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I debiti della sanità in Consiglio regionale

 

In Consiglio regionale i debiti della sanità: Oltre 2100 milioni di euro. Loiero “Situazione difficile”

23 apr 09 "La situazione nella sanità è molto difficile. Ammetto l'incapacità del sottoscritto di offrire un quadro reale, convincente della situazione della sanità calabrese". Queste le parole con le quali il Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero ha aperto in Consiglio la sua relazione inerente il comparto della sanità in Calabria, e per presentare i contenuti del Piano di rientro del disavanzo. "Non c'é giorno - ha ricordato Loiero - in cui manchino riferimenti alla catastrofe calabrese; spesso anch'io sono stato oggetto di derisione. Il problema vero è che in riferimento alla sanità la situazione è stata tenuta per anni in naftalina, con complicità che nel tempo si sono allargate. In Calabria la sanità è quella che è - ha ancora detto Loiero ricordando come l'intera provincia di Reggio sia commissariata, prima a Locri, ora con la presenza di una generale dei Carabinieri - a causa di sprechi, collusione su cui tutti dobbiamo fare autocritica". "Sbaglieremmo a pensare che avendo potestà legislativa, possiamo fare quello che vogliamo; questo perché la sanità è fatta con risorse della comunità nazionale". Loiero ha ricordato l'importante lavoro svolto dagli advisors del Governo. "Capisco pure che affrontare i nodi di un decennio non è facile - ha continuato Loiero - che è entrato nel vivo della relazione cercando di dare "una dimensione reale di come si sono succeduti i fatti in questi mesi", con il confronto "avviato con la politica regionale, la maggioranza di governo alla Regione, la minoranza, il sindacato, Confindustria". "Questo perché anch'io ho bisogno di ausili, perché vi confermo la materia è più forte di me - ha aggiunto annunciando di voler parlare di cifre, "perché - ha spiegato - per il loro potere algido non consentono interpretazioni".

Oltre 2100 milioni di euro il debito. E' una relazione densa di cifre e di dati precisi quella che il presidente Loiero ha letto oggi pomeriggio nell'aula di Palazzo Campanella davanti ai consiglieri regionali sulla situazione della sanità. Innanzitutto il disavanzo per il 2008: il dato di perdita effettivo è di 112 milioni di euro, sempre al netto dei 35 milioni di copertura. Per il 2007 Loiero ha precisato che, nonostante nel maggio dell'anno scorso il presidente della Giunta avesse provveduto al ripiano dell'intero disavanzo, le Aziende hanno continuato a registrare passività. E qui una serie di esempi di varie Aziende ospedaliere della regione. Dal tavolo tecnico tenutosi lo scorso 19 marzo sono poi derivati una serie di provvedimenti già adottati dal presidente della Regione (Loiero ne ha ricordati due, le deliberazioni n.140 e 142, l 'ultima delle quali sulla Stazione unica appaltante). Proprio quest'ultima deliberazione ha la funzione di eseguire le procedure di appalto in forma aggregata e la Giunta regionale ha dato indirizzo affinché si realizzino alcune azioni prioritarie, come la centrale di acquisto unica e la creazione di un osservatorio prezzi. Sul deficit storico del sistema sanitario regionale Loiero ha riferito che l'advisor ha rideterminato il debito aggregato delle Aziende sanitarie in 2.166 milioni ed in 1.610 milioni la posizione finanziaria netta delle stesse Aziende sanitarie. La scomposizione temporale del debito aggregato, secondo quanto ha riferito Loiero oggi in Consiglio, permette di dire che il debito risalente agli esercizi anteriori al 31 dicembre 2005 è stimabile in 1.792 milioni. Sul disavanzo successivo al 2005 "molto - ha detto Loiero - hanno inciso gli interessi passivi derivanti dai debiti pregressi". L'ultima parte della relazione di Loiero è stata dedicata alle misure di riqualificazione del sistema. Questi gli obiettivi riassunti da Loiero: riordino dei sistemi informativi e dell'area di controllo; governo della spesa farmaceutica; razionalizzazione delle procedure di acquisto di beni e servizi; contenimento del costo del personale; riordino della rete ospedaliera; riordino della rete territoriale.

Morelli “Nulla sulla reale entità del deficit”. "La relazione del presidente Loiero sullo stato della sanità e sui criteri di rientro del debito desta preoccupazione per le prospettive di un così delicato servizio". Lo ha detto il consigliere Franco Morelli, del Pdl, a conclusione dei lavori del Consiglio regionale. "Ancora una volta, però - ha aggiunto - poco o nulla si dice sulla reale entità del fabbisogno finanziario per colmare un deficit che non può soltanto essere riempito con il ricorso alla tassazione (Irap, curva Irpef, ticket) a carico delle famiglie calabresi, così pesantemente falcidiate dalla crisi economica internazionale. Le linee di intervento per individuare il percorso di ristrutturazione della rete ospedaliera e dei servizi non è a tutt'oggi chiaro, salvo i continui proclami che, di volta in volta, indicano questo o quell'ospedale da chiudere. Le scelte non sono certamente facili, ma l'inazione peggiora di gran lunga lo stato di malessere che avvinghia la sanità calabrese, connotata non solo dal crescere fuori controllo del debito corrente, ma 'diffidata' persino dagli stessi utenti, visto che il dato della mobilità interregionale cresce costantemente". "Mi auguro - ha concluso Morelli - che sin dalla prossima riunione di Consiglio emergano le linee di intervento chiaro ed i dati di modo che, sin dal prossimo bilancio di previsione, si incardinino le risorse per invertire un cammino che rischia di portare al disastro l'intero sistema sanitario della regione"

Seduta rinviata. Dopo il primo punto all'ordine del giorno dei lavori del Consiglio regionale, inerente il "Ripiano del disavanzo di esercizio per l'anno 2008 ed accordo con lo Stato per il rientro dai disavanzi del Servizio sanitario regionale" l'assemblea si è determinata per il rinvio, "alla successiva seduta del Consiglio", della discussione generale e dell'approvazione del Piano. Lo ha riferito in Aula, il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova, al termine di un colloquio con i presidenti dei gruppi al banco della presidenza, avviato ad inizio dei lavori, subito dopo la lettura e l'approvazione del verbale precedente. La riunione aveva all’ordine del giorno 15 punti da discutere.

 

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