Sulla - non darà gli esiti sperati perché siamo sicuri che prevarrà il senso di appartenenza di chi aveva lo aveva sostenuto"

Pdl apparenta Lucà. Il candidato del Pdl alle provinciali di Crotone, Stanislao Zurlo, ha formalizzato stasera l'apparentamento con l'ex consigliere regionale Salvatore Lucà, proveniente dal Pd. Lucà, al primo turno, si è candidato a capo della lista Compagnia dei democratici, movimento di cui è stato uno degli animatori, nato a Crotone nell'orbita del Pd. Nel novembre scorso, però, l'associazione decise di dare vita ad un percorso autonomo dal partito. Entrato in Consiglio regionale nell'aprile 2007 al posto di un collega sospeso momentaneamente per una condanna penale, Lucà ne è uscito nell'agosto dello scorso anno dopo il reintegro del consigliere sospeso. Stasera il Pdl ha formalizzato anche l'apparentamento con l'Udc. L'accordo era stato raggiunto ieri sera.

Le Rose (Pse) “Riformismo non col centro destra”. "Nessun riformismo socialista può collocarsi dentro un progetto di centrodestra". A sostenerlo è Nicodemo Le Rose, segretario provinciale di Crotone del Partito socialista Pse e responsabile provinciale Sinistra e Libertà. "Il Partito socialista Pse e le componenti di Sinistra e Libertà (Verdi ed Unire la Sinistra) che hanno sostenuto il presidente Ubaldo Schifino alla guida della provincia sin dal primo turno - ha aggiunto - riconfermano il loro sostegno ed invitano il popolo del centrosinistra a mobilitarsi per il turno di ballottaggio del 20 e 21 giugno. Serve uno scatto d'orgoglio ed un'assunzione di responsabilità di tutti quei soggetti che si professano di sinistra senza scendere nei ricatti che puzzano di tutela di interessi particolari". "Il 20 e 21 giugno - ha aggiunto Le Rose - si confrontano un centrosinistra organico che con forza, con coraggio, con onestà intellettuale, con ottimismo e con determinazione vuole risollevare il futuro di questa provincia; e il governo delle destre, delle social card, delle ronde padane, della riforma sulla scuola della ministra Gelmini, dei medici sceriffi, della non libertà sul testamento biologico, del bavaglio alla libertà di stampa, la legge sulle intercettazioni, dello scippo dei contributi comunitari al meridione per tutelare il nord, dalla discussione sulle gabbie salariali del ministro Brunetta, del decreto salva Eni sulla bonifica e tanto altro". "Sono queste - ha concluso Le Rose - le argomentazioni che devono far riflettere gli elettori e votare per il centrosinistra e il presidente Ubaldo Schifino. .

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