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Elezioni: ballottaggi

 

Ballottaggi, ultima settimana di scintille. A Cosenza Gasparri e Quagliarello. A Crotone arriva D'Alema; Iritale smentisce alleanze col Pdl

15 giu 09 Quasi tutto pronto per i ballottaggi di domenica e lunedì sul fronte delle alleanze politiche. Mentre a Cosenza i toni a pochi giorni dal voto si alzano sempre più ed il dibattito politico si sposta alla ricerca di nuove conferme, in piazza arrivano per fare il punto prima del voto, Gasparri e Quagliarello a sostegno della candidatura Gentile. Ma vediamo prima il quadro generale degli apparentamenti:
PROVINCIALI
LOMBARDIA - Milano: l'Udc non si schiera nella sfida tra Filippo Penati (centrosinistra) e Guido Podestà (centrodestra). Penati ha ottenuto oggi il sostegno della lista 'Pensioni e lavoro'.
VENETO - Venezia: Udc e Nuovo Psi sosterranno, con un'alleanza politica, Francesca Zaccariotto (centrodestra). Rovigo e Belluno: nessun apparentamento, ma alleanza programmatica tra Udc e i candidati di Pdl-Lega.
PIEMONTE - Torino: l'Udc farà convergere i propri voti sul candidato del Pd Antonio Saitta.
PUGLIA - Taranto: Domenico Rana, candidato Pdl, avrà l'appoggio del movimento di Giancarlo Cito. Lecce e Brindisi: l'Udc appoggia i candidati del centrosinistra.
LIGURIA - Savona: nessuna alleanza per Angelo Vaccarezza (centrodestra) e Michele Boffa (centrosinistra).
ABRUZZO - Teramo: il presidente, Ernino D'Agostino, ha presentato ricorso contro il risultato del voto.
TOSCANA - Prato: l'Udc sosterrà Cristina Attucci, centrodestra. Appoggio esterno del Prc per Lamberto Gestri, centrosinistra. Arezzo: Udc apparentata con Pdl-Lega. Nessun accordo nel centrosinistra. Grosseto: Pdl, Udc e Lega saranno apparentati con La Destra. Nessun accordo nel centrosinistra.
LAZIO - Rieti e Frosinone: l'Udc sosterrà i candidati del Pd Melilli e Schietroma. MARCHE - Ascoli: nessun apparentamento per Piero Celani (Pdl-Lega) e Emidio Mandozzi (centrosinistra). Fermo: accordo tra Saturnino Di Ruscio (centrodestra) e Mpa.
CALABRIA - Crotone: Ubaldo Schifino (centrosinistra) sarà apparentato con Idv e Rifondazione comunista. L'Udc sosterrà il Francesco Stanislao Zurlo (centrodestra). Cosenza: Udc apparentata con Pino Gentile (centrodestra).
COMUNALI
LOMBARDIA - Cremona: Gian Carlo Corada (Pd-Idv) si apparenta con Rifondazione e Comunisti italiani mentre Oreste Perri (Pdl.Lega), con i Circoli della Libertà.
VENETO - Padova: l'Udc sosterrà Marco Marin (Pdl-Lega), che sfida il sindaco uscente Flavio Zanonato (centrosinistra).
EMILIA ROMAGNA - Bologna: l'Udc, che al primo turno ha sostenuto Giorgio Guazzaloza, non farà apparentamenti, darà indicazione di voto a favore di Alfredo Cazzola, candidato di Pdl-Lega. Niente accordi per Flavio Delbono (centrosinistra). Ferrara: dopo la Lega, anche Udc e Socialisti Ferraresi hanno stretto un accordo con Giorgio Dragotto (Pdl). Nel centrosinistra Tiziano Tagliani esclude accordi ufficiali. Forlì: invariata la coalizione per Roberto Balzani (centrosinistra) mentre a fianco di Alessandro Rondoni il Pri si aggiunge a Lega, Pdl e Udc.
TOSCANA - Firenze: non scatta l'apparentamento, ma Giovanni Galli (Pdl-Lega) è certo che l'Udc sarà "vicino nei fatti".
UMBRIA - Terni: nessun apparentamento ufficiale per Leopoldo Di Girolamo (centrosinistra) e Antonio Baldassarre (centrodestra). L'Idv ha fatto sapere che sosterrà il primo.
MARCHE - Ancona: Fiorello Gramillano (centrosinistra) non si è apparentato con nessuno. Per Giacomo Bugaro (centrodestra) accordo con Udc. Ascoli: nessun intesa per Guido Castelli (centrodestra).
CAMPANIA - Avellino: l'Udc sosterrà Massimo Preziosi (Pdl). Giuseppe Galasso (Pd) verso un accordo con il Centrosinistra alternativo.
BASILICATA - Potenza: nessuna intesa in vista per Vito Santarsiero (centrosinistra) e Giuseppe Molinari (centrodestra). L'Udc dovrebbe lasciare libera scelta ai propri elettori.
PUGLIA - In Puglia, a Bari, Foggia e Brindisi, l'Udc si schiera con centrosinistra. A Brindisi farà lo anche l'Idv.
SICILIA - Caltanissetta: intesa Pdl-Udc a sostegno di Michele Campisi. Fiorella Falci (centrosinistra) incassa l'appoggio della Democrazia cristiana. Il Movimento per le autonomie lascia libertà di voto agli elettori.

