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Notizie di Politica

 

Il Pd presenta quattro candidature alle primarie: Bova, Censore, Loiero, Lo Moro. Il segretario non esclude nuove alleanze

17 dic 09 “Il fatto che faremo le primarie non significa che non si continui a lavorare per un percorso che veda la nascita di una nuova alleanza di centrosinistra per il Mezzogiorno”. È uno dei passaggi della relazione del segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, nel corso della riunione della direzione regionale del partito che si è svolta oggi a Lamezia. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Agazio Loiero e Giuseppe Bova, la direzione ha deciso di presentare quattro candidature per le primarie: Giuseppe Bova, Bruno Censore, Agazio Loiero e Doris Lo Moro. Le candidature saranno presentate domani all’ufficio elettorale. “Abbiamo valutato positivamente – ha detto Guccione – l'intervista di Casini che a livello nazionale è diventato anticipatore della linea che abbiamo in Calabria, di mettere insieme tutte le forze all’opposizione del Governo Berlusconi e autenticamente meridionaliste. Il fatto che Casini si proponga addirittura come leader di questa nuova alleanza di centrosinistra non può non essere sperimentata anche nelle prossime regionali”. “Il Pd – ha aggiunto metterà in campo, anche attraverso i propri candidati idee per un programma che poi sono un contributo al programma della coalizione e del candidato presidente del nuovo centrosinistra”.

Vicepresidente Cersosimo “Governo immobile sulla crisi dell’agricoltura”

17 dic 09 La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - ha approvato nella seduta odierna un ordine del giorno con il quale si sollecita il Governo al rispetto degli impegni assunti per il sostegno del settore agricolo, gravemente colpito dagli effetti della crisi economica. Il vicepresidente Domenico Cersosimo ha partecipato alla riunione in rappresentanza della Calabria e ha espresso piena condivisione rispetto a quanto richiesto dalle Regioni, le quali più volte e con forza hanno chiesto al Governo l’adozione di un Piano straordinario di interventi a sostegno del settore agricolo e delle aziende colpite dalla crisi. In particolare, le Regioni hanno chiesto adeguata copertura finanziaria al Piano assicurativo nazionale (Fsn) per le annualità 2008, 2009 e 2010; una sospensione temporanea dei pagamenti contributivi a carico delle aziende e delle procedure esecutive Inps in corso; l’accesso al credito nell’ambito delle misure temporanee per la crisi autorizzate dall’Unione Europea (aiuto massimo di 15.000 euro ad azienda con provvedimenti da adottare entro il 2010) per il consolidamento del debito mediante l’abbattimento dei tassi; il recupero dell’Iva per interventi pubblici nei Psr; la copertura delle agevolazioni fiscali per il carburante destinato al riscaldamento delle serre (direttiva 2093/96/Ce); il mantenimento delle agevolazioni fiscali per la formazione della piccola proprietà coltivatrice (legge 604/54). “I dati ci dicono che la crisi del settore agricolo - ha dichiarato il vicepresidente Cersosimo al termine dell’incontro - ha sempre più carattere strutturale. Non è soltanto un problema congiunturale legato a prezzi più bassi dei costi di produzione per diversi prodotti agricoli.” “Molte Regioni tra cui la Calabria - ha aggiunto Cersosimo - hanno chiesto lo stato di crisi per il settore agricolo. Più di un mese fa, le Regioni hanno chiesto al ministro dell’Agricoltura provvedimenti organici nazionali di contrasto della crisi e, nel contempo, di rilancio del sistema agro-industriale del Paese. Tuttavia, nonostante gli impegni formali del ministro, finora non è successo nulla, nonostante la crisi delle aziende si sia aggravata. Il Governo si è dimenticato degli agricoltori.”

Rappresentanti UE in Calabria per il Por del Porto di Gioia

17 dic 09 L’infrastrutturazione del Porto di Gioia Tauro - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - è stato il tema di una serie di incontri che i funzionari della direzione generale Politica regionale della Commissione Europea hanno avuto in Calabria con l’amministrazione regionale e gli organismi coinvolti. Lunedì 14 dicembre si è svolto una riunione con l’Autorità di Gestione del Por Calabria, Salvatore Orlando, e i responsabili di settore per fare il punto sull’attuazione del Programma operativo Fers 2007-2013. I rappresentanti della Commissione hanno espresso soddisfazione per le attività realizzate per la messa a regime del Por e per la soglia di spesa raggiunta che potrà permettere alla Regione di evitare i rischi di disimpegno di risorse comunitarie. Martedì 15 si è svolto un incontro sull’attuazione degli interventi sul Porto al quale hanno partecipato gli organismi responsabili dell’attuazione degli interventi, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, il commissario straordinario per il Porto di Gioia Tauro, Rodolfo De Dominicis, il presidente e il segretario generale dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi e Carmelo Maccarone, l’amministratore delegato di Medcenter Vincenzo Iacono, l’amministratore delegato di Ilo-Blg, Francesco De Bonis, e Rete ferroviaria italiana rappresentata da Francesco Nicola Teofilo. L’incontro ha fatto emergere la necessità di mettere a sistema gli interventi previsti e di stabilire una metodologia di scambio di informazioni e di verifica sull’avanzamento dei progetti che verranno finanziati nell’ambito degli interventi nazionali e regionali. In tal modo sarà garantito un maggior coordinamento, con impegni e tempi precisi, per la realizzazione degli interventi sul Porto.

