Notizie dall'area urbana di Cosenza

Il Sindaco Perugini incontra delegazioni dei Verdi e del PSDI

09 gen 10 Il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha incontrato questa mattina a Palazzo dei Bruzi le delegazioni dei Verdi e del PSDI, avviando – secondo il calendario fissato – i colloqui con le forze e i gruppi consiliari di maggioranza. L’incontro con il partito dei Verdi La delegazione dei Verdi era composta dal Segretario provinciale e Commissario cittadino Francesco Monaco e dal Capogruppo consiliare Fabio Falcone. Ribadendo il senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto il partito nel sostenere l’azione del Sindaco condividendo il percorso della maggioranza di centrosinistra, dopo un’ampia disamina della situazione politico-sociale che ha caratterizzato la vita della città e della regione negli ultimi mesi, la delegazione ha sottolineato alcune priorità di intervento, tra cui il totale abbattimento delle barriere architettoniche ancora esistenti, che non consentono a tutti i cittadini una piena fruizione dei servizi e delle opportunità che Cosenza offre, e il definitivo superamento delle emergenze connesse alla gestione del ciclo dei rifiuti, secondo il cammino già avviato dal Sindaco. Nel corso del colloquio si è registrata, tra il primo cittadino e la delegazione, una piena convergenza sulle tematiche politico-amministrative discusse, anche nella prospettiva dell’imminente appuntamento elettorale regionale. I rappresentanti del partito dei Verdi hanno manifestato la loro fiducia nella capacità del Sindaco di comporre entro breve tempo il nuovo quadro di governo della città, dichiarandosi pienamente disponibili a continuare a sostenerne l’impegno anche con un coinvolgimento diretto nell’azione amministrativa. Il primo cittadino ha espresso il proprio apprezzamento per la lealtà dei Verdi nei confronti della maggioranza di centrosinistra e per la disponibilità a proseguire il lavoro comune, collaborando al rilancio dell’azione amministrativa nella nuova fase che porterà alla conclusione della Consiliatura. L’incontro con il PSDI Nel corso della mattinata, il Sindaco Perugini ha poi incontrato la delegazione del PSDI composta dal Segretario provinciale Gianfranco Tinto, dal Capogruppo consiliare Andrea Falbo e dall’Assessore Agostino Conforti. I rappresentanti del PSDI hanno sottolineato l’ampio ed ottimo lavoro fin qui svolto dall’Amministrazione, evidenziando in modo particolare le novità nel campo della mobilità urbana. Hanno, inoltre, manifestato la loro piena condivisione della prospettiva di costruire intorno al Sindaco una condizione di maggiore stabilità che consenta l’auspicato rilancio dell’azione politico-amministrativa. Il Sindaco ha, da parte sua, espresso il suo apprezzamento per il contributo incisivo che il PSDI, forza politica equilibrata e responsabile, ha offerto e certamente continuerà ad offrire al governo della città. I prossimi appuntamenti Lunedì 11 gennaio il Sindaco incontrerà la delegazione del Partito Socialista e Autonomia e Diritti.

Orsomarso (Pdl) "Perugini si dimetta"

09 gen 10 "Perugini invece di fare le consultazioni con i partiti e mettere in scena l’ennesimo mortificante teatrino tipico della vecchia politica inconcludente e parolaia, dovrebbe limitarsi a consultare il buon senso, ascoltando il malcontento unanime che circonda la sua attività amministrativa, e quindi rassegnare le dimissioni" - così Fausto Orsomarso del coordinamento regionale del PDL. "Cosenza -aggiunge Orsomarso- è sempre più una città alla deriva e senza guida: ogni quartiere soffre una crisi acuta. E inoltre la nostra città non conta più nulla nel panorama provinciale e regionale. Adesso per le gravi responsabilità di Perugini a Cosenza sono scese le tenebre di una notte nera e senza fine. I simboli di Cosenza –prosegue Orsomarso- sono stati abbattuti dall’incompetenza e dalla sciatteria di questa amministrazione. Il centro storico è stato completamente abbandonato. La villa Vecchia è diventata una fogna. Il Rendano e l’offerta culturale cancellata. La casa della cultura e gli altri centri di produzione culturale sono completamente fermi. La sede della Banca d’Italia ha chiuso i battenti senza che Perugini dicesse una parola. Il Viale Mancini è ancora chiuso. Il centro cittadino è soffocato del traffico ed oltraggiato dalla strada chiusa che ha preso il posto di Corso Mazzini. Le attività commerciali sono in ginocchio. La stazione dei treni- continua Orsomarso- è quasi del tutto inattiva. Finanche il mercato ortofrutticolo è stato spostato altrove: al suo posto adesso c’è una baraccopoli che fa vergogna. Le periferie completamente dimenticate, le frazioni lasciate al proprio triste destino. Tutta la città- incalza Orsomarso - è sommersa dai rifiuti senza che Perugini abbia una linea per risolvere l’emergenza. La comunità è sconvolta dalle drammatiche emergenze sociali, dai licenziamenti di centinaia di lavoratori. I cantieri rimangono chiusi. Di nuove opere pubbliche nemmeno a parlarne. Niente Ponte di calatrava, niente Planetario, niente ristrutturazione del Castello Svevo. Insomma Cosenza è tornate agli anni più bui. E per questo che a Perugini – conclude Orsomarso- non resta che prendere atto del fallimento che tutti i cosentini gli attribuiscono.

Guerriero “Quale necessità facoltà di Medicina a Cosenza?”

09 gen 10 ''Qual e' la necessita' effettiva di una nuova Facolta' di Medicina in Calabria quando, a soli cento chilometri da Cosenza, quella di Catanzaro risponde benissimo agli attuali bisogni?''. E' la domanda che pone il capogruppo del Ps in Consiglio regionale, Giuseppe Guerriero. ''Con tutti i problemi - aggiunge Guerriero - piu' o meno gravi della sanita' calabrese e l'intenso dibattito politico in vista del voto del 2010, davvero e' difficile ritenere che si possa anche solo immaginare l'istituzione della Facolta' di Medicina a Cosenza. In ogni caso, mi permetto di segnalare, vista l'autorevolezza dei proponenti, che a prima vista alcuni elementi, senza cimentarsi in chissa' quali altre riflessioni, spingono decisamente in direzione opposta ad una nuova Facolta' di Medicina. Innanzitutto, l'immensa disponibilita' finanziaria che l'opera richiederebbe e che finirebbe, dato che il Governo non mi pare nelle condizioni migliori rispetto alla Calabria, con il gravare sulle casse della sanita' della nostra regione che, certo, non vive la sua stagione migliore''. ''Poi, come sempre dovrebbe accadere quando si pensa in grande - sostiene ancora Guerriero - e' doveroso bilanciare benefici e costi. Con questo non ho assolutamente la pretesa di smorzare i toni del dibattito, ma colgo l'occasione per ricordare che priorita' ed urgenze della politica calabrese sono decisamente altre. Soprattutto in questo particolare momento ed e' a queste che bisogna dare risposte urgenti che vadano a coniugarsi con i bisogni dei cittadini. Procedere ognuno per conto proprio, viceversa, utilizzando anche canali importanti ma per obiettivi che non si inquadrino in un disegno complessivo che, al momento, vede la facolta' di medicina di Catanzaro svolgere un servizio formidabile e perfettamente aderente alle istanze del territorio regionale, sarebbe, ancora una volta, un errore''

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