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Mancini alla Camera: minacce mafiose

 

Dopo le denuncia-terremoto di Mancini alla Camera, volano querele e polemiche. I dirigenti citati dal Procuratore in Tribunale

11/10 Ha suscitato gran clamore la denuncia fatta dall’on Giacomo Mancini alla Camera a proposito del clima di odio alimentato da politici che il parlamentare cosentino ha menzionato nel suo intervento durante il question time. Clamore che ha suscitato un vero e proprio terremoto di iniziative e interventi su opposte fazioni. Così in mattinata dirigenti dei Ds e della Margherita citati ieri dal deputato Giacomo Mancini nel suo intervento alla Camera sono giunti stamani al Tribunale di Cosenza dove incontreranno il procuratore facente funzioni, Franco Giacomantonio. Mancini nel corso del suo intervento alla Camera aveva fatto riferimento a Nicola Adamo, vicepresidente della Regione Calabria e leader dei Ds cosentini; Franco Bruno, senatore e coordinatore regionale della Calabria della Margherita; Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza, della Margherita; Franco Ambrogio, assessore comunale di Cosenza, ex deputato ed ex segretario regionale dell'allora Pci; Carlo Guccione, segretario regionale dei Ds, e Damiano Covelli, capogruppo dei Ds nel Consiglio comunale di Cosenza. Nel corso dell'incontro - e' stato ribadito - sara' chiesto alla Procura della Repubblica di Cosenza di aprire un'inchiesta sulle affermazioni fatte da Mancini.

Salatino e Covelli “Frasi di inaudità gravità”. ''Le accuse pronunciate in aula, nella seduta odierna alla Camera dei Deputati, da parte dell'on. Giacomo Mancini nei confronti di dirigenti e rappresentanti istituzionali del centrosinistra sono atto di inaudita gravita'''. Lo sostengono, in una nota, i capigruppo della Margherita e dei Ds nel Consiglio comunale di Cosenza, Carlo Salatino e Damiano Covelli. ''La verita' certa, oggettiva e inconfutabile - aggiungono - e' soltanto una: le auto incendiate, i danneggiamenti alle abitazioni, le minacce e le intimidazioni si registrano numerose solo ai danni degli esponenti citati da Giacomo Mancini. Del resto, nell'ultima campagna elettorale amministrativa della citta' di Cosenza, e' stato evidente a tutti che in alcune liste che contendevano al sindaco Perugini il successo elettorale si registravano presenze inquietanti e che in alcuni quartieri della citta' era stata resa impraticabile ogni forma di agibilita' democratica''. ''Infine - dicono ancora Salatino e Covelli - non sfugge a nessuno che i forsennati attacchi dell' on. Giacomo Mancini vengono reiterati da lungo tempo e, soprattutto, costituiscono una scomposta reazione alla battaglia di moralizzazione che il centrosinistra ha condotto a Cosenza intorno alla costruzione di Viale Parco. Grande parte dei finanziamenti pubblici sono stati drenati e il Viale Parco e' stato costruito su spessi strati di rifiuti. La stessa magistratura ha dovuto ricorrere al sequestro dell'opera dopo poco tempo che era stata aperta al traffico''. ''E' fin troppo chiaro, pertanto - concludono i capigruppo di Dl e Ds - che si vuole instaurare un clima di barbarie con il solo scopo che la manifestazione di sindromi persecutorie immaginarie possano essere funzionali ad intorbidire o tentare di innalzare polveroni che possano coprire o impedire l'accertamento delle vere responsabilita' politiche ed anche penali''.

Sdi “Calunnie da Covelli e Salatino” partono querele. ''La magistratura si occupera' della ennesima denuncia che presenteremo per le calunnie di Covelli e Salatino''. E' quanto afferma, in una nota, la segreteria cittadina di Cosenza dello Sdi facendo riferimento alla replica dei capigruppo al Comune dei Ds e della Margherita alle affermazioni fatte oggi alla Camera da Giacomo Mancini. ''Tra gli imputati nel processo sul Viale Parco - aggiunge lo Sdi - vi sono tecnici di area Ds e non altri. Sugli accordi trasversali e con settori oscuri e' gia' informata l'opinione pubblica''.

Solidarietà da Bressa (Ulivo) a Mancini. Gianclaudio Bressa, vice capogruppo dell'Ulivo alla Camera, esprime ''personale solidarieta' all'onorevole Giacomo Mancini per le minacce di cui e' stato oggetto'' e giudica ''importante che dei fatti denunciati sia interessata la magistratura''. ''Non possono esserci ombre - secondo Bressa - sulla correttezza di chi rappresenta le istituzioni in Calabria. In questo le parole hanno un peso. Non possono essere usate con leggerezza''

Boselli “Minacce a mancini intollerabili”. ''La denuncia di Giacomo Mancini e' gravissima e mi auguro che si faccia al piu' presto chiarezza per garantire non solo l'incolumita' fisica del nostro parlamentare e della sua famiglia, ma anche la sua liberta' di fare politica e di esercitare pienamente il suo mandato parlamentare''. Lo afferma Enrico Boselli, esponente del Partito socialista e segretario dello Sdi. ''La Calabria e il Paese intero - aggiunge - non possono tollerare nessuna forma di intimidazione e di minaccia nei confronti di chi si batte per la democrazia e il rispetto della legalita'. Esprimo a Giacomo Mancini il piu' fermo sostegno e la piena solidarieta' mia e di tutti i socialisti''

Franco Bruno “Da Mancini gratuite volgarità”. ''Ho letto sulle agenzie le dichiarazioni di Giacomo Mancini rilasciate in un Aula del Parlamento. Abitualmente non vi avrei prestato attenzione, consapevole di non trovarle di alcun interesse. Ma visto che sono stato chiamato direttamente in causa ('Qualsiasi cosa accada nel futuro Bruno come altri saranno responsabili morali') e considerato che tali affermazioni lasciano intendere una difficile ricerca di un equilibrio psichico maturo, mi preme informare l'opinione pubblica che, sostanzialmente, non conosco, non frequento, non cito mai, ne' mi interesso mai di Mancini''. Cosi' il senatore dell'Ulivo Franco Bruno risponde alle accuse che oggi gli sono state mosse dal deputato della Rosa nel Pugno ''L'ho incrociato solo per caso nell'ultima competizione elettorale di Cosenza - aggiunge Bruno - dove ho sostenuto a sindaco quel galantuomo dell'avvocato Salvatore Perugini che lo ha sonoramente sconfitto risultando eletto fin dal primo turno''. ''Chiedero' immediatamente ai presidenti Marini e Bertinotti - sottolinea il senatore dell'Ulivo - di fare di tutto sia per 'assicurare l'incolumita' fisica e psichica di Mancini' sia per sapere quali strumenti l'ordinamento mette a disposizione di un senatore per tutelare la propria onorabilita' dalle denigrazioni di un parlamentare. Per parte mia ho gia' predisposto le azioni necessarie per tutelarmi in ogni sede nei confronti di chiunque provi ad approfittare delle fandonie raccontate oggi alla Camera''. ''Mi restano due stati d'animo contrapposti: il primo e' una profonda e amara compassione verso chi si rende conto di non essere all'altezza del ruolo che il fato gli ha assegnato. Il secondo, e faro' in modo che sia questo a prevalere - conclude Bruno - la ferma determinazione a non far dimenticare l'episodio per evitare che le prerogative assegnate dalla Costituzione ai parlamentari non divengano strumenti di intimidazione, di vendette e di gratuite volgarita' che finiscono con lo sfregiare l'intero Parlamento''

Salvatore Perugini “Volgare tentativo di inquinamento”. ''Non intendo replicare, sul piano personale, alle farneticanti ed insinuanti dichiarazioni che Giacomo Mancini ha svolto nell'aula parlamentare e che rappresentano un volgare tentativo di inquinare ed attentare al corretto svolgimento della vita democratica. La replica resta affidata alla considerazione di quanti a Cosenza, in Calabria e nel Paese conoscono ed apprezzano il mio rispetto verso le istituzioni, il mio impegno per la legalita', il mio modo corretto e civile di intendere e praticare il confronto democratico''. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini. ''Da Sindaco di Cosenza, rappresentante di tutti i cittadini - aggiunge Perugini - avverto pero' forte il dovere di difendere l'Istituzione, respingendo con fermezza, in ogni sede, le maldestre e capziose insinuazioni che evidentemente puntano a capovolgere la realta' dei fatti accaduti e che accadono. Non appartengono a me ed a questa Amministrazione la cultura e la pratica di intimidire ne', tanto meno, di piegare, a fini di lotta politica e di parte, il corretto svolgimento della vita istituzionale. E' ben noto, al contrario, che l'Amministrazione che ho l'onore di guidare, per il consenso elettorale ricevuto, si caratterizza ed e' riconosciuta per la dichiarata battaglia per la legalita' e la trasparenza, contro i poteri criminali e del malaffare. Battaglia che continuera' senza arretramenti e tentennamenti nel rigoroso rispetto delle regole dello Stato e della democrazia''. ''Per questa linea di condotta, proposta ai cittadini e da questi votata assunta come scelta di garanzia per tutti - conclude Perugini - si sono registrati atti di grave intimidazione che ci spingono a rafforzare sempre di piu' il senso delle istituzioni e la correttezza dell'azione amministrativa. Mi rechero' dal Procuratore della Repubblica di Cosenza per denunziare la gravita' dell'accaduto''.

I DS denunciano Mancini. ''Sono rimasto fortemente colpito dalle dichiarazioni dell'on. Giacomo Mancini oggi in aula a Montecitorio. Credo sia opportuno che il contenuto di esse sia trasmesso al piu' presto all'autorita' giudiziaria a tutela dell'incolumita' dell'on. Mancini e anche perche' i fatti esposti non restino in sospeso, contribuendo ad alimentare in Calabria un clima gia' pesante e gettando ombre su amministratori e dirigenti politici che sono stati a loro volta oggetto di attentati e intimidazioni e per questo vivono sotto scorta''. Lo afferma Andrea Orlando, responsabile organizzazione dei Ds. ''I Ds ad ogni livello e in ogni realta' - conclude - sosterranno le ragioni della chiarezza e della lotta a tutte le mafie''.

Catizone “ Mancini vada avanti”. ''Ho saputo dell'intervento oggi di Giacomo Mancini alla Camera e gli esprimo solidarieta' e vicinanza per gli attacchi che ha subito''. Lo ha detto l'ex sindaco di Cosenza, Eva Catizone, segretario regionale della Calabria del Partito democratico meridionale. ''Invito Mancini - ha aggiunto Eva Catizone - ad andare avanti ed a difendere la sua identita' e la sua famiglia''.

Greco “Da Mancini parole di chiarezza e coraggio” ''Intendo esprimere la mia piu' solidale comunanza al compagno Giacomo Mancini, che oggi ha inteso denunciare alla Camera dei Deputati l'incredibile campagna di odio di cui e' vittima, assieme ai socialisti cosentini''. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere comunale socialista di Cosenza, Saverio Greco. ''Giacomo Mancini ha espresso parole di grande chiarezza e coraggio - prosegue Greco - di cui gli sono grato come socialista. Ha denunciato le modalita' pseudomafiose con cui si muovono certi politici calabresi, di cui io stesso ho sperimentato le minacciose intimidazioni. Ha avvertito del grave rischio procurato alla sua sicurezza dal clima di odio e veleni che certi personaggi cosentini spargono a volonta' nella societa' cosentina''. ''Con la mia gratitudine e la mia solidarieta' - sostiene ancora il consigliere comunale socialista di Cosenza - invio al compagno Giacomo Mancini l'accorato appello a non desistere nell'azione di contrasto che a Cosenza, come nel resto della regione, conduce lui assieme a quelli, tra i socialisti, che non si rassegnano a vedere la Calabria ostaggio di un grumo di potere che affonda i suoi tremendi tentacoli nel grave bisogno dei calabresi''

il link al video della seduta della Camera

Precedenti

Mancini alla Camera “Minacce mafiose, preoccupato per la mia incolumità” e cita dirigenti DS e DL calabresi

 

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