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Notizie di Politica

 

La Conferenza dei gruppi consiliari regionale esprime solidarietà a Berlusconi

14 dic 09 “La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari della Calabria, insieme al rappresentante della Giunta regionale, esprime unanime solidarietà al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, per il gravissimo episodio di cui è stato vittima ieri a Milano. Non è ammissibile che in una democrazia si verifichino atti di violenza che rischiano di indebolire le Istituzioni democratiche. Non è consentito che il confronto politico sia avvelenato da un clima di provocazioni e violenze. Questo vale sempre, ma oggi, la vicinanza delle prossime scadenze elettorali moltiplica le preoccupazioni e le inquietudini. L’Italia ed a maggior ragione il Mezzogiorno, ha estremo bisogno di serenità istituzionale e di un dibattito costruttivo, aperto e civile”.

La solidarietà della classe politica a Berlusconi

14 dic 09 “Quello che è accaduto al presidente Berlusconi, al di là di chi sia l’autore dell’aggressione, è inconcepibile e va fermamente condannato senza mezzi termini”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Si tratta di un episodio – ha aggiunto Loiero – che non avremmo mai voluto accadesse nel nostro paese né altrove e quel volto insanguinato è segno, comunque, di una violenza che non appartiene alla democrazia”. “Per questo sia come persona che come presidente della Calabria e rappresentante dei calabresi – ha concluso Loiero – desidero far avere al presidente Berlusconi gli auguri di una pronta guarigione. Bisogna lavorare tutti per fare allentare la tensione che serpeggia nel Paese e che produce effetti così, che turbano tutti i sinceri democratici”
Callipo: “Auguri di pronta guarigione al Capo del Governo On. Silvio Berlusconi per la violenza subita a Milano. E auguri, altrettanto convinti, di pronta guarigione all’Italia, che, in queste condizioni di tutti contro tutti, rischia la rottura del patto nazionale. L’imprenditoria e la società meridionale hanno bisogno di uno Stato fermo nelle Istituzioni, autorevole contro i poteri mafiosi ed in grado di effettuare scelte generali che riducano il crescente divario Nord/Sud. Invece, questo clima di offuscamento di funzioni costituzionali e di delegittimazione reciproca, non aiuta l’Italia e lascia sempre più sole le aree depresse del Mezzogiorno come la Calabria”.
D'Ippolito: "Solidarietà al mio presidente Silvio Berlusconi, oggetto di un atto inqualificabile di un folle che deve riportare lo scontro politico sui contenuti senza demonizzare gli avversari". Lo ha affermato la parlamentare del Pdl, Ida D'Ippolito, componente della commissione nazionale antimafia, nel presentare la sua candidatura a sindaco della città di Lamezia Terme. "Il dissenso - ha aggiunto - non può diventare aggressione personale e dimenticare che il confronto é tra persone. Per questo la mia campagna elettorale sarà improntata al massimo rispetto dei candidati".
PDL"L'episodio che ha avuto come vittima il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi conferma il clima avvelenato che caratterizza gli ambienti della politica nazionale, con ripercussioni anche a livello locale". E' quanto sostiene Michele Marcianò, vice capogruppo del PdL del Consiglio comunale di Reggio Calabria. "Il fatto che uno psicolabile - aggiunge - si scagli contro un'alta carica dello Stato affonda le radici non solo nella condizione patologica del protagonista ma è anche l'effetto del bombardamento mediatico che disegna il Presidente del Consiglio una sorta di nemico degli italiani. Il clima di odio politico, alimentato da alcune forze dell'opposizione ed amplificato da certi mass media nazionali, sta allontanando la gente dalla politica e ci riporta agli anni di odio che hanno insanguinato l'Italia. Si può non condividere l'azione politica di un Governo, ma la denomizzazione è qualcosa che va al di là della semplice contrapposizione politica. L'on. Berlusconi è stato chiamato dal popolo sovrano a rappresentarlo come massima espressione governativa del Paese. E nella democrazia contano i numeri. Essi, infatti, legittimano l'attuale Governo che, nonostante la lotta politica, continua a reggersi su una larga maggioranza sia Parlamentare che nel Paese".
