Dir.resp. Pippo Gatto

 

Mancini (Pdl) “Volgari parole di Di Pietro su Craxi”

29 dic 09 “Sono volgari e inqualificabili le parole con le quale l’onorevole Di Pietro ha commentato la giusta e lungimirante decisione del Sindaco Moratti di intitolare un luogo di Milano a Bettino Craxi” - così Giacomo Mancini del PDL. “Così come è sconfortante il silenzio della nuova dirigenza del PD – ha continuato Mancini- che non ha espresso una netta presa di distanza da toni e giudizi che instillano odio e che impediscono un costruttivo confronto nell’interesse del Paese. La verità- ha concluso Mancini- è che tanta parte della cosiddetta sinistra è ancora imprigionata dal becero giustizialismo di Di Pietro che le impedirà per chissà quanto altro tempo ancora uno sbocco realmente riformista”.

Magarò "La Regione coordini gli spettacoli di capodanno nei comuni"

29 dic 09 “Alcune amministrazioni comunali stanno annunciando spettacoli, concerti e sagre per il Capodanno. Il livello qualitativo è diseguale, ma non è male che si organizzino occasioni di distensione e divertimento per le feste”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Salvatore Magarò. “Il problema - aggiunge - è che, come sempre, queste iniziative appaiono slegate, autarchiche, autoreferenziali. Si sente la mancanza di un coordinamento intelligente, come potrebbe essere esercitato dall’assessorato regionale al turismo e allo spettacolo. E invece tutte queste iniziative andrebbero razionalizzate e collegate a una grande spinta da esercitare per lanciare il turismo invernale in Calabria”. “Abbiamo - conclude Magarò - monti bellissimi, abbiamo strutture ricettive, spesso abbiamo la neve; perché non puntare a grandi eventi di richiamo coordinati nelle località del turismo invernale, invece di farsi ognuno il proprio concertino effimero e slegato dal contesto?”.

Callipo “Calabria abbandonata dalla politica nazionale”

29 dic 09 “L’impressione è che i vertici nazionali del centrosinistra non vogliano neppure accostarsi al caso Calabria”. Così Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria. Ora, considerare la Calabria un’appestata è anche plausibile, visti gli episodi d’inaffidabilità di cui la politica calabrese ha dato prova nel tempo e gli episodi di casi di malaffare, malasanità e declino economico della regione. Ma attenzione: la Calabria, fino a prova contraria, è ancora un pezzo dell’Italia ed è sbagliato identificarla con la sua classe politica, che, siamo d’accordo, è la peggiore in assoluto, ma nostro compito dovrebbe essere quello di rinnovarla e d’immettere nel circuito delle Istituzioni competenze, talenti, giovani, donne. Fregarcene, significherebbe consegnare per altri cinque anni la Calabria alla malapolitica, al malaffare e alla ‘ndrangheta. Disinteressarsene significa, non volersi porre, con la necessaria serietà, il problema su cui insisto da un pezzo: il buon governo della cosa pubblica, la riqualificazione della spesa, il rilancio dello sviluppo nella legalità e il freno all’invasività dei poteri occulti in una regione in cui la democrazia è fragile e il bisogno di lavoro enorme. Oggi in Calabria, se il Paese non apre gli occhi e non aiuta i calabresi onesti che sentono il bisogno di scacciare la cattiva politica e riprendersi in mano il futuro, può succedere di tutto. Perciò, è stupefacente anche l’indifferenza del dibattito politico nazionale verso i problemi della Calabria e il silenzio degli stessi media nazionali, che continuamente indicano quali casi di cui Bersani dovrebbe occuparsi il Lazio, la Puglia e la Campania. Ma come: verso una regione in ginocchio come la Calabria, in cui vi è un centrosinistra che ha fallito la sfida della governabilità e la cui unica preoccupazione sembra essere quella di difendere gli uscenti e i cacicchi, Bersani davvero non ha niente da dire? Davvero al Paese non importa per niente capire chi governerà la Calabria nei prossimi cinque anni, o se i meccanismi della selezione saranno in grado di aiutare la Calabria ad uscire dalla palude? A me francamente tutto ciò sembra un’assurdità. Le diverse visite in Calabria di Antonio Di Pietro per fortuna ci rincuorano, ma ciò che è preoccupante è il silenzio romano verso le nostre sollecitazioni e l’incapacità di accettare un dialogo per il bene della Calabria e del Paese.”
Callipo incontra la stampa. Mercoledì 30 dicembre alle ore 11.00, in piazza Kennedy a Cosenza, l'imprenditore Pippo Callipo candidato alla presidenza della Regione, incontrerà i giornalisti a conclusione del primo “Camper Tour” che, appunto, dopo più di una settimana di itinerari in 26 città calabresi si fermerà a Cosenza. Fino ad ora il "Camper Tour", promosso dall’Associazione “Io resto in Calabria” ha fatto sosta, partendo da Villa San Giovanni - in coincidenza con la manifestazione “No Ponte” del 19 dicembre - nelle seguenti città: Reggio Calabria, Palmi, Gioia Tauro, Catanzaro, Chiaravalle, Soverato, Vibo Valentia, Nicotera, Tropea, Lamezia Terme, Paola, Amantea, Crotone, San Giovanni in Fiore, Rossano, Corigliano Calabro, Camigliatello Silano, Castrovillari, Altomonte, San Marco Argentano, Scalea, Diamante, Cetraro, Fuscaldo, Rende. Callipo a Cosenza farà il bilancio di questo primo viaggio nelle piazze della Calabria del "Camper Tour" che ha avuto come slogan: “E’ una rivoluzione possibile, se siamo uniti, se la facciamo insieme” e che ha portato in giro le ragioni di una candidatura sintetizzabili nel desiderio di “chiamare a raccolta il meglio della Calabria e rompere, con una rivoluzione pacifica, gli stanchi equilibri politici che hanno condannato la regione al sottosviluppo”.

