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Polo tecnologico per l'energia

 

La provincia di Cosenza, la più industrializzata, fuori dall’intesa per il polo tecnologico dell’energia

01 apr 09 Un protocollo d'intesa per la realizzazione di un 'polo tecnologico dell'energia in Calabria é stato sottoscritto oggi dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero e dall'amministratore delegato di Apinovaenergia, Mauro Sartori. Il progetto, hanno spiegato Loiero e Sartori, prevede investimenti per circa 500 milioni di euro. Apinovaenergia ha individuato le migliori localizzazioni per le iniziative produttive, nelle aree industriali dismesse di Saline Ioniche (Reggio Calabria), di Lamezia Terme e dell'area industriale di Crotone. Clamorosamente manca la provincia più industrializzata, quella di Cosenza, che trarrebbe maggior profitto per un insediamento sull'energia. Il protocollo d'intesa prevede la realizzazione di impianti per la produzione, tra l'altro, di silicio cristallino, di una filiera fotovoltaica per la produzione di celle e moduli e di una filiera eolica per la produzione di componenti di turbine. "Questo per noi è un investimento importante - ha spiegato il presidente della Regione Loiero - soprattutto in un momento come questo, caratterizzato da una forte crisi. Come regione Calabria vediamo bene quest'iniziativa sia sotto il profilo industriale che occupazionale, soprattutto perché il numero di addetti impiegati potrà arrivare a regime a circa mille unità". In ogni caso, ha aggiunto, "la Regione Calabria si impegna ad utilizzare, d'intesa con il governo, specifici accordi di programma quadro in materia di infrastrutture, ricerca, innovazione. Ma anche - ha aggiunto - per la sicurezza e la legalità, visto che alcune delle aree prescelte evidenziano sotto questo aspetto più di una fragilità"

Loiero “Investimento importante per la Calabria”. La potenzialità occupazionale prevista dall'intesa e di circa mille unità. Alle realizzazioni industriali potranno eventualmente essere aggiunti: un centro test e certificazione pannelli fotovoltaici; un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno da utilizzare come fuel per la produzione di energia; un parco a tema dotato di attrattive ludiche e di un centro visite capaci di abbinare divertimento ed educazione scientifica ambientale; progetti di ricerca e innovazione nel settore dell'energia; un programma di formazione per il personale. "La Giunta regionale, con il parere degli enti locali interessati - è scritto in una nota - favorirà la realizzazione del piano di interventi per il raggiungimento degli obiettivi del 'Protocollo d'intesà. La Regione si impegna ad utilizzare, d'intesa con il Governo nazionale, specifici Accordi di programma quadro in materia di infrastrutture, ricerca e innovazione, sviluppo locale, sicurezza e legalità, ambiente e riuso di siti inquinati nell'ambito delle dotazioni finanziarie comunitarie e nazionali stanziate per gli interventi a favore delle aree sottoutilizzate. Inoltre, essa procederà a rendere disponibili le più opportune forme di sostegno (contributi in c/capitale, in c/interessi, sgravi fiscali, etc..) per la realizzazione degli investimenti produttivi, per l'acquisizione di servizi reali, per le attività di ricerca e sviluppo e per la formazione, nell'ambito delle risorse del Por Calabria Fesr 2007/2013, del Par Calabria Fas 2007/2013 e del Por Calabria Fse 2007/2013. Infine, la Regione Calabria concorrerà all'attivazione di uno o più contratti di programma (parere vincolante per l'inoltro delle proposte al Cipe), ritenendolo fin d'ora coerente e compatibile con i programmi di sviluppo locale della Regione, con carattere di priorità". "Il 'Protocollo d'intesà - prosegue la nota - prevede anche impegni per identificare gli strumenti e le forme per contenere il costo del lavoro, tutelare l'ambiente, assicurare tecnologie e coordinare azioni di sicurezza e legalità. Apinovaenergia effettuerà la verifica della fattibilità degli investimenti, includendo la valutazione tecnico-economica dei siti e quella in merito alla disponibilità e al tipo di finanziamenti erogati. Successivamente al buon esisto di queste verifiche la società procederà alla redazione del 'Piano di sviluppo industriale', necessario alla concreta realizzazione del "Polo tecnologico dell'Energia" in Calabria, con l'articolazione complessiva dei tempi e delle modalità dell'investimento. "La Calabria - ha sottolineato l'amministratore delegato di Apinovaenergia, Mauro Sartori - ha una giusta collocazione nel bacino mediterraneo, per avviare iniziative manifatturiere e di impianti legati alla produzione di energie rinnovabili. Del resto, in Italia non c'é ancora uno stabilimento con una catena completa della filiera produttiva del silicio cristallino per il fotovoltaico. Infine, già dal 2003, a Crotone abbiamo in funzione un impianto per la produzione di energia da biomasse, con positivi risultati e con una ricaduta rilevante sull'indotto agroforestale". "E' un investimento importante -ha sostenuto il presidente della Regione, Agazio Loiero - che si realizzerà in un contesto di crisi economica globale, ma proprio perché concentrato sul settore dell'innovazione tecnologica legata all'energia esso non dovrebbe subire contraccolpi nei prossimi anni. Siamo soddisfatti che il più importante degli insediamenti produttivi di Apinovaenergia sorgerà a Saline Joniche, con circa 700 lavoratori occupati. Interpreto come positivo viatico il fatto che la presenza della società in Calabria nel settore delle biomasse abbia permesso di progettare un'espansione così rilevante ed innovativa"

 

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