L’Udc in autonomia a Milano, col PD in Puglia e Piemonte. L'Udc segue una linea di autonomia e sceglie di dialogare con tutti a seconda dello scenario politico. E quindi a Milano, per le provinciali, non si schiererà lasciando autonomia di voto agli elettori, a Torino come in Puglia e in Basilicata raggiunge accordi con il Pd, mentre appoggerà candidati del centrodestra per altre amministrazioni. La scelta per Milano è stata decisa al termine di un incontro tra i vertici del partito, Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa e i centristi lombardi. Resta positivo il giudizio sulla amministrazione regionale presieduta da Formigoni e su quella comunale guidata dal Sindaco Moratti, ma, ha sottolineato Casini, "non possiamo essere un alleato di comodo della Pdl, consentendo al partito di maggioranza relativa di scegliere di volta in volta le alleanze più convenienti, al nord con la Lega e al centro-sud con l'Udc". Non solo: "Non si può passare dall'arroganza all'acquisizione". E per non essere alleato di comodo, l'Udc ha deciso di seguire percorsi diversi, nel quadro delle alleanze, a seconda degli equilibri che si sono determinati nelle province e nei comuni chiamati al ballottaggio domenica e lunedì prossimi. Sintomatico il caso delle provinciali di Torino, dove il partito di Casini appoggerà il candidato del centrosinistra Antonio Saitta. Una scelta che ha già fatto parlare del Piemonte come laboratorio (anche se Casini ha precisato che le intese di oggi "non implicano intese future ma intese sulle amministrazioni"). "E' l'avvio di un confronto politico", ha sottolineato oggi il presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, puntualizzando però che "ogni appuntamento con il voto ha una storia propria e modelli di elezione diversi". Siamo "all'inizio di un confronto e di un dialogo anche in vista delle future scadenze elettorali", ha aggiunto il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Domani, intanto, il segretario del Pd, Dario Franceschini, sarà proprio in Piemonte, a Torino e ad Alessandria, l'altro centro piemontese interessato dal secondo turno per le provinciali. L'altra regione dove l'Udc appoggerà il centrosinistra è la Puglia. Alle provinciali di Lecce e Brindisi e alle comunali di Brindisi, dove darà sostegno insieme all'Idv a Massimo Ferrarese contro Michele Saccomanno. Nelle altre principali sfide, dalle comunali di Padova, Caltanissetta, Avellino, alle provinciali di Venezia, Prato, Arezzo, Rieti e Frosinone, l'Unione di centro sosterrà i candidati di centrodestra. "A chi ci rimprovera di avere fatto da ago della bilancia - afferma Casini - rispondiamo che lo vedremo il giorno dei risultati"

Provinciali Cosenza

Appello del centrosinistra alla Regione “Votare Oliverio”: Appello dei consiglieri regionali del centrosinistra in favore di Mario Oliverio, presidente uscente della Provincia di Cosenza, al ballottaggio con il candidato del Pdl, Pino Gentile. Un'ora di confronto con i giornalisti nella sala convegni dell'Hotel San Francesco di Rende per illustrare cosa si aspetta il centrosinistra dalla sfida di domenica e lunedì. Alla conferenza stampa hanno partecipato il capogruppo regionale del Pd, Nicola Adamo; l'assessore regionale Luigi Incarnato; i consiglieri regionali del Pd Sandro Principe e Franco Pacenza ed Angelo Broccolo per il Prc. "Lanciamo due appelli, uno di tipo istituzionale, l'altro di valenza politica: il primo è l'invito a tutti gli elettori ad andare a votare - ha detto Sandro Principe - perché è giusto, perché è un diritto ed un segno di democrazia. Il secondo è di andare a votare per confermare Mario Oliverio alla guida dell'ente che ha ben amministrato per 5 anni". L'assessore regionale Luigi Incarnato ha sottolineato che la conferma di Mario Oliverio assicurerà continuità all'azione di governo. "C'é un dato politico che nessuno può smentire o sminuire - ha detto Incarnato - e questo dato è rappresentato da quanto l'amministrazione Oliverio ha prodotto e realizzato in questa legislatura". Per Franco Pacenza l'elettorato non potrà non tener conto del programma e dei progetti realizzati dalla giunta Oliverio. Ed è per questo - ha detto il consigliere regionale del Pd - che noi chiediamo ai cittadini dei comuni della provincia di Cosenza di votare Mario Oliverio". E' toccato a Nicola Adamo, oltre alle considerazioni "sull'importante lavoro svolto dal presidente uscente della Provincia di Cosenza" esprimere il giudizio sulla decisione dell'Udc di appoggiare il candidato del Pdl. "Non capiamo e non lo capiranno neppure gli elettori - ha detto il capogruppo del Pd alla Regione - come sia possibile sposare un progetto politico duramente criticato ed osteggiato".

