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Elezioni, i big in campo

 

Elezioni, i big in campo in Calabria: Di Pietro, Giovanardi, Nencini e Vendola

03 giu 09 Ultimi giorni della campagna elettorale e i big scendono in campo. Oggi in Calabria erano presenti, tra gli altri, in ordine assolutamente alfabetico Di Pietro (Idv), Giovanardi (Pdl), Nencini (Ps) e Vendola (SeL). Di Pietro dichiara di lavorare su di una coalizione rinnovata: "L'Idv sta facendo un'opposizione forte, chiara, determinata, senza se e senza ma. Ma vogliamo anche costruire una alternativa, una rinnovata coalizione di cui noi vogliamo farci promotori". Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, stamani a Vibo Valentia. "Sappiamo quindi - ha aggiunto - che bisogna costruire una coalizione ma non basta appartenere al Pd per dire che l'IdV si deve mettere con questa coalizione. Questa mattina sono state arrestate persone del Pd a Benevento e tra esse anche il presidente della provincia. Ecco perché perché noi dell'IdV rilanciamo la legalità come fattore discriminante per poter stare all'interno di una coalizione. Noi ai nostri candidati abbiamo chiesto il certificato elettorale ma anche il certificato penale". "Quando noi troviamo una mela marcia - ha concluso - la mettiamo subito fuori dal cesto. Invece non possiamo accettare che molti altri partiti se le tengano all'interno del loro cesto".
"Rispetto l'appello del presidente Napolitano. Il nostro impegno però non è di condividere responsabilità con questo governo ma di costruire una alternativa prima che sia troppo tardi". ha aggiunto Di Pietro a Vibo. "Quale moderazione, quale condivisione di responsabilità - ha aggiunto - si può avere con Berlusconi e il suo governo che di fatto sta ricreando un nuovo conflitto di classe? Questo governo sta togliendo ai poveri e dando agli speculatori; toglie agli onesti per dare ai disonesti; toglie i fondi per le aree sottosviluppate per pagarsi i furbetti del quartierino. Quale condivisione di responsabilità si può avere con un governo, come quello del presidente del Consiglio, Berlusconi, che in materia di giustizia fa due pesi e due misure?. Quale condivisione di responsabilità si può avere con un governo che imbavaglia l'informazione pubblica ed è proprietario dell'informazione privata?". "Quale condivisione di responsabilità - ha concluso Di Pietro - si può avere con un governo che di fatto ha tolto ogni potere al parlamento e lo ha fatto diventare una succursale di casa Arcore o di altra residenza privata, con parlamentari che non sanno, non vogliono, non possono più interloquire se non per alzare la mano?"
Libertà e legalità. "Idv sta già lavorando per un'alleanza in cui solidarietà, legalità e libertà siano i cardini di un programma alternativo alla destra" così il leader di Italia dei Valori a Reggio Calabria. "Il giorno dopo le elezioni - ha proseguito - ci impegneremo per costruire responsabilmente una nuova alleanza, di nuovo conio, per un'alternativa a questo governo che però non ne copi i modi di fare, i modi di essere".
Riforma Alfano, deformazione stato di diritto. "Quella che il Ministro Alfano chiama riforma è solo una deformazione dello stato di diritto". Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a Vibo Valentia, circa la riforma della giustizia. "Questa è una riforma - ha aggiunto - che prevede di dividere le carriere dei magistrati tra giudici e pubblici ministeri, per portare il ruolo dell'accusa sotto l'esecutivo e così completare il modello piduista che Licio Gelli prevedeva nel suo progetto". "La giustizia - ha proseguito Di Pietro - ha bisogno invece di più mezzi, di più strumenti, di più uomini. Serve che le forze dell'ordine abbiano lo stipendio a fine mese, gli arretrati, gli straordinari. E le strutture giudiziarie devono avere i fondi per pagare le intercettazioni telefoniche e per assicurare che tutto funzioni"
No al gossip. "Noi dell'Italia dei Valori non abbiamo e non abbiamo alcuna intenzione di guardare dal buco della serratura la camera da letto di questo o di quel personaggio politico". Ha aggiunto Di Pietro. "Noi vogliamo entrare - ha aggiunto - dentro le cucine e la sale da pranzo degli italiani. Vogliamo interessarci di coloro che non arrivano a fine mese e che non hanno da mangiare. E' per questo che la nostra mozione di sfiducia è lì ed attende che qualche parlamentare di buona volontà la sottoscriva per arrivare al quorum. L'abbiamo formulata non per i viaggi ad Arcore del presidente del Consiglio, ma per la politica, economica, istituzionale e giudiziaria, che non condividiamo"
Quali consumi senza soldi? "Berlusconi dice che bisogna essere ottimisti e consumare. Lo ha ripetuto ancora oggi. Noi dell'Italia dei Valori rispondiamo: che cosa consumi se non ci sono i soldi?". Lo ha detto il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a margine di una manifestazione elettorale a Reggio Calabria. "Questo governo - ha aggiunto - nulla fa e nulla propone al Parlamento per rilanciare l'occupazione; per le piccole e medie imprese che a centinaia chiudono ogni giorno. Ecco perché facciamo opposizione, non per le beghe private, ma per il danno pubblico che sta arrecando sul piano economico,istituzionale e giudiziario a questo Paese"

Giovanardi “Governo non è antimeridionalista” "Se il centrosinistra riesce a convincere Bossi e la Lega, che stanno facendo campagna elettorale in Piemonte, Veneto e Lombardia dicendo che questo è il governo più meridionalista della storia, forse potrei convenire con la sinistra, ma devono mettersi d'accordo". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Carlo Giovanardi. Giovanardi ha partecipato a Rende ad una manifestazione elettorale per il Pdl.
La Calabria è Europa. "La Calabria deve abituarsi a diventare una regione d'Europa. Con la riforma del 2001 le Regioni hanno grandi autonomie, grandi competenze, risorse che gestiscono in proprio". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Carlo Giovanardi, a margine di una manifestazione elettorale a Rende. "Con il federalismo fiscale, poi, ancora di più - ha aggiunto - e quindi non bisogna ragionare più in termini di stato e di governo centrale, ma di autonomia e autogoverno e quindi responsabilizzare i calabresi"

Nencini “Senza socialisti centro sinistra non vince”. "Senza i socialisti, in molte regioni, il centrosinistra non vince, anzi perde prima ancora di iniziare la partita". Lo ha detto il segretario nazionale del partito socialista Riccardo Nencini intervenendo oggi a Cosenza ad una iniziativa del suo partito. "A livello nazionale - ha aggiunto - il Pd mostra una tendenza all'isolamento. Quell'atteggiamento veltroniano che ha portato alla sconfitta del centrosinistra. Abbiamo chiesto agli italiani mediante un sondaggio se a loro giudizio senza la presenza della sinistra riformista si siano vissuti momenti di gloria. La risposta è stata no. E' una carenza che risolveremo in queste elezioni"
"In questa campagna elettorale si é discusso per giorni delle attività private del Capo del Governo, eludendo i temi centrali del dibattito politico". Lo ha detto il segretario nazionale del Partito Socialista Riccardo Nencini oggi a Cosenza rispondendo ad una domanda sul gossip. "Noi - ha aggiunto Nencini - abbiamo scelto una strada diversa, puntando su candidati fortemente radicati sul territorio, avanzando proposte concrete ai cittadini come per esempio la necessità di dotare questo Paese di un nuovo Statuto dei Lavoratori"

Vendola “Dal Governo furto di risorse al sud”. "Siamo di fronte ad un furto con oltraggio da parte del Governo Berlusconi nei confronti del Mezzogiorno: mai vista un'opera più poderosa di drenaggio di risorse ai danni di quest'area del Paese". Lo ha detto, a Catanzaro, Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra e Libertà. "Tutto questo - ha aggiunto Vendola - mentre stiamo andando verso una crescita importante, intorno al 20 per cento, della disoccupazione soprattutto nel Sud. L'invocazione all'ottimismo in campagna elettorale suona come una beffa che si aggiunge al danno. La sottovalutazione e l'occultamento della crisi economica avranno pesanti conseguenze"
Berlusconi come soldato nella giungla. "Il governo Berlusconi non è stato informato del fatto che il liberismo si è schiantato e, quindi, fa come quel soldato giapponese che combatteva una guerra solitaria nella giungla a conflitto ormai finito". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra e Libertà, Nichi Vendola, incontrando i giornalisti a Catanzaro. "L'Italia - ha aggiunto Vendola - è governata da un signore che somiglia a quell'ultimo soldato nipponico che non era stato informato che la guerra era finita"
Attacchi De Magistris senza fondamento. "Mi spiace che Luigi De Magistris stia attaccando la mia persona su cose senza fondamento". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra e Libertà, Nichi Vendola, in relazione alla polemica con Luigi De Magistris,candidato per l'Idv alle Europee, circa l'ipotesi di privatizzazione dell'Acquedotto Pugliese. "De Magistris quando ha detto queste cose - ha aggiunto Vendola - non è stato veritiero, né coraggioso e quando l'ho invitato ad un confronto pubblico non si è fatto vedere. Per quanto ci riguarda abbiamo fatto della difesa del bene comune la nostra bandiera in Puglia e nel Parlamento europeo. Non so De Magistris, se fosse eletto, a quale gruppo si iscriverebbe. Bisogna stare attenti e non avere la lingua biforcuta. Non si può fare l'estremista di sinistra nelle parate elettorali e comportarsi da uomo di destra quando si devono assumere decisioni"

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