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Oliverio e Zurlo sugli scudi

 

Oliverio ‘mata’ Gentile a Cosenza. A Crotone il centrosinistra diviso lascia la Provincia al Pdl. A Corigliano domina la Straface

22 giu 09 La Provincia di Cosenza resta saldamente in mano al centrosinistra che la governa praticamente da sempre. Il presidente uscente Mario Oliverio, del Pd, è stato confermato nella carica, ottenendo, il 56,72% dei consensi (164.562 voti). Il suo avversario, Pino Gentile, capogruppo alla Regione di Forza Italia, apparentatosi con l'Udc, ha avuto il 43,27% (125.557 voti). Nonostante un calo di affluenza rispetto al primo turno (43,46% contro il 64,11%), Oliverio, ha incrementato il vantaggio registrato già due settimane fa, portandolo a 10% (allora aveva ottenuto il 46,91% con 191.913 a fronte del suo sfidante, che aveva chiuso al 37,21 con 152.212 voti). "E' stato un grande risultato - è stato il primo commento di Oliverio - una bella vittoria che ha premiato il buongoverno. Questo risultato ha dimostrato che in questa terra del profondo sud è possibile affermare le legalità ed i diritti ed impostare un'azione di governo per utilizzare le risorse in direzione della crescita e dello sviluppo. Dedico la vittoria ai giovani ed alle ragazze e dico loro che ci spenderemo non risparmiando energie per costruire il loro futuro in Calabria. Ringrazio i tanti elettori e le elettrici che mi hanno votato. Sarò il presidente di tutti che garantirà diritti ed imparzialità e promuoverà iniziative per il lavoro, la crescita, economica e sociale di questa terra". Gran pasticcio a Crotone del centrosinistra che porge su di un piatto d'argento la vittoria al candidato del centrodestra, che incassa per la prima volta una provincia strociamente appannaggio della sinistra. I veleni e le polemiche all'interno di un PD spaccato in due hanno prodotto una sonora sconfitta che è lo specchio di quanto avviene oggi nel centrosinistra. Divisioni e incomprensioni che hanno ridotto il centrosinistra ad un ruolo di comprimario. Unvero e proprio harakiri. Come a Corigliano dove la Straface sfrutta l'ennesimo errore del centrosinistra, anche qui sparpagliato in più rivoli, e domina il ballottaggio lasciando Algieri, il candidato sindaco del centrosinisra (che al primo turno aveva laragmente la maggioranza) al 45%

--> Ballottaggio, tutti i numeri e gli eletti

Gli eletti a Cosenza

Maggioranza: Giudiceandrea (SpC), Magorno (PD), Fusaro (Idv), Raffo (AeD), Trento (PS), Belmonte (PD), Aieta (PS), Ramundo (CD), Manfrinato (Pdci), Zucarelli R. (PD), Ruffolo A. (DP), Forciniti (DP), Giordano (Verdi), Diana (Prc), Ruffolo P. (PD), Zuccarelli O. (DP), Bernaudo (PD), Ranù (DP), Graziano (AeD), Riccetti (PD), Lecce (PD), Caligiuri (Idv)

Opposizione: De Vincenti (Udc), Morelli (GP), Clausi (APcG), Rosa (Pepl), Caravetta (Udc), Carotenuto (CR), Bartolomeo (Pdl), Lo Gullo (Pdl), Rapani (pdl), Antoniotti (Pdl), Russo (PDL)
Gentile (PDL) e Occhiuto (Udc) eletti consiglieri come candidati presidente

Consiglieri eletti come candidati presidenti: Greco (Mpa)