Tripodi (Pdci) “Al Cairo violati i principi della democrazia”

29 dic 09 “Una situazione gravissima che dimostra come il regime dittatoriale egiziano, appoggiato dall’America e dai paesi occidentali, violi continuamente i sacri principi della democrazia e della libertà di espressione”. A denunciarlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, segretario regionale del PdCI Calabria, in merito alla questione delle delegazioni umanitarie che da oltre tre giorni sono bloccate nella capitale egiziana dalla polizia nei rispettivi alberghi e a cui si impedisce di raggiungere la striscia di Gaza. La manifestazione umanitaria, denominata ‘Gaza Freedom March’ ed organizzata dall’ Associazione americana Code Pink, riunisce oltre 1500 persone provenienti da diversi Paesi. Pacifisti, tra i quali volti noti della politica, cultura e dello spettacolo, che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze natalizie per dare una testimonianza di pace e di solidarietà al popolo palestinese. “Della delegazione italiana –ricorda Tripodi – fa parte anche il compagno Enzo Infantino, componente della segreteria regionale e della direzione nazionale del PdCI, dal quale ci arrivano in continuazione messaggi inquietanti. Ai manifestanti non solo viene impedito di raggiungere la Striscia di Gaza ma persino di raggiungere le rispettive ambasciate. Sono praticamente bloccati sotto la minaccia armata della polizia egiziana”. “Quello che sta succedendo – prosegue Tripodi – è quindi di una gravità assoluta e dimostra qualora ce ne fosse bisogno l’arroganza, la prepotenza e la crudeltà del regime dittatoriale del ‘faraone’ Mubarak che regna incontrastato da anni e ed anni in Egitto. Un sistema di regime che l’America e i paesi occidentali che sbandierano libertà e democrazia non hanno mai colpevolmente contrastato rispetto ad altri perché esistono accordi politici ed economici convenienti e redditizi”. “Esprimiamo una ferma condanna, continua Tripodi, per l’atteggiamento del Governo egiziano che, ancora una volta, conferma di essere succube degli interessi israeliani, e chiediamo un forte intervento da parte del Governo Italiano e del Ministero degli Esteri affinché rivolgano un’energica protesta per quanto sta accadendo Al Cairo, chiedendo spiegazioni al Governo Egiziano e assumendo tutte le misure necessarie per garantire la possibilità di esercitare pienamente tutti i diritti democratici e di libertà da parte di tutti compenti delle delegazioni umanitarie”. La delegazione umanitaria, conclude Tripodi, deve continuare il suo viaggio per manifestare la propria solidarietà al martoriato popolo palestinese. Se ciò non accadesse sarebbe di una gravità assoluta, una violazione dei diritti internazionali di cui il Governo Berlusconi dovrà rispondere all’intero paese”.

Cisl “Varare la legge per la non autosufficienza”

29 dic 09 "Sono ormai trascorsi circa due mesi da quando la Commissione Politiche Sociali del Consiglio Regionale ha approvato all'unanimità la proposta di Legge Regionale per la Non Autosufficienza". E' quanto scrive il segretario generale della Cisl-pensionati della Calabria, Giuseppe Mercurio, in una lettera al Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. "Il passaggio successivo - aggiunge - per l'esame in Commissione Bilancio avrebbe dovuto costituire una 'formalita'' ininfluente, considerato che le risorse per il finanziamento del fondo esistono, in quanto per la maggior parte derivate dai trasferimenti statali specifici. I Pensionati Cisl della Calabria, nella seduta del Consiglio Direttivo Regionale, hanno deliberato di rivolgerle un caloroso appello affinché, con un gesto di grande solidarietà personale ed istituzionale, voglia calendarizzare, per la riapertura post feriale dei lavori in Aula, l'esame e la definitiva approvazione della Legge di che trattasi, precostituendo anche per la Calabria una condizione normativa strutturale di sostegno alle decine di migliaia di Non Autosufficienti che in Calabra ancora pesano in modo quasi esclusivo sulle rispettive famiglie. Tra l'altro c'é un impegno forte assunto dalla Regione Calabria rispetto alle criticità sociali che sono ancora affidate ad interventi che hanno il carattere della sporadicità e che, purtroppo, non risolvono in modo esaustivo i tanti disagi che affliggono le fasce deboli della nostra amata Calabria". "Mi riferisco - prosegue Mercurio - al 'Patto di Copanello' del 10 luglio 2009, con il quale, assieme alle Parti Sociali, si é voluto tracciare un percorso delle cose fattibili entro la fine della corrente Legislatura, per cui, dopo la lodevole approvazione del Piano Sociale Regionale da parte del Consiglio ed il correlato avvio della progettazione dei 33 Piani Sociali di Zona, resta ancora un pezzo importante per completare un impianto normativo di forte valenza sociale, com'é la Legge per la Non Autosufficienza, capace di dare speranza alle attese di tanti nostri sventurati corregionali, molti dei quali anziani. La Cisl Pensionati della Calabria, pur consapevole che la macchina elettorale delle primarie e quella per le candidature ed elezioni regionali di marzo possa assorbire molto del tempo residuale da qui alla fine della Consiliatura, è anche convinta che ci siano ancora i margini, sia temporali che di buona volontà, per gesti significativi di solidarietà verso i calabresi". "Abbiamo evitato - conclude - le letterine a Gesù Bambino che vanno tanto di moda nel panorama politico nazionale, anche perché, per quanti come noi hanno il dono della fede, c'é forte il convincimento che il buon Gesù è sempre dalla parte dei deboli e, quindi, ne conosce e difende i bisogni. E, tuttavia, non potevamo esimerci dal rivolgerLe un appello caloroso che, nel clima natalizio, può suscitare effetti che tutti auspichiamo positivi".

Covello (CGIL) “No allo sfruttamento degli immigrati”

28 dic 09 “Il rapporto che, Medici Senza Frontiere ha pubblicato, sulle condizioni degli immigrati impiegati in agricoltura nelle regioni Meridionali porta un titolo drammatico ed emblematico nella sua crudezza ”Una stagione all’Inferno”. Lo afferma in una dichiarazione Massimo Covello segretario regionale della CGIL. “Lo spaccato – aggiunge Covello- che emerge nel rapporto, da ogni punto di vista soprattutto da quello sanitario, fa affermare che siamo dentro un contesto di “crisi umanitaria”. Nonostante le denunce, le costanti iniziative di solidarietà del variegato mondo dell’associazionismo, le mobilitazioni del sindacato, lo scenario strutturale non cambia. Basta leggere interviste riportate nel rapporto per comprendere con chiarezza quanto sfruttamento, degrado, sfregio dei diritti umani, sociali, continuano a caratterizzare l’immigrazione nel nostro Paese. Lo scenario non cambia perché gli immigrati sono le vittime, spesso ineluttabilmente consapevoli, di un sistema economico e politico che li sfrutta e li criminalizza. Specie la condizione degli stagionali in agricoltura, resta un nervo scoperto, in tutto il mezzogiorno ed in Calabria in particolare. Un sistema voluto dalle Istituzioni nazionali e verso il quale quelle locali quasi sempre si tappano occhi,orecchie e bocche. Si tollera questo massiccio sfruttamento di stranieri nelle produzioni agricole del Meridione perché necessari al sostentamento delle economie locali. L'utilizzo di forza lavoro a basso costo, il reclutamento in nero, la negazione di condizioni di vita decenti, il mancato accesso alle cure mediche sono aspetti ben noti. I sindaci, le forze di Stato, gli ispettorati del lavoro, le associazioni di categoria, i ministeri: tutti sanno e tutti tacciono. Noi non possiamo girarci dall’altra parte. Come CGIL in Calabria ad ogni livello, anche utilizzando i contenuti del rapporto di MSF, continueremo la nostra azione di denuncia e di contrasto per riconoscere ai lavoratori immigrati pari dignità e tutela”.

Feraudo (Idv) "Puzzonia dia risposte ai lavoratori Dussman"

29 dic 09 "La lettera che ho scritto a Puzzonia, non ha sortito risposta". Così Maurizio Feraudo, Capogruppo IdV in Consiglio Regionale della Calabria in una nota. "La lettera -aggiunge Feraudo- non chiedeva altro che chiarimenti in merito alle notizie ch si susseguono sempre più insistentemente sull’Azienda Ospedaliera di Cosenza che, a fronte di una oggettiva carenza di Operatori Socio Sanitari (O.S.S.), starebbe per procedere all’assunzione di personale con tale qualifica. A Maurizio Feraudo preme ricordare a Puzzonia che l’Azienda Ospedaliera non può non tenere in considerazione il personale in possesso della prescritta qualifica (O.S.S.) che – sebbene privato ma che opera in strutture pubbliche (vari reparti e unità operative dell’A. O. di Cosenza) – già opera in ditte cui la stessa Azienda Ospedaliera ha da tempo affidato servizi esternalizzati. “Inoltre –ritiene Feraudo- la suddetta azienda non può non tenere conto di quel personale in possesso della qualifica di O.S.S. che ha svolto, proprio in relazione di tale qualifica, apposito corso di formazione e riqualificazione. Il corso cui si fa riferimento è quello di cui alla deliberazione della G. R. n. 21 del 15/4/2002 come modificata ed integrata dalla deliberazione della G. R. n. 446 del 29/6/2006. Più precisamente, il riferimento è a quel personale in possesso della qualifica di Operatore Socio Sanitario che ha svolto, dal mese di aprile 2006 al mese di novembre 2008, il succitato corso di formazione e riqualificazione e che da anni opera e continua ad operare in ditte, come la Pedus Dussman s.r.l., cui sono affidati da Codesta Azienda i servizi esternalizzati.” In termini più spiccioli, si ritiene che questo personale, proprio perché formato e riqualificato con risorse regionali, debba essere tenuto – prioritariamente – in debito conto nelle eventuali assunzioni che saranno effettuate. Una logica, questa, che risponde alla opportunità di utilizzare innanzitutto, valorizzandolo, il personale su cui la Regione Calabria ha ritenuto di investire. “Eventuali diverse scelte che possano in qualche modo contraddire questa impostazione, implicitamente dettata dalla Regione, - incalza Feraudo- mal sarebbero comprese e darebbero adito a legittimi dubbi e perplessità che, sicuramente, indurrebbero gli interessati a richiedere i dovuti approfondimenti alle preposte autorità”. A tutto danno della collettività. “Questo è il senso- conclude Feraudo nella lettera- di questa inusuale ingerenza che, tuttavia, alle luce delle argomentazioni addotte, non si ritiene possa apparire inopportuna. Auspico e rinnovo la sollecitazione, al fine di tranqillizare i dipendenti della Pedus Dussman."

Gian Marco Napoli coordinatore regionale Idv Giovani

29 dic 09 In seguito ad una riunione tenutasi a Lamezia Terme cui hanno partecipato i coordinatori dei giovani delle varie province si è arrivati all‚elezione del nuovo Coordinatore Regionale dei Giovani IdV che possa traghettare la giovanile in questo percorso di crescita del partito. Durante la riunione, si è discusso in merito alla situazione attuale della giovanile calabrese, delle sue carenze organizzative e della necessità di cambiare rotta con l‚elezione di una nuova squadra che possa condurla ai prossimi appuntamenti congressuali. La scelta è ricaduta, all‚ unanimità dei presenti, su Gian Marco Napoli, responsabile IDV Giovani Prov. Cosenza, che ha saputo svolgere un egregio lavoro in quello che rappresenta al momento il gruppo più numeroso, attivo e organizzato della Giovanile. Ci si è espressi sulla necessità di collaborare con le altre regioni per la ricerca e la condivisione di una mozione da portare al prossimo congresso nazionale che si terrà a Roma il 6 febbraio p.v. . La designazione è stata favorevolmente accolta dal commissario regionale On. Ignazio Messina, che ha esternato il proprio apprezzamento per la scelta operata, con l‚auspicio di riscontrare una sempre maggior partecipazione giovanile all‚interno del partito e delle istituzioni. Inoltre l‚On. Messina ha esortato i giovani ad aiutare il partito in questa difficile campagna elettorale regionale, dove rappresentiamo l‚autentico cambiamento per la politica calabrese. Il nuovo coordinatore regionale Napoli ringrazia per la fiducia accordata e si è già messo al lavoro, fissando le prossime attività e convocando una riunione a Lamezia Terme in cui si avvieranno gruppi di lavoro tematici, e si intraprenderanno tutte le iniziative idonee a diffondere i valori del partito nel tessuto sociale calabrese. L‚idea è quella di creare un direttivo regionale composto dai cinque responsabili provinciali dei giovani che si riunisca almeno una volta al mese, e l‚introduzione di una ristretta segreteria tecnica.

Maiolo nuovo Presidente Legautonomie

29 dic 09 Mario Maiolo e' il nuovo presidente di Legautonomie Calabria. Prende il posto dello scomparso Antonio Acri. Maiolo, 46 anni, di Cosenza, e' attualmente assessore regionale alla Programmazione comunitaria, alle politiche del lavoro e alle politiche sociali. Tra i compiti assegnati al neo presidente l'indizione del congresso regionale cui spettera' il compito di eleggere i nuovi organi, tra cui il presidente. "Mi sento onorato dell'incarico ricevuto anche in virtu' della mia passata stretta collaborazione con Antonio Acri nella Provincia di Cosenza. Fin dalle prossime settimane - ha detto Maiolo - saranno portate a compimento una serie di iniziative avviate dal presidente Acri e le stesse saranno l'occasione per onorarne la memoria di uomo pubblico. Contestualmente, considerate le nuove sfide che attendono il sistema delle autonomie locali, federalismo fiscale, codice delle autonomie, le nuove disposizioni della finanziaria 2010, mi impegnero' per offrire agli amministratori locali calabresi un luogo aperto di discussione, proposta e confronto rispetto a norme che da troppo tempo penalizzano e rendono impotenti le autonomie locali"

Loiero: “Gioia per la nomina della Boldrini italiana dell’anno”

29 dic 09 “I migranti e la Calabria hanno avuto modo di apprezzare l’estrema umanità e il totale impegno di Laura Boldrini, portavoce dell'Unhcr, l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. E nel momento in cui il settimanale Famiglia Cristiana la indica come l'italiana dell'anno, gioiscono per tale riconoscimento”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Personalmente – ha aggiunto Loiero – conosco da anni quanto Laura Boldrini fa a favore di tanti disperati. E voglio qui ricordare il suo ruolo attivo nella definizione di quella legge sui rifugiati e i richiedenti asilo di cui la Calabria si è dotata, in seguito alle esperienze di accoglienza di comuni come Riace, Caulonia, Stignano Badolato e altri, laddove insomma la sua presenza e la sua azione sono stati importanti e apprezzati”. “Anche per questo – ha concluso Loiero – intendo complimentarmi contando di averla sempre vicina nella realizzazione di quell’utopia, come l’ha definita il regista Wim Wenders, che la Calabria sta realizzando nelle politiche di accoglienza a favore dei tanti che arrivano sulle nostre coste da mondi di violenza”.

La Provincia di Vibo presenta il calendario ambientale

29 dic 09 E' stato presentato ufficialmente, nella Sala della Giunta provinciale, il Calendario Ambientale, realizzato dall’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia in collaborazione con altri primari Enti ed Associazioni. Per l’occasione, insieme all’assessore all’Ambiente Martino Porcelli e ad una folta delegazione di ragazzi diversabili con le loro famiglie, erano presenti l’ex assessore Francesco Marcianò, Confindustria Vibo col direttore Anselmo Pungitore, Ance provinciale col presidente Fausto Marino, i rappresentanti dell’Associazione di volontariato “Fiori nel deserto” e Italia Nostra delegazione di Vibo Valentia col suo presidente Gaetano Luciano. Tra gli sponsor dell’iniziativa figurano anche il Comune di Vibo, Camera di commercio, Icrc, Cri, Parco Marino Costa degli Dei, Bcc di S. Calogero, Romano Arti grafiche. “Il progetto del calendario ambientale - ha spiegato l’assessore Porcelli - è stato ideato dal mio predecessore Marcianò, d’intesa col presidente De Nisi. Noi l’abbiamo sposato con entusiasmo perchè non si tratta del solito calendario che a fine anno vari enti realizzano e distribuiscono. Esso infatti ha una doppia e significativa valenza. La prima è di tipo squisitamente ambientale, con tante splendide foto del nostro territorio, bellissimi scorsi paesaggistici e naturalistici che non tutti conoscono. Il secondo aspetto è quello sociale: l’idea è infatti quella di far acquistare il calendario ai cittadini devolvendo integralmente i proventi all’associazione “Fiori nel deserto” che si adopera con ammirevole impegno a favore dei soggetti diversabili della nostra provincia. Voglio qui ringraziare gli enti che hanno collaborato alla realizzazione del calendario - ha concluso Porcelli - e posso assicurare fin d’ora il mio impegno acchè l’iniziativa venga replicata anche il prossimo anno”. Francesco Marcianò, dal canto suo, ha spiegato che l’idea è nata dall’enorme quantità di materiale fotografico (circa 20 mila scatti) raccolto sul territorio durante il suo incarico di assessore provinciale e finalizzato all’istituzione degli “Eco musei”. “Ci è sembrato un vero peccato non valorizzare questo patrimonio iconografico, da qui anche l’idea di abbinare a tale iniziativa l’aspetto sociale. Questo calendario è, in sostanza, un tributo e un elogio alla natura e costituisce anche una importante promozione per tutto Vibonese che non è solo Tropea e Capo Vaticano. Grazie dunque al presidente De Nisi e all’assessore Porcelli per aver accettato con entusiasmo di concretizzare l’idea”. Nella seduta di ieri del Consiglio dei ministri, il questore di Catanzaro, Arturo De Felice è stato promosso, su proposta del ministro dell’Interno, dirigente generale della Polizia di Stato. Contestualmente, la Questura di Catanzaro è stata individuata come Dirigenza generale. A darne notizia è una nota della stessa Questura di Catanzaro, nella quale si evidenzia il risultato conseguito sia dal questore che dall’ufficio del capoluogo di regione. Numerosissimi, è stato sottolineato nella nota, sono stati i messaggi e le telefonate di congratulazioni giunte al questore De Felice da parte di tutti i vertici istituzionali, non solo regionali.

