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Notizie di Politica

 

La Giunta regionale approva risorse per vittime usura, bilancio 2010 e pluriennale 2010/12

16 dic 09 È stato approvato dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore al Bilancio e Patrimonio Demetrio Naccari Carlizzi, il piano con l’individuazione degli interventi prioritari da finanziare previsti dalla legge regionale n. 31/2008 che disciplina le misure a favore delle vittime della criminalità e dell’usura. L’atto, che ora sarà inviato alla Commissione regionale contro il fenomeno della mafia in Calabria per il necessario parere – informa una nota dell’uffIcio stampa della Giunta - completa l’iter procedimentale previsto dalla legge n. 31/2008 in modo da poter avviare, attraverso appositi avvisi pubblici con i quali saranno rese note le misure e le modalità di ammissione, il piano di interventi e consentire agli interessati di presentare le istanze per ottenere i benefici. Sempre su proposta dell’assessore Naccari Carlizzi la Giunta ha approvato anche il progetto di bilancio per l’esercizio 2010 ed il bilancio pluriennale 2010-2012. Il fondamentale documento contabile sarà subito trasmesso al Consiglio regionale per l’approvazione.

Passa alla Camera, col voto di fiducia, la Finanziaria

16 dic 09 Passa alla Camera la Finanziaria, votata con la fiducia. con soli 17 voti di scarto. A votare sì sono stati 307 parlamentari, 271 i no e due gli astenuti.La legge finanziaria arriverà in commissione Bilancio del Senato venerdì prossimo, 18 dicembre, per un rapido esame in vista dell'approdo in aula del pomeriggio di lunedì 21 dicembre. Il voto finale è fissato per martedì 22 dicembre. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, come riferisce il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario. Le tensioni nella maggioranza “spero che si risolvano” aveva detto poco prima Umberto Bossi in Transatlantico rispondendo ai cronisti che gli chiedevano della presa di posizione di Gianfranco Fini contro la decisione del governo di porre la questione di fiducia sulla manovra finanziaria. “Io sto con la maggioranza, sto con Tremonti. Se mettono la fiducia - rimarca il ministro delle Riforme - è perché ci sono dei dubbi che succedano pasticci”. Comunque, assicura il leader della Lega, “sono cose che si superano”. “Con Fini il rapporti sono sempre stati molto buoni, non sono queste le cose che causano divisioni. Assolutamente”, ha detto a stretto giro il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti a margine delle votazioni. “Il problema è sempre quello: si pone sempre la fiducia per evitare assalti alla diligenza della finanziaria. Di fronte agli emendamenti che avanzano, il governo a volte si sente costretto ad utilizzare la fiducia”, ha detto stamattina il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, in una intervista a “Unomattina”. La manovra economica è “un atto fondamentale della politica del governo” e “la richiesta voto di fiducia coerente con il vincolo che lega esecutivo e Parlamento: non è espediente deplorevole, ma una diretta assunzione di responsabilità”, ha affermato Fabrizio Cicchitto, in aula a Montecitorio, replicando indirettamente a Fini. “Noi dell’Italia dei Valori riteniamo che questa non sia una finanziaria ma, piuttosto, un “carnevale” degli evasori fiscali”, è il commento del presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “È una finanziaria di cartone - aggiunge Di Pietro - verso la quale questo governo ha dovuto chiedere la fiducia perché neppure i suoi membri credono di poter giustificare il ricorso agli evasori fiscali per sistemare i conti dello Stato. Se sono evasori - conclude - non penseranno certo allo Stato ma solo agli affari loro”.

Sabato 19 presentazione del progetto regionale “Conserve”

16 dic 09 La vicepresidenza della Giunta regionale per celebrare il 2009 anno della creatività ha affidato al Dipartimento di Meccanica dell’Università della Calabria e ai Giovani Imprenditori di Confindustria Calabria, la realizzazione del progetto “Conserve - Magazzino delle Idee dei Giovani Calabresi”. Per presentare e dare l’avvio ufficiale al progetto - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - sabato prossimo, 19 dicembre, alle 12.30, presso l’Università della Calabria, si terrà una conferenza stampa alla quale parteciperanno Domenico Cersosimo, vicepresidente della Regione, il professor Muzzupappa, responsabile scientifico del progetto e il dottor Florindo Rubettino, presidente dei Giovani Industriali della Calabria. Alla conferenza stampa sono stati, inoltre, invitati i dirigenti scolastici delle scuole che hanno già dato adesione formale all’iniziativa. Il percorso proposto da “Conserve - Magazzino delle Idee dei Giovani Calabresi” intende accompagnare gli studenti degli istituti tecnici e dei licei artistici calabresi lungo il cammino che va dall’individuazione di un bisogno, all’abbozzo di una idea, alla trasformazione di questa idea in progetto formale, in una accezione metodologica che guarda in particolare al ruolo svolto dal design nei processi di sviluppo del sistema delle imprese. E saranno proprio lo svolgimento del progetto e i temi su cui gli allievi saranno chiamati a misurarsi, a mostrare come il design può conciliare etica, attenzione ai bisogni sociali e fattibilità tecnica, compatibilità ambientale e innovazione formale. Il progetto intende diffondere la conoscenza degli strumenti cognitivi e concettuali di base del design dell’innovazione, con le nozioni di base di una nuova grammatica della creatività. All’interno della cornice tipica del concorso di idee, Conserve struttura un percorso formativo originale che condurrà gli studenti, opportunamente stimolati e seguiti da un team di tutor designer, alla formalizzazione, nella prima fase, di un magazzino di idee-proposte capaci di risolvere, in linea con la sensibilità e il vissuto dei ragazzi, delle problematiche specifiche dei contesti in cui essi operano; alla realizzazione, nella fase successiva, di tre progetti selezionati per la prototipazione. L’opportunità davvero straordinaria data dal progetto Conserve è che le scuole calabresi coinvolte possono entrare in contatto con testimoni tra i più interessanti del dibattito sull’innovazione e sul design, oggi in atto in Italia e in Europa. In più, l’importante contributo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Calabria, partner del progetto, garantisce sulla positività dell’investimento formativo che si vuole perseguire. Un modo sintetico e leggero per rappresentare l’intento che ha accomunato la vicepresidenza della Giunta regionale, il Dipartimento di Meccanica dell’Unical e i Giovani di Confindustria Calabria: mettere a fattore comune le reciproche competenze per offrire ai giovani della nostra regione opportunità di crescita formativa che sappiano guardare oltre, oltre gli ambiti disciplinari, oltre i confini culturali e territoriali.

Dalla Regione sostegno ai lavoratori agricoli della Sibaritide

16 dic 09 Sostegno ai lavoratori agricoli della Sibaritide e redistribuzione dei volontari del servizio civile regionale. Due provvedimenti importanti che riguardano ambiti diversi, entrambi voluti dall’assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria, al Lavoro e alle Politiche sociali, Mario Maiolo, e approvati nella seduta di Giunta di lunedì scorso. Il primo provvedimento - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - prevede uno stanziamento di 2 milioni 340 mila euro destinati all'attivazione di iniziative di formazione continua per i lavoratori agricoli delle aziende della Sibaritide colpite dall’alluvione del luglio scorso. Grazie anche all’impegno del Dipartimento Agricoltura, a pochi giorni dall'alluvione la Regione aveva già definito un tavolo di concertazione con le organizzazioni dei produttori agricoli e con i rappresentanti sindacali dei lavoratori in forza presso le aziende colpite dalla calamità naturale. Il tavolo si è riunito a più riprese nel corso degli ultimi mesi, per stabilire il modo più opportuno di intervenire a favore degli agricoltori della Piana di Sibari. Si è deciso, infine, di dare corso alla proposta del Dipartimento Lavoro e Politiche sociale e dunque di avviare una iniziativa di formazione continua per quanti, a causa dell’alluvione, sono stati sospesi dall'attività lavorativa. Soddisfatto l’assessore Maiolo che ha seguito attentamente la vicenda dei lavoratori della Sibaritide. “A pochi mesi dalla calamità naturale che ha colpito le imprese (e dunque i dipendenti) del settore agricolo nella Piana di Sibari – ha dichiarato Maiolo – possiamo dire di aver messo in campo risorse cospicue e di aver profuso un impegno continuo e mirato, attraverso lo strumento della concertazione che per noi è ormai un metodo irrinunciabile per la risoluzione dei problemi. L'accesso alla formazione continua è un'opportunità vera per quanti si trovano nella condizione di dover rivedere le proprie prospettive di vita e di lavoro ed è un modo lungimirante di affrontare il problema dell'occupazione, un modo efficace per sostenere i lavoratori in difficoltà”. Grande soddisfazione anche per la svolta impressa alla “gestione” dei volontari del servizio civile regionale. Nella stessa seduta, infatti, la Giunta ha approvato anche i criteri di limitazione per l’assegnazione di volontari agli enti. In pratica sono stati fissati dei tetti massimi al numero di giovani da avviare nei progetti di uno stesso ente, così da garantire una maggiore partecipazione e una più capillare presenza del servizio civile sull’intero territorio regionale, attraverso il coinvolgimento di un maggior numero di enti accreditati. “Questa nuova prassi nella distribuzione dei volontari del servizio civile - ha affermato l’assessore Maiolo – determinerà senz'altro una ricaduta positiva in termini di diffusione dei progetti su un più vasto ambito territoriale e un ampliamento delle opportunità di partecipazione da parte dei giovani residenti.”

Zavettieri "Inopportuna uscita Regione da società Ponte dello Stretto"

