Bassa affluenza alle urne

Bassa affluenza alle urne in Calabria. Nei seggi mancano manifesti informativi sui referendum

21 giu 09 Bassa affluenza in Calabria per il referendum elettorale (poco sopra il 3% alla rilevazione delle 12) tirati tra l'altro nelle province dove c'è il ballottaggio, e sensibile calo per i ballottaggi, rispetto al primo turno svoltosi sabato 6 e domenica 7 giugno. Proteste, dei pochi cittadini che sono andati a votare, per la mancanza di manifesti esplicativi dei tre referendum nei seggi elettorali. Nella scatola consegnata ai presidenti non c'è traccia dei manifesti, che molto probabilmente non sono neanche stati stampati, inerenti ai tre quesiti referendari. Grosso imbarazzo per chi va a votare e che deve aver "studiato" i quesiti a casa. Nonostante la grave lacuna le operazioni di voto si stanno svolgendo con regolarità e non vengono segnalati problemi dagli uffici elettorali delle cinque prefetture calabresi. Nella regione, per le provinciali sono chiamati al voto gli elettori delle province di Cosenza (il calo nelle affluenze alle 12 di stamani è stato dei due terzi: dal 17,8 precedente all'odierno 5,4) e di Crotone dove i votanti sono diminuiti di oltre il 15% tra i due appuntamenti. Al voto anche i comuni di Corigliano Calabro che supera i 15 mila abitanti, dove alle 12 aveva espresso il voto il 9,5% degli aventi diritto, e Cerchiara di Calabria dove due dei tre candidati in lizza hanno ottenuto, nel primo turno, gli stessi voti (593) e la stessa percentuale (31,47) per cui si è dovuto optare per il turno di ballottaggio. A mezzogiorno, nel centro del cosentino, la percentuale dei votanti era attestata al 28.

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