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Di Pietro in Calabria

Di Pietro in Calabria “Nessun interesse a crescere alle spalle del PD”

27 feb 09 "Italia dei valori non ha interesse a gonfiare il proprio elettorato alle spalle del Pd". Lo ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, presente oggi in Calabria. "Il nostro interesse - ha aggiunto - è di costruire un'alleanza con chi vede nel nostro modo di fare politica, un'opposizione oggi ed un'alternativa domani a Berlusconi ed al suo modo di governare". "Se ci sono degli elettori - ha detto ancora Di Pietro - che votavano Pd e adesso votano Idv, vuol dire che noi stiamo facendo la politica che vuole il cittadino. Noi ci auguriamo che il Pd riprenda al più presto una sua identità di azione, che non avevamo visto dopo l'esperienza del Cda della Rai e che vediamo oggi, invece, nella sua presa di posizione corretta e coerente in materia di intercettazioni e soprattutto sulla questione della regolamentazione degli scioperi". "Il rapporto tra Idv e Pd - ha concluso - è tra due forze politiche che oggi sono adulte entrambe e che devono imparare a rispettarsi. Come noi rispettiamo loro, loro devono rispettare noi. Un rapporto che deve ancora di più irrobustirsi perché dobbiamo costruire un'alternativa di programma e di governo a Berlusconi"

Polemica sulle infrastrutture tra Mancini e Idv Calabria. "Nel corso della sua visita in Calabria l'onorevole Di Pietro ha parlato, come al solito, di tutto: è passato dalla giustizia, alla legge elettorale, dalla moralità dei suoi candidati al sostegno alla giunta Loiero, infarcendo il tutto dell'arcinoto antiberlusconismo". Così Giacomo Mancini, del Pdl. "Solo su un tema, però, Di Pietro - ha aggiunto Mancini - non ha fatto conoscere il suo autorevole pensiero: quello delle infrastrutture calabresi e della loro drammatica situazione. Il silenzio di Di Pietro è stato assordante, ma comprensibile. Se avesse parlato, infatti, di strade, autostrade e tutela del territorio, argomenti che interessano la totalità dei calabresi che quotidianamente patiscono enormi disagi, avrebbe dovuto ricordare le sue promesse non mantenute nei due anni in cui ha guidato il ministero dei Lavori Pubblici". "In quegli anni recentissimi - ha sostenuto ancora Mancini - nemmeno un cantiere è stato completato, anzi le emergenze sono aumentate. Per questo, nonostante il silenzio di Di Pietro sopratutto i calabresi ricordano il fallimento della sua azione da ministro"
Replica IDV Calabria. "Altro che silenzio assordante. Non c'é peggior sordo di chi non vuol sentire". Così la segreteria regionale di Italia dei valori replica, in una nota, alle critiche rivolte da Giacomo Mancini ad Antonio Di Pietro sulla questione delle infrastrutture. "Di Pietro in Calabria - si aggiunge - sia in conferenza stampa che nelle conclusioni del convegno sui temi della giustizia a Cosenza, ha trattato con dovizia di particolari il tema delle infrastrutture calabresi ed ha commentato le notizie del finanziamento completo della Salerno-Reggio Calabria, che sostanzialmente è la ripetizione dei finanziamenti già approvati dal Cipe durante la sua permanenza come ministro del governo Prodi". "Di Pietro - conclude la segreteria di Idv della Calabria - ha anche risposto sui megalotti della 106 e ha annunciato l'apertura prossima del cantiere sul fiume Trionto presso Rossano"

Padre Fedele gli consegna una busta. Padre Fedele Bisceglia, imputato nel processo per violenza sessuale nei confronti di una suora, ha consegnato stamani a Cosenza una busta al leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Nella busta, secondo quanto si è appreso, c'erano alcuni documenti riguardanti il processo in corso dinanzi ai giudici del tribunale di Cosenza. Nei giorni scorsi Padre Fedele ha deciso di disertare le udienze dibattimentali in segno di protesta perché ritiene che il processo è troppo lungo.

Sosteniamo Loiero. "Siamo dentro questa maggioranza e vogliamo aiutarla". Così Antonio Di Pietro sull'atteggiamento del suo partito a proposito della situazione politica calabrese. "Certo - ha aggiunto il leader di Italia dei Valori - si poteva fare e si può fare molto di più. Avremmo preferito e preferiamo più decisionismo. Continuiamo a sostenerla perché una maggioranza di centrodestra con notevoli problemi sul piano morale non è pensabile quindi ciò ci impone a sostenere questa coalizione".
Testamento biologico. " La posizione dell'Italia dei Valori è che ogni cittadino ha diritto di vivere dignitosamente e anche dignitosamente di chiudere gli occhi e tornare al Signore quando vuole senza accanimento terapeutico". Così ha precisato la posizione di Idv sul testamento biologico "Per questo - ha aggiunto - vogliamo una legge che dia la possibilità al cittadino di fare ciò. Se la legge glielo vieta noi faremo un referendum per chiedere ai cittadini cosa vogliano fare"
Legge elettorale. "Questa è una legge elettorale schifosa che fa bene solo a quelle cinque persone che decidono i candidati. Io - ha aggiunto Di Pietro - mi sto battendo per cancellarla ma mi rendo conto che siamo ancora una forza che per determinare ha bisogno di crescere. Ecco perché vi chiedo di sostenerci".
Intercettazioni. "E' un attentato alla costituzione il decreto sulle intercettazioni". Secondo il leader di Idv il decreto "permette ad ogni imputato di scegliersi un suo giudice ed impedisce alla stampa di far sapere ai cittadini chi sono i delinquenti che rubano perché impedisce alla magistratura di utilizzare uno strumento fondamentale per scoprire i delinquenti, queste intercettazioni servono soltanto a chi le vuole a tutti i costi".
Politici condannati non candidabili. "Tutti i politici che sono stati condannati non possono più candidarsi. Tutti gli amministratori che sono sotto processo devono dimettersi dai loro incarichi". "Noi dell'Italia dei Valori - ha aggiunto - siamo convinti che qui ci voglia in materia di sicurezza, innanzi tutto una norma di sistema: tutte le imprese i cui responsabili si sono macchiati di reati non possono più gareggiare con la pubblica amministrazione, non possono più partecipare a gare ed appalti". "Plauso e rispetto alle forze dell'ordine - ha concluso di Pietro - e ai magistrati che in questa regione con grandi difficoltà e a volte anche con grandi bastoni tra le ruote stanno cercando di sconfiggere la criminalità, quella classica e quella che si è infiltrata dentro le istituzioni e si è messa la cravatta e il colletto bianco"
Beniamino Donnici. "L'on Beniamino Donnici è persona perbene. Lui ci ha rappresentati". Lo ha detto a Cosenza il leader di Idv, Antonio Di Pietro. "Adesso Donnici è impegnato - ha aggiunto Di Pietro - a sviluppare un nuovo progetto che vuole portare avanti con altri. Noi gli auguriamo di tornare al Parlamento europeo".

 

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