Gentile “fatto gran lavoro”. "Spero vivamente di realizzare il miracolo, battendo una sinistra radicata che governa da 34 anni. In ogni caso credo che abbiamo già svolto un grande lavoro arrivando al secondo turno e stringendo un accordo leale con l'Udc. Ringrazio gli elettori ed i massimi dirigenti dell'Udc per questo progetto politico in itinere". Lo afferma Pino Gentile, candidato del centrodestra al ballottaggio per l'elezione del presidente della Provincia di Cosenza appena chiuse le urne e prima che iniziasse lo scrutinio. "Più in là - aggiunge - faremo l'analisi del risultato e confidiamo vivamente di poter vincere. Rimane l'amarezza che altri abbiano frainteso lo scontro politico con il dileggio personale, innescando calunnie che non hanno fatto onore solo a chi le ha propalate. Io che ho sempre apprezzato i miei avversari non vedendoli mai come nemici per la prima volta mi sono confrontato con una regressione di 30 anni della sinistra". "Il centrodestra - conclude Gentile - dovrà anche chiarire i rapporti con qualche leader locale di se stesso, che nel sottobosco ha votato per Oliverio fingendo di lasciare liberi i suoi elettori. Vogliamo una coalizione di gente affidabile e non di trasversali". "Sia che si vinca sia che si perda - ha aggiunto Gentile - dovremo lavorare per la pacificazione politica. La rissa e le contumelie sono terreni che non ci appartengono". "Una Provincia-Regione - ha sostenuto - ha bisogno di confrontarsi con i programmi e non con gli insulti e deve saper espellere dal dibattito ciò che è impolitico. Abbiamo rapporti aspri dal punto di vista politico con Loiero, Incarnato, Maiolo o Pirillo per fare qualche nome ma mai abbiamo valicato il limite del rispetto nei loro confronti e la stessa cosa è avvenuta viceversa. Sono esempi di civiltà che noi coltiveremo"

Laratta “Premiata la buona amministrazione”: "Grande successo al ballottaggio per il presidente Oliverio e per il centrosinistra". Ad affermarlo, in una nota, è il deputato del Pd Franco Laratta. "Bocciati clamorosamente - aggiunge - quanti hanno condotto un campagna elettorale fatta di insulti e veleni. E' stata premiata una buona e trasparente amministrazione, una classe dirigente che nei momenti opportuni sa fare squadra e riesce a vincere". "La Provincia di Cosenza - conclude Laratta - si conferma di centrosinistra. Ha respinto così un'alleanza di destra arrogante e prepotente che non aveva una sola idea e un solo progetto. Ora si attende la deflagrazione del centrodestra calabrese".

Santelli “Sconfitti, ma grazie Scopelliti”. "Dal ballottaggio per la presidenza della Provincia di Cosenza il centrodestra esce sconfitto". Lo afferma, in una nota, Jole Santelli, del Pdl, vice presidente della Commissione Affari costituzionali. "In questi primi momenti, comunque - ha aggiunto - mi preme ringraziare il coordinatore regionale del partito, Giuseppe Scopelliti, che ha lavorato in questi mesi per costruire uno spirito di partito che è un patrimonio per il Pdl importantissimo".

Provinciali a Crotone

Fatali a Crotone le divisioni del PD. Il centrodestra, grazie anche alle divisioni interne al Pd, conquista la Provincia di Crotone per la prima volta dalla sua istituzione, avvenuta agli inizi degli anni '90, e fino ad oggi stabilmente nelle mani del centrosinistra. Nello spoglio del ballottaggio per la presidenza dell'ente, infatti, si è imposto il candidato del centrodestra Stanislao Zurlo, che ha ottenuto il 52,03% incrementando notevolmente i voti ricevuti al primo turno, passati da 26.789 a 32.409. Il suo avversario di centrosinistra, Ubaldo Schifino, del Pd, invece, non è andato oltre il 47,96% dei consensi, ricevendo praticamente lo stesso numero di voti del primo turno (29.960 due settimane fa e 29.875 adesso). Con una percentuale di votanti in calo rispetto al primo turno (42,19% contro il 63,29%), sul risultato crotonese ha sicuramente inciso la spaccatura interna al Pd. Oltre a Schifino, candidato ufficiale del partito e della coalizione, al primo turno, infatti, ben altri due candidati erano espressione del Pd, a cominciare dal presidente uscente della Provincia, Sergio Iritale, presentatosi in alternativa a Schifino dopo avere disertato le primarie per protestare contro i ritardi con cui, a suo dire, erano state convocate. In prima battuta, si era presentato anche Salvatore Lucà, ex consigliere regionale proveniente dal Pd. Quest'ultimo, con la sua lista, Compagnia dei democratici, si è poi apparentato con Zurlo insieme all'Udc per il ballottaggio. Nessun accordo formale, invece, era stato sottoscritto dal Pdl con Iritale (che aveva ottenuto il 20,52% dei voti), ma la spaccatura interna al Pd ha avuto inevitabilmente il suo peso.

Zurlo “Nessuna alleanza innaturale”. "Chi ha perso vede fantasmi. Non c'é stata alcuna alleanza innaturale. Per governare dovrò rendere conto ai soli consiglieri di maggioranza". Lo afferma, in una dichiarazione, il neo presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, del Pdl. "Cercherò di governare - aggiunge - conciliando gli interessi dell'intero Consiglio provinciale e di essere il presidente di tutti e non solo del partito di maggioranza".

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Gli Eletti a Crotone

Maggioranza: Greco (Pdl), Caterisano (Pdl), Martino (Pdl), Maio (All), Carbone (Udc), Bruno (Pdl), Scutiferro (All), Grano (Pdl), Lorecchio (Pdl), Cosimo (Prp), Frandina (Pdl).
Candidati Presidenti eletti consiglieri: Proto

Opposizione: Berardi (AeD), Martucci (Idv), Devona (Idk), La Bernarda (Ab), Spina (Idk).
Le Rose (Drip), Barberio (DeS)
Candidati Presidente eletti consiglieri Schifino, Iritale, De Masi

Scopelliti “A Crotone successo straordinario”. "Il successo del Pdl nelle elezioni provinciali di Crotone è straordinario perché ottenuto nella provincia di più rossa del Mezzogiorno". Lo afferma, in una dichiarazione, il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti. "Si tratta - aggiunge - di un bel segnale perché vuol dire che la Calabria vuole il cambiamento. Vinciamo conquistando una delle due Province in mano al centrosinistra e questo rappresenta un risultato importante anche per il futuro". "A Cosenza, invece - dice ancora Scopelliti - l'impegno e la generosità di Pino Gentile e di tutta la classe dirigente che si è stretta attorno a lui in questa campagna elettorale, dando un segno di grande coesione, non sono bastati a vincere una campagna elettorale dove certamente l'astensione è stata decisiva. Ma, analizzato attentamente, il voto di Cosenza, laddove vi erano concentrati cinque assessori regionali, il partito della sanità e le città più grandi governate dal centrosinistra, il divario in termini di consensi è minimo e quindi possiamo costruire da questo dato elettorale, in prospettiva, un risultato diverso". "A Mario Oliverio - dice ancora Scopelliti - vanno i miei complimenti per il risultato, ma il mio grande grazie va a Pino Gentile perché su Cosenza abbiamo costruito finalmente una grande squadra. Un grazie caloroso va a Stano Zurlo per averci regalato, insieme all'impegno di tutta la classe dirigente con in testa il senatore Giuseppe Esposito, il grande risultato elettorale di Crotone che nel tempo, ne sono certo, si tramuterà nella capacità di operare per il bene del territorio". "I miei complimenti, infine - conclude Scopelliti - vanno anche a Pasqualina Straface per avere conquistato, il dato può considerarsi ormai definitivo, un Comune importante come Corigliano Calabro".

