Primarie regionali al centro delle polemiche

Guccione (PD) difende le Primarie regionali: “Strumento di democrazia”. Polemiche

29 dic 09 “Ho sempre creduto e continuo a credere fortemente nell’istituto delle Primarie, perché rappresentano uno strumento straordinario di partecipazione dei cittadini alla scelta dei candidati alle cariche istituzionali e di partito”. Così il segretario regionale del PD Carlo Guccione risponde alle polemiche sulle primarie di questi giorni. “Io stesso –afferma Guccione- sono stato eletto attraverso le elezioni Primarie da oltre 180 mila iscritti ed elettori del Pd a segretario regionale della Calabria. Un evento di grande valenza democratica che in Italia ha visto la partecipazione di oltre tre milioni e 200 mila cittadini e che ha portato all’elezione di Pierluigi Bersani a segretario nazionale del Pd. Anche cinque anni fa, il centrosinistra calabrese candidò Agazio Loiero alla presidenza della Regione attraverso l’Assemblea dei Grandi Elettori, che inaugurò in Italia la grande stagione delle Primarie. La legge approvata recentemente dal Consiglio Regionale calabrese è un atto di grande coerenza politica ed istituzionale che si inserisce nel solco della democrazia partecipativa, e definisce le regole per l’esercizio di un istituto altamente democratico qual è, appunto, quello delle Primarie. Ritengo, però, che se dovessero risultare vere le notizie secondo cui l’organizzazione delle Primarie costerebbe due milioni e 600 mila euro, il Pd non può non scegliere la strada di organizzarle in proprio, utilizzando le proprie sedi ed i propri volontari, come è già accaduto il 25 ottobre scorso”.

Corbelli preannuncia ricorso a Corte dei Conti. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una nota, ha preannunciato la presentazione di un "esposto preventivo" alla Corte dei Conti di Catanzaro per "denunciare ed evitare" quello che ha definito il "grande scandalo delle elezioni primarie per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione, che ha fatto registrare l'adesione di due soli partiti, il Pd e i Socialisti Uniti, un inaccettabile spreco di denaro pubblico: oltre cinque miliardi e mezzo delle vecchie lire". Corbelli ha chiesto che le primarie "vengano scongiurate, annullate e auspica a questo proposito che domani il Consiglio regionale abbia un sussulto di dignità e responsabilità e cancelli e non approvi la vergogna delle primarie, altrimenti sarà la Corte dei Conti a giudicare l'operato irresponsabile e illegittimo dei consiglieri regionali che saranno da noi tutti, quelli che voteranno a favore, denunciati alla magistratura contabile". Il leader di Diritti Civili, è scritto in una nota, ha espresso soddisfazione per "la presa di posizione, importante anche se tardiva, di alcuni partiti ed esponenti politici che si sono dichiarati contrari alle primarie a spese della Regione e hanno formulato la richiesta, avanzata nei giorni scorsi dallo stesso Corbelli, di devolvere la consistente somma prevista in iniziative di beneficenza e per il sociale". "Le primarie - ha sostenuto Corbelli - devono essere assolutamente evitate e cancellate. Lo chiedo in particolare al Pd, principale responsabile di questo scandalo. Non voti questa legge-porcata ma ricandidi, come è giusto e doveroso, il Governatore uscente, Agazio Loiero".

Domani conferenza della Lo Moro. L'on. Doris Lo Moro, parlamentare del PD e segretario della commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, terra' domani, alle 11,30, nella sede regionale del partito, in via delle Nazioni, a S.Eufemia di Lamezia Terme, una conferenza stampa nel corso della quale presentera' la sua candidatura alle elezioni primarie del 10 gennaio prossimo per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Calabria. La parlamentare spieghera' ai giornalisti le ragioni del suo impegno nella consultazione ed illustrera' i suoi programmi.

Censore "Troppo alte le spese". ”C’é un’ombra che aleggia in Calabria sulle Primarie del prossimo 10 gennaio. Si tratta dei costi inizialmente previsti dal Consiglio regionale di 600 mila euro e di quelli, invece, calcolati dalla Giunta che sfiorerebbero i 2 milioni e cinquecentomila euro”. È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore, candidato alle primarie per la Presidenza della Regione. “Una cifra quest’ultima ritenuta da alcuni eccessivamente alta e che, a meno di due settimane dal voto - prosegue Censore - pone una questione non solamente di ordine economico che rischia di compromettere lo spirito per cui le Primarie sono nate. È una questione che va affrontata con estrema sollecitudine per evitare di far passare un messaggio fortemente negativo tra gli elettori del centro-sinistra che hanno da sempre creduto che le Primarie costituissero l’elemento distintivo di un nuovo metodo di fare politica legato alla scelta democratica della classe dirigente”. “La questione economica - sostiene ancora Censore - ha certamente un peso di rilievo, specie in questo frangente, ma può essere facilmente superata con una riduzione dei costi, comunque utile a mantenere vivo lo spirito del processo di partecipazione democratica senza il quale ci troveremmo di fronte ad un totale scollamento tra elettori e partiti. Personalmente, sono da sempre paladino delle Primarie in quanto le considero un vero strumento di democrazia diretta necessaria a mantenere aperto il dialogo con la base degli elettori”. “Oggi, però - sottolinea il consigliere regionale - dobbiamo pensare in modo prioritario al bene della Calabria; occorre fare appello ad una maggiore responsabilità politica e arrivare ad una sorta di “Patto per la Calabria”, sancito tra Pd ed Udc di fronte al quale potrebbe anche essere salutare un passo indietro di tutti i candidati in corsa alle Primarie e l’apertura di uno scenario politico nuovo fatto dell’alleanza tra Democratici e Centristi che abbia al centro la questione irrisolta del Mezzogiorno, a tutt’oggi cancellata dall’agenda politica del Governo nazionale”. “In Calabria - conclude Censore - occorre lavorare in modo serio intorno ad un progetto politico che veda il Sud come risorsa per il Paese e che si compia attraverso l’allargamento della coalizione del centro-sinistra al partito di Casini, per come auspicato dal segretario regionale del Pd Carlo Guccione che ha chiesto all’Udc di rompere ogni indugio ed avviare la costruzione di un nuovo progetto politico che rafforzi la battaglia a favore dell’area più debole della nazione”.

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