|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Notizie dall'area urbana di Cosenza
Nomade arrestata dalla Squadra Mobile 17 feb 10 Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Cosenza diretta dal Vice Questore Fabio Ciccimarra, al termine di prolungati servizi di osservazione hanno rintracciato ed arrestato in città Angelica Bevilacqua, nata a Cosenza 34 anni – appartenente omonimo nota famiglia nomade da tempo stabilitasi in questo centro – e già nota per i numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e contro la persona. L’operazione è stata portata a termine dagli investigatori della Sezione IV coordinata dall’Ispettore Capo Biondi Francesco che le hanno notificato un Ordinanza di Carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Rossano, poiché definitivamente condannata ad 1 anno di reclusione in quanto responsabile del reato di furto aggravato, commesso nell’Ottobre del 2008 in località Corigliano Calabro (CS), consumato in concorso con Stefania Bevilacqua, 33 anni nata a Cosenza e con B. J. 17 anni (all’epoca minorenne). La donna all’epoca dei fatti contestati, in compagnia delle due complici, dopo essersi introdotta in un noto supermercato di Corigliano Calabro asportava merce di vario genere per diverse centinaia di euro venendo però poi fermata da militari dell’Arma. Per quella vicenda il Provvedimento definitivo emesso dal Procuratore De Castris con la condanna ad un anno di reclusione Dopo le formalità di rito la Bevilacqua è stata associata presso l’Istituto di detenzione femminile di Castrovvillari (CS). L’operazione si è svolta nell’ambito di specifiche iniziative pianificate a margine d’una più ampia programmazione operativa per il contrasto al crimine diffuso fortemente voluta dal Questore Giovanni Bartolomeo SCIFO L’Ass. Covelli incontra studenti, genitori e docenti del Telesio “Dal Governo nessun rimborso” 17 feb 10 «Incontrando questa mattina il Dirigente scolastico, alcuni docenti e studenti del Liceo Classico “Telesio” e un gruppo di genitori – dichiara l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Cosenza, Damiano Covelli – ho avuto modo di spiegare, insieme al dirigente della Protezione Civile comunale, Ingegnere Arturo Bartucci, che l’ordinanza con la quale il Sindaco Perugini ha predisposto la chiusura di una parte dell’edificio scolastico ha uno scopo precauzionale. Sulla base di quanto i tecnici incaricati dall’Amministrazione Comunale hanno rilevato e che è contenuto in una dettagliata relazione, infatti, l’esigenza della temporanea chiusura di una parte dell’edificio, ben individuata dai tecnici stessi, nasce dalla necessità di eseguire in condizioni di massima sicurezza i lavori di consolidamento e sistemazione del pendio soprastante un tratto di Via Petrarca, sul quale sono stati constatati movimenti franosi. L’ordinanza del sindaco, quindi, scaturisce dalle verifiche effettuate sull’area soprastante Via Petrarca, strada che scorre a monte dell’istituto scolastico, e dalla programmazione degli interventi di messa in sicurezza che inizieranno quanto prima e che devono essere realizzati non sull’area dove sorge l’edificio, ma sul pendio interessato dal fenomeno di dissesto. Ho anche assicurato la piena disponibilità dell’Amministrazione a partecipare, giovedì mattina, ad un’assemblea in cui si potrà chiarire ulteriormente la situazione a studenti, genitori, docenti e non docenti. Voglio cogliere l’occasione – prosegue l’Assessore Covelli – per sottolineare con forza che il Comune di Cosenza ha fatto e sta facendo fronte soltanto con fondi propri ai gravissimi danni che il nostro territorio ha subito durante l’inverno scorso e sta subendo anche quest’anno a causa del maltempo. Nonostante gli impegni assunti dal Governo, infatti, del milione e 450mila euro finora spesi per mettere in sicurezza diverse aree del territorio comunale non è stato finora rimborsato un solo euro alla nostra città. Voglio ricordare che il 29 gennaio 2009, in un incontro tenuto a Lamezia, il Sottosegretario Bertolaso aveva esortato i Sindaci ad intervenire rapidamente sulle emergenze, come le cronache giornalistiche del giorno successivo hanno riferito, dichiarando che le spese sopportate e documentate sarebbero state rimborsate dal Governo. Bisogna denunciare che questo non è avvenuto e che oggi il Comune di Cosenza subisce le conseguenze dei mancati rimborsi. Nonostante ciò, con uno sforzo straordinario dimostrato dai fatti, l’Amministrazione Comunale ha operato e sta operando per fronteggiare le situazioni più urgenti, programmando inoltre una serie di interventi che dovranno essere effettuati in seguito, non appena le risorse lo consentiranno». Nuova rottura al Timpafusa 17 feb 10 Si è verificata una nuova rottura della condotta adduttrice delle sorgenti del Timpafusa, con conseguente riduzione della portata idrica nel centro cittadino. L’Ufficio tecnico comunale informa che i lavori di riparazione saranno eseguiti e completati entro domani. L’erogazione idrica riprenderà normalmente solo quando i parametri di torbidità delle acque addotte all’impianto di potabilizzazione, nel Serbatoio del Merone, risulteranno scevri da qualsiasi rischio per la salute dei cittadini. Orsomarso (Pdl) “Perugini e Ambrogio colpevoli della chiusura del Telesio” 17 feb 10 “La coppia Perugini-Ambrogio è riuscita in un’impresa mai ottenuta da nessun amministratore in più di un secolo di storia cosentina: far chiudere il liceo Classico Bernardino Telesio“ – così Fausto Orsomarso dirigente del PDL. Con un accanimento degno di miglior causa, la coppia diabolica di amministratori è riuscita in poco tempo a cancellare tutti i simboli di Cosenza: hanno fatto fallire il teatro Rendano, hanno fatto degradare il centro storico, hanno chiuso la Casa delle Culture, hanno tenuto chiuso il Viale Mancini, hanno accettato la chiusura della Banca d’Italia, hanno mandato a Montalto il mercato ortofrutticolo. E adesso non contenti di tanti e tali disastri, hanno deciso di chiudere a tempo indeterminato numerose classi dello storico liceo cosentino. Spiegano che la decisione è stata presa per rendere possibile i lavori di contenimento della frana su colle Venere, ma Perugini e Ambrogio - ha continuato Orsomarso - fanno finta di non ricordare che appena un anno fa diedero incarico ad un’impresa di loro fiducia per intervenire su quella stessa collina per consolidarla con apposite reti di contenimento e di consolidamento. Non spiegano Perugini e Ambrogio perché allora non si accorsero del rischio concreto e prevedibile che quel costone potesse franare nuovamente. Eppure era facile prevederlo allora - ha proseguito Orsomarso - ed ancora più facile prevederlo dopo la frana che ha provocato la chiusura di via Petrarca. Non dicono Perugini e Ambrogio i motivi per i quali la loro amministrazione non monitorò con attenzione e perizia quella situazione di concreto pericolo. Tacciono sul fatto che era loro dovere intervenire con risorse comunali ed eventualmente, se non fossero state sufficienti, attivare la tanto da loro declamata filiera istituzionale sollecitando il fattivo intervento della Provincia e della Regione per far svolgere lavori di consolidamento definitivo. Nulla di ciò è stato fatto da Perugini e Ambrogio. Il risultato purtroppo è la chiusura del Liceo Telesio. Insomma Perugini e Ambrogio- ha concluso Orsomarso - dimostrano di essere dei dilettanti allo sbaraglio colpevoli di aver oltraggiato un altro importante simbolo di Cosenza”. Maria Bruno confermata alla guida di Filcams CGIL Cosenza 17 feb 10 Maria Bruno (nella foto a destra9 resta alla guida della Filcams Cgil (commercio, servizi e turismo) di Cosenza. Giovane ma già esperta sindacalista di Cosenza, Maria Bruno, in carica da tre mesi, è stata eletta segretaria dal congresso della Filcams Cgil che si è celebrato oggi 17 febbraio. L’assemblea congressuale ha altresì votato con una maggioranza del 91,52% la mozione uno, primo firmatario Guglielmo Epifani e alla quale ha aderito il segretario comprensoriale Giovanni Donato. Durante i lavori, Aldo Libri, segretario della Filcams Cgil Calabria, ha annunciato che Guglielmo Epifani sarà a Rosarno il primo maggio dove si celebrerà la Festa nazionale del lavoro. Aprendo il dibattito, Maria Bruno ha manifestato l’intenzione di voler continuare a mantenere alta l’attenzione sulle questioni del lavoro e del rispetto dei diritti “molto spesso dimenticati o difficili da far rispettare nel nostro territorio. In questo senso sarà importante continuare sulla strada della contrattazione”. Maria Bruno ha anche chiesto alle istituzioni e alle altre associazioni l’apertura di tavoli confronto sui problemi e le prospettive di commercio, servizi e turismo. Pietro Lecce, assessore al Turismo, ha portato il saluto della Provincia all’assemblea: “Di fronte alle politiche del governo Berlusconi, la Cgil è un presidio essenziale per lo sviluppo del Paese”. Donato ha parlato dell’orgoglio dell’appartenenza alla Cgil, “siamo tra i pochi rimasti a discutere di lavoro, tema dimenticato da tutti i partiti, anche di centrosinistra”. Donato ha poi invitato alla mobilitazione in vista dello sciopero generale del dodici marzo “per un fisco più equo e contro l’evasione”. Il dibattito si è chiuso con gli interventi di Luigi Scarnati, dirigente nazionale della Filcams Cgil, e di Andrea Righi, segretario nazionale della Filcams Cgil, che ha riconosciuto la positività del lavoro svolto dal sindacato a Cosenza e in Calabria. Nominati i vertici del Pdl di Rende 17 feb 10 Il coordinatore provinciale e il vice coordinatore vicario del Pdl, Gianfranco Leone e Giovanni Dima, hanno nominato Gianfranco Ponzio coordinatore cittadino di Rende e Spartaco Pupo, vice coordinatore vicario. La nomina - spiega una nota - è stata ratificata dal coordinamento regionale. Gianfranco Ponzio, 51 anni, è stato consigliere provinciale di Cosenza ed è risultato il primo dei non eletti nell’ultima competizione provinciale del 2009. Spartaco Pupo, docente universitario, è consigliere comunale della cittadina. La nomina di Ponzio e Pupo - si fa rilevare - è stata sostenuta in un documento congiunto da pressoché tutti i dirigenti e i rappresentanti istituzionali del centro rendese. Discarica di Castrolibero, sabato dibattito nell’auditorium della Santa famiglia 17 feb 10 Anche quest'anno, per la quattordicesima volta consecutiva e nel silenzio (quasi) generale, è stata prorogata la gestione Commissariale per l'emergenza rifiuti in Calabria. L'ossimoro dell'ordinaria eccezionalità continua a perpetrarsi in assenza di riorganizzazioni strutturali, che puntino seriamente a riduzione, riuso, riciclo, raccolta differenziata e solo infine allo smaltimento, così come prevede la normativa comunitaria. L'alternativa sembra essere invece solo tra discariche ed inceneritori. Questo vuoto di prospettiva si ripercuote inevitabilmente nella gestione del territorio, con la nascita (paventata o effettiva) di discariche ed inceneritori in ogni angolo della Regione. In particolare, nel territorio del comune di Castrolibero, nel cuore dell'area urbana cosentina, si sta procedendo all'allargamento della vecchia discarica, per portarla alla capienza di un milione di mc. Il coordinamento Beni Comuni Cosenza, l'Associazione "No alle discariche nei centri urbani" e la Lipu - sezione di Rende ritengono che anche di questa scelta, di forte impatto per tutta l'aera urbana, si sia discusso troppo poco. Per saperne di più e per favorire un confronto ed una riflessione generale sulla gestione dei rifiuti in Calabria, le stesse associazioni hanno organizzato l'incontro/dibattito "Castrolibero: quali vantaggi dalla discarica?", che si terrà sabato 20 febbraio alle 17.30 presso l'auditorium della parrocchia Santa Famiglia di Andreotta, e che vedrà la partecipazione di Frank Turco (associazione No alle discariche nei centri urbani), Marcello Nardi (avvocato Forum Ambientalista e CittadinanzAttiva), Mario Albino Gagliardi (Sindaco di Saracena, comune leader in Provincia nella raccolta differenziata) e Ferdinando Laghi (primario presso l'ospedale di Castrovillari e referente calabrese dell'Ass. ISDE Italia - Medici per l'Ambiente). La cittadinanza è invitata a prendere parte a questa occasione di discussione su scelte importanti per il nostro territorio. Un “Fiore di Museo”: museo virtuale degli studenti del Liceo Classico di Rende 17 feb 10 Osservano, prendono appunti, scelgono, fotografano, schedano, elaborano al computer. È un bell’esempio di lavoro di squadra quello che fino ad oggi si è svolto al Museo Civico dei Brettii e degli Enotri. La squadra è quella del 1°A del Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende più qualcuno della sezione staccata di Torano. Diciotto studenti in tutto – età media 16 anni – da giorni impegnati nel progetto “Allestire un Museo: dal recupero dei reperti alla realizzazione di un Museo Virtuale”. Non sembri una contraddizione, ma il museo virtuale sta prendendo corpo. Davanti ad uno schermo c’è Michela a dare forma al “nostro museo”, come ormai lo definiscono. Un senso di appartenenza che hanno maturato nel corso dell’esperienza, dapprima subita, non esitano a rivelare. Succede sempre così quando è la scuola a scegliere il progetto. Ora da quelle sale non vorrebbero più uscire e per il “loro” museo virtuale hanno anche deciso di creare un logo e soprattutto – come si fa con le cose più care – gli hanno dato un nome: “Un Fiore di Museo”. Per il quale Michela (che opera al computer) e compagni – che sono tra l’altro sezione sperimentale del Piano informatica Nazionale - non stanno solo pianificando le sale espositive ma anche gli uffici. Il museo virtuale ha già un suo direttore, Camilla, l’alter ego di Marilena Cerzoso, direttrice “reale” del Museo Civico dei Brettii e degli Enotri: stessa passione, stessa emozione, desiderio di acquisire le stesse competenze. È proprio Camilla a dirci che non immaginava che l’esperienza le avrebbe suscitato tanta emozione, tanta voglia di approfondire la conoscenza del passato e della sua storia. Spesso è proprio questo che manca ai giovani, giustamente proiettati verso il futuro senza avere la necessaria conoscenza del passato che li ha generati. Il Dirigente scolastico Vincenzo Ferraro, profondo conoscitore del mondo giovanile, lo sa bene e per questo – insieme al suo staff di insegnanti – ha voluto integrare il percorso curricolare dei suoi studenti con questo progetto che nei programmi di un Liceo Classico è trasversale a molte delle materie oggetto di studio. “Questa attività su campo – ci dice il professore Ferraro – è stata innervata da un precedente lavoro teorico in classe, integrata nel curricolare come un modo nuovo e originale di appropriarsi del nostro passato. La mission ce la sintetizza egregiamente Anna: “vogliamo presentare il prodotto finale – che sarà un viaggio guidato all’interno del museo per immagini e voce – a tutti gli studenti della nostra scuola per trasmettere loro un messaggio preciso, che il Museo non è assolutamente una cosa noiosa o morta”. E che qualcuno possa in questa attività rintracciare un futuro percorso professionale, non è affatto escluso. Intanto la voce si è sparsa e la direttrice Marilena Cerzoso – ben supportata nelle attività didattiche dalla stagista Carmela Vulcano – informalmente annuncia che altri istituti scolastici stanno contattando il Museo per realizzare analoghi percorsi formativi Riunione con le scuole per il 150° Anniversario dell’unità d’Italia 17 feb 10 Prima riunione, lunedì 22 febbraio, dei referenti degli istituti scolastici che hanno aderito al concorso nazionale “Verso il 150° Anniversario dell’unità d’Italia- Identità nazionale e culture a confronto”. La convocazione è partita dall’Assessore alle Politiche educative Maria Lucente, la quale ha stimolato una vasta adesione delle scuole al progetto, che si propone di ridare slancio ai valori fondanti dell’essere cittadini italiani e di consolidare, allo stesso tempo, la coscienza di essere cittadini del mondo. Il concorso è stato promosso nei mesi scorsi dal Comitato Italia 150 e dalla Fondazione Napoli Novantanove, in collaborazione con la Città di Torino e d’intesa con l’Unità tecnica che si occupa della ricorrenza per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla riunione sarà presente anche Mirella Barracco, Presidente della Fondazione Napoli Novantanove, la nota istituzione che ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza e valorizzare il patrimonio culturale del Mezzogiorno e che si è mossa negli anni con iniziative di grande impatto come "La scuola adotta un monumento", riconosciuto progetto pilota europeo per l’educazione permanente al rispetto del patrimonio storico-artistico e ambientale. La riunione servirà a fare il punto sullo stato delle attività relative al concorso e si svolgerà alle 16 nella saletta preconciliare di Palazzo dei Bruzi. La scuola al cinema, venerdì 19 Fortapasc 17 feb 10 Venerdì 19 febbraio, al Cinema Citrigno di Cosenza, alle ore 14.30, ha inizio il ciclo di proiezioni di “Fortàpasc” , film-verità firmato Marco Risi ( figlio d’arte del grande cienasta Dino Risi). La pellicola, uscita nel 2008, sarà proiettata, tra il mese di febbraio e il mese di marzo, per più di duemila giovani spettatori. “Fortàpasc” di Marco Risi (2008) è un atto di denuncia delle collusioni tra la criminalità organizzata e la politica, della compiacenza della stampa, della rassegnazione del potere giudiziario. Al centro della pellicola la vicenda del giornalista praticante de “Il Mattino” Giancarlo Siani, ucciso sotto casa sua, a Napoli, il 23 settembre 1985. Ospite d’onore del quarto appuntamento in cartellone, sarà proprio il regista Marco Risi che incontrerà, al Cinema Citrigno, giovedì 4 marzo, alle ore10, gli studenti e la stampa in un dibattito che prenderà spunto dal suo film e che indagherà il tema della libertà di stampa e del giornalismo d’inchiesta. Continua l’undicesima edizione de “La Scuola a Cinema”, una rassegna che coinvolge gli studenti di 20 istituti cosentini e dell’hinterland. Progetto promosso dalla Società Kostner e dall’associazione Anec-Calabria, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione del comune di Cosenza e l’Agis Scuola. Un’edizione dedicata al tema de “l’educazione alla legalità”. “Fortàpasc”. “La storia di Giancarlo Siani rivive nel film di Marco Risi, titolo che richiama il senso di assedio di chi vive circondato dalla criminalità”. Siani è interpretato dal barvo attore Libero di Rienzo. Il 23 settembre del 1985 dieci colpi di pistola uccidono Giancarlo Siani, giovane praticante del Mattino di Napoli, inviato da Torre Annunziata. Anche se ha appena 26 anni Siani si è già distinto per i suoi articoli che denunciano gli intrecci del potere cammorristico nel sobborgo napoletano”. Marco Risi che, con la sua ultima opera, ritorna alle radici del suo cinema d’impegno sociale risalenti agli anni Novanta (Ragazzi fuori – 1990, Il muro di gomma – 1991, Il branco - 1994), consegnandoci il ritratto di un ragazzo sveglio, Giancarlo Siani, l’unico giornalista ucciso dalla camorra nel 1985. Il film ricostruisce gli ultimi quattro mesi di vita dell’intraprendente Giancarlo Siani, reporter d’assalto abusivo de Il Mattino, che da Torre Annunziata aveva pubblicato un articolo coraggioso sull’arresto del boss Valentino Gionta, rivelando scottanti retroscena nella guerra di cosche che in quegli anni imperversava in quei territori. Lo scoop gli vale la promozione da precario di provincia a giornalista con suo ufficio e scrivania nella redazione di Napoli, mosso da tanta passione per la verità e con quel pizzico di incoscienza di chi si trova a mettere il naso in affari più grandi di lui. Giancarlo Siani, commenta il fratello Paolo, "aveva scritto "Gomorra" prima degli altri. Il film di Risi è bello, poetico, delicato, forte. Racconta bene chi era Giancarlo: un giovane allegro, felice, contento, che faceva con passione il mestiere di giornalista o almeno tentava di farlo. Voleva - prosegue Paolo Siani - capire e raccontare, senza voler essere né un eroe né un Don Chisciotte". In programma, durante l’anno scolastico, pellicole di successo legate al mondo dei giovani, di ultima uscita o prossimi nelle sale. 5 film (la prossima e ultima pellicola: “Sbirri”) che affrontano, soprattutto, il difficile tema del rispetto della legalità. Il cinema può essere per i più giovani non solo un momento d’intrattenimento ma anche di formazione culturale, questo l’obiettivo de “La Scuola a Cinema”. I cinque film avranno cadenza mensile e i ragazzi avranno la possibilità di elaborare e riflettere in aula, con gli insegnati, delle tematiche affrontate. Prossimo film in Cartellone: • “Sbirri” di Roberto Burchielli (2009). La vita quotidiana di una Squadra Speciale antidroga in un film coraggioso che va oltre il documentario. Il film di Burchielli, interpretato da Raoul Bova, merita di essere segnalato per il coraggio di una sperimentazione che va oltre il documentario inserendo un attore e una troupe nella quotidianità del difficile lavoro di chi, nella polizia, cerca di contrastare la diffusione degli stupefacenti avendo un'attenzione particolare per i rischi che corre la popolazione più giovane. Cosenza inaugura il suo primo Farmer Market 17 feb 10 Una filiera marcata e firmata dall’agricoltura. Così Salvatore Loffreda, direttore provinciale di Coldiretti, sintetizza il Farmer Market. Tra qualche giorno anche i cosentini potranno approcciare questo nuovo modo di fare la spesa, ecocompatibile perché a chilometri zero, di qualità ed anche economicamente conveniente. La struttura aprirà i battenti il 25 febbraio prossimo. Martedì 23 febbraio, alle ore 11.00, nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza si terrà la conferenza stampa di presentazione alla quale – accanto ai vertici di Coldiretti – parteciperà l’assessore alle attività economiche e produttive Maria Rosa Vuono. L’Amministrazione comunale, infatti, è stata molto vicina a questa iniziativa, e lo sarà anche in fase di inaugurazione per l’organizzazione di un convegno che precede l’apertura ufficiale del Farmer Market, ubicato in via Oberdan in locali adiacenti alla sede di Coldiretti. Convegno sulla celiachia mercoledì 24 a Palazzo dei Bruzi 17 feb 10 “La celiachia nel terzo millennio” è l’argomento dell’incontro dibattito che si terrà mercoledì 24 febbraio alle ore 16,30, nel Salone di Rappresentanza del Comune. Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura Salvatore Dionesalvi, relazioneranno due medici: la dottoressa Wanda Marsico, già primario di anestesia e rianimazione all’Ospedale dell’Annunziata, e il dottor Pietro Leo, Direttore dell’Unità di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva nello stesso Ospedale. L’iniziativa è delle sezioni cosentine di Fidapa, Soroptimist, Associazione mogli medici italiani e Associazione Donne medico, con il patrocinio del Comune di Cosenza.
|
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti