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Notizie di Politica

 

LA DC di Manti si allea con Pri e Nuovo PSI

30 dic 09 I tre segretari regionali del Pri, Oscar Ielacqua; dell’Udeur, Giulio Serra, e del nuovo Psi, Francesco Galati, hanno incontrato il segretario regionale della Dc, Lillo Manti, che ha aderito al progetto unitario già espresso nei mesi scorsi. “L’adesione della Dc - è scritto in una nota - è stata salutata con grande soddisfazione dal Pri, dall’Udeur e dal Nuovo Psi. Un progetto comune che riunisce partiti che esprimono una grande tradizione storica moderata, libertaria e riformista. Una aggregazione politica basata su un progetto comune che potrà dare un valido contributo sia in termini elettorali che programmatici per la vittoria del centrodestra. Una nuova aggregazione politica che si pone, con pari dignità sia nei confronti del candidato Presidente e sia con gli altri partiti della coalizione, ad assurgere il giusto ruolo trai i protagonisti del prossimo consiglio regionale e nella nuova fase che, si augura, possa caratterizzare la politica dei prossimi anni in Calabria”. “L’adesione della Democrazia Cristiana - prosegue - non potrà che rafforzare l’alleanza nata inizialmente con l’accordo fra Pri e l’Udeur, poi allargata all’adesione del Nuovo Psi sancita in una recente riunione tenuta a Lamezia. Infine, al termine dell’incontro i segretari regionali del Pri, dell’Udeur, del Nuovo Psi e della DC hanno convenuto di formalizzare nei prossimi giorni con appositi incontri ulteriori adesioni e hanno comunicato che, appena definito con certezza il quadro delle alleanze, si terrà un incontro con il candidato Presidente, Giuseppe Scopelliti, per offrire un contributo dell’alleanza sia sul piano organizzativo che su quello programmatico”.

Il Camper di Callipo a Cosenza “In piazza per ascoltare i cittadini”

30 dic 09 ''Siamo stati nelle principali citta' della Calabria per stare vicini alla gente. Io da sempre dico che bisogna ascoltare, sentire le esigenze; solo da li' puo' nascere una proposta, uno stimolo e il consenso''. Cosi' Pippo Callipo, l'imprenditore ex presidente di Confindustria Calabria candidato alla presidenza della Regione, ha concluso questa mattina il primo 'camper tour' con la sua associazione ''Io resto in Calabria'' per spiegare le ragioni della candidatura. ''Nessuno dei cittadini mi chiede il programma - ha spiegato parlando con i giornalisti - me lo chiedono invece gli antagonisti politici ma la trovo una cosa stupida perche' potrei prendere quello dell'ex presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti o quello dell'attuale Agazio Loiero e farne una copia. Il vero problema e' l'attuazione del programma, come si pensa di affrontare le problematiche, se si vuole farlo con coraggio''. Secondo l'industriale nell'azione di governo ''bisogna anche avere il coraggio di scontentare qualcuno, ma questo non e' stato fatto negli ultimi dieci anni per accaparrarsi il consenso elettorale'', e promette che ''siccome a me non interessa mantenere il potere oltre cinque anni ragionero' nell'ottica dell'interesse della gente della Calabria''. Sono cinque i punti che Callipo pone come priorita': Sanita', lavoro, sicurezza, ambiente e infrastrutture. La ricetta che traccia per la Calabria e' ''affrontarle immediatamente e contemporaneamente a tavoli con professionisti e persone esperte, ma soprattutto disinteressate''. ''I problemi -spiega- non si risolvono in 24 ore ma bisogna cambiare il sistema, ripristinare la meritocrazia e la professionalita'''. Uno degli aspetti che piu' sta a cuore a Pippo Callipo e' ''il cambiamento del sistema''. ''Quando da presidente di Confindustria chiedevo incontri alla Regione Calabria - ricorda - e' stato difficile poter parlare e chiedere la risoluzione dei problemi della classe imprenditoriale, perche' chi viene eletto si chiude nelle sue stanze. E' questo che voglio cambiare''. Alla domanda sui suoi antagonisti, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti da una parte, il presidente uscente Agazio Loiero oppure il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova (che si affronteranno alle primarie insieme alla parlamentare Doris Lo Moro) dall'altra, l'industriale risponde: ''Non mi preoccupa chi ho di fronte, sono sereno. Faro' di tutto per vincere ma se la maggioranza dei cittadini decidera' diversamente lo accettero' con serenita' e tornero' a fare l'imprenditore o, se saro' comunque in consiglio regionale, staro' all'opposizione. Pero' non ne faro' piu' di tanto un problema''. ''Invece il problema - ironizza - e' di chi fa politica da 40 anni e se perde le elezioni non sapra' cosa fare, magari andra' ai giardinetti a portare i nipotini. Anche questa e' una funzione sociale, io glielo consiglio''.

