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Elezioni provinciali a Cosenza

 

Provinciali Cosenza: PDL, lotta agli sprechi, via le auto blu. PD, trasparenza e buongoverno

14 giu 09 "Quando un accordo politico nasce dalla riduzione delle poltrone ha una sua atipicità che lo definisce rivoluzionario se germina in un contesto quale quello meridionale in cui la ricerca di visibilità è spesso esasperata. Noi abbiamo stipulato la nostra alleanza dalla premessa di ridurre ad 8 gli assessori provinciali e di eliminare le auto di servizio, con un risparmio di ben 1,2 milioni di euro rispetto agli sprechi di Oliverio". A sostenerlo, in una nota congiunta, sono Pino Gentile e Roberto Occhiuto. "Insieme agli ammortizzatori sociali per le famiglie - hanno aggiunto - inseriremo in bilancio la somma derivante dal risparmio sugli stipendi agli assessori (ben 4 in meno) e sulle auto blu per consentire a 100 giovani laureati della provincia, compresi nella fascia di età che va dai 22 ai 30 anni, di poter effettuare uno stage di un anno retribuito, che abbia caratteristiche di formazione nei settori scientifici, umanistici e tecnici". "Replicheremo - ha sostenuto Gentile - la buona proposta realizzata dall'on. Occhiuto in Consiglio regionale puntando sulla formazione retribuita e specialistica per garantire una nuova classe dirigente nella burocrazia e nelle imprese". "Bruno - ha proseguito Gentile - dice che faccio politica dal '62? Veramente quando ero giovane consigliere comunale socialista a Cosenza, Oliverio era il sindaco comunista di San Giovanni in Fiore. Io mi sento come Bearzot circondato da giovani come Scopelliti, Occhiuto, Trematerra, Talarico, Mancini, Chiappetta, Magaro' e tanti altri ancora". "Loro - ha concluso Gentile - sono paragonabili per prosopopea al Brasile di allora, ma non vedo sinceramente degli Zico, dei Falcao, dei Junior: vedo quelli che hanno distrutto città come Cosenza e Corigliano e la Regione Calabria".

Oliverio (PD) “Trasparenza e cambiamento”. "Il ballottaggio di domenica 21 e lunedì 22 giugno, sarà una occasione importante per dare maggiore forza al necessario processo di cambiamento di cui la Provincia di Cosenza e la Calabria hanno bisogno". A sostenerlo é stato il candidato di centrosinistra alla presidenza della Provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio. "Il ballottaggio - ha aggiunto - consentirà di esprimere un voto ancora più libero alle elettrici e agli elettori perché, in campo, ci sono due candidati che rappresentano proposte politico-programmatiche, storie e profili etici e morali radicalmente opposti". "E' questa - ha sostenuto Oliverio - una occasione irripetibile per liberare la nostra terra dalla cappa soffocante di pratiche politiche deteriori, devastanti e negative, di cui i fratelli Gentile si sono dimostrati campioni invincibili. Né il tentativo di spostare l'attenzione dei cittadini su problematiche e temi diversi da quelli che sono al centro di questa campagna elettorale, potrà mettere in sordina e depistare dal vero tema per il quale i cittadini dovranno esprimere il loro voto domenica prossima: garantire il buon governo e la trasparenza alla guida della Provincia ed evitare ritorni all'indietro". "In queste ore che più netta si è fatta la scelta tra due proposte, due facce radicalmente alternative - ha proseguito - sta crescendo progressivamente un consenso diffuso nei nostri confronti. Largo, infatti, è il favore che si sta facendo strada nei nostri confronti anche nel campo dei moderati, che fanno fatica e, in molti casi, rifiutano l'idea di dover accettare il ritorno del dominio dei fratelli Gentile". "A queste forze - ha concluso Oliverio - diciamo con grande apertura e senza impostazioni partigiane che la nostra sarà una funzione alta al servizio di un progetto al cui centro ci sono i valori morali e l'affermazione di un rinnovato spirito pubblico per contribuire a liberare questa terra dalla piaga purulenta del malcostume e del degrado"