Chiappetta “Il voto sarà uno sfratto per Loiero”. "L'appello al voto istituzionale e politico, in favore del candidato Oliverio, rivolto agli elettori dai consiglieri regionali di centrosinistra è fatto che si commenta da se". Lo afferma, in una nota, Gianpaolo Chiappetta capogruppo in consiglio regionale dei Popolari Europei per la Libertà. "Esponenti di primo piano - aggiunge - di una maggioranza di governo regionale, segnalatasi per oggettiva inadeguatezza e costante litigiosità, si preoccupano oggi della sorte dell'amministrazione provinciale di Cosenza, una preoccupazione evidentemente non autentica ed unicamente rivolta al mantenimento di quel fortino di potere la cui sopravvivenza potrebbe garantire loro qualche chance in più per le prossime competizioni elettorali". "I colleghi consiglieri regionali - prosegue - sanno bene che la sempre più certa sconfitta di Oliverio è, nei fatti, un annuncio di sfratto per il presidente Loiero e per chi, in questi anni, ne è stato concretamente sodale nel fallimento e nel pressapochismo amministrativo". "Il centrosinistra ed Oliverio - afferma Chiappetta - non otterranno la fiducia degli elettori cosentini per due valide ragioni. Intanto perché un governo provinciale protrattosi ininterrottamente per più di trent'anni ha prodotto una tale incrostazione di potere e di clientela che le esigenze dei cittadini e le aspettative dei territori non sono affatto considerati e poi perché la Provincia non può e non deve essere utilizzata come avamposto per salvare ruoli e funzioni di pochi a discapito dei tantissimi". "Il centrodestra - dichiara - ha scelto un candidato, Pino Gentile, che autenticamente ama il suo territorio e che ha scelto questo gravoso impegno di candidato a Presidente rinunciando ad altre oggettive possibilità; abbiamo elaborato un programma, con contenuti di novità e concretezza amministrativa, che certamente rappresenterà lo strumento attraverso il quale la Provincia riassumerà le sue funzioni e cesserà di essere il luogo per vetrine e passerelle a spese dei contribuenti". "Il ballottaggio, - dice Chiappetta - in una provincia che tutti e da sempre considerano inespugnabile, è il primo passo di un percorso che ci porterà prima alla guida di un ente che desidera il cambiamento e poi alla testa di tutti quei territori che fino ad oggi non sono stati considerati. L'appello rivolto agli elettori dalla lista Popolari Europei per la Libertà, che ha già espresso un consigliere provinciale, fortemente voluta dall'on. Pino Galati e sostenuta convintamente dai consiglieri regionali Abramo, Tallini e Pacenza, è quello di un sostegno chiaro, di scegliere con passione ed entusiasmo una possibilità di vero cambiamento. Di comunicare, con una emblematica vittoria - conclude - che questa provincia desidera un nuovo governo e che la Calabria intera non tollera più artifici di potere che nulla producono tranne che per i soli protagonisti".

Belcatsro (MPA) “Alleanze solo sui programmi”. "Registriamo l'appello del Coordinamento provinciale di Cosenza dei partiti di Centrodestra che sostengono Pino Gentile, ribadendo che per noi le alleanze si fondano sui programmi". Ad affermarlo, in una nota, il parlamentare del Movimento per le autonomie (Mpa), Elio Belcastro. "Solo su questo terreno - prosegue - siamo quindi favorevoli al confronto che tuteli anche in Calabria i diritti dei cittadini e salvaguardi la dignità e le ambizioni della nostra gente". "In queste ore - aggiunge - che precedono i ballottaggi per l'elezione dei presidenti delle Province e dei Sindaci, l'Mpa è dovunque corteggiato, da Destra e da Sinistra e le preferenze dei nostri elettori possono in taluni casi risultare determinanti". "L'Mpa - afferma Belcastro - mantiene comunque saldo il principio di salvaguardia dei valori a favore del Sud e dello sviluppo del territorio. Manteniamo fede agli impegni assunti con gli elettori confermando le alleanze già definite. In Calabria abbiamo scelto in taluni casi di correre da soli, come nelle provinciali di Cosenza con Orlandino Greco e questa scelta é stata condivisa da molti elettori. In altri casi abbiamo siglato accordi politico-programmatici, come a Corigliano Calabro con la candidata sindaco del Pdl, Pasqualina Straface, contribuendo durante la campagna elettorale nel confronto con gli elettori a far emergere i reali bisogni della gente da trasformare in progetti concreti". "I nostri elettori - conclude - sono tra coloro che non si comprano nei saldi e non si vendono per una promessa"