Gianfranco Leone commissario provinciale PDL Cosenza. Gli auguri dei circoli

29 dic 09 ''Mi insedio alla guida del Pdl di Cosenza con lo spirito e l'umilta' di servizio che hanno sempre contrassegnato la mia vita politica, nell'interesse esclusivo del partito e in vista di una battaglia difficile e prestigiosa, quale quella della riconquista della Regione, che richiede uno sforzo complessivo e unitario di ogni singolo componente del popolo delle libertà''. E' quanto afferma Gianfranco Leone, commissario provinciale del Pdl di Cosenza. ''Il partito vive, a livello nazionale, una grande fase di crescita -dice Leone- determinata dal largo consenso popolare che registra il Governo e dalla consapevolezza che emerge sempre di piu' nell'opinione pubblica di una politica del fare che emargini le risse , le contrapposizioni sterili e l'odio. La designazione di Giuseppe Scopelliti a candidato Presidente della Regione- prosegue ancora Leone- rappresenta uno straordinario potenziale di consensi per una stagione di modernizzazione della Calabria che sappia raccogliere tutto il meglio che c'e' e che consenta ai giovani di poter avere una speranza concreta di realizzare in loco il loro percorso professionale e umano''.
Gli auguri dei Circoli:
Gli iscritti del Club del PDL di Rende hanno dichiarato: «Complimenti e congratulazioni a Gianfranco Leone per la sua nomina a Commissario Provinciale del PDL nella nostra provincia, che tutti gli iscritti ed i simpatizzanti del Club di Rende salutano con rinnovata fiducia e con entusiasmo. Siamo sicuri che il neo- commissario metterà tutta la propria esperienza politica al servizio del partito e del territorio per farlo crescere ulteriormente e creare un grande Partito delle Libertà nel territorio cosentino, ridando voce alla base e riconoscendo l’impegno ed il merito a chi ogni giorno è al servizio della gente e del partito. L’ing. Leone non ha del resto bisogno di presentazioni, perché conosciamo l’uomo ed il politico sin dai tempi di Forza Italia e ne abbiamo sempre apprezzato le doti di equilibrio e di correttezza. Con questa nomina è stata finalmente ripristinata la legalità all’interno del partito e per questo ringraziamo sentitamente gli On.li Verdini, Bondi e Larussa, il cui impegno è stato fondamentale per giungere a questo apprezzabile risultato, che è anche conferma della grande attenzione dei vertici nazionali verso la realtà calabrese e cosentina in particolare».
L ’Avv. Salvatore Liguori – a nome del Club del PDL di Rose – ha dichiarato: «Il Club del PDL di Rose formula le proprie congratulazioni i suoi più sentiti auguri di buon lavoro all’Ing. Gianfranco Leone per la recente nomina a Commissario Provinciale del partito a Cosenza. Al neo- commissario tocca adesso un compito delicato, soprattutto in vista dell’imminente competizione elettorale regionale, ma siamo sicuri che riuscirà con la sua esperienza, la sua grinta e la sua grande capacità politica a rendere finalmente coeso il partito, ritornando a fare politica sul territorio ed a tenere in considerazione le realtà locali. Ringraziamo il Coordinatore regionale Scopelliti ed il Vicario On.le Gentile, che molto si sono spesi per giungere a questa nomina, tanto auspicata dalla base, che finalmente riporta una nuova aria di democrazia nei rapporti interni».
Circolo S.Vincenzo la Costa: L’Avv. Pierino Fallico – a nome del Club del PDL di San Vincenzo la Costa – ha dichiarato: «Finalmente in provincia di Cosenza il PDL può contare sulla guida di un uomo capace e dotato di equilibrio, che saprà restituire dignità e ruolo alla base del partito, riportando la politica nei territori e dando voce alle esigenze della base. La nomina di Gianfranco Leone è di quelle felici, da salutare con grande soddisfazione, perché segna il tramonto di una certa politica di stile autoritario portata avanti fino adesso da qualcuno per disegni estranei ai cittadini e per l’occupazione del potere per il potere. Il Circolo di San Vincenzo La Costa esprime le proprie congratulazioni e gli auguri all’Ing. Gianfranco Leone, che saprà interpretare e comprendere le realtà locali e dare il giusto riconoscimento a chi da anni si spende per far crescere il Popolo della Libertà all’interno della propria comunità, in un’ottica politica di servizio nei confronti dei cittadini».