Gentile (Pdl) “Oliverio dica se riduce la Giunta”. "Il Pd ha paura di perdere, ha collezionato una sconfitta in provincia di Cosenza epocale, come ha riportato il Correre della Sera". Lo afferma il candidato del centrodestra al ballottaggio per la presidenza della Provincia di Cosenza Pino Gentile. "Del resto - ha aggiunto - quando ci si affida ad una classe dirigente composta da parlamentari senza un voto, da sindaci disastrosi come Perugini e da un governo regionale che sa solo mettere il ticket la conseguenza non può che essere questa". "Chi come noi - ha sostenuto Gentile - ha vissuto gli scontri, i conflitti e le dinamiche spesso tortuose ma esaltanti accanto a grandi uomini, fatica a credere che ci sia qualcuno che fa dell'insulto il suo modus operandi". "Oliverio, Bruno e Adamo - ha sostenuto Gentile - dicono di non voler tornare a passato ma se loro, che appoggiano Perugini e Loiero, sono il futuro noi viviamo su un'astronave marziana e cibernetica. Oliverio dica qualcosa sulla riduzione degli assessorati e delle auto blu: sino ad oggi il suo fido vice Presidente e un altro assessore dispongono della macchina di servizio e fino a pochi mesi fa tutti gli assessori provinciali avevano macchina ed autista per scorazzare tra le zone del centro. Mentre una crisi devastante colpiva i ceti deboli la Provincia di Cosenza spendeva circa un milione e duecentomila euro annui per consentire a tutti gli assessori di viaggiare a scrocco: è questo il modello di rigore morale a cui fa riferimento Adamo?". "Giudico naturale - ha sostenuto Gentile - il percorso compiuto dall'Udc: volevano utilizzare questo partito, composto da dirigenti giovani e validi, come teste di ariete per fronteggiare Loiero, ma sono rimasti a mani vuote. Si guardi a come è stato trattato Occhiuto: osannato e blandito prima che scegliesse di stare con noi, aggredito e mascariato dopo avere scelto la strada della coerenza. Un mix di socialismo reale che farebbe impallidire i seguaci di kim Jong. Mi chiedo quando parleremo di politica e lasceremo a casa gli insulti discutendo dell'assetto organizzativo e statutario, della grave crisi che attraversa il credito, del settore informatico portato alla bancarotta, delle deleghe che la Regione non ha mai dato alla provincia e che Oliverio non ha saputo reclamare. Mi chiedo cosa vogliano i vari Nicola Adamo, Perugini, dopo avere promesso invano, per 4 anni, ad un comprensorio quale quello cosentino di realizzare cardiochirurgia, la metropolitana leggera e le infrastrutture culturali. Hanno mortificato un territorio. I cittadini sanno che dietro ai loro insulti c'é solo la paura di perdere". "Penso - ha concluso Gentile - che la perdita di 84 mila voti in un solo colpo sia lo specchio del fallimento di questo pseudopartito chiamato Pd diretto da apprendisti stregoni capaci solo di trincerarsi negli insulti ed eterodiretti dal mio predecessore".
Dov'è il mare da bere? "Ho ricevuto centinaia di telefonate di cosentini e di amici del Tirreno che protestavano per il mare sporco. Il mare da bere promesso da Oliverio si è visto anche oggi". Lo afferma Pino Gentile, candidato del Pdl alla presidenza della Provincia di Crotone. "Dopo cinque anni di suo governo, con gli amici del suo partito in sella da 34 anni - ha aggiunto - e con una Regione che governa da quattro anni, i depuratori sono ancora chiusi. Una vergogna che è sotto gli occhi di tutti e che ha in Oliverio, Loiero e Adamo i responsabili". "Adamo - ha concluso Gentile - si agita come un bambino inquieto, ma non gli rispondo sul piano personale. Gli elettori sanno cosa ha fatto in questi anni e sanno i guasti che ha prodotto a Cosenza imponendo un Sindaco incapace e incompetente"

