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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Capodanno 2010, soddisfatto il Sindaco Perugini: “una grande festa”

02 gen 09 «Abbiamo salutato il nuovo anno – dichiara il Sindaco Salvatore Perugini – con una grande festa di cui sono stati protagonisti decine di migliaia di cittadini di Cosenza, dell’hinterland, della provincia, che hanno affollato Piazza dei Bruzi, l’isola pedonale e le strade della città e che ringrazio per la loro partecipazione. Insieme a molti di loro, soprattutto giovani, abbiamo atteso la mezzanotte in piazza: la novità di iniziare il concerto poco dopo le 23.00 per salutare il nuovo anno in compagnia, dunque, è stata accolta e gradita e sicuramente nei prossimi anni sarà riproposta. Ringrazio gli artisti che ci hanno regalato un entusiasmante inizio del 2010: i Sabatum Quartet con i loro ritmi, la PFM che in oltre due ore di spettacolo ha letteralmente catturato l’attenzione di tutti senza distinzione di generazioni, al PJ Master Paolo Marozzo che ha trattenuto in piazza tantissima gente fino a tarda ora. Grazie alla ditta produttrice degli straordinari fuochi d’artificio da tutti apprezzati e al Capo di Gabinetto, Franco Santo, che ha seguito con particolare attenzione l’iter per la loro realizzazione. Grazie alla Polizia Municipale e a tutte le forze dell’ordine, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, al servizio di vigilanza per aver vegliato sulla sicurezza dei cittadini, durante una festa che si è svolta serenamente e che ha visto la partecipazione responsabile di tutti. Grazie ad Ecologia Oggi e a tutti i lavoratori che hanno garantito il servizio di pulizia della città subito dopo lo svolgimento del concerto. Grazie ai giornalisti e a tutti gli operatori dell’informazione che hanno seguito l’evento con interesse. Grazie a tutte le maestranze impegnate per lo svolgimento del concerto, al funzionario comunale Pino Abate, a tutti gli operatori del Teatro Morelli. Un ringraziamento particolare rivolgo al responsabile della produzione Paolo Carbone, che ha coordinato le attività necessarie a garantire lo svolgimento in rapida successione di ben tre spettacoli diversi. Un caloroso ringraziamento, infine, va all’Assessore allo Spettacolo Francesca Bozzo, ai Dirigenti comunali Giuliana Misasi e Ugo Dattis, che con passione e determinazione hanno lavorato instancabilmente per offrire a tutti i presenti una notte di San Silvestro indimenticabile.

Pietro Mancini “Pubblicata una lettera riservata da quotidiano locale”

02 gen 10 “In 37 anni di attività giornalistica, con direttori del calibro di Montanelli, Barbato, Afeltra,Feltri e Belpietro, non mi era mai capitato di assistere alla decisione del responsabile di un quotidiano di pubblicare una lettera, espressamente indicata come riservata-personale. L' episodio, incredibile e vergognoso, è successo stamane. Dove ? In Calabria, regione nella quale i notabili del PD, dati perdenti dai sondaggi, in vista delle elezioni regionali, ricorrono a ogni mezzo e anche ai mezzucci più squallidi, nel tentativo di non mollare le poltrone, le consulenze, i " concorsoni " e le prebende !.....”. Così Pietro Mancini, ex sindaco di Cosenza e Vicepresidente della " Fondazione Giacomo Mancini " in una nota. “Da parte mia, -spiega Mancini- nessun altro commento sull' inqualificabile episodio. Soltanto, una doverosa precisazione, riservata non tanto al giornalista, comunista, responsabile della brutta vicenda, dal quale, ovviamente, non accetto alcuna lezione, ma ai calabresi. Giudichino i miei corregionali sui presunti vantaggi, asseriti dal giornalista di Castellammare di Stabia, o svantaggi, ricavati dall' appartenenza a una famiglia, ancora molto stimata, cosa che continua a suscitare irrefrenabili conati di bile e notevoli quantitativi di veleno, sparsi contro gli eredi. Sono stato plebiscitato Sindaco di Cosenza nel 1990 e liquidato dai socialisti, ostili a me e a Giacomo Mancini, alla fine del 1991. Nel 1994, nel collegio di Cosenza per la Camera dei deputati, sono stato votato da piu' di 21 mila elettori, ma non sono entrato a Montecitorio, a causa della presentazione di un candidato, prima beneficiato da mio padre e poi passato con i suoi avversari nel PSI. Tale candidatura, organizzata unicamente contro Giacomo e Pietro Mancini, favori'la vittoria di un anziano avvocato fascista. Conclusa la mia breve esperienza politica, ancora oggi ricordata con apprezzamento e simpatia dai miei concittadini, non ho sollecitato incarichi di portavoce regionale o poltrone o consulenze, ma sono tornato a lavorare in RAI e a scrivere editoriali su autorevoli quotidiani nazionali, evidentemente non letti a Castellammare di Stabia. Nel mio volume " La questione immorale ", ho denunciato la scomparsa, in Calabria e nel Sud, del dirigente politico competente e onesto, attento alle esigenze della collettività, purtroppo sostituito, ormai, da una " casta " chiusa, famelica di incarichi e consulenze, inefficiente, clientelare, quando non corrotta e inquinata dai poteri illegali. Continuerò, da giornalista e scrittore, apprezzato da tanti, le mie battaglie, non scendendo mai sul terreno, livoroso, dei miei avversari, locali. E mi muoverò, sempre, non accettando lezioni di politica nè tantomeno di stile e di etica, con l' obiettivo di onorare gli insegnamenti dello " statista del fare ", Giacomo Mancini, e di difendere i suoi tanti e attuali insegnamenti e i tratti essenziali del suo carattere. Mi riferisco alla dignità, all' orgoglio, alla schiena sempre dritta -anche nelle fasi più drammatiche- e alla coerenza, senza se, senza ma e senza " ma anche ", di veltroniana memoria.