Gasparri “Ad Adamo zero in condotta”. "Il sig. Nicola Adamo parla di moralità e dice che Gentile avrebbe zeru titoli? Lui ha zero in condotta". Lo ha detto il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, nel corso della conferenza stampa a Cosenza con Gaetano Quagliariello, Pino Gentile e Roberto Occhiuto. "Adamo - ha aggiunto Gasparri - ha fatto impallidire l'Italia ed ha portato il nome di Cosenza in giro nel Paese per avere creato da una costola Eva". "Pensi alle sue famiglie - ha aggiunto Gasparri- e la smetta di dare lezioni di moralità: proprio perché vengono da lui sono alquanto discutibili".
"A D'Alema la Calabria la scossa gliel'ha già data il 2000 quando, perdendo alle regionali, dovette lasciare palazzo Chigi". Lo ha affermato il capogruppo del Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, partecipando ad una manifestazione in vista del turno di ballottaggio a Cosenza. "Vi assicuro - ha aggiunto - che in quella sede lui non ci metterà più piede". "Oliverio, - ha concluso Gasparri - prima di parlare di moralità e di trasparenza dovrebbe chiarire come abbia potuto un'amministrazione pubblica acquistare un palazzo per dieci milioni di euro senza effettuare una gara pubblica"
"E' bene che un soggetto come Adamo esca allo scoperto: i cittadini cosentini sapranno che dall'altra parte c'é il centrodestra e voteranno per noi". Lo ha detto stasera a San Giovanni in Fiore il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. "La gente li conosce bene - ha aggiunto Gasparri - e sa quello che hanno fatto: hanno portato in giro per l'Italia il nome di Cosenza a mò di barzelletta". Secondo Gasparri, "a San Giovanni in Fiore c'é il più alto tasso di disoccupazione d'Italia e il più alto tasso di case abusive: è questo il modello di Gerardo Oliverio"

Adamo “Gasparri campione di nullità”. "Che il Maurizio Gasparri scada nella volgarità non è una sorpresa per nessuno. Che lo faccia anche in questa occasione è la prova di un nervosismo che agita lui ed i suoi sodali". Lo afferma, in una dichiarazione, il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo. "Del resto - aggiunge - se il confronto dovessero tenerlo nel merito delle problematiche politiche e delle proposte programmatiche ed amministrative, non avrebbero argomenti e meriti per chiedere la fiducia degli elettori. Sotto questo aspetto non c'é partita tra Oliverio e Gentile: Oliverio è l'emblema del buongoverno". "E poi - sostiene ancora Adamo - non è ancora vivo nella memoria il ricordo del Gasparri che diventa ministro usurpando il voto dei calabresi per tradire a Roma gli interessi della nostra Regione? Perché Gasparri non dà conto delle ingenti risorse che in questa fase il Governo di centrodestra sta depredando alla Calabria?". "Insomma - conclude Adamo - la volgarità non poteva non essere la deriva di chi è conosciuto come un vero e proprio campione di nullità che si aggira ancora per la Calabria grazie a quanti, invece di difendere la nostra terra a Roma, si pongono come ascari e subalterni".

Fasano (Pdl) “Adamo? Da quale pulpito…”. "Adamo sarà pure il primo uomo, ma è certamente l'ultimo dei politici. Ed è ancor più l'ultimo pulpito dal quale può arrivarci la predica, soprattutto in tema di moralità". Lo afferma il senatore del Pdl, Enzo Fasano, circa le polemiche tra il capogruppo al senato del Pdl, Maurizio Gasparri, ed il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Nicola Adamo, relative alle elezioni provinciali a Cosenza. "Gli attacchi al presidente Gasparri - aggiunge - testimoniano l'evidente nervosismo di chi ha compreso che la sconfitta è vicina. D'altro canto la politica del centrosinistra alla Provincia di Cosenza è stata fallimentare e la notevolissima perdita di consensi del candidato uscente Oliverio ne è la dimostrazione tangibile". "Non saranno le parole gratuite - conclude Fasano - di qualche personaggio privo di credibilità a cambiare la situazione e il libero voto dei cosentini"