Appello del centrodestra all’MPA per Gentile. "L'accordo politico realizzato con l'Udc in Calabria è il sintomo di una grande voglia di unire le forze moderate, quelle laiche e della destra sociale per costruire in Calabria un'alternativa valida al governo Loiero". A sostenerlo è una nota del coordinamento provinciale di Cosenza dei partiti di centrodestra (Pdl, La Destra, Nuovo Psi, Pri, Pli). "Ci rivolgiamo ai candidati ed agli elettori dell'Mpa e delle due liste ad essa collegata al primo turno - prosegue la nota - per chiedere un atto di coerenza e di libertà. L'Mpa è un partito di Governo: a Roma conta su due sottosegretari di peso (esteri e infrastruttre) ed in Sicilia governa con il centrodestra". "Questo giovane partito nato dall'autonomia - è scritto nella nota - è stato oggetto di denigrazioni e di insulti proprio nell'isola, laddove il presidente Lombardo ha dovuto sopportare insulti e menzogne portate avanti dagli uomini del Pd e della sinistra. L'alleanza forte e salda costruita alla Provincia ed alla Regione sarà potenziata con l'apporto dell'Mpa: l'avvio dei lavori di costruzione del Ponte sullo stretto è un'opzione politica che rende più coesi i rapporti tra Sicilia e Calabria". "Gli elettori ed i candidati dell'Mpa, veri protagonisti del successo registrato al primo turno - prosegue la nota - non solo non possono votare Loiero o Perugini, consci di come essi abbiano ridotto La Regione, Cosenza (ma ci sono casi analoghi a Corigliano e in altri centri urbani) ma sono chiamati ad un impegno che contribuisca alla vittoria di Pino Gentile. I candidati e gli elettori dell'Mpa devono far parte, con analoga dignità, del nuovo corso politico calabrese e per questo non possono che bocciare Oliverio ed i suoi numi tutelari che si chiamano, appunto, Loiero, Perugini, Adamo. Le affinità culturali e politiche del movimento sono state confermate dall'alleanza, certo tecnica ma significativa, con movimenti come La Destra, Pionati, i Pensionati, antitetici alla sinistra". "Siamo certi - conclude la nota - che le migliaia di persone che hanno votato Mpa al primo turno sconfiggeranno i nemici della Calabria e della Sicilia scegliendo Pino Gentile al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi"

Adamo (PD) “Gentile ha zero tituli”. "A Cosenza la sfida è tra la scelta di tornare indietro e riportarci agli anni più bui della gestione della cosa pubblica o garantire che la Provincia continui a crescere per essere apprezzata come uno dei modelli più avanzati in Italia". E' quanto ha sostenuto stamani, nel corso di una riunione svoltasi nella Comunità Montana del Savuto di Piano Lago, il capogruppo del Pd al Consiglio regionale, Nicola Adamo. "Gentile - ha aggiunto Adamo - ha 'zeru tituli' per proporsi come una alternativa credibile e qualificata ad Oliverio. I tanti elettori dell'Udc e dell'Mpa che hanno pensato di votare due giovani a candidato-presidente, lo hanno fatto proprio per segnare la distanza ed il dissenso verso Pino Gentile". "Anche questi tanti elettori, pertanto - ha concluso Adamo - oggi si sentono traditi dall'apparentamento Pdl-Udc e non possono non cogliere l'opportunità di rivolgere la loro istanza di rinnovamento e di buon governo con il voto a Oliverio"

Pdl “Sconfiggere oligarchie”. "Il voto dato ad Oliverio è un voto che va alla triade Perugini-Adamo-Loiero: il primo tandem ha portato Cosenza al fallimento politico e gestionale, al disastro culturale, allo spettacolo mortificante di una città invasa dai rifiuti, mentre Loiero è l'espressione della decadenza della Calabria". Lo affermano i consiglieri provinciali del Pdl in una nota. "Per battere Adamo-Perugini e Loiero - prosegue la nota - bisogna sconfiggere Oliverio e le sue oligarchie: la cosa più imbarazzante è sentire Adamo parlare di rigore della spesa pubblica. Quando si acquista, come ha fatto Oliverio, un palazzo per dieci milioni di euro senza che si faccia un minimo di gara ci vuole una bella faccia tosta a parlare di trasparenza". "Adamo ed Oliverio - è scritto nella nota dei consiglieri del Pdl - hanno litigato ferocemente per anni per motivi che andrebbero meglio chiariti, ma oggi si ritrovano uniti dalla paura di perdere il potere, vera compulsione che guida la loro azione politica. Fa quasi tenerezza il povero senatore Bruno, in passato protagonista di un grande exploit al consiglio comunale di Rende (prese 44 voti) quando dice che Oliverio è nuovo alla politica: un signore che negli anni settanta era sindaco di San Giovanni in Fiore e che è stato assessore regionale, deputato e presidente della Provincia può mai essere considerato nuovo? Adamo è il suggeritore della campagna aggressiva di Oliverio ma é anche e soprattutto colui che ha voluto regalare ai cosentini l'esperienza amministrativa peggiore del dopoguerra: quella attuale che vede l'ultimo Sindaco d'Italia (secondo le statistiche Ipr) Salvatore Perugini portare a termine il programma di distruzione di Cosenza"

Sindaco Perugini “Il 21 non si vota per il Comune”. "Il candidato Gentile pensa, maldestramente, che il 21 giugno prossimo si andrà a votare o per il Comune di Cosenza o per la Regione, ma i cittadini sanno bene, invece, che si voterà solo per il rinnovo degli organismi della Provincia di Cosenza". A sostenerlo, in una nota, è il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini. "Evidentemente - ha aggiunto - sui temi dell'Amministrazione provinciale il candidato del centrodestra non ha alcunché da dire ai suoi molto potenziali ed improbabili elettori". "Per il resto - ha sostenuto Perugini - i cosentini ancora ricordano con molta negatività il periodo in cui lo stesso Gentile è stato sindaco (allora) socialista della città e quando prometteva la definitiva soluzione dell'approvvigionamento idrico. Annoso problema che anch'io, a distanza di tanti anni, ho trovato e che, grazie ad un impegno fattivo di lavoro, oggi la città avverte molto, molto di meno". "Lascio ad altri le chiacchiere - ha concluso Perugini - perché io sono abituato solo a lavorare, preferendo, magari, anche il silenzio pur di migliorare i servizi per i miei concittadini"

Stillitani (Udc) “Apparentamento non è incoerente”. "Non è per nulla una scelta incoerente e suicida, quella fatta dall'Udc in provincia di Cosenza scegliendo di appoggiare il candidato del Pdl". Lo afferma, in una dichiarazione, il vice presidente del Consiglio regionale, Francescantonio Stillitani, esponente regionale dell'Udc, in merito alle critiche che sono mosse da alcuni esponenti del Pd in riferimento all'accordo per le provinciali di Cosenza. "Al contrario - ha aggiunto - nello spirito d'autonomia che contraddistingue il nostro partito abbiamo valutato di sottoscrivere un'intesa politica coerente con le nostre linee politiche". "La scelta operata da Occhiuto e dall'Udc in provincia di Cosenza - ha sostenuto Stillitani - è in linea con quanto esposto durante la campagna elettorale. Non riusciamo a comprendere perché per Oliverio la scelta dell'Udc di sottoscrivere un accordo politico con la Pdl è una scelta suicida, non evolutiva. La nostra è stata una scelta dettata dal fatto di voler governare un territorio e non solo gestire il potere. Infatti, mentre i programmi della Pdl e dell'Udc sono complementari e compatibili, non lo possono essere quelli dell'Udc con la coalizione che sostiene Oliverio, soprattutto per la presenza nella stessa di Di Pietro e della sinistra Radicale. La presenza di queste due anime politiche avrebbe comportato una gestione conflittuale del territorio in quanto i principi ispiratori di queste forze sono incompatibili con i nostri". "Il nostro - ha proseguito - è un partito alternativo al Pdl e al Pd, ma nell'effettuare delle scelte, dettate e necessarie dal sistema elettorale vigente, le fa coerentemente con i propri programmi, con le proprie idee, con i propri principi e con le proprie valutazioni e con chi ha programmi compatibili con i nostri, nell'interesse della collettività. Siamo contrari a dei cartelli elettorali finalizzati solo a vincere le elezioni, ma dopo aver vinto noi vogliamo anche essere capaci di ben governare e questo lo si può fare solo se i programmi e principi ispiratori all'interno della colazione sono compatibili". "Quindi - ha concluso Stillitani - Occhiuto ed i vertici provinciali del partito, con l'avallo di quelli regionali, hanno sottoscritto un impegno politico improntato su programmi per governare la provincia di Cosenza e non sulla gestione del potere"