Confartigianato Cosenza “Positiva iniziativa di Unioncamere”

10 gen 10 "L'iniziativa camerale della costituzione di una nuova UnionCamere regionale in Calabria, pur prestando il fianco a censure di ordine consociativo e strategico, è l'epilogo di una “vexata quaestio” che da anni mette a dura prova lo spirito d'iniziativa imprenditoriale del nostro territorio, coartandone le pressanti e legittime esigenze di visibilità economica". A sostenerlo, in una nota, è stato il presidente di Confartigianato Imprese di Cosenza, Nicola Baldo. "Le ingenti risorse drenate in questi anni dalle casse della Camera di Commercio di Cosenza - ha aggiunto - hanno costantemente alimentato un apparato elefantiaco ed inefficiente che non ha prodotto concrete utilità per le proprie consociate e per le imprese da queste rappresentate. Confartigianato Cosenza, da sempre critica nei confronti di UnionCamere Calabria e dichiaratamente contraria al mantenimento di inutili quanto dissanguanti affiliazioni camerali, ha plaudito entusiasta all'accoglimento da parte del Consiglio camerale di Cosenza del recesso, ripetutamente e a gran voce, dalla stessa richiesto negli estenuanti confronti che nel tempo si sono succeduti nella Camera di Cosenza sull'argomento, dichiarandosi, in tempi non sospetti, disponibile al varo di nuove iniziative tendenti al recupero del terreno perduto". "In primis - ha affermato Baldo - Confartigianato Cosenza segnala la necessità impellente, che a questo punto dovrà essere raccolta dal nuovo organismo consociativo, di far fronte alle istanze della categoria dell'artigianato di riorganizzazione della locale Commissione provinciale dell'artigianato, unico esempio in Italia di gestione diretta da parte della Regione che, nel tempo, ha lasciato languire un patrimonio di risorse umane e professionali di grande eccellenza in uno stato di abbandono totale, senza un minimo di supporto materiale né amministrativo". "Troppe volte - ha proseguito - Confartigianato Cosenza ha chiesto che l'Unione regionale delle Camere di Commercio, al pari di quanto operato nel resto d'Italia, si rendesse parte diligente nei confronti della Regione nell'ottenere da quest'ultima una convenzione finalizzata all'affidamento del fondamentale organismo di autogoverno della categoria artigiana alle cure dirette e certamente più proficue delle singole Camere di Commercio calabresi. L'attribuzione delle funzioni attinenti l'iscrizione, la modificazione e la cancellazione delle imprese artigiane alle Camere di Commercio territorialmente competenti e la tenuta dell'albo artigiani assicurata dalle CCIAA sarebbe dovuta essere regolamentata da un protocollo di intesa stipulato tra la Regione e l'UnionCamere che avrebbe garantito una migliore operatività a tutto vantaggio della categoria nel suo complesso. Ora è tempo di cambiare, soprattutto alla luce dei nuovi scenari che si aprono con le procedure telematiche che vedranno le Camere di commercio ancora più centrali nel ruolo nodale di gestori unici delle posizioni amministrative delle imprese". "Confartigianato Cosenza - ha concluso Baldo - dichiara che le medesime pressioni, a suo tempo esercitate su UnionCamere Calabria, saranno da subito esercitate nei confronti del nuovo Organismo consociativo perché si possa dare finalmente l'avvio ad una nuova stagione di efficienza ed efficacia amministrativa, nel pieno rispetto delle istanze di una categoria che da troppo tempo bussa inutilmente alla porta del rinnovamento e dell'autodeterminazione".

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