UDC: "L'atto di violenza subito dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato strumentalizzato da una parte dei cosiddetti 'politici' per esternare le proprie considerazioni anche sull'attuale maggioranza di Governo. Personalmente, sono convinto che in tali casi sia doveroso marcare una linea di confine che separi la vera politica dalla spettacolarizzazione della stessa". Lo ha sostenuto Francesco Pilieci, consigliere nazionale dell'Udc. "Sulla scia di quanto affermato dall'intero gruppo Udc e dal leader Casini - ha aggiunto - in tali circostanze bisogna esternare la propria solidarietà "senza se e senza ma", scindendo la politica vera e propria da questi atti di violenza. Allo stesso modo vanno condannati gli incessanti atti di sciacallaggio ai danni del Presidente del Consiglio che si diramano su internet ed in particolare su facebook, sperando che questa onda selvaggia di odio e rabbia venga al più presto fermata. Oggi, purtroppo, il modo di fare politica ma soprattutto il modo di spiegare la politica ai cittadini è cambiato radicalmente. Stiamo assistendo infatti ad una degenerazione dei comportamenti dei politici, le figure che invece dovrebbero fungere da esempio per la gente. Non servono gli atteggiamenti esasperati per infondere una propria idea. Non é necessario screditare l'avversario per convogliare l'attenzione su se stessi. Se insistiamo a farci rappresentare da persone che intendono la politica in questi termini, di riflesso, l'intera società sarà legittimata ad assumere comportamenti simili. Ciò che va cambiato è il modo di proporsi ai cittadini ma soprattutto nei confronti della politica stessa. I cittadini ed in particolare i giovani, vanno educati ad approcciarsi alla politica sviluppando un senso critico e non certo istigandoli all'odio ed alla violenza".
Misiti e Lella Golfo "L'atto sconsiderato compiuto contro il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è assolutamente da condannare da parte di tutti, senza alcuna eccezione". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Aurelio Misiti. "Il clima di scontro politico di questo periodo - prosegue Misiti - può incentivare azioni indegne come quella di oggi che inquinano la vita democratica del nostro Paese. Per questo è necessario abbassare i toni per ridurre la tensione che in questo momento si vive in Italia. Alla condanna deve seguire anche un'azione più efficace di salvaguardia della incolunità dei rappresentanti delle Istituzioni. In questo caso la solidarietà al presidente Berlusconi va espressa senza se e senza ma"."Un'aggressione vile senza precedenti. Sono vicina al presidente del Consiglio e gli auguro di rimettersi in fretta per tornare a guidare il governo del paese egregiamente come ha fatto finora". Lo afferma Lella Golfo, deputata del Pdl, in un comunicato. "Ormai siamo fuori dal perimetro del confronto e dell'opposizione democratica - prosegue Golfo - questi gesti non sono casuali ma costituiscono il frutto di uno scontro politico incardinato sui binari dell'odio e dell'annientamento fisico del nemico. Ed è ancora più vergognoso - conclude - che mentre tutta l'Italia attesta la propria solidarietà al premier, Rai3 trasmetta le immagini della piazza del No 'B' Day di domenica scorsa. E' anche da quella piazza che sono partite le incitazioni contro Berlusconi, minacce cui il folle aggressore di oggi ha deciso di dare un seguito concreto, e che personaggi irresponsabili come Di Pietro continuano a rinfocolare".
Sindaco Diamante Ernesto Magorno: Ill.mo Presidente, Desidero esprimerLe la mia solidarietà per il grave gesto del quale Lei è stato vittima a Milano nella giornata di ieri. Un atto inaudito, che offende profondamente la coscienza democratica di ciascun cittadino e per il quale esprimo sinceramente la più ferma e decisa condanna. Pur appartenendo ad uno schieramento politico diverso dal Suo, mi unisco senza esitazioni a coloro che hanno espresso autentico sdegno e riprovazione per quanto accaduto. Non posso che convenire con Lei, sulla necessità di far cessare il clima di esasperata aggressività e contrapposizione che sembra aver contagiato la vita politica italiana. Un clima che produce vere e proprie campagne di odio e di denigrazione dell’avversario politico, oggetto di veementi campagne mediatiche e di opinione, portate, in alcuni casi, con inaudita ed efferata violenza verbale. In questo contesto, a fomentare tale clima si presta l’irresponsabilità di taluni esponenti politici, che non si rendono conto della portata delle loro affermazioni, ed agitano incautamente le piazze contro i loro oppositori politici. Questi atteggiamenti irragionevoli finiscono per incitare gli animi più fragili psicologicamente a compiere, com’è avvenuto ieri a Milano, gesti sconsiderati e violenti. Il mio auspicio, e credo di tutti coloro che autenticamente hanno a cuore il futuro dell’Italia, al di là del loro colore politico, è che i gravi fatti accaduti ieri portino ad un abbassamento dei toni, ed aiutino a riportare il dibattito politico negli argini del civile e costruttivo confronto. Un’assunzione di responsabilità che deve essere operata in primo luogo dai media, che spesso si trasformano essi stessi in soggetti politici che agiscono per colpire l’avversario di turno più che svolgere il ruolo di operatori dell’informazione. Da parte dei mezzi di informazione e di tutti coloro che partecipano a vario titolo al dibattito politico occorre, non da ultimo, ripristinare il necessario rispetto nei confronti di coloro che sono investiti delle più alte cariche dello Stato, come il Presidente del Consiglio. Un rispetto dovuto a chi rappresenta le istituzioni, indipendentemente dalla sue appartenenza politica, ed a chi è stato chiamato a quel ruolo dalla volontà popolare, democraticamente espressa.