Loiero “Centrosinistra vince se unito”. "Se il centrosinistra è unito é anche vincente. Il successo a Cosenza di Oliverio ne è una conferma". Si dice più che soddisfatto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, anche perché, aggiunge, "gli elettori cosentini hanno dimostrato sentimenti politici stabili". Anche a Crotone, secondo Loiero, poteva andare così: "Se il centrosinistra non si fosse diviso, con il 32 per cento di Schifino e il 21 di Iritale avremmo stravinto già al primo turno, a dimostrazione che la coalizione di centrosinistra è largamente autosufficiente, anche se non deve aprioristicamente escludere altre possibili alleanze. Purtroppo lì è andata come é andata e bisogna riflettere". Loiero si è detto poi stupito degli attacchi del coordinatore regionale del Pdl Scopelliti nei suoi confronti. "Non capisco - dice Loiero - cosa si aspettasse. Il suo agire rivela ancora limiti politici e caratteriali infiniti, oltre che una caduta di stile. E' buffa la sua pretesa di potere fare campagna elettorale mentre io dovrei starmene a guardare. Contano i risultati. Ma come vede, mentre lui stava a Cosenza con l'ansia di festeggiare io ho fatto il mio dovere e me ne sono rimasto a casa, pur essendo felice per la vittoria di Oliverio e del centrosinistra"

Santelli “Vittoria storica”. "Con la storica vittoria alla Provincia di Crotone, la Calabria cambia pagina". Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata Jole Santelli, del Pdl, vicepresidente della Commissione Affari costituzionali della Camera. "Questo importante risultato, la piena vittoria - aggiunge Santelli - è da attribuirsi alla bravura e al coraggio dei rappresentanti locali del Pdl, del coordinatore regionale Giuseppe Scopelliti e, ovviamente, del candidato alla presidenza. A Stano Zurlo vanno i miei migliori auguri di buon lavoro"

Affluenza Province Domenica Lunedì
    ore 12,00 ore 19,00 ore 22,00 ore 15,00
  Comuni % I turno % I turno % I turno % I turno
ITALIA 1608 su 1608
7.90
19.05
22.24
32.45
32.20
55.49
45.85
69.20
Cosenza 155 su 155
5.38
17.36
18.34
30.18
28.57
50.30
43.46
64.11
Crotone 27 su 27
5.67
19.99
16.45
31.53
27.17
52.16
42.18
63.29

 

Avanza il PDL tiene il PD. Il turno dei ballottaggi evidenzia una sostanziale tenuta del Pd, soprattutto nelle sue roccaforti, non perdendo la guida di città da sempre legate al centrosinistra come Bologna e Firenze, o come anche la provincia di Torino. Il centrodestra espugna però la presidenza di province di rilievo come Milano, Venezia e Belluno. Significativi anche gli esiti, anch'essi favorevoli al centrodestra, dei ballottaggi per i comuni di Cremona, Prato e Foggia.

COMUNI - Nulla da fare per i candidati del centrodestra nei comuni simbolo del centrosinistra. Così è andata a Firenze, dove Matteo Renzi si è imposto sul candidato del Pdl Giovanni Galli e a Bologna, dove Flavio Delbono ha battuto con il 60,7% Alfredo Cazzola (39,3%). Il centrodestra ha invece espugnato la città di Prato, dove Roberto Cenni ha superato il candidato del centrosinistra, seppur per poche migliaia di voti, attestandosi al 50,9%. Dopo Bologna in Emilia Romagna il centrosinistra è riuscito a confermare l'elezione di suoi candidati a Ferrara (con Tiziano Tagliani, 56,8%) e a Forlì (Roberto Balzani, 55%). Centrosinistra battuto invece nella lombarda Cremona, dove il sindaco uscente Giancarlo Corada è stato superato da Oreste Perri del centrodestra (51,5%). Diverso l'esito della sfida alla carica di primo cittadino di Padova, dove il sindaco uscente di centrosinistra Flavio Zanonato è riuscito a imporsi con un discreto margine (52%) sul candidato di centrodestra Marco Marin. La sinistra ha tenuto anche a Terni, dove il sindaco uscente Paolo Raffaelli sarà sostituito dal suo collega di coalizione Leopoldo Di Girolamo (53%). Stesso esito ad Ancona, dove Fiorello Gramillano (cs) si é imposto con il 56,8% sul candidato di centrodestra Giacomo Bugaro (43,2%). Il centrodestra si riconferma invece ad Ascoli Piceno, anche se sul filo di lana, dove Guido Castelli ha superato con il 50,7% Antonio Canzian. Al sud gli occhi erano tutti puntati sull'esito del confronto di Bari, dove il centrosinistra ha confermato a primo cittadino l'ex magistrato Michele Emiliano (59,8%). Allo stesso modo di Foggia, dove Gianni Mongelli (cs) ha battuto il candidato di centrodestra Enrico Santaniello con il 53,4%. Diverso al contrario il risultato del ballottaggio di Brindisi, in cui il centrodestra riesce a confermare Domenico Mennitti (52,4%). Nella campana Avellino, il centrosinistra è riuscito invece a confermare sulla poltrona di primo cittadino Giuseppe Galasso (61,6%). Come per Potenza, dove Vito Santarsiero si è riconfermato sindaco con quasi il 59,3%. Da ultimo il centrodestra è riuscito a imporsi a Caltanissetta - come ha fatto del resto in tutti i ballottaggi che hanno interessato la Sicilia - grazie a Michele Campisi (55,21%).

PROVINCE - La tornata dei ballottaggi per le province viene giudicata più che soddisfacente dal centrodestra: uno dei risultanti più attesi era quello di Milano, dove Pdl e Lega sono riusciti con Guido Podestà, anche se di misura, ad espugnare la Provincia (50,2%). Altro fiore all'occhiello è il risultato di Venezia, dove l'ex presidente di centrosinistra Davide Zoggia verrà sostituito da Francesca Zaccariotto (51,8%). Altro cambio di poltrona a Belluno, con il candidato di Lega e Pdl Gianpaolo Bottacin, ha superato con il 51,1% Sergio Reolon (48,9%). Cambio politico anche a Savona, dove il centrodestra è riuscito a imporsi con Angelo Vaccarezza (52,1%), e nella toscana Prato, dove il candidato di Pdl e Lega, Roberto Cenni, si è imposto sul candidato di centrosinistra Massimo Calvesi. A favore del centrosinistra i ballottaggi di Torino, dove Antonino Saitta si riconferma presidente con il 57,4%, di Alessandria (Paolo Filippi a se stesso con il 51,3%) e Rovigo (che rimane al centrosinistra grazie al 52,3% di Tiziana Virgili). Confermata anche la presidenza della provincia di Ferrara, con Tiziano Tagliani che ha superato con il 56,8% il candidato di Pdl e Lega Giorgio Dragotto, di Parma (confermato Vincenzo Bernazzoli con il 60,8%), Rimini (grazie al 53,6% di Stefano Vitali), Arezzo (Roberto Vasai, 60,6%) e Grosseto (con Leonardo Marras, 56,8%). Il centrodestra è però riuscito a strappare al centrosinistra anche la presidenza della provincia di Ascoli Piceno (con Piero Celani (52,6%), Frosinone (con Antonello Iannarilli), Lecce (con Antonio Gabellone, 51,1%) e Crotone (Stanislao Zurlo, 52%).

Udc ago della bilancia. La scelta dell'Udc di andare "in autonomia" nel gioco della alleanze e degli apparentamenti pre-ballottaggi sembra aver dato i suoi frutti. Il partito di Casini e Cesa ottiene così un suo risultato, a seconda che abbia optato per l'intesa, come è avvenuto al secondo turno delle provinciali di Torino, Taranto e Brindisi, o per un indicazione di voto. A Torino, infatti, Antonino Saitta è pronto a festeggiare la vittoria su Claudia Porchietto, 'sponsorizzata' da Pdl e Lega: l'appoggio dell'Udc deve aver giocato la sua parte sul vantaggio di 15 punti messo a segno dal neopresidente della Provincia. Anche Taranto era stato siglato l'apparentamento tra centrosinistra e Udc per la Provincia e Giovanni Florido vince con circa 4 punti di vantaggio sul candidato di centrodestra, Domenico Rana. Brindisi dove l'Udc appoggia fin dal primo turno il candidato dal Pd, Massimo Ferrarese, il vantaggio di quest'ultimo sul suo avversario, Michele Saccomanno è di oltre 10 punti. Anche per le comunali di Bari e Foggia l'Udc ha deciso di appoggiare i candidati di centrosinistra e ha contribuito alla vittoria rispettivamente di Michele Emiliano, che ha scavalcato di circa 10 punti Simone Di Cagno Abbrescia, e di Giovan Battista Mongelli, che ha ottenuto il 7% dello sfidante. In Veneto non c'era stato apparentamento, ma per la Provincia di Rovigo e Venezia l'Udc aveva dato indicazione di voto a favore del centrosinistra. Un appoggio risultato funzionale alla vittoria di Tiziana Michela Virgili, che supera Antonello Contiero di circa il 5%. Non è andata così a Venezia, dove ha vinto il centrodestra. Un accordo di segno opposto, tra Udc e centrodestra, era invece stato raggiunto in Calabria per Crotone e Cosenza: l'intesa non è stata sufficiente alla vittoria del centrodestra a Cosenza, mentre sembra essere stata decisiva a Crotone, dove Francesco Zurlo ha vinto portando a casa il 4% in più di Ubaldo Schifino. A Prato, l'appoggio dell'Udc al centrodestra ha contribuito alla vittoria di misura di Roberto Cenni, che siederà alla poltrona di sindaco; e ha portato la candidata alla presidenza della Provincia, Cristina Attucci, a un testa testa con l'avversario del centrosinistra, Lamberto Nazzareno Gestri, che l'ha spuntata per poco più di un punto percentuale.

Centrosinistra 11 comuni e 14 province. Al centrodestra 5 e 8. Il centro sinistra si aggiudica 11 comuni capoluogo sui 16 e 14 province su 22. E' quanto emerge dati dati quasi definitivi dei ballottaggi di Comuni e province. Fra le province significativi i risultati di Milano e Venezia, dove vince il centrodestra, mentre Torino è del centrosinistra. Nel capoluogo piemontese vince Antonino Saitta (cs) con il 57,4% contro il 42,6% del candidato di centrodestra, Claudia Porchetto (42,8), a Milano vince Podestà(cd) con il 50,2 e Penati (cs) con il 49,8% cioé con uno scarto di soli 4.626 voti. A Venezia quando mancano solo dieci sezioni è in vantaggio il centro destra con Francesca Zaccariotto che ha il 51,8% mentre il centrosinistra con Davide Zoggia il 48,1. Nei comuni da segnalare la situazione di Padova, Bologna, Firenze e Bari dove la vittoria del centrosinistra sembra ormai scontata. A Padova è stato eletto Zanonato già sindaco uscente con il 52% contro il 48% di Marco Marin (cd); a Bologna vince il candidato del centrosinistra, Flavio Del Bono con il 60,7% mentre il candidato di centrodestra Alfredo Cazzola ottiene il 39,3%; a Firenze è sindaco Matteo Renzi (cs) con il 60% netto e Giovanni Galli (cd) il 40%. A Prato il centrodestra espugna il comune, dove Roberto Cenni diventa sindaco con il 50,9% contro il 49,1% di Massimo Carlesi. Non riesce a fare altrettanto alla provincia dove diventa presidente Lamberto Gestri (cs) con ol 50,8% contro il 49,2% di Cristina Attucci(cd).Infine a Bari Michele Emiliano (cs) sindaco uscente è stato rieletto con il 59,8 mentre Simeone Di Cagno Abbrescia (cd)ha ottenuto il 40,2%.

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