16 dic 09 “Le infinite vicende che caratterizzano la costruzione del “Ponte sullo Stretto” stanno acquisendo sempre più la caratteristica mitologica propria del luogo di Scilla e Cariddi”. È quanto afferma, in una nota, Saverio Zavettieri dei Socialisti Uniti-Psi. “Ultima, solo in ordine di tempo - prosegue Zavettieri - la notizia della cessione delle quote di proprietà della Regione Calabria della società “Stretto di Messina” concessionaria del Governo per la progettazione, realizzazione e la gestione della grande opera. Diciamo fin da subito che non appare certo appropriato che a pochi mesi dalla conclusione della consigliatura regionale si assuma una scelta così importante e strategica che spetterebbe se mai al nuovo Consiglio ed alla nuova Giunta. La ratio? Forse ancor meno nobile di quanto possiamo immaginare”. A giudizio di Zavettieri “molte sono le osservazioni e le titubanze che possono sorgere innanzi alla costruzione di un’opera imponente e dispendiosa quale il “Ponte sullo Stretto” ma altrettante ed ancor più forti e convincenti sono le ragioni per le quali non bisogna fermarsi nell’attesa improbabile che arrivi un Godot e regali migliori condizioni economiche e strutturali che rendano fattibile una grande infrastruttura che in molti altri paesi del mondo sarebbe realtà. Un’opera così significativa va inquadrata e valutata necessariamente in una dimensione più ampia e non già come semplice collegamento tra la Sicilia ed il continente, ma come una grande opera comunitaria di valore strategico per il completamento dell’asse di sviluppo Nord-Sud dell’Unione europea, Berlino - Palermo, ed Est - Ovest con l’itinerario mediterraneo ed adriatico”. “È poi regola base e condivisa - sostiene ancora l’esponente dei Socialisti uniti Psi - quella che vuole che per creare sviluppo, specie dopo una grande depressione economica come quella che stiamo attraversando, servono beni comuni che permettano di generare crescita, quali appunto quelli infrastrutturali. In questo campo assistiamo ad un’Europa che corre ad una velocità più del doppio rispetto alla nostra. Questo, specie in paesi come la Spagna, già in ritardo infrastrutturale di un trentennio rispetto a noi, che grazie ad un programma di grandi infrastrutture non solo ha colmato un arco temporale brevissimo il gap, ma ci ha persino superati. In questo quadro così difficile, ancor peggiore è la situazione in cui versa il Mezzogiorno e la Calabria, con un divario abissale rispetto all’area Centro - Nord. Il Ponte sullo Stretto rappresenta quindi un formidabile volano di sviluppo capace di rompere la stasi esistente, divenendo al contempo traino per la realizzazione di una rete infrastrutturale più ampia che veda non solo il rafforzamento ed il celere completamento del sistema autostradale (Autostrada A3, Statale 106) ma la necessaria costruzione di una rete ferroviaria ad alta velocità bloccata a Salerno oltre al rafforzamento ed alla rivalutazione del sistema portuale ed aeroportuale altrimenti destinato alla marginalità”. “Il Ponte rappresenta - sostiene ancora Zavettieri - anche l’anello di congiunzione e di elaborazione di politiche euro - mediterranee profondamente rinnovate, volte a rafforzare la cooperazione e lo sviluppo dei Paesi che insistono su tale area e che vedrebbero come diretto beneficiario l’Italia ed il Mezzogiorno, assurto finalmente alla funzione vitale di piattaforma logistica naturale dell’Europa, con tutti gli effetti positivi derivanti. Può sembrare paradossale quando una sola opera, per quanto imponente, possa fare. Ma la politica del fare è la miglior cura per la crescita ed il progresso. E per chi vuole guardare al futuro”.

Iaconetti “Con uscita da ‘Ponte di Messina’ Regione perde opportunità”

16 dic 09 “Con l’abbandono della società Stretto di Messina la Regione perderà una occasione irripetibile di progresso e di sviluppo economico ed infrastrutturale”. Lo afferma Antonio Iaconetti, coordinatore regionale della Calabria di Fare Ambiente e componente di Calabria Riformista. “Il Ponte sullo Stretto di Messina senza dubbio inciderà in maniera decisiva sulla crescita socio-economico non soltanto dell’area tra Messina e Reggio. Si tratta di un’opera strategica per il Paese che non va contrastata, al contrario va sostenuta con forza. Sotto il profilo ambientale poi, per come e' stato concepito il ponte consentirà di eliminare l’inquinamento causato dall'intensissimo traffico marittimo presente. Ed è per questo che la Regione Calabria avrebbe dovuto mantenere la propria posizione all’interno della società Stretto di Messina, anziché abdicare al proprio ruolo politico ed istituzionale”.

Magarò “Bonus gas da allargare a famiglie che non usano il metano”

16 dic 09 Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria, ha inviato una lettera al Ministro per le Attività Economiche e Produttive. “Le famiglie meno abbienti – spiega Magarò - possono presentare domanda al comune di residenza per ottenere uno sconto medio del 15% sulle bollette del gas. Il bonus, introdotto dal Governo, ha valore retroattivo ed alleggerirà il peso della spesa per il riscaldamento per un importo che può arrivare anche a 230 euro per i nuclei più numerosi. Si tratta di una iniziativa positiva che però è riservata esclusivamente ai fruitori del gas metano. Ne deriva che centinaia di famiglia calabresi, loro malgrado, pur avendo i requisiti di reddito per accedere al beneficio ne vengono esclusi perché residenti in aree ancora non raggiunte dalla metanizzazione. Auspico dunque che il provvedimento possa essere modificato affinché il bonus venga esteso anche a quei nuclei familiari che utilizzano per il riscaldamento della propria abitazione un gas combustibile alternativo, non potendo per ragioni logistiche usufruire del metano”.