Il Sindaco di Castrovillari Blaiotta si dimette per protesta

30 dic 09 Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, a capo di una giunta di centrodestra si è dimesso dal suo incarico. Lo ha reso noto lo stesso Blaiotta in una nota. “Ho presentato le dimissioni – ha detto Blaiotta – perchè c'è la necessità di chiarire la situazione politica al fine di dirimere alcuni contrasti e di verificare la tenuta di questa maggioranza che da circa otto anni sta amministrando con risultati estremamente positivi la città di Castrovillari”. “Tutto ciò – ha aggiunto – va anche considerato alla luce della fase costitutiva del Pdl che anche a Castrovillari deve acquisire un più forte senso d'appartenenza per rendere più incisiva l’azione amministrativa”. Le dimissioni di Blaiotta sono giunte dopo che, nel corso del consiglio comunale odierno, un consigliere di maggioranza ha votato insieme con l’opposizione l’inserimento all’ordine del giorno di un punto relativo alla discussione sulla stabilità della maggioranza. Ora il sindaco ha 20 giorni per ripensarci.

Feraudo (Idv) “Il Consiglio non affronta i problemi”

30 dic 09 “Il rinvio della seduta del Consiglio regionale per le ore 16.00, è una mortificazione per i calabresi e per la stessa Istituzione”. L’opinione è del capogruppo di Idv, Maurizio Feraudo, che aggiunge: “Fuori dal Palazzo, ci sono i lavoratori part time alle dipendenze della Regione ed i dipendenti delle Comunità montane tagliate dal Governo che protestano, ma, anziché dare risposte ai calabresi, il Consiglio regionale continua ad avvitarsi nelle sue discussioni interne e non avverte, neppure in chiusura di legislatura, l’urgenza di accelerare il confronto politico e le scelte da assumere”. Ad avviso di Feraudo: “ Pur essendo giustificato un primo rinvio - pare richiesto legittimamente dall’opposizione - per le 14.oo del Consiglio odierno, convocato per le 11.oo, davvero non ha alcuna giustificazione l’ulteriore rinvio per le 16.00. In segno di protesta per questo comportamento dilatorio - conclude Feraudo - distaccato e freddo verso le esigenze dei calabresi, ho assunto, pertanto, la decisione di non partecipare alla seduta. Soprattutto per non avallare un metodo che calpesta la dignità dei calabresi e degli stessi Consiglieri regionali. Una politica nuova, rinnovata e finalmente protesa a cambiare registro, deve incominciare, se vuole essere credibile, anzitutto a rispettare le regole”.

Riunita la dirigenza di Pro Calabria

30 dic 09 Si è tenuta una riunione del gruppo dirigente dell’associazione politico culturale ProCalabria della provincia di Cosenza, presente l’on. Aurelio Misiti. Hanno partecipato all’incontro, insieme a Carlo Migliori e Cesare Nicastro, componenti del direttivo regionale, rappresentanti dei comuni di Cosenza, Rende, Bisignano, Rossano, Paola, Cetraro, Scalea, Marano Marchesato, Casole Bruzio, Malvito, Lago, Campana e Scalea. Nel dibattito è stata esaminata la situazione politica a pochi mesi dalle prossime elezioni amministrative regionali, che vedrà il movimento ProCalabria direttamente impegnato nella competizione con una lista collegata al candidato presidente scelto dai cittadini attraverso le primarie. L’associazione calabrese parteciperà sempre più intensamente al dibattito politico regionale e nazionale con lo scopo di affermare la propria azione moderata e meridionalista, e di suggerire all’intero centro-sinistra una maggiore coesione politica come unica strategia di comportamento capace di portare alla vittoria la coalizione nelle prossime elezioni regionali. Si tratta – è stato infine ribadito – di una linea politica molto responsabile in netto contrasto con il populismo, il giustizialismo e l’estremismo portati avanti da gruppi di pressione minoritari seppur mediaticamente rumorosi, che si annidano in alcuni movimenti politici e pseudo culturali.

Gli auguri del Presidente della Provinica di Vibo, De Nisi

30 dic 09 “Quello che sta per concludersi è stato un anno difficile. Lo è stato per tutti gli italiani, alle prese con una grave crisi economica globalizzata che da tempo ormai continua a mordere i bilanci delle famiglie”. È quanto afferma il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, nel messaggio d’auguri per Capodanno. “Il 2009 - aggiunge - è stato, come sempre purtroppo, ancor più difficile per i calabresi e per noi vibonesi in particolare, che scontiamo ancora le conseguenze di un’annosa emarginazione nel contesto regionale, di una disattenzione che finora ha gravemente compromesso le possibilità di sviluppo di questo nostro territorio. La crisi in atto, dai connotati squisitamente economici, ha riverberato (né poteva essere altrimenti) i suoi nefasti effetti sul tessuto occupazionale che già presentava un tasso negativo particolarmente elevato. Da qui aziende in difficoltà, altre addirittura che chiudono, da qui la ricerca affannosa, a volte disperata, di un lavoro, con tante persone che non riescono a reinserirsi nel mondo del lavoro e con tanti nostri giovani che vanno ad ingrossare il già folto esercito dei disoccupati. Un quadro non certo esaltante che però non ci deve scoraggiare”. “Noi, cari concittadini - dice ancora De Nisi - non dobbiamo abbatterci e dobbiamo reagire al pericolo di una rassegnazione che nulla di buono può portare alle nuove generazioni. Per quanto ci riguarda, come Provincia abbiamo fatto finora la nostra parte cantierando tutta una serie di lavori e avviando, pur nelle richiamate difficoltà, progetti di sviluppo mirati ad attenuare almeno gli effetti della crisi. Autorevoli osservatori economici hanno già delineato, in quest’ultimo scorcio dell’anno, alcuni lievi segnali di ripresa a livello mondiale e italiano. Ecco: la nostra speranza è che il 2010 registri la tanto attesa inversione di tendenza, tale da consentire a tante nostre famiglie di guardare avanti con maggiore fiducia e a tanti nostri validi giovani di pensare il loro futuro con sufficiente ottimismo”.

Gli auguri del vicepresidente della Provincia di Cosenza, Bevacqua

30 dic 09 A pochi giorni dalla fine del 2009 è necessario tracciare un bilancio, una riflessione a trecentosessanta gradi sull’anno appena trascorso, intenso e gratificante dal punto di vista politico. Sui traguardi raggiunti e sulle sfide intraprese. Mi guardo indietro e penso alle cose fatte, con passione, energia e impegno. Innanzitutto, il 2009 ha visto, nel giugno scorso, la vittoria netta di Mario Oliverio nella competizione elettorale per le Provinciali. Una campagna entusiasmante che ha prodotto i suoi frutti. Il Presidente Oliverio, dopo cinque anni di impegno e dedizione, è stato riconfermato alla guida dell’ente. E’ stato premiato, dunque, il buongoverno di una squadra vincente di cui ho fatto parte. Sono profondamente grato e lusingato della fiducia che l’On. Oliverio mi ha accordato nella seconda legislatura, nominandomi nuovamente il suo Vicepresidente. Ci aspettano nuove sfide, seguendo la strada proposta durante la campagna elettorale, declinata quindi nelle linee programmatiche presentate al Consiglio Provinciale dal Presidente: la promozione del territorio attraverso la valorizzazione della nostra identità, della nostra storia, delle tradizioni, del patrimonio artistico e naturale. Puntando sul nostro “know how”, stimolando, così, il tessuto economico e incentivando tutti gli attori locali a partecipare a questo grande processo di rinnovamento e riqualificazione per lo sviluppo della Provincia di Cosenza. Continuerà con coerenza il nostro impegno per un dialogo aperto con i cittadini, discutendo con loro, tentando di risolvere problemi, come è naturale che avvenga in un ente pubblico “in prima linea” qual è appunto la Provincia di Cosenza. Così com’è stata entusiasmante, nel mese di Ottobre, l’esperienza del Congresso nazionale del Pd; le Primarie, al fianco e nell’area democratica di Dario Franceschini, e, infine, il varo della nuova segreteria, diretta da Pierluigi Bersani. Un nuovo corso attende un progetto politico che mira a creare un grande partito di centrosinistra, riconnettendo il Pd con il nuovo contesto sociale in cui vive il Paese, avviando un processo di costruzione di un’identità plurale. Auguro buon lavoro al Segretario nazionale Pier Luigi Bersani, intorno a lui si possano ricompattare tutte le anime che convivono in un grande partito come il Pd, continuando con coerenza la battaglia culturale e politica. Così come auguro buon lavoro al Segretario Pd Calabria, Carlo Guccione. La sfida delle Regionali attende il Partito Democratico. Ora, impegnato ad organizzare le primarie. Un evento di grande valenza democratica, uno strumento straordinario di partecipazione dei cittadini alla scelta dei candidati alle cariche istituzionali e di partito. Auspico, inoltre, che il percorso politico, intrapreso dal segretario Guccione, porti alla creazione di una nuova alleanza di centrosinistra per il Mezzogiorno. Infine, il mese di novembre ha visto la nascita di un altro importante progetto. L’Associazione culturale “Insieme”, un laboratorio di cultura politica, un luogo in cui se da un lato si potrà formare la nuova classe dirigente, dall’altro si formeranno dei buoni elettori. Un’associazione “nata dal basso” costituta da semplici cittadini della Provincia di Cosenza che provengono da esperienze formative diverse accomunati, però, dalla medesima percezione che esista, a tutt’oggi, un netto divario tra la gente e la politica. Da qui è partita l‘idea di costituire un’associazione, momento di aggregazione e crescita, dove formare una nuova coscienza sociale che spinga verso una politica partecipata. Il laboratorio di cultura politica “Insieme”, è stato presentato il 23 novembre scorso e ha riscosso immediatamente un grande successo e una massiccia partecipazione di pubblico. Numerosi sindaci, amministratori locali e tantissimi cittadini hanno aderito all’incontro, in cui sono state illustrate le linee guida e gli obiettivi dell’associazione. Tra i relatori che sono intervenuti alla presentazione del progetto, unico sul territorio nazionale, l’On. Paolo Gentiloni Responsabile Naz. Comunicazioni del PD e l’On. Gianfranco Morgando, Segretario Regionale Pd Piemonte. “Insieme”, progetto politico che sostengo fortemente, sarà un luogo in cui ci si scambieranno idee, un centro di ascolto verso chi quelle idee le ha ma non riesce ad esprimerle. Lo dimostra il tour, avviato nella Provincia di Cosenza, di incontri e tavole rotonde, promosso dall’associazione, per affrontare le cosiddette “emergenze” del territorio. Tantissimi cittadini e operatori sanitari hanno partecipato al primo forum che si è svolto a Roggiano Gravina, i primi di dicembre, e che ha affrontato il tema della sanità. Una tavola rotonda a cui ha partecipato il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero e il Direttore Sanitario dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, Osvaldo Perfetti.Una riflessione che ha coinvolto in prima persona chi ha responsabilità in questo settore così delicato per la vita dei cittadini, ne è emerso un quadro puntuale e realistico dell’attuale stato in cui versa il sistema sanità. Ma sono emerse anche le proposte costruttive, le possibili strategie da affrontare e un’analisi della sanità più lucida che ha evidenziato anche le eccellenze e i punti di forza di questo settore. Sono convinto che tanto è stato fatto ma ancora tanto lavoro e impegno ci attende per rendere la Calabria finalmente competitiva e al passo con il resto del Paese. Il mio augurio è che il 2010 porti serenità e nuove prospettive di crescita ai calabresi. E a coloro che hanno responsabilità amministrative, auguro di poter lavorare in modo proficuo in un clima di collaborazione. Solo insieme e attraverso un dialogo franco e leale si può ottenere il bene della nostra comunità. Affinché prevalgano sempre i valori di solidarietà, giustizia,ascolto degli altri,aiuto verso i più deboli.

Di Iacovo "Un 2009 positivo grazie alla Giunta regionale"

30 nov 09 “Come emerge chiaramente dal sesto Rapporto sull’Economia sommersa ed il lavoro non regolare, in via di pubblicazione, che ha un valore scientifico e non politico, redatto a cura della Commissione regionale che ho l’onore di presiedere, quello che ci lasciamo alle spalle, è stato un anno importante per la Calabria, perché sia pur in presenza di una congiuntura internazionale di crisi particolarmente negativa, grazie alle importanti azioni messe in atto dalla Giunta regionale guidata da Agazio Loiero, riesce non solo a tenere, ma anche a migliorare alcuni indicatori macroeconomici, soprattutto in direzione dell’abbattimento del tasso di irregolarità del lavoro nero e sommerso”. Asostenerlo è Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non regolare. “L’emersione del lavoro e dell’economia sommersa - ha aggiunto - è una condizione indispensabile per produrre ricchezza nel Paese e, in particolare, nella nostra regione. Ogni 100 euro investite da parte della Regione in azioni e politiche di contrasto all’emersione del lavoro non regolare, si producono 30.000 euro di entrate, a vario titolo (Irap, Irpef, contributi previdenziali) per l’erario pubblico. Da considerare che ad oggi, per effetto del lavoro nero e sommerso, vengono sottratte ogni anno alla nostra regione circa 990 euro per cittadino residente, pari a circa 2 miliardi di euro di mancate entrate. Tuttavia, pur in una delle peggiori fasi di recessione degli ultimi decenni, la Calabria, grazie alle azioni di politiche del lavoro del competente assessorato, attraverso i bandi per l’occupazione, e mentre a livello nazionale si perde il 5% del Pil, va in controtendenza in termini positivi, facendo sì che la disoccupazione fra il primo ed il quarto trimestre 2008 abbia una brusca discesa, passando dal 13,3% del primo trimestre 2008 all’11,7% del quarto trimestre 2008 e anche l’occupazione cresce, come tasso attivo, dal 42,3% del primo trimestre al 43,2% del quarto trimestre. Ma è proprio sul versante della regolarità del lavoro che si ha la maggiore sorpresa e risultato insieme”. “Si può tranquillamente affermare - ha sostenuto Di Iacovo - che questo miglioramento coincida con circa 6.000 regolarizzazioni e/o nuovi posti di lavoro, prodotti dai bandi emessi dal Dipartimento lavoro, grazie alla volontà della Giunta, ed in particolare del Presidente e dell’Assessore. La tenuta occupazionale e la regressione dei tassi di irregolarità sono sicuramente l’effetto delle politiche strutturali messe in campo che si sono tradotte in un miglioramento significativo degli indicatori macroeconomici, tanto da abbattere il tasso di irregolarità nel settore del lavoro sommerso dal 26% del 2005 a circa il 23% del 31 dicembre 2008, portando quindi in valori assoluti le unità in posizione di irregolarità, nero e/o sommerso della nostra regione da 175.200 unità del 2005 a 170.097 del 2008. Un euro ogni cinque, in Italia, rimane intrappolato nella rete dell’economia sommersa e un lavoratore su dieci in Italia e uno su cinque in Calabria lavora “a nero”. Ogni anno le aziende irregolari sottraggono al fisco ed agli Enti previdenziali circa 254 miliardi e 96 milioni di euro di imponibile con una perdita di gettito di circa 100 miliardi l’anno, con una incidenza di risorse economiche sottratte a vario titolo all’erario regionale calabrese, pari a 2 miliardi di euro l’anno. Una somma uguale al 15% delle entrate fiscali dell’anno 2008. I Lavoratori in nero o irregolari, in Italia, sono un esercito formato da quasi 2 milioni 943 mila persone che contribuiscono a sottrarre al Fisco ed agli Enti previdenziali 47 miliardi 112 milioni di euro l’anno. Tuttavia, il sommerso, per come emerge dai dati del sesto Rapporto sull’economia, si presenta come un fenomeno multiforme che non costituisce solamente un problema dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto dal punto di vista sociale, poiché i suoi effetti si riflettono sulla sfera privata degli individui, causando dei drammi e sconvolgendo, a volte, anche il loro equilibrio psicologico”. “Il lavoro nero e l’economia non regolare - ha proseguito Di Iacovo - è un indicatore di un utilizzo non efficiente dei fattori produttivi, di evasione fiscale e contributiva e in ultima analisi di disagio economico e sociale. La natura complessa del problema fa sì che sia necessario attivare mix di politiche e strumenti per incidere sul fenomeno dell’economia sommersa e del lavoro non regolare. La riduzione dell’economia e del lavoro non regolare, di conseguenza, diviene uno dei principali obiettivi delle politiche del lavoro e i dati che ad inizio d’anno forniremo con la pubblicazione del sesto Rapporto, prima richiamato, dimostreranno che in Calabria forse si è avviata una fase positiva in questo senso”. “La Commissione che ho l’onore di presiedere - ha concluso Di Iacovo - continuerà a svolgere il suo compito istituzionale di osservatorio, monitoraggio, ricerca e studio sul fenomeno, per far sì che attraverso opportune misure di contrasto, questo possa essere ricondotto a livelli fisiologici”.

Sindaco Speranza "No alle primarie comunali"

30 dic 09 “Ho colto il tono amichevole della lettera aperta del segretario cittadino del Partito Democratico, Mimmo Vasta. Ho riflettuto e adesso rispondo, ponendo varie questioni sulle quali credo ci sia bisogno di chiarimenti, in virtù di quella sincerità che ho sempre chiesto fin dal primo momento”. Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. “Le ultime uscite sulla stampa - aggiunge - mi spingono a porre diverse domande a Vasta, agli esponenti e ai simpatizzanti del Pd. Al di là della mia posizione, vorrei invitare sommessamente a non continuare con questa mitologia delle primarie, soprattutto osservando quello che si sta verificando in Calabria e le accuse reciproche di chi si candida a battersi per la presidenza della Regione. Anche perché a livello regionale, l’organizzazione delle primarie non si basa sul volontariato ma ha dei costi altissimi per le finanze pubbliche. Gli esempi di elezioni primarie finora svolte in Calabria non sono stati positivi; abbiamo assistito a scontri di poteri, trasversalismi, voti qualche volta clientelari e scambi di favori tra esponenti politici. Esempi non particolarmente piacevoli e che non avvicinano i cittadini alle istituzioni”. “Ecco perché - dice ancora Speranza - sono molto preoccupato. È possibile che sulla base del voto di un ristretto numero di simpatizzanti, 2000, 3000, i restanti elettori, i 40 mila circa aventi diritto al voto (sono 43 mila i lametini che hanno votato al primo turno, cinque anni fa) non possano giudicare il nostro operato in questa intensissima esperienza amministrativa? Sarebbe democratico tutto ciò? La dottoressa Reillo, in ogni sua uscita, dichiara di essere la candidata ufficiale del Pd alle primarie alternativa a me. Mentre a me tanti di voi dicono che alle primarie non ci sono candidature di partito, ma ognuno è uguale all’altro. Vorrei che le cose venissero precisate senza ambiguità. È il gruppo dirigente del Partito Democratico che ha chiesto alla dottoressa Reillo di candidarsi o è la dottoressa Reillo che si è proposta o ci sono stati diverse proposte venute fuori da singoli esponenti del Pd? Addirittura, l’onorevole avvocato Italo Reale, marito della dottoressa Reillo, ha dichiarato ad una riunione con altre forze di centrosinistra che se avessero condiviso la candidatura della moglie, probabilmente non ci sarebbe stato bisogno di primarie”. “Sono quindi anche io - afferma ancora Speranza - che pongo a tutti voi domande. In questi cinque anni ho fatto di tutto per essere il sindaco dei cittadini. Posso accettare oggi una logica per cui partecipo ad elezioni primarie “contro il Pd o contro il candidato ufficiale del Pd”? Non scherziamo. Perciò chiedo ai dirigenti del Pd: mi ritengono un loro candidato al pari degli altri oppure, nell’ipotesi in cui vincessi la consultazione, la mia sarebbe una vittoria quasi contro il Partito democratico? Vorrei avere chiarimenti: ogni componente, militante o simpatizzante del Pd, è libero di scegliere e di sostenere qualsiasi candidato alle primarie o invece c’è una sorta di “disciplina di partito”? Con molta amicizia mi rivolgo anche a Chiara Macrì, che mi invita a candidarmi alle primarie. Perché ha intenzione di non insistere sulla sua candidatura? Perché potrebbe appoggiare me o perché ritiene che il suo partito debba avere una sola candidatura?”. “Infine - conclude Speranza - la domanda fondamentale: se ci fosse da parte di tutta coalizione (allo stato non c’é) la condivisione di andare alle elezioni primarie, con quali regole si farebbero e come si impedirebbero quei fenomeni di malcostume politico ai quali mi riferivo prima?”.

Maulicino e Perrone (PD) con Magorno

30 dic 09 “I Consiglieri Comunali di Diamante aderenti al Pd, Battista Maulicino e Giuseppe Perrone, nell’esprimere soddisfazione per la nomina di Ernesto Magorno a commissario del Circolo del PD di Diamante, e nell’augurare buon lavoro al neo commissario, condividono in particolare gli intenti programmatici di Magorno, laddove esprime la volontà di voler lavorare “per un PD che sia unito e immune da ogni divisione, che operi come forza di sostegno e di stimolo continuo al lavoro dell’Amministrazione Comunale, che si apra in particolar modo al mondo dei giovani ed alle componenti più vive della società civile”. Il PD in generale, e quello di Diamante in particolare, ha bisogno di rivitalizzare e rendere operativa una fase politica fatta di confronto sui bisogni concreti dei cittadini, bandendo energicamente scontri di potere interni che allontanano sempre più il progetto originario di moderno partito riformista e progressista. Obiettivo prioritario deve essere dunque l’avvio immediato di un proficuo dibattito nel partito attraverso il confronto pubblico delle idee, che deve divenire patrimonio identitario di un partito che aspira ad essere autenticamente forza di governo e di cambiamento.

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