Dir.resp. Pippo Gatto

 

Gentile chiama a raccolta Udc e Mpa, rilancia sull’identità cosentina e promette “Stabilizzaremo i precari”

01 apr 09 Gli elettori di Udc e Mpa sanno che se vogliono battere la sinistra hanno un'unica possibilità: votare per me. E' quello che dice Pino Gentile, in un'intervista, nel quadro di un più ampio dibattito anche agli altri candidati sulle elezioni provinciali a Cosenza. Un appuntamento elettorale e politico di grande valore, ad un anno dalle elezioni regionali, che ha proprio in Cosenza e la sua grande provincia, il momento di maggiore attenzione. Una sfida che si presenta fin da ora molto agguerrita, con candidati di grande spessore politico.

Intervista: Rilancio dell'identità cosentina. Pino Gentile è politico di lungo corso, cosentino doc, del centro storico, sindaco della città e poi assessore e consigliere regionale. Dopo averci pensato per un po' ha accettato di lanciare la sfida ad un altro politico di lungo corso, il presidente uscente Mario Oliverio in una intervita rilasciata oggi.

DOMANDA: On. Gentile ha accettato la candidatura perché ritiene che lo stato dell'Amministrazione provinciale di Cosenza non sia più sopportabile o per altro?

RISPOSTA: Ho accettato di candidarmi per tre motivi: la continua pressione della gente che mi chiedeva di cambiare lo stato delle cose in una provincia asfittica e sciapa, la necessità di restituire a Cosenza una centralità regionale che é andata dispersa e la possibilità, finalmente, di un'alternanza dopo 34 anni di potere. Cosenza e la sua provincia hanno perso il ruolo trainante che avevano in Calabria e che era stato dato loro da personalità illustri della politica. Oggi , sono ridotte a tristi colonie di un impero che non c'é, in nome di un campanilismo tanto triste quando sconfortante se si pensa che è l'ultima cosa di cui ha bisogno la Calabria. Pensi alla sanità: l'Ospedale regionale di Cosenza non può disporre di cardiochirurgia, o pensi ai trasporti dove i veti di altre province hanno impedito la realizzazione dell'aeroporto di Sibari.

D.: Qual'é l'osservazione più pregnante che si sente di fare all'attuale presidente?

R.: L'on. Oliverio non ha saputo difendere questa cosentinità, che è un'identità giusta e non marcata. Pur di non mettersi contro l'amministrazione regionale, ha preferito tacere. Vuole un esempio? La Regione ha prima assegnato e poi ritirato le deleghe sull'agricoltura, costringendo centinaia di validi dipendenti a vivere in uno sgabuzzino ed a perdere la propria dignità professionale. Mi chiedo cosa avrebbe fatto Oliverio se a Catanzaro ci fosse stata una Giunta di centrodestra. Io voglio interpretare il mio ruolo di Presidente all'interno di un progetto di sviluppo della Calabria, ma difendendo dapprima i miei amministrati e non i miei colori politici.

D.: Lei parla di un programma innovativo, cosa farà nei primi 100 giorni se dovesse risultare eletto?

R.: Intanto, mettere mano alle 29 strade provinciali ancora chiuse con un piano di manutenzione straordinaria. E poi avviare i processi riorganizzativi guardando alle necessità del territorio. Le nostre città sono invase dai rifiuti. Pensi a Cosenza ed allo spettacolo mortificante che i cittadini sono costretti a vedere in mezzo alle bellissime statue donate dai Bilotti. I servizi costano tanto e non si vedono. Vogliamo un ciclo integrato dei rifiuti che preveda la raccolta differenziata, il secondo termovalorizzatore e l'energia elettrica e l'acqua calda a bassissimo costo per tutti.

D.: E' l'impressione di molti che l'ago della bilancia sarà alla fine l'Udc di Occhiuto. Cosa proporrà all'Udc e ad Occhiuto e cosa si sente di dire loro oggi?

R.: L'Udc ha scelto un suo percorso e così l'Mpa. Non entro nel merito di queste candidature perché il mio avversario è la sinistra radicale, Ma gli elettori dell'Udc e dell'Mpa sanno che se vogliono battere questa sinistra che governa da 35 anni hanno un'unica possibilità: quella di votare per me.

D.: Se il Pdl vincerà le elezioni alla Provincia di Cosenza molti ritengono che si tratti del primo passo per la riconquista della Regione. E' d'accordo e cosa ne pensa della situazione regionale?

R.: Ogni elezione ha una storia a sé. Il Pdl è al 43,2 % in tutto il Paese. E' un'ondata che sale e che trae fiducia dall'azione del Governo. Basti vedere quello che è successo a Napoli. Siamo in crescita dappertutto e vinceremo anche le prossime regionali.

Stabilizzeremo i precari. "Stabilizzeremo tutti i precari della Provincia ma non faremo nulla di speciale: applicheremo la legge 244/06 per quanti hanno superato una selezione. Alla fine del triennio a tempo determinato passeranno a tempo indeterminato". Lo afferma Pino Gentile, candidato a presidente della Provincia di Cosenza. "C'é qualcuno - aggiunge - che si diverte come un miserevole Iago a diffondere notizie false che ricordano tanto le campagne elettorali del 1948. A questi giovani dico di guardarsi la legge, ma soprattutto di guardare alla mia vita: non ho mai fatto del male a nessuno e non c'é cosa più grave che togliere il posto di lavoro a una persona". "Rassicuro questi ragazzi - conclude Gentile - e dico loro che sono disponibile ad incontrarli quando vorranno, ma per loro valga la mia parola d'onore e, soprattutto, la legge dello Stato". .