Bruno (PD) “Per Gentile buonuscita da consigliere provinciale”: "Ho troppo rispetto per la veneranda età di Pino Gentile, per consentirmi di scendere in una qualche polemica personale. Comprendo il suo nervosismo, ma non lo posso giustificare anche perché tutti avevano capito subito quale progetto ci fosse dietro la sua candidatura". Lo afferma il senatore e segretario provinciale del Pd di Cosenza, Franco Bruno. "Il centrodestra calabrese - aggiunge - insegue un nuovo gruppo dirigente che prevede come buonuscita per Pino Gentile un ruolo di semplice consigliere provinciale, lontano e distante dalla regione. Non è certo mia responsabilità se il centrodestra nazionale e locale prova a rimuovere Gentile e la sua storia dall'immaginario collettivo calabrese. Ho solo sottolineato che, proprio per gli stessi motivi, difficilmente gli elettori moderati e della destra più avveduta potranno votarlo domenica prossima". "Il mio - conclude - è sempre stato solo un ragionamento politico, anche se mi rendo conto che quello della politica è un campo da tempo non più molto frequentato da Pino Gentile".

Gentile (Pdl) “Bocciare Oliverio e Perugini”. "Cosenza non vuole Perugini, il peggiore sindaco d'Italia. Domenica e lunedì prossimi i cosentini voteranno per noi bocciando inesorabilmente l'amministrazione comunale e Oliverio". Lo ha detto il candidato alla presidenza della Provincia per il Pdl, Pino Gentile, durante la conferenza stampa con Gasparri, Quagliariello e Occhiuto. "Dalla città arriverà un no compatto - ha aggiunto - che unirà gli elettori moderati, di destra, con quelli riformisti e socialisti. Al popolo socialista da sempre anticomunista il nostro appello a seppellire di voti il giacobinismo di questi signori che oggi svelano la loro maschera di comunisti radicali". Occhiuto ha sottolineato come "l'accordo con il Pdl è scaturito dalla volontà di far convergere i punti del programma: lotta agli sprechi, riduzione degli assessorati e cancellazione delle auto blu"

Oliverio (PD) “Giudizio degli elettori su quanto ho fatto”: "Vorrei essere giudicato dai cittadini della provincia di Cosenza per quello che ho realizzato nei passati cinque anni di governo e per quello che vorrei realizzare nei prossimi cinque e che ho ampiamente illustrato nel corso di questa lunga campagna elettorale". Lo afferma il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "Tutti gli sforzi - aggiunge - di spostare il dibattito su altre questioni rappresentano il tentativo vano e maldestro di chi vorrebbe oscurare un dato incontestabile e largamente apprezzato dalla stragrande maggioranza dei nostri concittadini: la Provincia di Cosenza in questi anni ha saputo fare fino in fondo la propria parte, accrescendo notevolmente il proprio peso specifico e giocando un ruolo di primissimo piano nello scenario politico-istituzionale della Calabria. Non è un caso, infatti, che oggi siano scesi in campo pezzi ed esponenti importanti della malapolitica nazionale e regionale con l'obiettivo malcelato di bloccare un processo che ha trovato il suo punto più alto e significativo nel metodo della concertazione e della partecipazione dei cittadini e dei territori alle scelte più importanti compiute nel corso di questi anni". "Basti pensare - prosegue Oliverio - che la nostra è stata la prima Provincia della Calabria ad aver approvato il Piano Territoriale di Coordinamento, ad aver dato vita ad una Banca di Garanzia a sostegno delle piccole e medie imprese, ad aver redatto il Bilancio Sociale, ad aver aperto cantieri su tutto il territorio di grandi opere infrastrutturali, ad aver costruito nuove scuole e nuovi impianti sportivi, ad aver ridotto notevolmente le spese dei fitti, ad aver investito 400 milioni di euro mantenendo sempre i conti in ordine e chiudendo l'ultimo bilancio addirittura con un avanzo di amministrazione di oltre due milioni e 200 mila euro. Il largo e diffuso apprezzamento che stiamo registrando in queste ore anche da parte dei settori più moderati della nostra provincia conferma la stima e il consenso dei cittadini nei confronti della nostra impostazione di governo". "Tanti di loro - conclude - che al primo turno non ci avevano potuto votare perché avevano parenti o amici candidati nelle liste a noi avversarie ci fanno sapere di poter contare sul loro voto. Conoscono la nostra storia e quella dei fratelli Gentile. Non vogliono che la Provincia di Cosenza torni indietro, agli anni bui del malcostume e delle clientele e sanno che di noi, della nostra storia e della nostra onestà si possono ampiamente fidare"

Barile (PDL) “Dirigenti PD sono disperati”. "I dirigenti locali del Partito Democratico devono essere davvero disperati, se tentano di riguadagnare terreno per il ballottaggio delle provinciali utilizzando soltanto l'arma dell'insinuazione e quella della calunnia". Lo afferma il coordinatore dei gruppi del centrodestra in consiglio provinciale, Mimmo Barile. "Nicola Adamo - aggiunge - appare come il più disperato di tutti e certamente egli può davvero parlare di 'tituli'. Peccato che gli unici 'tituli' che ce lo fanno ricordare sono quelli dei giornali scandalistici che si occupavano delle sue vicende sentimentali". "Ma - conclude Barile - quanto ad azioni di buon governo, mi pare che il buon Nicola di 'tituli' non ne abbia meritato alcuno"

Centrosinistra Cosenza “Domenica vinca la moralità”. "La strana e sospetta insistenza dei fratelli Gentile sull'acquisto del Palazzo ex Carime inaugurato nelle scorse settimane, alla presenza di migliaia di cittadini e diventato oggi il bellissimo Palazzo degli Uffici della provincia ammirato da tutti, conferma la bontà, la lungimiranza e l'economicità di un'operazione che non solo ha arricchito il patrimonio immobiliare dell'Ente, ma fa risparmiare alla Provincia un milione e trecento mila euro all'anno". Lo afferma, in una nota, il coordinamento del centrosinistra di Cosenza. "E' da tutti - prosegue il comunicato - ampiamente risaputo che tale acquisto ha penalizzato inequivocabilmente lobbies, gruppi e cordate che, approfittando dei bisogni di spazi dell'Ente, per anni si sono ingrassate con l'incasso dei fitti e mai avrebbero voluto mollare rendite così facili e lucrose. Queste lobbies, ora definitivamente licenziate da Oliverio, non vogliono rassegnarsi ed hanno trovato nei fratelli Gentile i loro più strenui paladini". "E' anche questo - conclude la nota - uno dei tanti motivi per cui domenica e lunedì prossimi i cittadini della provincia di Cosenza dovranno recarsi in massa alle urne per far vincere la moralità, la trasparenza e il buon governo di Gerardo Mario Oliverio che, in questi anni, ha saputo dare alla provincia di Cosenza decoro, prestigio e dignità, allontanando per sempre frotte di vampiri e sanguisughe che non vedono l'ora di poter succhiare il sangue ad un ente sano e virtuoso, amministrato nel pieno rispetto della legalità e con la massima trasparenza".

Gruppo Pdl “Nessuna assunzione alla Provincia”: "I signori della Provincia avrebbero promesso ad alcuni dipendenti del Valle Crati che saranno assunti dalla provincia se lui vincerà le elezioni: è una notizia falsa, perché la Provincia non ha i posti sufficienti in pianta organica per assumere tutte queste persone". Lo affermano i consiglieri provinciali del Pdl Barile, Ponzio, Bruno, Straface e Chiappetta. "Diciamo ai giovani - aggiungono - ed ai dipendenti del Valle Crati di non farsi prendere in giro da questi signori perché la provincia non ha la possibilità di effettuare queste assunzioni. Invece di risollevare le sorti di un consorzio che la sinistra ha distrutto i signori della Provincia si lanciano in promesse avventurose che, se fossero vere, sarebbero gravi e immotivate". "Noi diciamo invece - concludono i consiglieri del Pdl - che con Gentile Presidente interverremo per dare stabilità ai dipendenti del Valle Crati, intervenendo direttamente sul consorzio, a differenza di quello che non hanno fatto Oliverio e Perugini"

Patto per il Sud e Pli con Oliverio. Il Patto per il Sud per le riforme ed il Partito liberale, in una nota a firma di Tonino Perrelli, segretario nazionale del Patto, e di Eugenio Barca, della segreteria regionale del Pli, "invitano tutti a votare Oliverio" in vista del ballottaggio per l'elezione del presidente della Provincia di Cosenza. "Tanto tuonò - prosegue il comunicato - che piovve. Così é accaduto con l'accordo di potere tra Udc e Pdl". "Oliverio - aggiunge la nota - è l'uomo dei fatti che nascono dalle idee. Per una Provincia che resti protagonista nella Calabria che verrà. Con Oliverio presidente un incontro ad alto profilo politico e culturale per coloro che non vogliono essere considerati passeggeri della Calabria, ma che vogliono essere principali attori perché la Provincia di Cosenza torni a sorridere e abbia la propria dignità". "Patto per il Sud e Partito Liberale - conclude il comunicato - fanno appello alla coscienza civica degli elettori a sostenere Oliverio, a non disertare le urne ed a votare 'si' per il referendum per il quale in Calabria ci sono stati 78 mila sottoscrittori"

Segreteria Oliverio “I Gentile sono preoccupati”. "I fratelli Gentile sono preoccupati perché sono pienamente consapevoli che domenica e lunedì prossimi subiranno una sonora sconfitta. I cittadini della provincia di Cosenza sanno di che pasta sono fatti, conoscono la loro storia e i loro comportamenti e per questo non li voteranno". Lo afferma, in una nota, la segreteria politica del candidato del Pd alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "Ciò - si aggiunge nel comunicato - li rende nervosi e se la prendono con tutti e tutto, pur di non parlare dei problemi che interessano i nostri territori e le nostre popolazioni. Sollevano polveroni, dicono bugie, si inventano false promesse¿ Oggi hanno chiamato in soccorso due campioni di una maggioranza di governo che usa la Calabria solo come serbatoio di voti e che continua a mortificare una classe dirigente locale sempre pronta a dir di sì, anche quando vengono tagliate risorse considerevoli già stanziate e destinate alla nostra regione, per essere dirottate al nord". Secondo la segreteria di Oliverio, "ha ragione chi sostiene che Gaetano Quagliariello, illustre statista con trascorsi radicali, nato a Napoli e naturalizzato in Puglia, anziché continuare a fare passerelle e a sciacquarsi la bocca con la Calabria ed i calabresi, farebbe meglio a spiegare ai suoi elettori come mai alle elezioni europee ha chiesto (o imposto?) a molti dirigenti del Pdl, tra cui l'on. Galati e gli stessi Gentile, la candidatura della signora Mazzoni, ex deputata Udc di Benevento, completamente sconosciuta ai calabresi. Non sarebbe stato forse più giusto fare in modo che, come la Campania, la Puglia e il piccolo Molise, anche la Calabria fosse rappresentata a Strasburgo? E non era più opportuno lasciare che i dirigenti calabresi del partito di Berlusconi e Fini sostenessero le candidature di tre loro corregionali, tra cui un parlamentare uscente, presente in lista? Quagliariello, che ha in comune con il senatore Gentile la passione per il Napoli, dovrebbe spiegare, inoltre, come mai Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente ad una manifestazione del Pdl a Lamezia ha invitato i capi del suo partito in Calabria a mobilitarsi affinché risultasse eletta la avvenente ma sconosciuta signorina Matera? E quali sono state le ragioni che hanno indotto il premier a non spendere neppure una parola a favore dei tre calabresi candidati alle elezioni europee e del candidato alla presidenza della provincia di Cosenza". "Quanto a Gasparri - conclude il comunicato - vale quello che di lui ha già detto il suo capo, Gianfranco Fini, quando lo bacchettò per avere attaccato il Capo dello Stato: 'E' un irresponsabile che dovrebbe imparare a tacere!'"

Provinciali Crotone

Iritale “Nessuna intesa col Pdl”. "Non abbiamo raggiunto alcun accordo col Pdl in vista del turno di ballottaggio. In ogni caso non mi sento impegnato per alcuno dei candidati". Lo ha detto il presidente uscente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, del Pd, candidato nel primo turno delle provinciali in alternativa a quello del partito, Ubaldo Schifino, andato poi al ballottaggio con Francesco Zurlo del Pdl. "Abbiamo avuto un'affermazione notevolissima, il 21 per cento - ha aggiunto Iritale - la stessa percentuale che il Pd ha preso alle elezioni europee in provincia di Crotone. Mi sembra normale che questa forza non possa essere dispersa e vada valorizzata ed utilizzata perché troverà una sua collocazione nel panorama regionale e nazionale rispetto al sistema delle alleanze nuove che si creerà". Secondo Iritale, "c'é bisogno di novità altrimenti il sistema resta bloccato. C'é troppa gente che si vende per due lenticchie, soprattutto tra gli operatori politici, molti dei quali sono senz'arte, né mestiere". "Con questa prospettiva - ha detto ancora Iritale - abbiamo avuto un incontro col coordinatore del Pdl calabrese, Giuseppe Scopelliti, col quale abbiamo condiviso la constatazione che c'é una situazione di emergenza in provincia di Crotone dal punto di vista politico"

D’Alema a Crotone. E' stato reso noto il programma della visita che Massimo D'Alema farà martedì 16 a Crotone "per sostenere - è detto in un comunicato del Pd - la candidatura a presidente della Provincia di Ubaldo Schifino". D'Alema alle 16, insieme a Schifino, terrà un conferenza stampa nella sala convegni del Lido degli scogli. Alle 17, nello stesso luogo, D'Alema incontrerà i sindaci del Crotonese, le organizzazioni di categoria e le associazioni della provincia. Alle 19.30 D'Alema terrà un comizio in Piazza della resistenza al quale parteciperà anche Schifino.