Laratta (PD) “Non ho dubbi sulla vittoria di Oliverio e Schifino”. "Non ho alcun dubbio sulla vittoria di Mario Oliverio al ballottaggio per la presidenza della Provincia di Cosenza". Lo ha sostenuto il deputato del Pd Franco Laratta. "La storia, la cultura e la tradizione politica del centrosinistra in provincia di Cosenza - ha aggiunto - non permetteranno di far vincere una coalizione di destra che è nata già vecchia e piena di contraddizioni. Così pure a Crotone, dove tra mille difficoltà si impone un uomo dalla storia limpida e trasparente che non avrà alcun problema a battere la destra". "Ma nessuno si illuda: la Calabria - ha sostenuto Laratta - ha bisogno di un nuovo progetto politico in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Una stagione nuova dove si ritrovino le migliori espressioni politiche con una nuova generazione di giovani e competenti figli di Calabria che dovranno essere valorizzati e sostenuti per dare vita ad un forte governo per il futuro della Calabria. Occorre che tutti insieme, subito dopo il mese di giugno, ci si ritrovi per discutere, analizzare e decidere". "La posta in gioco - ha concluso Laratta - è troppo alta per far finta di nulla e continuare come se l'Italia, e la Calabria, fossero quelle di un tempo"

Centrosinistra “Una scelta di onestà”. "La scelta che gli elettori dovranno compiere il 21 e il 22 giugno prossimi, è una scelta di onestà e moralità". E' quanto afferma, in una nota, il Coordinamento cittadino del centrosinistra di Cosenza. "Il voto a Gentile, infatti - prosegue la nota - rappresenta il ritorno al passato, agli anni bui delle false promesse e delle false verità. I cosentini non hanno mai dimenticato i tempi infausti della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, l'opuscolo intitolato 'Come ho risolto il problema idrico a Cosenza', in cui l'allora sindaco Gentile sosteneva di aver risolto definitivamente l'annoso problema dell'approvvigionamento idrico a Cosenza, il trasformismo ed i continui passaggi dei due fratelli da un partito all'altro (prima Psi, poi Pri, ora Forza Italia)". "Il voto per Oliverio, invece - è scritto nella nota - rappresenta il doveroso riconoscimento alla trasparenza e all'efficienza amministrativa, a cinque anni di governo eccezionale in cui sono state realizzate opere straordinarie (scuole, strade, palazzi storici, palestre, palazzetti dello sport, ecc), con una riduzione notevole della spesa pubblica, con un impegno in settori non di competenza, ma di grande rilevanza come la sanità, con l'acquisto di mezzi, strumenti sanitari, ambulanze". "Votare per Oliverio, dunque - prosegue la nota - significa dare un voto alla moralità e per la moralità di un uomo politico coerente, mai coinvolto in una qualsivoglia indagine giudiziaria, ma nemmeno lontanamente sfiorato dal minimo dubbio o dal vago sospetto di un atto illecito o lontanamente illegittimo. Un uomo trasparente, aperto, efficiente, decisionista". "Questa - conclude la nota - la scelta che i cittadini della provincia di Cosenza devono compiere. Una scelta di moralità che consenta ad Oliverio di proseguire l'opera amministrativa mirabile avviata, che darà sempre maggiore centralità e peso alla nostra provincia"..

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