Nucera "Rischio ridimensionamento per il porto di Gioia"

17 dic 09 “Allo stato attuale vi è il rischio concreto di un forte ridimensionamento per il Porto di Gioia Tauro. Destano estrema preoccupazione i dati che confermano un trend negativo del 30% rispetto allo scorso anno”. È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pdl, Giovanni Nucera. “Nel corso di questa legislatura regionale - sostiene Nucera - non si è riusciti a definire un progetto unitario per il porto di Gioia Tauro e del suo hinterland, né possono considerarsi soddisfacenti i pochi interventi infrastrutturali che verranno realizzati, non si sa quando, con i fondi comunitari. Ciò ha determinato una condizione di stasi con effetti devastanti, proprio mentre la partita con le altre realtà portuali dei paesi rivieraschi del Mediterraneo si gioca soprattutto sulla tempistica”. “L’intraprendenza dei Paesi nordafricani e della vicina Spagna - prosegue ancora il consigliere regionale del Pdl - che intensificano costantemente le politiche di sviluppo dei loro porti utilizzati per il transhipment ed ora destinano investimenti massicci al mercato del gas ed alla costruzione di rigassificatori, mette a dura prova la capacità di tenuta del porto di Gioia Tauro. Infatti, l’aver individuato nell’utilizzo degli spazi doganali liberi e nelle tante agevolazioni che da essa provengono il modo per favorire l’insediamento di numerose attività di servizi, commerciali ed industriali, stanno di fatto scalzando un ruolo destinato al porto di Gioia Tauro. in Calabria, pur riconoscendo l’importanza strategica di una zona franca, non si è fatto nulla per istituire ciò che in altre realtà territoriali è da tempo operativo, costituendo le fondamenta per il sorgere di attività produttive e di trasformazione dei prodotti destinati all’estero. Mentre registriamo a tre mesi dalle elezioni regionali, quale unico atto concreto di questo governo regionale l’ennesima nomina di un nuovo Sottosegretario per l’area di Gioia Tauro, dall’altro non vediamo alcuna strategia o programma condiviso col Governo nazionale per tamponare l’ormai declino dell’area portuale più importante del Mediterraneo”. “Il futuro della costituenda Area metropolitana e dell’intera regione - conclude Nucera - dipendono in gran parte dalla realizzazione concreta di processi di sviluppo dell’area portuale di Gioia Tauro e del suo hinterland. Rigassificatore, piastra del freddo, zona industriale, polo logistico: questo governo di centrosinistra si dibatte ancora nella fase di predefinizione delle strategie d’intervento al punto da indurre, nelle more del rinnovo del Consiglio regionale, le componenti sociali ed economiche della nostra regione a prendere atto dell’ennesimo bilancio fallimentare di questa legislatura. La Regione in qualità di Ente programmatore, avrebbe dovuto concentrare ogni sforzo istituzionale su Gioia Tauro, affinché fasi progettuali e risorse economiche potessero consentire di imprimere ai percorsi burocratici le indifferibili “accelerazioni” per fornire soluzioni adeguate ai punti nodali dell’area portuale, nella consapevolezza della duplice valenza sociale economica e politica di tale scelta, correlativamente al riconoscimento dell’importanza di tale risorsa territoriale della Calabria e dell’esigenza di dover fronteggiare una concorrenza internazionale che può stroncare le potenzialità del porto e determinarne una crisi irreversibilé”.

Loiero “Nomina Sbarra inorgoglisce la Calabria”

17 dic 09 “La nomina di Luigi Sbarra a componente della segreteria nazionale della Cisl inorgoglisce la nostra regione e premia l’impegno e la capacità di un dirigente sindacale che ha saputo ben rappresentare le istanze dei lavoratori calabresi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “In questo anni – ha aggiunto Loiero – ho potuto apprezzare il suo impegno a favore dei lavoratori che non si è esaurito in sterili rivendicazioni. Sbarra, infatti, anche nel confronto con il governo regionale ha mostrato di avere sempre una visione dei problemi a 360 gradi e ha sostenuto in ogni occasioni battaglie per lo sviluppo generale della regione”. “Sono convinto – ha concluso Loiero – che Luigi Sbarra avrà sempre a cuore le aspirazioni della sua Calabria e gli auguro buon lavoro per questo nuovo e delicato incarico”.

Oliverio (PD) "Premiato impegno di Sbarra"

17 dic 09 “La nomina di Luigi Sbarra nella segreteria nazionale della Cisl, fortemente voluta dal segretario nazionale Raffaele Bonanni, è il giusto riconoscimento ad un impegno costante verso i lavoratori e verso i problemi della Calabria, portato avanti con energia e passione”. Lo afferma il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera. “Sbarra - aggiunge Oliverio - è da sempre impegnato, con tutta la Cisl calabrese, sui temi dello sviluppo della nostra terra. Sono convinto che anche da questa nuova e prestigiosa postazione, avrà sempre a cuore e nella mente gli interessi dei lavoratori calabresi e la crescita complessiva della Calabria. È la prima volta che un calabrese entra nella segreteria nazionale della Cisl e Gigi Sbarra saprà certamente essere un punto di riferimento, all’altezza dei compiti che lo attendono”

Callipo in tour nelle piazze calabresi con un camper “Rivoluzione possibile, insieme”

17 dic 09 “Io resto in Calabria”, l'associazione fondata da Pippo Callipo, da sabato 19 a mercoledì 30 dicembre, sarà nelle piazze delle principali città della Calabria per illustrare le ragioni che hanno spinto Callipo ad accettare la candidatura alla Presidenza della Regione. Il tour, che si avvarrà di due camper che viaggeranno su due distinti itinerari, prenderà il via da Villa San Giovanni in concomitanza con la manifestazione “No Ponte” (prevista per sabato) e interesserà, nella stessa giornata, le città di Reggio Calabria, Palmi e Gioia Tauro. Il tour, che seguirà la direttrice sud-nord, toccherà, inoltre, le città di Chiaravalle Centrale, Soverato, Catanzaro, Nicotera, Tropea, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Amantea, Paola, Crotone, San Giovanni in Fiore, Cosenza, Rende, Rossano, Corigliano, Camigliatello Silano, Altomonte, Scalea, Diamante, Cetraro, Fuscaldo, S. Marco Argentano e Castrovillari. Nelle piazze di queste, e di altre città, i calabresi troveranno uno staff di giovani volontari con cui dialogare e da cui sarà possibile ricevere materiale informativo, ma soprattutto avranno la possibilità di firmare per sostenere “Callipo Presidente”. “È una rivoluzione possibile, se siamo uniti, se la facciamo insieme”: questa è la chiara esortazione impressa sui camper che andranno in giro per la Calabria e che diffonderanno un messaggio di Pippo Callipo accompagnato da un slogan diretto e immediato “Io resto in Calabria con Callipo”, sostanziato, ancora, da un’evocativa frase: “Abbiamo visitato città lontane, ammirato culture diverse, ma non abbiamo mai dimenticato la nostra terra, la Calabria, che oggi più che mai ha bisogno dei suoi figli”.

Gentile (Pdl) “Candidatura Scopelliti unisce il centrodestra”

17 dic 09 ''La candidatura di Scopelliti unisce al di la' degli schieramenti, perche' si compie un percorso politico fatto di innovazione e di modernita' intorno ad un evento che e' gia' di per se dirompente: per la prima volta un candidato a presidente e' under 45 e' questo e' un dato che non potra' essere sottovalutato''. Lo afferma il vice coordinatore vicario del Pdl Calabria, Antonio Gentile. ''E' gia' un segnale di rottura - continua - che, certo, non si rappresenta come fatto unico delle qualita' del candidato, ma sconvolge profondamente un mondo ristagnato e gerontocratico quale quello della politica calabrese''. Per Gentile ''in questi mesi abbiamo assistito a mistificazioni provenienti da diverse parti: abbiamo mantenuto la barra ferma e dritta perche' sapevamo che nulla avrebbe potuto modificare l'afflato registrato fra i desideri della base e le decisioni di Roma''. ''Quello che mi piace sottolineare e' che proprio questi fatti incidentali - prosegue Gentile- hanno consentito di ribaltare quello che si diceva a proposito di Scopelliti: e' stata la base la prima a volerlo e non vi e' stata alcuna imposizione verticistica''. Gentile ricorda come ''da settori minoritari del magma di piccolo potere calabrese siano giunti messaggi ossessivi di dileggio nei confronti delle nostre persone: ma anche questo e' consegnato all'archivio delle cose misere''. Per il coordinatore vicario del Pdl ''adesso si trattera' di stringere l'accordo con l'Udc, partito con il quale condividiamo gia' segnali di intesa, e programmare un'alleanza che sia politica e non elettorale. Possiamo e dobbiamo cercare le energie migliori del mondo sociale che si pongono come elemento di forza federalista e che non vogliono piu' stare nel centrosinistra: si tratta di persone e gruppi presenti a Crotone, Cosenza, Catanzaro che esprimono condizioni e ragionamenti di grande interesse''. ''Dobbiamo realizzare un progetto che esalti le singole identita' locali in chiave unitaria - aggiunge Gentile - e penso, per esempio, alle grandi citta' regionali: Cosenza-Rende, Reggio, Catanzaro, Crotone, Vibo, Rossano-Corigliano, Lamezia. Sono punti qualificanti di urbanesimo metropolitano che vanno sostenuti per stringere e non per separare. La giunta che se ne va , invece, ha solo saputo accentuare il campanilismo''.

Giovane Italia soddisfatta candidatura Scopelliti

17 dic 09 La Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, esprime soddisfazione per l’ufficializzazione, da parte dell’Ufficio di Presidenza del PDL, della candidatura a Governatore della Regione Calabria del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. A comunicarlo è il Coordinatore Comunale della Giovane Italia, Michele Menonna, il quale si dice “sicuro che con la candidatura di Scopelliti la Calabria ha finalmente l’occasione di voltare pagina e far fruttare le incontestabili doti manageriali e le evidenti capacità gestionali che il Sindaco ha dimostrato di possedere in questi anni di amministrazione del Comune. È indubitabile - prosegue Michele Menonna - che la Regione necessita con urgenza di una svolta e di una pronta rinascita dopo la fallimentare gestione della Giunta Loiero. Giovane Italia è fermamente convinta che Giuseppe Scopelliti saprà esportare alla Regione il “modello Reggio” che si è già dimostrato vincente e foriero di crescita reale grazie al sapiente orientamento dell’azione amministrativa”

Gli stagisti scrivono ai consiglieri regionali: Stabilizzateci

17 dic 09 I vincitori del Programma Stages 2008, riservato a giovani laureati calabresi in servizio in diversi enti pubblici della regione, hanno scritto ai consiglieri regionali in vista della riunione dell’assemblea di lunedì per sollecitare un provvedimento di stabilizzazione. “Sin dal principio - è detto nella nota - è stato palese che l’obiettivo del ‘Programma Stages 2008’, bandito al fine di premiare i migliori giovani laureati della Calabria (in attuazione della legge regionale 8/2007 e dell’art. 3 della legge regionale 26/2004), dovesse essere quello di attrarre e trattenere risorse umane essenziali e necessarie per lo sviluppo del tessuto sociale ed economico della nostra regione. È d’uopo rilevare, dunque, che solo attraverso una reale stabilizzazione degli stagisti si potrà in concreto realizzare tale obiettivo che rende vittoriosa la meritocrazia; e tanto in quanto il predetto requisito è essenziale per una crescita positiva, in termini di efficienza, efficacia ed economicità delle amministrazioni pubbliche calabresi. Per quale motivo far sfuggire alla nostra Regione una simile possibilità?”. “Per quale motivo - prosegue la nota - costringere tali eccellenze calabresi ad abbandonare la propria regione, rischiando, così, di contribuire allo sviluppo di territori diversi dal nostro che tanto ha bisogno di capacità, professionalità e competenza? Risorse, queste, tutte possedute dai vincitori del programma in questione. Ciò è validamente comprovato dalle molteplici manifestazioni di solidarietà e sostegno, inequivocabili indici rivelatori della perfetta riuscita dell’iniziativa e del raggiungimento delle finalità perseguite dalla stessa, provenienti dai Dirigenti e Sindaci dei diversi Enti ospitanti”. “Ignorare le predette istanze - riporta ancora il comunicato - vanificando così il lavoro seriamente e proficuamente svolto al servizio della pubblica amministrazione, significherebbe tradire l’obiettivo principe del progetto de quo, deludendo, al contempo, le legittime aspirazioni delle “eccellenze calabresi” che, con la propria professionalità e competenza, hanno fortemente contribuito alla crescita delle realtà pubbliche calabresi. Confidando in una politica seria a sostegno della vera meritocrazia, ci si augura fortemente che l’Ufficio di Presidenza si impegni, già a far data dal 21 dicembre 2009 in cui si riunirà il Consiglio regionale, a porre termine, in via definitiva, al problema occupazionale che tanto affligge il nostro territorio, determinando la fuga di coloro che rappresentano inequivocabilmente le “eccellenze calabresi”; e ciò mediante l’adozione, entro fine legislatura, di un provvedimento preordinato, quantomeno, alla individuazione dell’incentivazione da fornire agli Enti ospitanti allo scopo di poter agevolare il processo di assorbimento finalizzato all’effettiva stabilizzazione degli attuali stagisti”.

Il Presidente Oliverio incontra i vertici Anas a Roma

17 dic 09 Il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, ha incontrato ieri a Roma i maggiori responsabili dell’Anas per una valutazione complessiva delle problematiche legate ai programmi relativi alla viabilità ordinaria e a quelli riguardanti l’autostrada Sa-Rc. Nel corso dell’incontro, in particolare, l’on. Oliverio ha sollecitato la realizzazione del nuovo svincolo di Paola e l’apertura al traffico del tratto della SS.106 in corrispondenza dell’abitato di Montegiordano i cui lavori risultano già completati. Per quanto riguarda l’Autostrada Sa-Rc sono stati affrontati i problemi riguardanti i nuovi svincoli, sia quelli relativi ai tratti già appaltati e in corso di esecuzione e sia quelli la cui progettazione è in fase avanzata. Relativamente al tratto compreso tra Lauria e Campotenese, l’on Oliverio, che era accompagnato per l’occasione dal sindaco di Mormanno Guglielmo Armentano, ha messo in evidenza le gravi difficoltà che si verificheranno durante l’esecuzione dei lavori ed ha sollecitato l’Anas a farsi carico dell’esigenza di predisporre le opportune opere per evitare l’attraversamento del centro abitato di Mormanno. Il Presidente della Provincia di Cosenza ha prospettato, inoltre, la possibilità di realizzare un braccio di collegamento tra lo svincolo di San Mango d’Aquino e la SS.18, sulla base di un progetto già elaborato dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza ed i cui costi risultano alquanto contenuti. Sulla base di una convenzione a suo tempo stipulata tra i Comuni di Cosenza e Rende, la Provincia e l’Anas, si è preso atto del progetto predisposto dall’Anas relativo allo svincolo-sud di Cosenza ed è stato confermato l’impegno che i lavori relativi allo stesso svincolo saranno inclusi nell’appalto principale del tratto Cosenza-Piano Lago. A tal proposito il Presidente Oliverio, tenendo conto delle richieste avanzate anche dal Comune di Cosenza, ha ribadito che il nuovo svincolo cittadino, oltre ad assicurare i collegamenti da e per il nord, deve necessariamente garantire anche quelli da e per il sud. E’ stato confermato, infine, l’impegno di completare la progettazione esecutiva riguardante il nuovo svincolo di Settimo di Rende e di procedere, in tempi brevi, al successivo appalto dei lavori. ”Se, come ritengo –ha dichiarato con soddisfazione il Presidente Oliverio al termine dell’incontro- saranno rispettati gli impegni ed il cronoprogramma che ci è stato illustrato, verranno realizzate opere importanti e di grande valenza strategica per il territorio della nostra provincia, che avranno sicuramente un notevole effetto positivo nell’area urbana cosentina, in termini di mobilità, di riorganizzazione dei servizi e di riassetto del territorio. La Provincia seguirà con costanza e con gli apporti tecnici necessari per facilitare ed accelerare i vari aspetti tecnico-amministrativi”.

ATO Provincia Reggio approva piano operativo triennale

17 dic 09 Nel palazzo della Provincia si è svolta la Conferenza dei sindaci dell’Ato 5 Reggio Calabria, nel corso della quale si è discusso e approvato con votazione all’unanimità il Pot (Piano operativo triennale). “Degno di lode - evidenzia una nota - è il dato che la provincia di Reggio Calabria ha approvato il suddetto Piano con grande anticipo rispetto alle altre quattro province. Il vecchio e vetusto Pot, approvato dalla Conferenza dei sindaci del 2002, perseguiva i primi obiettivi posti dal vigente Piano d’ambito, che si va ora ad aggiornare. La stesura del nuovo Pot - evidenzia la nota - tiene conto di una molteplicità di elementi di criticità del sistema (perdite idriche; reti fognarie inefficienti o inesistenti; sistemi depurativi, soprattutto a servizio di consorzi di Comuni, insufficienti e da pianificare o con sistemi di sollevamento ormai vecchi, che danno origine ad “infrazioni europee”)”. Secondo la nota, “in questo delicato lavoro di programmazione per il raggiungimento di livelli standard adeguati, grande rilievo ha avuto la stretta collaborazione dei Comuni e dell’assessorato competente, i quali hanno affiancato la segreteria tecnica operativa dell’AtoO 5. L’assessore Rocco Agrippo ha quindi posto l’accento su un fatto essenziale, per la prima volta il Pot viene diviso in due documenti: il primo dedicato agli investimenti sul segmento idrico secondario ed il secondo ai segmenti fognario e depurazione, caratterizzato da schede monografiche per ogni Comune alle quali saranno allegate le progettazioni preliminari degli interventi. Per il settore idricoaggiunge la nota - è indispensabile programmare interventi per il risanamento delle reti (con priorità per le reti in eternit), per la riduzione delle perdite, ottimizzando la dislocazione delle stazioni di sollevamento, per le quali, si sta progettando anche la riduzione dei costi di gestione, con l’introduzione di fonti di energia alternativa per l’alimentazione degli stessi. Per il settore fognario è di primaria importanza la costruzione di opere nelle zone completamente sprovviste, l’adeguamento e la messa a norma di quelle insufficienti al fine di eliminare le infrazioni europee che gravano sul territorio. Per la depurazione si rende indispensabile la costruzione di collettori fognari per il collegamento ai consortili già esistenti e l’inserimento di impianti di fitodepurazione che risultino compatibili con l’ambiente”. L’assessore Rocco Agrippo ha dichiarato che “la fito-depurazione è un’innovazione tecnica di depurazione naturale ampiamente diffusa a livello mondiale ed è una scelta ottimale per i centri abitativi sparsi e in generale per piccole e medie utenze. Questa nuova tecnologia di depurazione naturale è stata realizzata in paesi quali Inghilterra, Francia, Danimarca, Germania e Irlanda, con risposte positive sia in termini di inserimento paesaggistico-ambientale, sia di efficienza depurativa, sia di capacità di sopportare variazioni quali-quantitative dei reflui, sia di economicità di realizzazione e di gestione. Con questa nuova programmazione l’Ato si propone di soddisfare il fabbisogno di investimenti derivanti dalle criticità emerse dalla ricognizione asseverata dai Comuni al fine di risolvere, con le risorse comunitarie che saranno attribuite dalla Regione Calabria, buona parte dei problemi ambientali del territorio, certamente correlati al Sii. La conferenza - conclude la nota - ha raggiunto l’obbiettivo auspicato dai promotori in sinergia con i sindaci dei comuni della provincia, tra i quali è doveroso menzionare l’intervento, nel corso del dibattito, del sindaco di Campo Calabro, Idone, del sindaco di Ardore, Campisi e del sindaco di Condofuri, Cacciamo, i quali hanno sottolineato l’importanza e i benefici che si otterranno dall’attuazione del Piano in oggetto”.

Gigliotti (PD) “Volontari Mozione Marino proseguono nel loro impegno”

17 dic 09 “I volontari della ex Mozione Marino si sono incontrati ieri a Lamezia Terme ed hanno deciso di aderire all’invito di Ignazio Marino di continuare a lavorare all’interno di un’area politica, anche territorialmente coordinata ed organizzata, per affermare e difendere, dall’interno del PD, i temi della laicità della difesa del merito, della questione morale, ma anche per creare laboratori di "pensiero competente" per l’elaborazione di modelli concreti di sviluppo coordinati alla green-economy e alle energie rinnovabili”. E’ quanto scritto in una nota di Fernanda Gigliotti, già candidata alla segreteria regionale del PD in qualità di rappresentante della Mozione Marino. “L’obiettivo –spiega la Gigliotti- è quello di offrire al PD italiano e calabrese il contributo e la proposta politica di una classe dirigente che si è accreditata nell’opinione pubblica come l’unica novità degli ultimi anni, in grado di liberare nuove energie intellettuali, all’altezza della complessità e del bisogno di governo regionale e che ha saputo aprire alla società civile, all’associazionismo, all’università, al mondo dei giovani, delle donne e alle nuove frontiere dell’intercultura, con ciò incarnando il vero progetto politico del PD che altri, invece, hanno dolosamente affossato nel tentativo egoistico di salvare, almeno in Calabria, le sole classi dirigenti degli ex DS, DL, PDM. Nei prossimi giorni il gruppo si darà dei nuovi coordinamenti territoriali. Nel corso della riunione è stata esaminata e discussa la situazione politica regionale e quella del Pd in modo particolare, e si è evidenziato l'urgenza di richiamare l’attenzione della segreteria del partito 1) sulla opportunità che il PD calabrese, così come ha fatto con il regolamento delle primarie interne, faccia proprio lo spirito dell’emendamento proposto dai consiglieri De Gaetano e Tripodi, che introduce la presenza obbligatoria di almeno 1/3 di donne nelle liste elettorali, proponendone e votandone in consiglio uno che introduce il rispetto dell’alternanza paritaria di genere nella formazione delle liste, con previsioni della doppia preferenza; 2) Su preoccupante precario stato di salute della coalizione del centro sinistra calabrese che ha perso colposamente per strada l’alleanza con IDV per poi stringere il patto con i dissidenti, cosa irrituale per un partito di governo; 3) Sulla totale assenza di vitalità e fermento politico delle federazioni provinciali (quella di COsenza addirittura priva di guida dopo le dimissioni del segretario Sen. Franco Bruno) e dei circoli del PD che, invece di essere strumento di iniziativa poltica in vista delle regionale di marzo, continuano ad essere utili solo per legittimare scelte di vertice; 4) sull’assordante silenzio della POLITICA e sulla necessità di elaborare una proposta ed un programma di governo attraverso il coinvolgimento dei territori. Quanto alle convocate primarie regionali unanime è stata la conclusione di ritenerle un suicidio politico del PD a spese del contribuente calabrese che sarà chiamato, evidentemente, ad assumere una decisione che la ex mozione Bersani non ha avuto e non ha il coraggio di affrontare nella sede naturale e cioè la segreteria del partito e il tavolo della coalizione. Le primarie così come organizzate, scadenzate e prospettate, in assenza della partecipazione del centro destra che è già in corsa con il candidato Scopelliti, e in mancanza di altre candidature della coalizione del centrosinistra, infatti, sono manifestamente una sorta di regolamento di conti all’interno della sola ex mozione Bersani. Il superamento di queste primarie, sopratutto dopo l'ufficializzazione della candidatura Scopelliti, è una priorità politica che Guccione e Bersani devono annotare con penna rossa sull’agenda delle prossime ore, sia che si faccia l’accordo con l’UDC sia che non si faccia”.

Lanucara sulla legge elettorale

17 dic 09 “La Commissione Pari Opportunità della Regione Calabria è impegnata sin dal suo insediamento ad affrontare, con proposte concrete, le questioni dell’ineguaglianza esplicita ed implicita che nessuno ammette e che a volte alcuni protagonisti della politica regionale vorrebbero minimizzare”. Lo dichiara in una nota la Presidente della Commissione regionale di parità, Antonia Lanucara a proposito della proposta di legge elettorale attualmente in discussione. “Il 31 gennaio 2005 il Consiglio regionale calabrese approvò la Legge regionale del 7 febbraio, n.1 recante: ‘Norme per l’elezione del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale’. La legge di cui sopra, composta da un solo articolo, si segnala soprattutto per la modifica delle clausole di sbarramento previste dalla legge statale n. 43 del ’95. Le altre modifiche hanno riguardato la parità di accesso alle cariche elettive, norme, a tutt’oggi, meramente ‘simboliche’, (‘le liste elettorali devono comprendere a pena inammissibilità candidati di entrambi i sessi’), art. 1, comma 6. La Commissione di parità della Calabria e quelle di tutte le altre Regioni italiane sono state in questi ultimi tempi impegnate a valutare i risultati delle norme meramente ‘simboliche’. Allo stato attuale in Calabria, su 50 consiglieri due sono donne, 1 di queste, subentrata solo di recente. E’ assolutamente chiaro e senza ombra di dubbio alcuno che si deve rafforzare la legge elettorale in vigore per realizzare una adeguata e significativa democrazia dei due generi. I diritti delle donne si affermano con legge innovativa che non si può limitare, come è avvenuto nel 2005, a norme meramente ‘simboliche’ il cui risultato negativo è inconfutabile. Ci serve una legge che dia la concreta possibilità alle donne di diventare protagoniste della vita politica regionale. Io sono, assieme alle altre donne, impegnate in ogni campo della vita pubblica, in politica, nelle professioni, nell’imprenditoria, convinta che il futuro della rappresentanza non può che essere un futuro che si esprime attraverso una convinzione culturale e civile che si realizzi in ogni campo; futuro che passa anche oggi in Calabria attraverso la condivisione del fatto che la politica espressa dai partiti contenga leggi chiare e dunque normative che non ‘raggirino’ e che, anzi, contengano normative rispettose del pensiero democratico di donne e uomini. Pertanto la norma elettorale che si modificherà in Calabria dovrà contenere il seguente articolo: ‘Al fine di assicurare la parità di accesso alle cariche elettive degli uomini e delle donne, ai sensi degli articoli 51 e 117, comma 7 della Costituzione, in ogni lista, a pena di inammissibilità, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati’. Oggi siamo tutte più forti dopo la risposta venuta dalla Corte Costituzionale che dà il via libera alla legge elettorale della Campania, che donne e uomini impegnati in quella Istituzione hanno voluto”. Infatti, la sentenza dichiara infondata la questione di legittimità sollevata da Palazzo Chigi in merito all’art. 4, comma 3, della nuova legge elettorale della Campania e all’introduzione di una possibilità per le elettrici e gli elettori di votare 2 candidati a patto, però, che uno sia uomo e l’altro donna. Dunque i giudici costituzionali hanno dichiarato cessata la materia del contendere. In questi anni, spesso, sulle questioni della democrazia dei due generi si è fatto ricorso alla Corte Costituzionale ed è sintomatico il ricorrere alla Corte Costituzionale per definire gli ambiti della parità che sono ambiti che riguardano la politica, in prim’ordine e la conseguente responsabilità dei Partiti e dei suoi rappresentanti nelle Istituzioni che non avrebbero dovuto, a mio avviso, ricorrere alla Corte per eventualmente negare diritti alle donne. Il popolo delle donne è in piedi e guarda con attenzione a norme che devono uscire dal ‘meramente simbolico’ per garantire nella chiarezza onesta la possibilità dell’affermazione di un soggetto fondamentale della vita umana: le donne. La Calabria dovrà saper contenere il nuovo che viene soprattutto dal genere femminile in quanto emarginato da sempre dalla vita politica pubblica e dai luoghi delle decisioni. Io ritengo che gli elettori in occasione del voto prossimo venturo sapranno cogliere l’opportunità di più donne nelle liste e dunque nelle istituzioni, per una politica più vicina alle persone di entrambi i generi.

Caldoro diffida Zavettieri ad usare il simbolo del PSI

17 dic 09 L' On. Stefano Caldoro, Segretario Nazionale del Nuovo PSI, tramite Ufficiale Giudiziario, ha diffidato l’On. Saverio Zavettieri ed il Prof. Tonino Leone ad utilizzare il contrassegno elettorale denominato Socialisti Uniti per l’Europa, raffigurante il garofano con la corolla rossa ed il gambo verde nonché ad utilizzare la denominazione PSI e/o Socialisti Uniti, in quanto il tutto è nella esclusiva disponibilità e titolarità del Partito Nuovo PSI, così come ha stabilito il Tribunale di Roma, IIIª Sezione, nella seduta del 20 gennaio 2006. Detto simbolo, infatti, in quanto raffigurante in larga parte il simbolo ed il contrassegno del Partito Nuovo Psi, è chiaramente confondibile con questo, e potrebbe ingenerare confusione nell’elettorato. Caldoro nella diffida “si riserva di agire, in sede civile e penale, per la tutela del simbolo Nuovo PSI, per il risarcimento dei danni e per l’annullamento della eventuale presentazione del simbolo in occasione di tornate elettorali. L’ On. Saverio Zavettieri, che in questi ultimi anni ha avuto l’abilità di cambiare più volte la sua linea politica, con continue contraddizioni, tenta di impadronirsi di un simbolo che non gli appartiene, essendo fra l’altro, in qualità di Presidente del Partito “I Socialisti”, titolare del simbolo proprio di questo Partito, che nulla ha a che vedere con il simbolo del garofano rosso. Ma l’on. Zavettieri, oltre a non poter disporre del garofano rosso, non ha gli elettori che lo seguono; in quanto, giustamente, essi non possono nè condividere la sua politica confusionaria, né riescono a comprendere lo schieramento di cui vuole far parte, atteso che a livello nazionale il suo Partito è nel centrosinistra, come ha affermato Bobo Craxi a Lamezia Terme, mentre in Calabria non è ancora chiaro se, alle elezioni regionali, appoggia Scopelliti o corre da solo. Una cosa è certa che a San Giovanni in Fiore ha già scelto di allearsi con il centrosinistra.

Predisposti elenchi pagamenti emergenza finocchi dalla Provincia di Crotone

17 dic 09 Umberto Lorecchio, consigliere provinciale con delega all’Agricoltura, comunica a quanti hanno presentato domanda di contributo per la calamità “ECCESSO TERMICO 2007 – FINOCCHI ” che gli elenchi dei pagamenti sono stati già definiti e predisposti per i relativi pagamenti alla Tesoreria Provinciale presso la Banca Nazionale del Lavoro in Via M. Nicoletta. Tutti gli interessati sono invitati a presentarsi presso gli sportelli della suddetta banca muniti di documento di identità per l’espletamento delle operazioni di liquidazione del mandato. “Ringrazio pubblicamente per il lavoro svolto celermente e nel rispetto dei tempi prefissati il dirigente avv. Antonio Leto e tutti i dipendenti del settore agricoltura; nonché il responsabile del settore finanziario dr. E. Scalise, il dr. M. Scappatura, il rag. F. Mingrone e tutti i dipendenti del settore. A tutti loro va il mio personale ringraziamento. Nonostante tutto siamo riusciti –aggiunge Lorecchio- a dare un po’ di ossigeno e far passare un Santo Natale più tranquillo e sereno a tutte le famiglie degli agricoltori interessati”.

Schifino (PD) “Grave perdita trasferimento PM Bruni”

17 dic 09 “La notizia appresa dagli organi di stampa sulla decisione del plenum del Consiglio superiore della Magistratura e che riguarda il trasferimento presso la Procura di Catanzaro del sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Crotone, Pierpaolo Bruni, mi induce ad una profonda riflessione Già più volte testimoniata in altri periodi.”. Lo afferma in una nota il capogruppo del PD nel Consiglio provinciale di Crotone, Ubaldo Schifino. “Questo giovane magistrato –prosegue Schifino- ha reso un encomiabile servizio alla città di Crotone, al suo territorio provinciale, come a tutta la sua comunità. Le sue indagini sulla criminalità organizzata, hanno piegato le più pericolose consorterie criminali. Il suo impegno indefesso ha portato a processi importanti che hanno evidenziato come vi sia la necessità di scardinare un sistema fatto di intrecci e di interessi che hanno finora impedito un concreto sviluppo territoriale. Ha svelato che gli interessi di pochi, hanno impedito la crescita complessiva dei più. Ha svelato, con le inchieste da lui coordinate, le ingenti “rapine” fatte ai danni della stragrande maggioranza delle risorse destinate alla reindustrializzazione crotonese da parte di imprenditori prenditori del Nord Italia, che attraverso un meccanismo perverso locale e che ha coinvolto il livello nazionale e finanche europeo, hanno approfittato della necessità progettuale e di rilancio del territorio, per lasciare poi soltanto scheletri, capannoni vuoti, apparecchiature mai utilizzate. Facendo emergere, così, i collegamenti con faccendieri locali i quali hanno prestato debita copertura alle truffe perpetrate in danno della nostra comunità. E’ grazie al suo lavoro, inoltre, che Crotone ha preso definitivamente contezza del disastro ambientale perpetrato ai suoi danni. E’ dovere di quanti hanno avuto ed hanno un ruolo istituzionale, fare un plauso ad un giovane giudice crotonese che adesso lascia la sua città. Ma come tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità, quale principio base di una vita morale, io allo stesso modo auspico che a Catanzaro, il pubblico ministero Bruni venga assegnato alla Direzione distrettuale antimafia, occupandosi del territorio crotonese. In 10 anni, la sua applicazione ha consentito di riportare nella disponibilità dello Stato oltre 250 milioni di euro di beni in possesso dei clan della ‘ndrangheta. Ha costretto e ridotto la loro capacità criminale, attraverso arresti eccellenti ed il sequestro ingente di veri e propri arsenali da guerra. E’ evidente che abbia una conoscenza approfondita che si acquisisce con l’esperienza e la perseveranza che lui ha mostrato di possedere. Un patrimonio che non può essere disperso. Un appello a quanti decidono e che possono concedere a Crotone ed ai crotonesi di poter contare su magistrati del suo calibro”.

Sabato 19 “Stati generali” del Pdl a Crotone

17 dic 09 Sabato 19 dicembre alle ore 18.00, presso l’Auditorium dell’Istituto “S. Pertini” di Crotone, si terranno gli “Stati Generali” del Popolo della Libertà. Interverranno il sen. Giuseppe Esposito, coordinatore provinciale PDL ed il Presidente della Provincia Stano Zurlo. I lavori saranno conclusi da Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio Calabria e candidato alla presidenza della Regione Calabria.

Commissione emersione dal lavoro nero approva bilancio 2010

17 dic 09 La Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare ha approvato all’unanimità il Piano 2010 delle misure di contrasto al lavoro nero, sommerso, irregolare, proposto dal presidente Benedetto Di Iacovo. E’ quanto è emerso dall’ultima riunione svoltasi nei giorni scorsi presso la sede legale dell’Unioncamere di Lamezia Terme. All’incontro, così come previsto dal regolamento, ha partecipato il Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro, Dott.ssa Marinella Marino, assistita dal Dirigente Ing. Antonio Vadalà. Dopo la relazione introduttiva di Di Iacovo, la seduta è stata arricchita dagli interventi dei componenti Molinaro (Coldiretti), Fedele (UGL), Arcuri (INAIL), Ascrenci (INPS), Zannino (CISL), De Pino (Confartigianato), Veraldi (CGIL). “L’atto programmatico e di indirizzo per l’anno 2010 - ha spiegato il presidente Di Iacovo - è in stretta continuità con quanto già previsto nel documento generale, approvato agli inizi del 2009, e a cui si rimanda espressamente per quanto riguarda le parti di analisi degli aspetti concettuali e politici dell’economia sommersa e per quanto riguarda la strategia generale d’azione. La Commissione regionale per l’emersione, ha scelto con forza, per volontà dei propri componenti espressione del partenariato economico-sociale regionale, di voler ribadire l’importanza del proprio ruolo istituzionale nell’ambito degli enti con competenza sulle politiche attive del lavoro e di promozione ed induzione all’emersione, anche alla luce dei nuovi compiti affidatogli con l’approvazione del nuovo regolamento di funzionamento, approvato con delibera della giunta regionale del 23 settembre 2009. “Nel corso del 2010 – ha detto ancora Di Iacovo - si intende proseguire nell’indirizzo strategico di rafforzamento del ruolo della Commissione puntando principalmente sul protagonismo e partecipazione degli enti che la compongono e sulla sua capacità di portare avanti una concreta campagna di sensibilizzazione e di studio e monitoraggio del fenomeno. Nel 2009 abbiamo curato una bozza di proposta di Legge regionale in materia di emersione, da proporre al Consiglio regionale, che è sovrano in materia e che, compatibilmente con l’agenda dei lavori consiliari, potrebbe essere approvato o in questo scorcio di legislatura o nella prossima. Bozza che potrebbe costituire uno dei punti più importanti e qualificanti dell’attività legislativa della regione. La legge regionale sull’emersione è sicuramente l’occasione per ridefinire complessivamente il sistema di governance delle politiche per l’emersione partendo dalla rete istituzionale già strutturata a livello regionale. La Commissione regionale, ha promosso e intende continuare a promuovere specifiche iniziative che facciano leva, nella metodologia di lavoro già sperimentata, su linee d’azioni strettamente connesse ed integrate tra di loro, quali: concertazione, promozione, animazione, partecipazione a progetti mirati; accompagnamento al sistema economico regionale; attività di studio e ricerca; un Piano della diffusione della “Cultura della legalità”, della sicurezza, del “buon lavoro” e della “buona impresa”; Piani territoriali di sistema per l’emersione; infine, quale azione permanente, il Rapporto annuale sull’economia sommersa ed il lavoro non regolare, il cui ultimo studio sarà presentato a gennaio. Nel 2010 – ha concluso Di Iacovo- prenderà corpo il progetto “legalità nelle scuole”, nelle quali sarà distribuito il “vademecum sul lavoro regolare” ed un questionario, da compilare a cura dei ragazzi. Sarà poi avviato il concorso “Il lavoro a regola d’arte” che tende ad istituire il “Museo del lavoro regolare” presso la propria sede di rappresentanza istituzionale a Catanzaro.

Commodari (Prc) "Fondi per la ceramica a Sant'Andrea"

17 dic 09 L’impegno profuso dall’Amministrazione Comunale per il recupero della lavorazione della ceramica andreolese, si è concretizzato con l’inserimento del progetto “C’era una volta....la ceramica andreolese. Recupero di tradizioni e cultura”, negli elenchi dei progetti ammessi al finanziamento della Perequazione per la progettazione sociale in Calabria, per l’anno 2008. “La lavorazione dell’argilla - dice il capogruppo di maggioranza Pino Commodari - per la produzione di vasellame, costituiva un tempo un elemento portante dell’economia andreolese. Il progetto che è stato coordinato dal “Gruppo Archeologico Paolo Orsi”, al quale hanno partecipato la “Pro-loco di S. Andrea” e il “Centro Sociale per anziani di S. Andrea Jonio - Bruno Genco”, è stato finanziato per un importo di euro 19.989,92”

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