Zurlo (Pdl) “Visita D'Alema offende gli operai”: "Non intendo più rispondere alle continue menzogne del mio avversario. Non ci può essere un sereno confronto con chi dall'inizio di questa campagna elettorale non ha fatto altro che infangare i suoi avversari, ignorando le regole della civile e democratica convivenza". Lo afferma, in una nota, Stano Zurlo, candidato alla presidenza della Provincia di Crotone per il PdL. "Schifino - aggiunge - lancia accuse contro il Governo cercando in me un interlocutore, consapevole che a livello nazionale il segretario del suo partito ha fallito il ruolo di opposizione perché privo di argomentazioni vere e concentrato solo su una vile azione di screditamento nei confronti del leader del PdL Silvio Berlusconi. Ed è la stessa linea che Schifino vorrebbe seguire in questa campagna elettorale. Non glielo permetteremo. E' sui problemi del territorio che sentiamo l'esigenza di confrontarci, ma se Schifino continua a ignorare le nostre proposte, alimentando un clima di tensione fatto di bugie e accuse infondate, senza aver mai lui avanzato una sola idea per affrontare i drammi che attanagliano la provincia crotonese, allora non ci resta che constatare come Schifino voglia sottrarsi a qualsiasi dialogo, non tanto con noi in quanto parte politica alternativa, ma con i cittadini che hanno invece bisogno di ascoltare dalla nostra voce i programmi elettorali. E dopo il danno ecco pure la beffa". "L'arrivo a Crotone di Massimo D'Alema previsto per domani - sostiene ancora Zurlo - a chi non ha la memoria corta come Schifino e i suoi amici appare ridicolo per non dire offensivo nei confronti di tutta la classe operaia crotonese. D'Alema torna in città per incontrare i lavoratori e magari rifare promesse che sa benissimo di non poter mantenere, come fece alla fine degli anni novanta quando arrivò nella città pitagorica per incontrare gli operai dell'ex Pertusola Sud, rassicurandoli sul loro futuro lavorativo. 'Nessun posto di lavoro sara' persò, disse all'epoca D'Alema. Dopo appena due mesi i lavoratori si ritrovarono senza occupazione. Con che coraggio domani Schifino camminerà al fianco di D'Alema e con che coraggio guarderà i lavoratori da lui illusi in passato?". "Schifino - afferma ancora Zurlo - dovrebbe imparare a non offendere gli avversari politici come è solito fare durante i comizi elettorali, soprattutto quelli che per il prossimo turno di ballottaggio hanno deciso di unirsi al centrodestra perché non vedono in questa sinistra nessuna ventata di cambiamento né un programma serio e forte per il territorio. Racconta per le piazze che le forze politiche hanno fatto a gara per apparentarsi con il Pd, quando i fatti ci dicono che gli stessi suoi alleati sono titubanti sugli accordi presi. Accusa me di essere nervoso e allo sbando quando chi non si rende conto di quello che gli succede attorno è proprio lui"

Schifino (PD) “La scuola prioritaria”: "La scuola è al centro dei nostri progetti e in futuro sarà una delle priorità amministrative della Provincia di Crotone". E' quanto ha affermato il candidato alla presidenza della Provincia di Crotone per il Partito democratico, Ubaldo Schifino. Schifino, secondo quanto riferito in una nota, ha incontrato il segretario provinciale della Cisl Scuola, Rosario Rizzuto, e il segretario generale della Cisl, Pino Detursi, oltre che una folta delegazione di dirigenti scolastici. "Di certo - ha detto ancora Schifino - il candidato del centrodestra, Stano Zurlo, sta evitando anche su questo argomento di esprimere la propria posizione, essendo profondamente condizionato dalle politiche del Governo centrale, che con la riforma della scuola voluta dal ministro Gelmini ha portato a un ulteriore senso di precarietà nei docenti e negli studenti, mettendo in atto una politica scolastica tutta incentrata sulla necessità di ridurre l'organico del corpo docente e lasciando inalterati nodi quali l'assegnazione del personale alle direzioni regionali e da queste alle scuole". "Inoltre - ha proseguito Schifino - non è stata affrontata la questione riguardante la disparità territoriale nell'assegnazione degli insegnanti di sostegno e sono stati effettuati interventi marginali sul piano didattico". "Non c'é stata poi - ha concluso il candidato del Pd - la valutazione delle scuole e di un uso più efficiente delle risorse, né maggiore rilevanza è stata concessa alle politiche di promozione dell'uguaglianza delle opportunità. Ci dica Zurlo cosa intende fare per il sistema scolastico provinciale e si determini politicamente sul nostro territorio, ove questo gli fosse possibile"

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