La Giunta regionale approva la programmazione finanziaria 2010-2012

14 dic 09 La Giunta regionale, che si è riunita stamani, prima sotto la presidenza del vicepresidente Domenico Cersosimo, assente il presidente Loiero per impegni istituzionali, e, successivamente, sotto la presidenza del presidente Loiero ha approvato, tra gli altri, come informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta, i seguenti provvedimenti:

Presidenza
Su proposta del presidente Agazio Loiero e dell’assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria Mario Maiolo:

  • riprogrammazione finanziaria delle economie maturate dall’attuazione delle operazioni sostenute con le risorse di cui alle delibere Cipe fino al 31 dicembre 2006 e riguardanti l’intesa istituzionale di programma Governo-Regione;

Su proposta del presidente Loiero:

  • autorizzazione all’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, previa verifica da parte del Dipartimento della loro indispensabilità, di otto ore settimanali di attività specialistica ambulatoriale per Microbiologia e a ventiquattro ore settimanali per Gastroentorologia;
  • pianta organica della Stazione unica appaltante. Da oggi l’autorità regionale preposta alla gestione degli appalti potrà contare su una dotazione certa di risorse umane;

Bilancio
Su proposta dell’assessore Demetrio Naccari Carlizzi:

  • adozione del Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2010-2012 da inviare al Consiglio regionale per i successivi provvedimenti di competenza;
  • serie di variazioni al Bilancio per l’esercizio finanziario 2009;

Lavori Pubblici
Su proposta dell’assessore Luigi Incarnato:

  • adozione della Carta del servizio di erogazione di acqua per gli usi idropotabili nell’ambito della gestione degli acquedotti regionali affidato in concessione. Viene disposto, altresì, che la Sorical proceda all’adozione entro trenta giorni dalla pubblicazione delle delibera sul Bollettino ufficiale della Regione;

Agricoltura
Su proposta dell’assessore Piero Amato:

  • dichiarazione dello stato di crisi del settore agricolo calabrese, per il calo dei consumi e la perdita di redditività dei beni, e conseguente richiesta al Ministro delle Politiche agricole dell’emanazione del relativo decreto al fine di far beneficiare gli imprenditori agricoli delle condizioni di cui alle leggi n. 71 e 231/2005 ed esentarli dal pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali per la campagna in corso;

Programmazione nazionale e comunitaria
Su proposta dell’assessore Mario Maiolo:

riapertura dei termini di scadenza dell’avviso pubblico relativo all’individuazione dei datori di lavoro e degli Lsu, Lpu ed ex corsisti Enel  interessati alla stabilizzazione occupazionale. Il termine, fissato originariamente al 31 dicembre 2008, viene riaperto dal giorno successivo all’approvazione delle delibera fino al 31 dicembre 2009.

La Giunta regionala dichiara lo stato di crisi dell'agricoltura

15 dic 09 La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Piero Amato, ha dichiarato lo stato di crisi di mercato per il comparto agricolo e per le sue produzioni, chiedendo contestualmente al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali l’emanazione del decreto che fissi lo stato di crisi, allo scopo di porre gli imprenditori agricoli nelle condizioni di beneficiare di quanto disposto dalla legge 71/2005 e dalla legge 231/2005, e di esentare gli stessi produttori anche dal pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali per la campagna in corso. Già lo scorso 8 ottobre - spiega una nota della Regione - la Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome aveva evidenziato con una nota al Governo nazionale che la crisi economica e finanziaria che sta interessando tutti i comparti produttivi ha ormai assunto proporzioni drammatiche per l’agricoltura italiana, alimentando le già gravi difficoltà strutturali in cui da anni versa il settore delle produzioni agricole. “L’allarme lanciato dal mondo delle aziende agricole - ha dichiarato l’Assessore Amato - contiene il rischio che venga compromesso in modo irreversibile il lavoro e gli investimenti di intere generazioni di agricoltori e di famiglie del mondo contadino”. Anche le Organizzazioni professionali avevano rappresentato la situazione della gran parte delle produzioni agricole e degli allevamenti della Regione Calabria. Le quotazioni di mercato delle nostre produzioni sono ormai da mesi livellate su valori assolutamente insufficienti e scarsamente remunerativi, per di più caratterizzate da frequenti oscillazioni dei prezzi all’origine. I costi di produzione - continua il comunicato - sono, per contro, aumentati per tutte le produzioni a livelli insopportabili. La perdita di redditività interessa la maggioranza dei comparti agricoli della nostra Regione (cereali, vino, olio, zootecnia e florovivaismo rappresentano circa l’80% della produzione lorda vendibile agricola regionale) e fa registrare già oggi la cessazione di attività di unità produttive anche fortemente strutturate. Se il Ministro decreterà lo stato di crisi si potranno attivare le procedure di cui alla legge 71/2005, per effetto della quale gli imprenditori agricoli, le cui produzioni sono colpite da grave crisi di mercato, possono accedere ai benefici di cui al decreto legislativo 102/2004, nell’ambito delle disponibilità del Fondo di solidarietà nazionale. Ai predetti imprenditori agricoli si applicano altresì le disposizioni di cui alla legge 212/2000, anche con riferimento ai versamenti degli oneri previdenziali, fermo restando che la sospensione o il differimento del termine per gli adempimenti degli obblighi tributari e previdenziali non deve determinare uno slittamento dei relativi versamenti all’anno successivo a quello in cui sono dovuti. Per i medesimi imprenditori - conclude il comunicato - verrebbe disposta la sospensione di dodici mesi del pagamento delle rate e degli effetti del credito agrario.

La Regione Calabria esce dalla società del Ponte di Messina

14 dic 09 La Regione Calabria esce dalla “Società Stretto di Messina”, concessionaria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la progettazione, realizzazione e gestione del Ponte. “La decisione – fa sapere il presidente Agazio Loiero tramite una nota del portavoce – è stata presa dalla Giunta nella sua riunione di oggi”. Nei lavori dell’esecutivo regionale, infatti, si è parlato della questione del Ponte sullo Stretto e al termine della discussione è stato stabilito di cedere la propria quota azionaria e di ritirare subito dal consiglio di amministrazione il proprio rappresentante, prof. Rodolfo De Dominicis.

Candidature alle primarie: scade il 18 dicembre

14 dic 09 La scadenza per la presentazione delle candidature per le elezioni Primarie è fissata alle ore dodici del giorno 18 dicembre, presso l'ufficio elettorale, e non al giorno 19 dicembre, com'è stato erroneamente diffuso. Lo precisa – in una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta - l'ufficio elettorale della Regione Calabria. “Non sappiamo da dove sia arrivata questa notizia ma la smentiamo ufficialmente e – informa ancora l’ufficio elettorale - ricordiamo la data del 18 dicembre prossimo, entro le ore 12, come ultima data utile per la presentazione dei candidati”

Legge elettorale regionale, si vota lunedì 21 dicembre

14 dic 09 Tornerà a riunirsi lunedì 21 dicembre il Consiglio regionale per approvare il pacchetto della nuova legge elettorale. Lo ha deciso oggi la Conferenza dei capigruppo, convocata dal Presidente Giuseppe Bova, stabilendo, nel contempo, che i lavori consiliari saranno preceduti, nella mattinata di lunedì prossimo, da una nuova riunione dei Presidenti dei Gruppi. La decisione di sconvocare la seduta consiliare che era stata prevista per mercoledì 16 risiede nell’esigenza di ulteriori approfondimenti in una materia così delicata. Il dado delle nuove regole, comunque, è tratto: il percorso per l’approvazione della nuova legge elettorale è stato avviato proficuamente. Particolarmente serrato, com’è ovvio, il dibattito sui temi più cruciali della questione: le percentuali di sbarramento per l’ingresso in Consiglio, sia delle coalizioni che delle singole liste; le rappresentanze di “genere”; l’assegnazione del premio di maggioranza; la previsione della nuova figura dei consiglieri-supplenti (in sostituzione temporanea degli eletti nominati assessori). Un primo dato si staglia su tutto: l’abolizione del cosiddetto listino con la ripartizione su base provinciale del premio di maggioranza. La Conferenza dei Capigruppo ha discusso, proseguendo i lavori nella serata, dell’aspetto riguardante la riduzione dei costi della politica. Si tratta, in sostanza, di tenere fede all’impegno di introdurre le nuove regole senza gravare di costi aggiuntivi il Bilancio della Regione. La Conferenza dei Capigruppo, integrata nella seduta odierna, oltre che da Paolo Naccarato (delegato della Giunta per le Riforme istituzionali), anche dal presidente della Commissione Riforme, Salvatore Magarò, ha ricevuto una delegazione di dipendenti della “Why Not”, addetti alla sorveglianza idraulico-forestale. Rinnovando l’impegno già assunto, i Capigruppo, all’unanimità, hanno deciso di risolvere il nodo giuridico rappresentato dall’impugnazione governativa della norma a suo tempo approvata dall’Assemblea. A tal fine, hanno deciso di mettere a punto una ipotesi di soluzione legislativa che autorizzi l’Afor ad assorbire il personale part-time per garantire un servizio pubblico considerato essenziale, quale il monitoraggio della rete idrografica regionale.

Pizzini offeso su Facebook

14 dic 09 “Cresce senza più freno anche a livello locale il sentimento di odio che alcuni partiti hanno diffuso contro Silvio Berlusconi e verso quanti, si può dire da adesso, appartengono come lui al Popolo della Libertà”. Così in una nota l’on. Antonio Pizzini, esponente regionale del centrodestra, subito dopo il vile attentato che ha subito domenica il premier. Pizzini – è scritto nella nota - ha ricevuto un attacco mediatico contro la sua persona e il suo operato da un giovane estremista della provincia di Cosenza. Questo giovane, di cui si conosce nome e cognome e che presto dovrà giustificare alla Polizia Postale e alla Magistratura le sue offese, ha pubblicato sul social network Facebook, dove l’esponente di centrodestra tiene quasi quotidianamente un suo rapporto privilegiato con la popolazione calabrese, la spregiativa parola di “FASCISTA” e pesanti calunnie su di lui e su alcune persone vicine al Consigliere Regionale. “Questo, purtroppo, è quanto siamo costretti a subire in questi ultimi mesi da parte di alcuni politici, direttori di testate e conduttori televisivi, sempre più arroganti e portati al terroristimo mediatico e sociale, oltre che da certi militanti che mostrano la loro vera intolleranza verso l’operato degli altri – ha detto l’on. Pizzini a seguito del suo messaggio di solidarietà espresso su Facebook nei confronti del premier Berlusconi e dopo alcune sue considerazioni che stigmatizzavano l’aggressione e la campagna di odio fomentata contro il Presidente del Consiglio –. A questi soggetti manca la forza delle idee e delle vere proposizioni in alternativa alla nostra politica, ed è per questo che incitano allo scontro. Ma tutto ciò può solo partorire azioni come quelle cui abbiamo assistito ieri, se non atti più gravi ed irrevocabili. Inutile rifugiarsi poi sullo squilibrio mentale di chi commette atti inconsulti ed esprimere solidarietà, con incredibile ipocrisia”. “Bisognerebbe evitare di diventare i mandanti morali di simili follie – ha aggiunto Antonio Pizzini – e proporre al proprio antagonista politico solo ragioni migliori e non continue campagne di odio. Lo scandalo di quanto appare adesso su internet, dove si inneggia alla violenza e si sostengono azioni di tale gravità, e che ieri ha toccato anche la mia persona, è il chiaro segnale di un malessere della nostra società, ma anche un segnale di quanta ignoranza ed inciviltà registra questo nostro Paese. Non sarà un caso che l’inneggiato aggressore fosse un simpatizzante di una certa parte politica e di un certo modo di pensare, così come non lo è di certo neanche per questo giovane idiota”.

Laratta scrive a Loiero “Insieme per battere la destra”

14 dic 09 "Presidente, la Calabria ha bisogno di una grande svolta. Troviamo insieme il coraggio di cambiare. la Destra rischia di vincere". Così l’on Franco Laratta del PD in una lettera al Presidente della Giunta Regionale, Agazio Loiero. Il parlamentare ha, fra l'altro affermato "Presidente, non possiamo affrontare le elezioni regionali in un clima di diffidenza e di profondo disagio nelle popolazioni calabresi. C'è amarezza e delusione fra la gente. Far finta di non vederlo e di non saperlo è un grave errore. La Regione negli ultimi anni ha commesso errori importanti ed ha accumulato alcuni ritardi. Molte cose buone sono state fatte, alcune di rilievo nazionale. Ma molto altro c'era e ci sarà da fare. Ed il clima attorno a noi non è affatto positivo. Tuttavia, il centrosinistra può ancora vincere, il pd può essere il motore della nuova coalizione, lei può essere determinante per le scelte che farà. Qualunque cosa si deciderà di fare, è importante avere la consapevolezza che la Calabria ha bisogno di scelte coraggiosissime, di un profondo rinnovamento, ed ha la necessità di vedere radicali mutamenti nell'azione politico-amministrativa. Mi riferisco soprattutto: - all'utilizzo deciso e innovativo delle risorse comunitarie. Non solo spendere per spendere, ma utilizzare le risorse per produrre sani ed efficaci investimenti produttivi; - alla Sanità. La regione deve uscire dalla gestione del settore. Lo affermo da mesi, e con me tanti altri. Ma è ora di essere decisi su questo punto. - federalismo. Quando sarà effettivamente operativo, la Calabria si troverà più povera, più debole, più isolata. Urge creare un Coordinamento delle Regioni meridionali che insieme affrontino le politiche sociali-economiche-fiscali-produttive dell'intero Mezzogiorno. per poi insieme affrontare l'ipotesi-molto forte- di una no-tax area di tutto il sud! - all'abbandono delle vecchie e ancora troppo diffuse pratiche clientelari. La Regione è un centro di potere notevole. Ma troppo spesso utilizza vecchi strumenti di basso livello per accontentare amici e clienti. E' l'ora del merito e delle professionalità riconosciute. - ad una forte politica di rinnovamento nei metodi e nelle persone della classe politica calabrese, che da un ventennio è quasi sempre la stessa. Presidente, dobbiamo parlare al cuore dei calabresi e dire tutta la verità sulle condizioni delle regione e su quello che si intende fare. Solo così, insieme ad un forte segnale di svolta, potremmo recuperare la fiducia dei calabresi".

Rifondazione "Improponibile alleanza con Udc"

14 dic 09 “Noi consideriamo improponibile, nella formazione di coalizioni e di maggioranze, il coinvolgimento di forze politiche di esplicita collocazione centrista e moderata come l’Udc”. Lo affermano in una nota gli esponenti di Rifondazione Comunista Pino Commodari, Danilo Barreca e Francesco Saccomanno. “Giudichiamo favorevolmente - aggiungono - la rinuncia del Prc, Pdci e della Sinistra euromediterranea (Sem) e, quindi, del candidato, Tonino Perna, a partecipare alle primarie. Da sempre siamo contrari a questo strumento e lo abbiamo esternato allo stesso Perna. Le primarie vanno rifiutate perché si realizza una democrazia autoritaria, presidenzialista e populista, che ammantata da una falsa ed inesistente partecipazione, in quanto la si invoca solamente per scegliere il candidato, annulla la democrazia dal basso e concentra il potere, nella nostra regione in particolare, nelle mani di pochi feudatari, proprietari dei simboli e signori delle tessere. Con le primarie si sancisce la fine dei partiti intesi come strumenti di partecipazione, di costruzione del consenso, che concorrono ‘con metodo democraticò, come afferma la Costituzione Italiana, a determinare la politica locale e nazionale”. “Riproponiamo ancora una volta - proseguono Commodari, Barreca e Saccomanno - il giudizio espresso dalla Segreteria nazionale sulla Calabria (e fatto proprio all’unanimità dal comitato politico regionale): “Nel caso specifico della regione Calabria, occorre prendere atto che, nonostante alcuni provvedimenti positivi assunti, gli elementi di gran lunga prevalenti nella percezione di massa sono due: da un lato il degrado della vita pubblica contrassegnato dal moltiplicarsi di inquietanti episodi di illegalità che hanno coinvolto le forze politiche e lo stesso governo regionale, e dall’altro - ed intrecciato con questo - il permanere di contraddizioni evidenti, prima fra tutte la gestione della sanità regionale. Allo stato attuale la questione morale permane in tutta la sua drammaticità, anche alla luce dei provvedimenti assunti dalla magistratura, che potrebbero tradursi in azioni giudiziarie più pesanti nei confronti dello stesso presidente della giunta regionale di qui a breve. Prioritario è perciò superare la divisione verificatasi nel centro- sinistra con la dissociazione annunciata dell’Italia dei valori e quelle annunciate di altri settori. Questo fatto mette già ora in discussione la possibilità che il centro-sinistra si presenti unito; conseguentemente, ciò comporterebbe la probabile sconfitta dello stesso a beneficio della coalizione di centro-destra. In questo quadro serve un salto di qualità della nostra azione e proposta politica e sarebbe totalmente insufficiente un puro continuismo”. Il Segretario regionale, non può continuare ad affermare che Loiero, e con lui chi fa parte di questo sistema, può essere sostenuto dal Prc, perché, per le ragioni su esposte, e votate anche da lui, è vero il contrario”. Gli esponenti del Prc sostengono inoltre che “a proposito del sostegno a Loiero, siamo al servilismo puro, perché non può essere definito diversamente “l’apprezzamento” rivolto nei confronti del Presidente della Giunta regionale, per averci dato fiducia dopo la sconfitta elettorale alle politiche del 2008. Tutto ciò fa male ai comunisti, alla sinistra ed alla nascente Federazione della Sinistra in quanto soggetto autonomo ed alternativo al pd. La proposta di allargare il centro-sinistra a forze centriste e segnatamente all’Udc è, come è avvenuto ieri a Lamezia Terme, il segno dell’involuzione che stanno subendo il centro sinistra e, purtroppo, anche settori del nostro partito. Noi consideriamo improponibile, nella formazione di coalizioni e di maggioranze, il coinvolgimento di forze politiche di esplicita collocazione centrista e moderata come l’Udc. Con questa forza se è possibile realizzare convergenze sul piano della difesa delle garanzie democratiche, come è avvenuto in occasione della legge elettorale per le europee, non é tuttavia possibile dar vita ad alleanze elettorali o di governo, date le evidenti differenze sul piano politico e programmatico”. “Noi continuiamo a sostenere - concludono - che la coalizione di centro-sinistra, su cui già pesava l’eredità negativa del precedente governo di centro-destra, ha fallito, perché è venuta meno ai programmi e non ha segnato alcuna discontinuità. Chi ha la responsabilità del fallimento del centro-sinistra va superato; bisogna voltare pagina per dare una nuova speranza di cambiamento ai calabresi”.

Callipo “Le primarie contro gli interessi dei calabresi”

14 dic 09 “Le Primarie insieme alla riforma dello Statuto, che innalza a 65 (sono 50 ora) gli Onorevoli Regionali, e alla Legge elettorale, che dovrà garantire la continuità, in Calabria sono al centro dell’attenzione. Per me, invece, ciò dimostra che la politica viaggia per conto proprio e non intercetta minimamente i bisogni dei calabresi”. E’ quanto afferma l’imprenditore Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria. “Sono state invece abolite -prosegue Callipo- la Consulta statutaria, la Commissione per l’Ambiente e il Crel, cioè strumenti utilissimi per aprire le porte del Palazzo alla società civile. Siamo, insieme alla Campania, l’unica regione d’Italia che non ha il “Piano casa”. Non abbiamo un Piano per il lavoro e non esiste un Piano per lo sviluppo, cosicché l’utilizzo della spesa pubblica è ‘a pioggia’ e presenta un tasso altissimo d’improduttività. Abbiamo una sanità allo sfascio, indebitata fino al collo e priva di un Piano di rilancio, ma in compenso abbiamo gli “Onorevoli Supplenti”. Le esigenze della Calabria possono attendere, ma gli Onorevoli Supplenti sono legge. Non è uno scherzo. Tra un po’ leggeremo biglietti da visita del genere: “P.G. Onorevole Supplente della Calabria”. Immaginatevi le risate degli italiani. Cinquanta Onorevoli non bastavano, avremo oltre ai Supplenti anche i Sottosegretari e non importa con quale finalità. Una delega si troverà, c’è sempre un politico incompetente da collocare. La politica non parte da esigenze obiettive per individuare le soluzioni, in Calabria si procede in senso inverso. Persino la famigerata Lega, dinanzi al taglio delle poltrone negli enti locali realizzato nella legge Finanziaria, ha in animo di presentare una proposta per tagliare l'attuale numero dei deputati e dei senatori e la bozza Violante prevede un ridimensionamento dei parlamentari. Si va verso una razionalizzazione, a volte colpendo nel mucchio come nel caso delle comunità montane, della rappresentanza. C’è un’altra Regione d’Italia che, dinanzi a questa tendenza condivisa dagli italiani, aumenta, anziché diminuire, i suoi Onorevoli? La Calabria è la prima. Dà l’esempio politico ed etico più degno e poi si lamenta della cattiva fama internazionale di cui gode. Mi hanno invitato a partecipare a Cosenza a un convegno con questo titolo “Calabria chiama Europa” ma, visto quanto succede nella nostra regione, ho detto che la Calabria non l’Europa chiama, ma la Somalia. E lo dice, purtroppo, un imprenditore come me che ha deciso di restare nella sua terra, di cui è innamorato, a tutti i costi. Se noi vogliamo darci da fare per la Calabria, però, non possiamo più chiudere gli occhi, dobbiamo guardare in faccia la brutta realtà che ci ritroviamo e provare a cambiarla.”

Mercoledì 16 presentazione del Progetto Informativo Osservatorio Scolastico della Provincia di Cosenza

14 dic 09 Sarà presentato mercoledì 16 dicembre alle ore 11.00, nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà presso la Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza, il Progetto SIOS (Progetto Informativo Osservatorio Scolastico). All’incontro con i giornalisti prenderanno parte: • Pietro Ruffolo, Assessore Provinciale. alla Pubblica Istruzione • Giovanni Soda, Dirigente Settore Programmazione ed Internazionalizzazione Provincia di Cosenza • Paolo Lo Giacco, Amministratore Smartlab srl • Luigi Troccoli, Coordinatore dell’Ufficio Scolastico Provinciale • Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza

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