Luigi Sbarra eletto nella segreteria nazionale della Cisl

16 dic 09 "Il Consiglio Generale della Cisl Nazionale riunito a Roma su proposta del Segretario Generale Raffaele Bonanni ha eletto Luigi Sbarra componente la Segreteria Nazionale della Cisl". E' quanto scritto in una nota della Cisl calabrese. "In 60 anni di storia sindacale cislina -è scritto- Sbarra è il primo sindacalista calabrese della Cisl ha ricoprire un così alto e prestigioso incarico di Segretario Nazionale della Cisl. Tale riconoscimento testimonia l’apprezzamento del Segretario Generale Raffaele Bonanni verso il lavoro e l’impegno della Cisl Calabrese in questi ultimi 10 anni e la piena condivisione degli ottimi risultati acquisiti dal gruppo dirigente sia sotto il profilo della rappresentanza politica sia sul terreno dell’incremento associativo e di proselitismo. La mia elezione in Segreteria Nazionale della Cisl - ha commentato Luigi Sbarra - mi riempie di orgoglio e soddisfazione ma al tempo stesso mi carica di nuove e più gravose responsabilità nel difficile compito di rappresentanza degli interessi dei lavoratori e dei pensionati in una fase economica e sociale difficile e delicata per la vita del paese , del mezzogiorno e della Calabria in modo particolare. Ringrazio per la stima e la fiducia dimostratemi il Segretario Generale Raffaele Bonanni. Il mio impegno in questi 9 anni alla guida della Cisl Calabrese si è caratterizzato su 3 grandi obiettivi : 1) Rafforzare il livello di coesione interna al gruppo dirigente della Cisl. Oggi la Cisl Calabria vive una stagione di forte unità al proprio interno ; 2) Dare ulteriore protagonismo alla proposta politica e sociale della Organizzazione per qualificare l’azione sindacale di rappresentanza e di tutela degli associati ed anche nel rapporto con tutte le controparti pubbliche e private ; 3) Migliorare il tasso di adesione associativa di lavoratori e pensionati alla Cisl. In questi ultimi 9 anni il dato associativo è cresciuto di 28.000 nuove adesioni passando da 156.300 iscritti del 2000 a 184.327 iscritti a chiusura tesseramento 2009. Dedico la mia elezione – ha concluso Luigi Sbarra – a tutti i nostri associati , ai quadri , delegati , rsu , agli operatori ed all’intero gruppo dirigente della Cisl Calabrese che mi hanno sostenuto e che hanno condiviso le tante battaglie della Cisl per lo Sviluppo e la Crescita , il Lavoro e l’Occupazione , la Legalità ed i Diritti in Calabria.
Gli auguri di Perugini (Anci): “L’elezione di Luigi Sbarra quale componente della Segreteria nazionale della CISL – dichiara il Presidente di ANCI Calabria Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza – è un importante riconoscimento all’impegno di un dirigente sindacale che in modo appassionato, competente ed instancabile lavora per lo sviluppo di una terra difficile come la nostra. La scelta del Consiglio generale della CISL rappresenta indubbiamente un forte e significativo segnale di attenzione verso la Calabria da parte di una organizzazione sindacale che ha una grande tradizione nel nostro Paese e nel Meridione. Nel congratularmi con l’amico Sbarra per questo nuovo e delicato incarico, formulo per lui un caloroso augurio di buon lavoro, nella certezza che la sua azione sarà ancora più incisiva e punto di riferimento per quanti come lui hanno a cuore il futuro della nostra regione”.
I complimenti di Callipo. “Complimenti e buon lavoro al segretario della Cisl calabrese Luigi Sbarra per l’incarico prestigioso di componente della segreteria nazionale. Con Sbarra abbiamo lavorato, lui da rappresentante dei lavoratori ed io da presidente della Confindustria, per realizzare un protocollo di concertazione che, sette anni fa la Regione, avversaria dichiarata del dialogo col sindacato, definì “perverso”. Ho conosciuto in quella circostanza Luigi Sbarra ed ho visto che ha stoffa, passione e polso per il suo mestiere. Sono certo che nella nuova postazione saprà fare un ottimo lavoro per il Sud e la nostra povera regione.”

Naccarato "Nuovi scenari per pari opportunità"

16 dic 09 ''La sentenza della Corte Costituzionale di ieri, che ha dichiarato infondata la questione di legittimita', sollevata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito all'art. 4 comma 3 della nuova legge elettorale regionale della Campania, e' cioe' il comma che ha introdotto la possibilita' per l'elettore di esprimere due preferenze per due diversi candidati, a patto, pero', che uno sia uomo e l'altro donna, mi pare che sia una sentenza straordinariamente importante sulla quale invito tutti a riflettere con attenzione soprattutto in vista dell'appuntamento di lunedi' 21 allorquando la Conferenza dei Capigruppo ed il Consiglio regionale sono chiamati a dire una parola definitiva sulle modifiche della nostra legge elettorale regionale''. Lo ha dichiarato Paolo Naccarato, delegato della Giunta regionale dela Calabria per le riforme istituzionali. ''Il via libera della Consulta - dice Naccarato - apre indubbiamente scenari assolutamente nuovi sul versante delle Pari Opportunita' e consente l'attuazione dell'art. 51 della Costituzione, garantendo nuove e maggiori possibilita' di partecipazione alle donne''. ''Per di piu', l'art. 10 della stessa legge della Campania - sostiene Naccarato - ha introdotto una norma che regolamenta la rappresentanza di genere, stabilendo che in ogni lista nessuno dei due sessi puo' essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati''. ''Questa mattina abbiamo esaminato i contenuti della sentenza con il Presidente della Regione Agazio Loiero, - dice Naccarato - che mi ha incaricato di approfondire l'intera materia con la massima attenzione e disponibilita'''.

Ciarletta “Dalla Campania decisione storica sulle pari opportunità”

16 sic 09 “Sono passate poche ore dalla pronuncia della Corte Costituzionale, ma gli effetti si vedono già”. Lo afferma in una nota la consigliera regionale di parità Stella Ciarletta a proposito della legge elettorale approvata in Campania. “Ho letto -aggiunge la Ciarletta- con soddisfazione le dichiarazioni del responsabile per la Giunta delle Riforme Istituzionali Paolo Naccarato, il quale, nel riconoscere la portata straordinaria della decisione, invita tutte le parti politico-istituzionali a una riflessione in vista della riunione della Conferenza Capi Gruppo e del Consiglio Regionale di lunedì prossimo. Ma le dichiarazioni di Naccarato non rappresentano una novità per noi – chiarisce la consigliera di parità Stella Ciarletta -, da diversi mesi, con la consigliera Tommasina Lucchetti, manteniamo un confronto costante sul tema con il Presidente della Giunta Agazio Loiero, il quale ha sempre creduto nelle politiche di parità anche in seno agli organismi elettivi. Insieme alla Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Antonia Lanucara abbiamo lavorato incessantemente per portare in Consiglio la proposta relativa alla doppia preferenza e la presenza obbligatoria di 1/3 di donne in lista. Malgrado le perplessità manifestate da molta parte politica sulla legittimità costituzionale dell'emendamento, siamo andate avanti e ringraziamo il Presidente della Giunta Loiero e il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Bova per aver sostenuto, da subito, la proposta, che oggi trova consacrazione nella decisione della Corte Costituzionale. Ci uniamo, quindi, nell'invito fatto da Naccarato per una riflessione attenta e approfondita sulla proposta e invitiamo tutte le donne delle istituzioni, della politica e della società civile a chiedere, con ancora maggiore convinzione, che l'emendamento venga accolto. A tal fine, oggi abbiamo aperto una petizione on line, che chiunque può sottoscrivere dal proprio computer, da consegnare lunedì al Consiglio Regionale. Le adesioni sono già centinaia, ma devono diventare migliaia entro pochi giorni. La petizione “Sostieni l'approvazione dell'emendamento in favore della rappresentanza femminile nella legge elettorale in Calabria“ si trova sul sito www.petizionionline.it.”

Callipo “Che fine ha fatto il piano casa regionale?”

16 dic 09 “Ho chiesto l’altro giorno che fine avesse fatto il “Piano casa”, dato che la Calabria è l’unica Regione d’Italia, assieme alla Campania, a non essersi ancora dotata di una normativa moderna in materia di edilizia”. Così Pippo Callipo candidato alla presidenza della Regione. “Apprendiamo ora –afferma Callipo- dall’Assessore ai Lavori pubblici, on. Incarnato, che la legge si è arenata miseramente ed è bloccata dal Consiglio regionale. Ci saremmo attesi non una dichiarazione d’impotenza, in verità, ma che si dicesse che una proposta di legge così importante, che inciderebbe positivamente sulla congiuntura negativa dell’economia e che ha già avuto l’apprezzamento degli imprenditori calabresi, dell’Ance e di Confindustria, prima delle vacanze natalizie sarà approvata. Purtroppo non sarà cosi. Non serve che si ricordi che un vasto mondo attende la legge, a incominciare da famiglie intere che potrebbero guadagnare metri quadri trasformando le soffitte in alloggi, giovani coppie in difficoltà, anziani, immigrati e ragazze madri e migliaia di famiglie che da anni sono ancora in attesa di un contributo per l’abbattimento di barriere architettoniche. Servirebbe da parte della politica un po’ di buon senso. Invece per la Regione la Calabria può attendere, perché prima vengono ben altre questioni più importanti. Come spesso accade gli interessi della Calabria contrastano con gli interessi di questa politica.”

Portavoce Bova "Da Incarnato affermazioni infondate"

16 dic 09 “Sono destituite di ogni fondamento le dichiarazioni sul “piano casa” rilasciate in una conferenza stampa dall’assessore regionale Luigi Incarnato e riportate questa mattina da alcuni organi d’informazione. Lo dichiara Giampaolo Latella, Portavoce del Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova. “Secondo Incarnato, - dichiara Latella - il Consiglio regionale non avrebbe “neppure preso in considerazione” quel progetto di legge, definito con enfasi “il migliore d’Italia”. Tutto questo non risponde assolutamente al vero e a smentirlo non siamo noi ma, in maniera inequivocabile, lo fanno gli atti firmati dal dirigente della Segreteria della Giunta regionale, avv. Antonio Cantafora. La delibera sul “piano casa” è stata infatti trasmessa agli uffici di palazzo Campanella il 13 agosto scorso ma è stata ritirata dalla stessa Giunta il 4 settembre successivo, con nota recante il numero di protocollo 1079. In quest’ultima missiva, l’avv. Cantafora scrive che “la stesura definitiva del progetto di legge è, allo stato, sottoposta a coordinamento da parte degli assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica con l’intervento del Vicepresidente della Giunta”. Da allora al Consiglio regionale - fa rilevare Latella - non è pervenuto assolutamente più nulla. Altro che “legge migliore d’Italia” copiata da Bolzano a Lampedusa e boicottata dall’Assemblea! Per completezza d’informazione va aggiunto che la trasmissione del “piano casa” corretto è stata sollecitata numerose volte dal Consiglio regionale. Lo confermano gli atti dell’ultima Conferenza dei Capigruppo, in cui il neo presidente del gruppo del Partito Socialista, Giuseppe Guerriero, ha sollevato la questione ma da parte della Giunta è stato sempre opposto un rifiuto. Di fronte all’evidenza dei fatti è pleonastico qualsiasi commento. Va solo ribadita la piena disponibilità della presidenza del Consiglio regionale - conclude - ad incardinare nel più breve tempo possibile il progetto di legge sia per il parere delle commissioni competenti, sia per l’esame dell’aula. Certo, a condizione che quel testo ci venga finalmente recapitato”.

Ass. Incarnato "Polemica su presupposti sbagliati"

16 dic 09 “Sulle mie dichiarazioni fatte a Crotone nel corso dell’iniziativa di Federcasa e le Aterp, e riportate dalla stampa, si stanno facendo polemiche che partono da un presupposto sbagliato: i miei rilievi all’inerzia del consiglio regionale non si riferiscono alla legge sulla Casa varata dal governo Berlusconi, come erroneamente sostiene il portavoce del presidente del consiglio regionale, ma alla proposta di legge della giunta regionale n°181 che doveva riformare la materia dell’edilizia residenziale e sociale pubblica, la cui discussione è iniziata in Quarta commissione consiliare il lontano 22 giugno del 2007 e poi, dopo alcune sedute, accantonata”. Lo afferma l’assessore regionale ai lavori pubblici Luigi Incarnato, che aggiunge: “ Per quel progetto di legge, prima l’assessorato e poi la stessa commissione ha ascoltato i pareri di tutte le organizzazioni di categoria interessate alle problematiche dell’edilizia residenziale pubblica. In quella seduta il consigliere regionale Egidio Chiarella ricordò che nella legislatura precedente c’era una proposta dell’assessore del tempo Aurelio Misiti di voler abolire le Aterp e trasferire gli immobili ai Comuni. Io - aggiunge - in commissione feci notare che devolvere ai Comuni la gestione dei patrimoni delle Aterp senza avere prima sanato tutta una serie di problematiche, come il fatto che il 70% degli immobili non sono accatastati, vorrebbe dire semplicemente scaricare altre difficoltà sui Comuni e portare tutto il sistema al collasso senza consentire alcun passo in avanti rispetto ad un processo di decentramento che deve essere graduale. In questa legislatura dalle Aterp sono state messe in campo tutte le azioni necessarie per il recupero di detto patrimonio compreso i piani di alienazione agli assegnatari degli alloggi. L’iter delle legge si è bloccato mentre, come è noto, è andato avanti il piano per l’edilizia sociale e residenziale che consentirà di dare risposte a 5000 famiglie calabresi. Rispetto invece al “piano casa Berlusconi”, ribadisco ciò che ho detto a Crotone, è una legge che si limita solamente ad aumentare le cubature e a fare nuovi abusi legalizzati, ma per la Calabria non comporta alcun beneficio per la tipologia di interventi che consente di fare. Detto questo - conclude - la polemica innescata dal portavoce del presidente Bova oltre che fuorviante, è anche fuori luogo”.

Diana (Prc) “Nessuna responsabilità della Provincia su crisi Vallecrati”

16 dic 09 “Il tentativo di scaricare sull’Amministrazione Provinciale responsabilità, in relazione alla grave situazione determinatasi a seguito del fallimento delle società miste impegnate in questi anni nel sistema di raccolta dei rifiuti, è solo fuorviante e non aiuta sicuramente ad individuare le ragioni vere che sono alla base della difficile situazione che si è venuta a determinare”. E’ quanto afferma, in una nota, il Capogruppo provinciale del PRC, Biagio Diana. “Cosa c’entra -si chiede Diana- la Provincia se, nella gestione delle società, nel corso di questi anni si sono accumulati deficit che oggi pesano come soffocanti macigni fino al punto da non garantire il pagamento degli stipendi dei loro dipendenti ed il servizio di raccolta dei rifiuti?. La Provincia di Cosenza, come del resto le altre province, non sono soggetti coinvolti in nessun organismo di gestione che ha operato in questi anni nella raccolta dei rifiuti, perché non potevano e non possono esserlo in quanto la legislazione vigente non prevede funzioni gestionali da parte delle province. La stessa costituzione degli ATO, a cui si fa in modo confuso ed improprio riferimento, è solo riconducibile agli aspetti relativi alla programmazione e non alla gestione. Infatti, anche quando sarà superata definitivamente la gestione commissariale che, come è noto, in Calabria ancora esercita i poteri in materia di rifiuti, e le amministrazioni ordinarie, province comprese, assumeranno le funzioni previste dalla legge, saranno i comuni e, successivamente, il gestore unico, ad esercitare le funzioni di organizzazione del servizio di raccolta rifiuti”. “L’Amministrazione Provinciale di Cosenza – conclude Diana- da quanto mi risulta direttamente, non si è mai sottratta ad assumere responsabilità e a dare un contributo positivo per la soluzione di questa grave problematica. Bisogna affrontare il problema con responsabilità e serietà, evitando strumentalismi e, soprattutto, cercando di evitare confusione al fine di costruire un percorso positivo per mettere in piedi un sistema virtuoso e garantire servizi efficienti e qualificati ed i livelli occupazionali”.

Incontro sul lavoro sommerso in Commissione provinciale Catanzaro

16 dic 09 “In Calabria vige una cattiva percezione della realtà. È necessario evidenziare, invece, la parzialità di un dato positivo affinché si possano sensibilizzare le comunità locali sulle conseguenze dannose provocate dall’economia sommersa”. Questo il commento del Presidente della Commissione regionale della Calabria per l’Emersione del lavoro non regolare, Benedetto Di Iacovo, a margine dell’incontro tenutosi presso l’Hotel Palace di Catanzaro Lido con i componenti della Commissione provinciale per l’emersione della città capoluogo presieduta da Filippo Capellupo. Proprio quest’ultima - l’organismo “capofila” tra tutte le province calabresi - ha promosso iniziative utili ai fini di una progressiva regolarizzazione e trasparenza dei rapporti di lavoro nelle imprese agendo specialmente nel settore turistico e bancario e coinvolgendo le scuole per sensibilizzare i giovani alla cultura della legalità. “Il problema dell’emersione è stato rimosso dalla coscienza politica nazionale. In un momento di crisi la cosa più facile è riversarsi sul lavoro pensando di realizzare grandi economie di scale”, ha affermato il presidente Di Iacovo impegnato a tracciare il bilancio di un anno difficile in cui la Calabria è andata, comunque, in controtendenza. Secondo i dati del Dipartimento regionale Lavoro il tasso di attività nel 2008 è salito di un punto a dispetto dell’indice di disoccupazione, sceso dal 12,7 all’11,3 %, e della proxy di irregolarità che ha registrato, dopo 15 anni, un calo dal 26 al 23%. Tanti i progetti in cantiere per far sì che le misure da adottare, previste dai Fondi comunitari, agiscano in modo integrato favorendo con azioni premiali la regolarità. Nel prossimo anno è prevista la convocazione di tutte le Commissioni nazionali in Calabria per spingere il governo ad implementare la legislazione in materia. Saranno attivate forme di coordinamento tra tutte le Commissioni provinciali al fine di concertare una proposta di legge, da porre all’attenzione del Consiglio regionale, avente ad oggetto la richiesta di censimento delle imprese dichiarate irregolari e sanzionabili con l’interdizione da ogni tipo di finanziamento. Sarà presto accessibile, inoltre, un sito internet con uno spazio riservato al libero dialogo di imprenditori e lavoratori. Infine, per agevolare i percorsi di sviluppo locale, in collaborazione con le Università Calabresi si svolgeranno dei master professionalizzanti al fine di formare sul territorio delle valide figure di tutor a sostegno delle imprese

Solidarietà a Berlusconi da consigliere provinciali del PDL Crotone

16 dic 09 “Condanniamo la vile aggressione al Premier Silvio Berlusconi”. Lo affermano i consiglieri provinciali del PDL di Crotone, Maria Maio e Carmela Scutifiero. “La violenza –affermano- deve sempre essere isolata. Siamo vicine al Presidente del Consiglio certe della sua forza e convinte, come lo stesso Premier ha detto, che l’amore vinca sull’odio. L’episodio di domenica scorsa provoca sdegno e si concretizza anche a seguito del clima pesante che si respira in Italia da quando Berlusconi ed il centro destra governano il Paese. Non è possibile che in Parlamento ci siano forze politiche che istighino le piazze alla violenza. A queste forze mancano le idee, il loro unico obiettivo è eliminare il Presidente Berlusconi ed il centro destra. Chi fomenta le piazze deve assumersi le proprie responsabilità. Gli italiani hanno bisogno di un clima sereno e non di ritornare agli anni bui”.

Sabato 19 summit del PDL regionale sulla sanità

16 dic 09 Sabato 19 dicembre, alle 12,30, a Lamezia Terme, si terra' la riunione del coordinamento regionale del Pdl, convocata dal coordinatore Giuseppe Scopelliti e dal vice coordinatore vicario, Antonio Gentile. All'ordine del giorno figura l'illustrazione della bozza del documento programmatico sulla sanita'. ''Si tratta - afferma il coordinamento in un comunicato - di un impegno responsabile e convinto in un settore che rappresenta lo stigma del fallimento gestionale del centrosinistra e che lascia insoddisfatti i calabresi ancora alle prese con una forte emigrazione per prestazioni terapeutiche''. ''La sanita' - e' detto ancora nella nota - e' un complesso di numeri e di qualita', ma la sua riduzione a problema e non a risorsa ha costituito una traccia significativa nel quinquennio trascorso, non rispondendo ad alcuna delle domande provenienti dall'utenza tre aspetti chiave e cioe' la prevenzione, la cura e la riabilitazione sono stati confusi e mestati, con sovrapposizioni e pseudo riforme che non hanno in alcun modo garantito una discontinuita' nelle dinamiche di approccio ai servizi''. ''Ancora oggi per le visite specialistiche non solo complesse - conclude il coordinamento del Pdl - e per gli interventi di medio-alta specializzazione, il ricorso all'emigrazione e' assai diffuso a seguito di un impoverimento del parco tecnologico e logistico degli ospedali che ha mortificato professionalita' eccellenti presenti sul territorio''.

Pirillo (PD) “Nave veleni, nessuna violazione del diritto comunitario”

16 di c09 Allo stato attuale non ci sarebbe alcuna violazione del diritto comunitario nella vicenda del relitto affondato al largo di Cetraro (Cs). Questa, in sintesi, la risposta che il commissario europeo per l'Ambiente, Stavros Dimas ha dato all'interrogazione dell'europarlamentare Mario Pirillo (Pd) sulla questione della cosiddetta ''nave dei veleni''. Un'interrogazione che Pirillo, assieme ad altri membri del Parlamento europeo, aveva formulato proprio a Dimas all'indomani del ritrovamento del relitto nei fondali del Tirreno cosentino. ''La Commissione - scrive il commissario europeo per l'Ambiente - ha riservato la massima attenzione alla vicenda del relitto, ritrovato al largo delle coste della Calabria''. Un'attenzione dovuta secondo Dimas anche ''a seguito degli articoli e dei servizi apparsi sulla stampa internazionale nel mese di settembre 2009''. Tanto da spingere il membro della Commissione responsabile per l'ambiente a scrivere il 21 settembre scorso una lettera al ministro italiano dell'Ambiente, chiedendo ulteriori informazioni in merito. ''In data 29 ottobre 2009 - scrive ancora Dimas - il ministro italiano dell'Ambiente ha, tuttavia, rilasciato un comunicato stampa nel quale si affermava che il relitto ritrovato al largo delle coste calabresi apparteneva ad una nave passeggeri affondata durante la Prima Guerra Mondiale''. ''In base a quanto riportato - scrive Dimas - nessuna traccia di radioattivita' e' stata riscontrata nell'area interessata''. Da qui la conclusione. ''Sulla base di tali informazioni - argomenta il commissario - al momento attuale la Commissione non ha ragione di ritenere che nel caso in parola possa essersi verificata una violazione del diritto comunitario''. E soddisfazione per l'attenzione prestata dall'Europa sulla vicenda e' stata formulata dallo stesso Pirillo che sulla questione aveva anche ottenuto, ad ottobre scorso, uno specifico incontro con il Commissario europeo. ''E' importante riscontrare - afferma Pirillo - l'alto grado di responsabilita' dimostrato dalla Commissione Ambiente, di cui faccio parte, nell'affrontare una vicenda delicata che aveva destato grande preoccupazione tra la popolazione residente, non solo in Calabria, per le ricadute negative sulla salute pubblica e sull'intera economia del Mezzogiorno. Continueremo comunque a vigilare su casi come questi che, se si dovessero dimostrare come episodi di smaltimento illecito di sostanze tossiche o peggio radioattive, potrebbero compromettere seriamente il futuro stesso del nostro Paese''.

Napoli (Pdl) "Taurianova non è comune di serie B"

16 dic 09 "Dalle notizie diramate dal coordinamento regionale del Pdl, relative alla ripartizione decisa dal Ministero dell'Interno del fondo per la sicurezza urbana e la tutela dell'ordine pubblico per la Calabria, apprendo che, purtroppo, tra i Comuni della regione interessati al finanziamento, non appare quello di Taurianova". E' quanto si afferma in una nota del deputato Angela Napoli, componente della Commissione parlamentare antimafia. "Taurianova è una città con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti - prosegue Napoli - il cui Consiglio Comunale è stato il primo in Italia ad essere sciolto per infiltrazione mafiosa e che, ancora oggi, per la seconda volta, è commissariato a causa delle stesse motivazioni. La Commissione straordinaria, nel giugno 2009, con nota prot. n. 14621, aveva trasmesso la richiesta di finanziamenti per n.3 progetti per la realizzazione di iniziative urgenti per il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell'ordine pubblico. Mi appare davvero incomprensibile verificare che Taurianova sia stata lasciata fuori dalla ripartizione in questione, anche alla luce del fatto che la Commissione straordinaria ha ereditato una situazione finanziaria a rischio dissesto". "Peraltro non vanno sottovalutati due recenti episodi - riporta ancora la nota - che purtroppo evidenziano la pericolosità delle locali organizzazioni criminali; il tentativo di fuga dei due fratelli Zagari e l'omicidio del giovane diciottenne Francesco Inzitari. Episodi gravissimi che non consentono di lasciare i cittadini di Taurianova privi dell'adeguata sicurezza che non può essere garantita solo dalle Forze dell'ordine. Protesterò formalmente con il ministro Maroni, indirizzandogli un'interrogazione parlamentare intesa a conoscere i motivi per i quali il Comune di Taurianova, ricadente nel territorio della 'famigerata' Piana di Gioia Tauro, debba essere considerato di serie B".

Puccio (PD) “In ricordo di Tonino Acri”

16 dic 09 “Tonino Acri era un politico completo. Capace di grandi slanci e di accettare le sfide della politica, ma non solo. Amministratore capace, competente e paziente ha governato la provincia di Cosenza con uno stile e con un metodo difficilmente riscontrabile: il confronto serio e costruttivo con tutti”. Queste le parole del ricordo di Antonio Acri, il consigliere regionale recentemente scomparso, del dirigente del PD Giovanni Puccio. “Alla politica gridata –aggiunge Puccio- , spesso sopra le righe, preferiva la politica del fare, quella politica che da risposte. Proprio questa caratteristica lo ha reso stimato e rispettato. Aveva un modo di agire che testimoniava apertura alle idee degli altri, senza preclusioni e pregiudizi ideologici. Da uomo intelligente sapeva che la politica nella nostra regione non gode di un’immagine positiva e, al pari di numerosi altri, si teneva lontano dai riflettori mediatici puntando soprattutto sulla concretezza del fare e dell’agire a servizio della Calabria. Il suo impegno istituzionale in Consiglio regionale ne è stata ulteriore dimostrazione. Puntare a modernizzare la nostra terra anche attraverso la verifica dell’efficacia degli strumenti legislativi non è questione di secondaria importanza, lo comprende bene chi da amministratore deve rispondere alle esigenze vere e quotidiane della sua comunità. Lo stesso ragionamento vale per l’efficienza che gli enti locali devono garantire ai propri cittadini e che lui sentiva come prioritaria al pari della sua profonda convinzione che gli enti locali, specialmente quelli più deboli e che agiscono in aree difficili, devono ricevere il massimo dell’attenzione in quanto primi e fondamentali anelli dell’articolazione dello Stato. Tonino Acri lascia un profondo vuoto anche in tutti noi che lo abbiamo conosciuto ed apprezzato per l’impegno politico all’interno del nostro partito dove, con la sua moderazione e costruttività, non faceva mai mancare il suo appassionato e competente contributo.

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