HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Deficit sanità, Loiero si difende in tv

 

Deficit sanitario, Loiero incalza in TV “Alle strette ci difenderemo”. Ridda di polemiche. Il messaggio televisivo

03 giu 09 "Ci difenderemo. Siamo stati costretti a farlo così di frequente nel corso della nostra storia. Lo faremo anche questa volta". Con queste parole il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, conclude un messaggio televisivo ai calabresi per informarli direttamente sui problemi della Sanità dopo le minacce di commissariamento fatte in manifestazioni elettorali sia dal presidente del Consiglio Silvo Berlusconi sia dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Ad essi Loiero, poco prima aveva ricordato "che la nostra Costituzione afferma che la sanità è una competenza esclusiva delle Regioni" e che "nella nostra democrazia un Governo nazionale non può commissariare il Presidente di una Regione liberamente eletto dai cittadini". Ha ricordato, ancora, al premier "che quella sovranità popolare che a ogni pié sospinto lui stesso invoca per sé vale un poco di più per un Presidente di una Regione che si avvale di una elezione diretta in misura sicuramente maggiore di quanto non capiti al Presidente del Consiglio di questa Repubblica". E' un Agazio Loiero che mette da parte il fioretto e la diplomazia quello che si presenta ai calabresi, con un messaggio trasmesso da quasi tutte le tv regionali come aveva fatto in passato in un altro passaggio delicato per la sua giunta, e con uno scatto di orgoglio, per 36 minuti abbondanti riepiloga la vicenda della sanità calabrese che ha accumulato un debito di 2166 milioni, l'ottanta per cento prodotto in cinque anni dall'ultima giunta di centrodestra. Loiero denuncia il tentativo del governo di penalizzare ancor di più la regione non riconoscendole quanto dovuto - ha sostanzialmente detto - per mera questione politica. "Se messi allo stremo, ci difenderemo", ribadisce il presidente della Regione rivolgendosi al capo del governo e al ministro della Salute: "Ma voi pensate davvero che noi calabresi abbiamo l'anello al naso? Voi pensate davvero che in una Regione abbandonata al suo destino dal centrodestra, dove non si fa mai vivo nessuno, neanche uno straccio di sottosegretario, si possono materializzare addirittura il Presidente del Consiglio ed il Ministro della salute per annunciare che il sottoscritto sarà commissariato e tentare cosi di capovolgere le sorti della campagna elettorale in corso?". Loiero, nel suo lungo intervento televisivo, non ha nascosto ai calabresi quali sono i problemi nel settore della sanità. Ha detto di avere avuto il sospetto che c'erano debiti nascosti e per questo ha chiesto al governo un Advisor indipendente. Il governo ha scelto l'Advisor che ha fatto i conti e li ha presentati. E la Giunta e il Consiglio - assicura Loiero - hanno preparato un piano di rientro per avviare un percorso virtuoso anche in vista del federalismo fiscale. "Nessuno quaggiù vuole e si attende indulgenze - afferma Loiero nel lungo colloquio con i calabresi - sappiamo che alla mia regione non sono concesse. Non accettiamo però di essere rappresentati come la parte più indifendibile del paese, quella più infetta, più criminale e più parassitaria. O come un semplice bacino di consenso, il luogo dove si prendono voti senza essere tenuti a restituire nulla, tanto nessuno si alzerà mai in sua difesa". Sempre nella parte finale del suo intervento, Loiero aggiunge: "Siamo pronti a riconoscere i nostri errori ma dobbiamo anche riappropriarci del diritto di protestare, di dire le nostre ragioni, di poterci battere senza avere la certezza che qualcuno ti possa interrompere, cercando di spegnere la tua voce. Ecco, riacquistare la voce ci impone sacrifici, ci impone un programma di lacrime e sangue che nessun governante vorrebbe propinare ai suoi corregionali. L'obiettivo però è alto. Il mio impegno è quello di rendere ordinaria come nelle regioni più evolute la sanità del nostro territorio. Taglieremo quello che c'é da tagliare, ma nel contempo rafforzeremo la sanità migliore per dare sull'intero territorio regionale cure e servizi uniformi per tutti". Al Governo nazionale Loiero chiede quindi "solo di lasciarci la possibilità di lavorare, la stessa possibilità che è stata concessa a tutte le altre Regioni in questi anni. Demonizzarci come Calabria e come calabresi non serve a nessuno. Io sono pronto alla sfida e sono anche pronto a pagare personalmente e politicamente il prezzo di un'eventuale sconfitta".

--> Guarda il messaggio televisivo integrale

Di Pietro “Soluzione o commissariamento”. "O si trova una soluzione a questa insostenibile situazione oppure bisogna andare al commissariamento". Lo ha detto il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, stamani a Vibo Valentia, a proposito della situazione della Sanità in Calabria. "Noi - ha aggiunto - conosciamo bene questa situazione relativa al commissariamento sul sistema sanitario in Calabria"

Battibecco Mancini “Loiero patetico”, Pacenza “Tra qualche giorno patetico lui”. "Potrebbe tranquillamente definirsi patetico l'intervento del Governatore Agazio Loiero. Trentasei minuti di parole frutto solamente di una cultura che gli appartiene pienamente: quella del piagnisteo". Lo afferma il candidato del Pdl al Parlamento Europeo, Giacomo Mancini, in merito al messaggio, destinato ai calabresi tramite il mezzo televisivo, del presidente della regione Calabria. "Un momento - prosegue Mancini - in cui Loiero è stato capace solo di spaziare in lungo e largo con ampia diversità di argomentazioni, tramite le quali ha trattato i più disparati temi tranne quello, ovviamente fondamentale, della sanità. Tematica sulla quale, tra l'altro, continua a mantenere una posizione diametralmente opposta rispetto a quanto espresso dal ministro Maurizio Sacconi secondo i dati ufficiali del dicastero da lui retto. Loiero dovrebbe solamente spiegare perché, rispetto ai precedenti Governi regionali, sia quasi raddoppiato, in alcune annualità, il disavanzo di questo importantissimo settore". "Dovrebbe, altresì, spiegare - conclude Mancini - perché in quattro anni il deficit anziché diminuire ha subito un serio incremento: forse per l'utilizzo disinvolto delle risorse destinate alla sanità, affidate alla gestione di manager probabilmente poco competenti? D'altra parte le tante scuse porte dal Governatore ai calabresi sono solamente testimonianza del fallimento della sua azione amministrativa"
Pacenza: Patetico lui. "Quello di Loiero è stato un atto di coraggio istituzionale e solo un apostata come Giacomo Mancini, che ha tradito una tradizione familiare per mettersi al servizio di Berlusconi, può giudicare patetico il Presidente della Regione ed il suo discorso. Penso che tra qualche giorno il patetico sarà lui ignorato dalla destra e dalla sinistra". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Franco Pacenza. "Ha fatto bene il presidente Loiero - aggiunge - a coinvolgere tutti i calabresi nella discussione sulla sanità e nell'incomprensibile conflitto che il Governo di Roma dice di voler aprire con la nostra Regione. Ora i numeri sono consegnati in un appello che in realtà è un documento ufficiale che nessuno potrà più ignorare. L'operazione Loiero mette fine all'epoca delle battute e delle finte. Chi vuole ora può ragionare sui dati di fatto, su responsabilità connesse ai numeri e ai passivi e non più al sentito dire o alla propaganda. Un'operazione verità. I calabresi non potranno accettare che per motivi elettorali, - come dimostrano il tono delle dichiarazioni, le sedi in cui vengono fatte, i tempi di vigilia elettorale - si tenti di piegare le necessità della Calabria a quelle del Partito di Berlusconi, né che si usino la potenza dello Stato e delle istituzioni non per correggere e aiutare ma al servizio di chi governa". "Fa bene Loiero - conclude Pacenza - ad accettare la sfida che inevitabilmente si svolgerà tra chi continua a sperare nelle forze della Calabria e chi, pur di raggiungere i propri obiettivi di parte, è disponibile ad affossarla"
Mancini “lontano dalla gente”. "Continuo a dire ciò che sto ripetendo in tutte le piazze della Calabria e del Meridione d'Italia e cioé che se la sinistra è quella rappresentata in Italia da Franceschini e Di Pietro, nella nostra Regione da Loiero e Franco Pacenza, a Cosenza da Oliverio e Perugini, allora io sono un uomo di Destra". Lo afferma il candidato al parlamento europeo per il Pdl, Giacomo Mancini, replicando alle dichiarazioni del consigliere regionale Franco Pacenza. "E' impossibile - aggiunge - condividere un percorso politico con chi è lontano anni luce dalle problematiche dei cittadini e invece di pensare alla progettualità politica fa gossip. Risulta evidente chi oggi stia affossando la Calabria con politiche scellerate, di certo non è il centrodestra calabrese, che, insieme al Presidente Berlusconi si sta adoperando per correggere i tanti danni prodotti dai quattro anni di Governo di Agazio Loiero"

Minniti “Da Loiero scatto di responsabilità”. "Oltre che uno scatto d'orgoglio quello di Agazio Loiero mi è sembrato soprattutto uno scatto di responsabilità". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale del Pd, Marco Minniti, commentando le dichiarazioni del Presidente Agazio Loiero sullo stato della Sanità in Calabria. "Non è ulteriormente accettabile, - prosegue Minniti - né responsabile, che contro la Calabria e i calabresi si giochi allo sfascio come si sta facendo. La Giunta regionale si è impegnata a fare da sola quel che non è stato fatto a sostegno delle famiglie e degli imprenditori calabresi dal governo di Roma. Ha operato con le proprie risorse di piccola regione per contenere gli effetti devastanti della crisi in un quadro in cui, tra l'altro, nessuno aveva posto riparo a una voragine debitoria di due miliardi, per l'80% creata dalle Giunte di centro destra tra il 2001 e il 2005". "Nel frattempo, - aggiunge il segretario Pd - il governo Berlusconi ci ha strappato, per dirottarli altrove, enormi finanziamenti in precedenza già assegnati alla Calabria. Un crescente cinismo del Governo nazionale ha inoltre lasciato sola la Regione di fronte ai danni di una terribile alluvione. Anche in questo caso la Giunta si è dovuta sostituire ai mancati interventi del Governo che continua a operare come se questa regione non esistesse". "E mentre tra grandi sacrifici e tagli dolorosi, - conclude Minniti - puntando alla riqualificazione e al risanamento della sanità, si porta avanti una delicatissima e complicata operazione, invece del sostegno da Roma arrivano le pugnalate alle spalle di un prossimo commissariamento. Annunci elettorali, durante i comizi del partito di Berlusconi e a pochi giorni dalle elezioni. Obiettivo dell'operazione, riaprire le porte agli stessi che hanno provocato il disastro sanitario, non a caso entusiasti e plaudenti nelle sale degli annunci. Siamo schierati e ci impegneremo fino in fondo per impedire questa deriva continuando a sostenere il diritto della Calabria e della sua Giunta a risanare e rinnovarsi andando avanti anche nella sanità"

Nicolo “Loiero in preda al terrore”. "Se ci attaccano ci difendiamo e siamo pronti alla sfida. Parola più, parola meno, questo il proclama del governatore Agazio Loiero durante il messaggio televisivo ai calabresi sul fallimento della gestione della sanità n questa legislatura governata dal centrosinistra. Più che il grido di battaglia, quello del Presidente della Giunta, è apparso l'urlo accorato di chi è in preda al terrore 'di essere privato del suo territorio'". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pdl, Alessandro Nicolò. "Non vorremmo - aggiunge - che il governatore di questo passo facesse harakiri. Ma lui, da esperto figlio della 'balena bianca', preferisce attaccare con la dialettica tipica di quegli oratori abituati ad arringare le folle che, poi, si ritorcevano contro. I calabresi, quelli che adesso saranno costretti a pagare il ticket e ad avere sempre meno strutture sanitarie avrebbero gradito un governatore sincero, magari per spiegare il perché in passato, lui ed i suoi alleati, sul ripristinato balzello, hanno minacciato le barricate. Durante il messaggio ai calabresi, è mancato poco che Loiero disquisisse finanche del 'sesso degli angeli'". "Ma il messaggio è stato chiaro - conclude Nicolò - nonostante il suo linguaggio incomprensibile: negli ultimi 4 anni i debiti della sanità calabrese hanno raggiunto cifre iperboliche che, non possono certo essere addebitate al caso, ma alla gestione poco attenta di un governo che si è preoccupato più di fare clientelismo che di razionalizzare le risorse in un comparto effettivamente difficile da gestire".

Adamo “Omesso controllo dalle giunte di centrodestra”. "Chi oggi governa la Regione e intende qualificare la sanità e risanare i conti non poteva far finta di non vedere e non accertare il disavanzo degli anni pregressi. Se un errore c'é stato da parte nostra è quello di non averlo fatto prima, appena il centrosinistra si è insediato alla Regione". E' quanto afferma, in una nota, il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo. "Ora - prosegue Adamo - il problema è un altro: di fronte ad una Regione che vuole essere virtuosa e responsabile, c'é un Governo nazionale che fa solo speculazione elettorale e soprattutto tenta di coprire le gravi responsabilità del centrodestra che ha governato la Calabria dal 2000 al 2005. Infatti, in quegli anni a noi che denunciavamo i bilanci falsi della sanità, la Giunta regionale del tempo rispondeva con i silenzi assensi per far passare, con i conti truccati, i bilanci delle aziende sanitarie ed ospedaliere". "Su ben 60 bilanci, in quegli anni - prosegue il capogruppo del Pd - solo 11 sono stati approvati con delibera di giunta regionale; tutti gli altri hanno goduto del silenzio-assenso e, quindi, di una vera e propria omissione di controllo da parte del Dipartimento regionale della Sanità e della stessa Giunta regionale. Sarebbe il caso, allora, che Berlusconi e Sacconi chiedessero conto ora a Scopelliti e Gentile, invece, di attardarsi in provocazioni e minacce di commissariamenti che sanno di ridicolo e dal sapore incostituzionale"

Pacenza (Pdl) “Loiero terrificante”. "Fareste gestire la Fiat da un manager di nome Agazio Loiero? E' terrificante, non solo per i calabresi, ma anche per i lavoratori della casa automobilista e per l'indotto, ipotizzare un fatto del genere. Ma è altrettanto terrificante ascoltare dalla voce del Governatore che la sanità calabrese sia la nostra Fiat". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza. "Un'ipotesi del genere, alla luce dei fallimenti - aggiunge - e dei debiti di che pesano su questo comparto, dunque sulle spalle dei calabresi, sarebbe come spingere la classe operaia in un burrone, distruggere mezzo secolo di lotta del proletariato industriale e vanificare le strategie di quella che, ancora oggi, è il fiore all'occhiello dell'industria italiana nel mondo. Loiero ha sbagliato metafora. Ormai è abituato a topiche del genere che, purtroppo per i calabresi, non offrono nemmeno il gusto del sorriso. Nel corso del suo messaggio televisivo ai calabresi, Loiero non è stato per niente convincente, anzi ha dimostrato ai calabresi che la sua politica é figlia della demagogia e delle parole. Agazio Loiero, non v'é dubbio, che teme il commissariamento della sanità. Per lui e per tutto il centrosinistra sarebbe una sorta di "de profundis", di ammissione di errori e incapacità di un programma tanto sbandierato in campagna elettorale, quanto inutile in fatto di concretezza, efficienza ed efficacia". "Il Presidente della Giunta Regionale - conclude - e la coalizione che lo sostiene sono ormai al capolinea e presto, già da sabato prossimo, saranno giudicati dai calabresi che, con il loro voto, daranno il preavviso di sfratto, fissato per la primavera del prossimo anno"

Lega “In 2008 disavanzo di 159 mln”. "Una delibera della Giunta regionale calabrese del 31 marzo 2009 ha accertato un disavanzo nella sanità di 159 milioni di euro nel 2008. Nel 2007 erano 198 milioni". E' quanto afferma in una nota il commissario della Lega Nord in Calabria, Enrico Montani. Il senatore commenta così l'iniziativa del presidente della Regione, Agazio Loiero, che in un messaggio televisivo ha illustrato la situazione della sanità. Montani ha aggiunto come "la mobilità sanitaria passiva è molto elevata in Calabria, come risulta dalla stessa delibera". "Anche se la regione non pubblica i dati aggiornati - prosegue il senatore della Lega Nord nella nota - noi ci fermiamo al triennio 2000-2002, quando 152.973 calabresi sono andati a farsi curare in altre regioni. In questa classifica la Calabria è al secondo posto, preceduta solo dalla Campania. Dal 2002 non abbiamo altri riscontri". "Loiero può anche fare una conferenza stampa con tutte le tv - conclude Montani - ma i numeri sono numeri"

Golfo (Pdl) “Subiscono sempre i calabresi”. "Loiero sulla sanità fa la vittima". Così la parlamentare calabrese del Popolo della Libertà, Lella Golfo, commentando le dichiarazioni del presidente della Regione sullo stato della sanità in Calabria. "Ma non è proprio il caso - prosegue la parlamentare - perché le vere vittime sono i calabresi che subiscono quotidianamente le scelte sbagliate di un governo regionale che ipotizza un piano di rientro del deficit sanitario innalzando Irap, Irpef, e reinserendo il ticket". "Così facendo - sostiene Golfo - Loiero sceglie ancora una volta di far gravare il costo della sua inefficienza politica ai cittadini-utenti. Dopo quattro anni di cattiva gestione della regione deve smetterla di addebitare responsabilità ad altri quando lui solo per la sanità ha addirittura raddoppiato il deficit annuale, utilizzando le risorse per dare sfogo ad una cultura clientelare che la Calabria ormai ripudia e che vede come avversaria del futuro e dello sviluppo"

Trematerra “Basta polemiche”. "Diciamo basta alle polemiche elettorali sulla sanità: chiediamo a Loiero ed al centrodestra di lavorare insieme per risolvere un problema grave". E' quanto afferma, in una nota, l'ex senatore Gino Trematerra, candidato alle elezioni europee con l'Udc. "Il problema è grave - afferma Trematerra - e chi governa la Regione è chiamato a risolverlo, perché essere maggioranza significa assumersi le responsabilità. Non si può governare da quattro anni e rinfacciare tutto al passato cosi come non si può addebitare tutto al presente: ai calabresi interessa uscire da questo guado e ritrovare una sanitàche sia veramente al servizio dei cittadini". "C'é una emigrazione sanitaria che fa paura - conclude Trematerra - e c'é una pericolosa fase di involuzione che rischia di demotivare i medici e gli infermieri, oltre che una pressione fiscale che si abbatte sui cittadini inermi"

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti