HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Protesta Vallecrati si sposta sul tetto del Comune

 

Protesta Vallecrati si sposta sul Comune di Cosenza. Oliverio tuona “Garantire il lavoro, via Commissario regionale Ambiente”- Lavoratori in Consiglio comunale

14 set 09 Due dipendenti della societa' Valle Crati, che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Cosenza e nell'hinterland, sono saliti stasera sul tetto del Comune di Cosenza per rivendicare il pagamento di tre mensilita' arretrate e della quattordicesima e per avere certezze sul loro futuro occupazionale. Gli altri lavoratori si trovano davanti al palazzo municipale, contro il quale hanno lanciato anche alcune uova. Gia' da diversi giorni i dipendenti della societa' stanno attuando varie forme di protesta. Oggi la decisione dei due operai di salire sul tetto e' giunta dopo un incontro di una delegazione di lavoratori con il sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, che e' anche presidente del Consorzio Valle Crati che raggruppa 43 comuni della Provincia e che detiene la maggioranza della societa'. Oggi c'e' stato anche un primo contatto con un possibile acquirenti della societa' Valle Crati che pero' si sarebbe concluso con un niente di fatto. Sul posto si trovano gli agenti della digos della Questura di Cosenza, i vigili del fuoco ed un'ambulanza. La situazione, comunque, al momento e' tranquilla. La protesta continua invece nella sala consiliare dove è in corso il Consiglio comunale a cui partecipa una folta delegazione di "tute gialle"

Oliverio tuona “garantire lavoro operai”. Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha incontrato una delegazione sindacale e di lavoratori della "Valle Crati". All'incontro hanno partecipato il vicepresidente dell'ente Domenico Bevacqua, il coordinatore dello staff di presidenza Franco Iacucci ed il responsabile della segreteria tecnica dell'Ato 1 Cosenza Domenico Pallaria. "Pur non avendo - ha affermato Oliverio - competenze in materia di rifiuti che, come è noto, sono esercitate da oltre un decennio da un Commissario straordinario, riteniamo di dovere dare un contributo attivo come Provincia, considerata l'importanza e le implicazioni di questa delicata e complessa materia. Sono venuti al pettine i nodi di una gestione fallimentare che ha contrassegnato l'esperienza commissariale in questi anni. Infatti, non è stato affrontato alcun problema sul versante dello smaltimento perché nessun impianto è stato realizzato in questo periodo, mentre sul versante della raccolta l'esperienza delle società miste è arrivata al capolinea". "Non possono essere i lavoratori e le loro famiglie - ha proseguito Oliverio - a pagare le conseguenze di una gestione negativa. E' necessaria una svolta e, per questo, ribadiamo la nostra convinzione che occorra chiudere definitivamente l'esperienza commissariale ed attivare le procedure per il trasferimento delle competenze alla Regione, alle Province ed agli enti locali attraverso la costituzione degli Ato. Solo così si possono creare le condizioni concrete per dar vita ad un sistema virtuoso ed efficiente del servizio Rsu e per garantire i livelli occupazionali". "Intanto - ha concluso il presidente della Provincia di Cosenza - nell'immediato è necessario attivare tutte le iniziative rispondenti a garantire il servizio di raccolta ed il lavoro per le centinaia di dipendenti, accelerando il percorso già individuato con l'obiettivo di garantire ancora il pagamento delle mensilità arretrate e la utilizzazione dei lavoratori nelle forme concordate"

Cisl “Salvaguardare i livelli occupazionali”: La CISL Territoriale di Cosenza esprime un giudizio positivo sull’incontro che si è tenuto oggi con il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza Mario Oliverio sul tema dei rifiuti. In un contesto di grande indefinitezza ed incertezza, qual è quello che sta caratterizzando l’iter della vertenza VALLE CRATI, è importante registrare l’assunzione di responsabilità manifestata dal Presidente della Provincia che, nonostante la mancanza di competenze dirette, ha palesato concretamente la volontà di intervenire per la soluzione dello stato di crisi in atto, sia intervenendo nei confronti dei vari soggetti a vario titolo coinvolti (Comuni in primis), che per salvaguardare i livelli occupazionali. Per la CISL vanno create a questo punto le condizioni per una netta inversione di tendenza che non può non passare dalla fine della gestione commissariale con il ritorno alla gestione ordinaria trasferendo poteri e funzioni ai vari livelli istituzionali competenti. In conclusione per la CISL da disponibilità e impegni come quelli manifestati dalla Provincia si deve partire per affrontare una volta per tutte in modo organico l’intera questione del ciclo dei rifiuti così da addivenire al più presto ad un percorso di politiche industriali in un settore (qual’è appunto quello dei rifiuti) che può e deve essere trainante nelle politiche dei servizi e del lavoro.

Il Consiglio Comunale discute soltanto di Valle Crati. L’intervento del Sindaco Il Consiglio comunale di Cosenza si è riunito, sotto la presidenza di Pietro Filippo, per discutere l’OdG relativo alla risposta alle interrogazioni pervenute sino alla data del 28 agosto. In apertura di seduta il consigliere Fabrizio Falvo chiede di dare precedenza all’interrogazione, da lui stesso presentata in data 7 agosto, relativa alla vicenda Valle Crati. Sintetizzando la sua interrogazione il consigliere di minoranza chiede conto della situazione debitoria del Comune di Cosenza nei confronti di Valle Crati e della strada che l’amministrazione intende seguire per giungere ad una soluzione complessiva. Risponde il Sindaco Salvatore Perugini con un articolato intervento che dà conto anche di altre due interrogazioni sul tema seppure riferite specificatamente a raccolta differenziata (interrogante Falvo) e tutela ambientale delle contrade a sud della città (interrogante Filice). Intervento del Sindaco “Due giorni fa ho partecipato ai lavori della Commissione ambiente dove ho compiutamente illustrato e chiarito punto per punto tutta una serie di questioni. Ho dovuto però constatare che alcuni consiglieri che pure mi avevano chiesto di riferire erano assenti. Divido questa risposta in due segmenti, cominciando dall’informazione su ciò che è accaduto dalla data dell’ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva fino ad oggi, e sulle decisioni adottate. Il mio mandato come presidente del consorzio era di verificare la situazione della Valle Crati spa e mettere in campo iniziative che garantissero un servizio efficiente accanto alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Questo stesso mandato è stato contestualmente affidato al nuovo CdA della spa. Da quel momento sono stati compiuti alcuni atti: il Consiglio comunale ha scelto la permanenza in Valle Crati dismettendo la presenza da tutti gli altri consorzi. Nello stesso periodo il consorzio ha avviato la verifica, è stato approvato il bilancio, verificata la perdita e approvata la delibera di ripianamento, è stato predisposto un piano industriale che delineava prospettive. Sul finire del mese di luglio è intervenuta la notifica del ricorso per dichiarazione di fallimento che ha la sua udienza il 17 settembre. Rispetto a questa vicenda siamo neutri, dobbiamo attendere la decisione che il tribunale prenderà secondo leggi e giustizia. Nel mese di agosto la forte agitazione del personale dipendente che abbiamo fronteggiato per l’ennesima volta attraverso significative iniezioni finanziarie da parte del nostro Comune; insieme al Comune di Rende e anche con il sostegno di Montalto siamo riusciti, nella fase a ridosso di ferragosto a sbloccare la situazione stipendiale e le maestranze hanno ripreso a lavorare, vuoi con Valle Crati, vuoi con la formula del distacco per quei Comuni in regime di ordinanza. Ricordo che Cosenza lo è dal mese di dicembre 2008. Anche in quell’occasione ebbi a dire più volte a Comuni, Sindaci, Valle Crati spa, che questo rituale mensile di reperire fondi per gli stipendi non risolveva i problemi ma li rinviava al mese successivo, invitando a verificare concretamente la strada per rimettere in moto meccanismi virtuosi di raccolta sul territorio, di pulizia ed igiene della città e nello stesso tempo di salvaguardia del posto di lavoro. Pochi giorni e al rientro nuova situazione di gravissima emergenza protratta per almeno dieci giorni durante i quali però il Sindaco, l’Amministrazione complessivamente è stata impegnata a ciclo continuo in un susseguirsi di incontri e riunioni all’interno della filiera, dal consorzio alla Spa e ai sindacati, con l’assistenza continua del prefetto a tutti i tavoli che lo stesso ha inteso convocare. Quali sono stati gli atti più salienti: lunedì scorso si è tenuto un Cda del consorzio e poi un’assemblea dei soci del bacino consortile. Per la prima volta l’assemblea ha fatto registrare la presenza di 32-33 sindaci dei Comuni consorziati. Ho interpretato la presenza come un segnale di attenzione e la volontà di prospettare soluzioni. L’assemblea si è conclusa con voto unanime su un deliberato di 8-9 punti che riassumo: accelerare tutto il processo che riguarda il cammino delineato dalla legge nazionale e cioè la costituzione dell’ATO provinciale, ente d’ambito al quale i Comuni devono obbligatoriamente partecipare. L’Ente d’ambito è tenuto ad indire gara d’evidenza pubblica europea con obbligo che chi si aggiudica la gara per tutta la filiera di servizi, deve assumere tutte le maestranze delle società che negli otto mesi precedenti si trovavano occupati nelle aziende deputate al servizio raccolta rifiuti. Questa spinta accelerativa l’avevamo già posta ad un tavolo regionale del 5 agosto, proprio perché questo è il meccanismo individuato dalla legge, rispetto al quale però i Comuni non hanno potere di incidere, poiché deve partire dalla Regione. Credo di poter dire che in questa settimana sarà convocata la riunione con tutti i soggetti ricadenti nell’ambito per avviare le procedure che portino alla costituzione dell’ATO. Parte integrante del tavolo è l’Amm.ne provinciale, non solo per la delimitazione dell’ambito ma anche perché, con la legge che sopprime gli ATO, i compiti saranno assorbiti dalla Provincia. In questa riunione il risultato essenziale sarà costruire il gruppo di lavoro per velocizzare il percorso amministrativo. Ci sarà dunque un soggetto privato che avrà vinto una gara pubblica con l’obbligo a svolgere il servizio e tutelare i posti di lavoro. Abbiamo anche chiesto al commissario per l’emergenza ambientale di soprassedere ad una attività di recupero di somme presso i Comuni. Dopodicchè l’assemblea dei Sindaci ha votato un quarto punto: avviare attraverso il coordinamento del consorzio e nelle more della costituzione dell’ATO, la predisposizione di bandi di gara per pervenire a una forma di gestione diretta dei servizi da parte di singoli Comuni o unioni di Comuni. Questo perché la filiera consortile comprende al suo interno Comuni con esigenze diverse, per cui fortemente differenziato è il servizio che si chiede alla società partecipata. Sono entrambe soluzioni che richiedono il loro tempo e nel frattempo c’è la contingenza. L’assemblea dei Sindaci ha raccomandato di estendere a tutti i Comuni della filiera consortile il regime delle ordinanze contingibili ed urgenti. Allo stesso tempo il Consorzio si è impegnato a contattare tutti i Sindaci per sondare la disponibilità a far fronte a pagamenti in grado di ripristinare un minimo di correntezza nella gestione dei pagamenti che Valle Crati spa è chiamata a fare. Questo accadeva il 7 settembre, il CdA era stato convocato il giorno successivo per il distacco del personale, interrotto il 31 agosto. Si è invece presa una decisione diversa, cioè di convocare l’assemblea della SpA per discutere della delibera del consorzio approvata il giorno prima. Ma quella è la decisione dei sindaci. Questo è il quadro degli atti compiuti, unitamente a un altro atto che ho compiuto come Sindaco della città e i cui benefici sono sotto gli occhi dei cittadini. Prendendo atto dell’agitazione, del mancato comando, e che comunque l’attività, pur in regime di ordinanza, non era in grado di rimuovere l’emergenza, in base ai miei poteri ho integrato l’ordinanza con un ulteriore affidamento ad “Ecologia oggi” di Lamezia affinché in rapporto di stretta collaborazione si fronteggiasse e rimuovesse l’emergenza. Questa integrazione, avviata giovedì scorso, in 4 giorni ha cambiato il volto della città. E questa operazione continuerà fino a che la città non sarà stata completamente ripulita. E mi riferisco anche alla sanificazione dei cassonetti, allo spazzamento integrale, cioè a un piano di pulizia straordinaria che riporti il territorio a condizioni che da molto tempo non vediamo. Un ringraziamento particolare, a questo proposito, voglio porgerlo alla struttura comunale che sta lavorando a ciclo continuo, insieme alle maestranze, per indirizzare e controllare ciò che quotidianamente viene fatto”. Sul piano del contenzioso richiamato dal consigliere Falvo il Sindaco precisa che “il Comune di Cosenza ha un contenzioso molto consistente ma che lo stesso non è recente ma riguarda gli anni dal 2001 al 2004 ed è oggetto di un giudizio pendente. Per quegli anni il Comune di Cosenza non ha inteso pagare il sovraprezzo a Valle Crati per il trasferimento dei rifiuti dalla discarica di Rende a quella di Crotone. Valle Crati ha citato il Comune, ha resistito in giudizio chiamando in garanzia il Commissario per l’emergenza ambientale che ha obbligato a questo trasferimento. Nel nostro bilancio ci siamo fatti carico di dotare Valle Crati quanto più possibile di risorse finanziarie sia per il corrente che per il piano di rientro nei confronti di Equitalia. Ad Equitalia abbiamo anche chiesto una accelerazione nei processi di esazione dei ruoli; maggiori entrate garantiscono più liquidità e il pagamento dei servizi. Devo informare che proprio nel giorno in cui Valle Crati SpA riuniva l’assemblea per discutere la delibera consortile, è arrivata una disponibilità di affitto dell’azienda Valle Crati da parte di una società mista che agisce sull’Alto Tirreno. Per domani il CdA della SpA ha convocato un’assemblea ordinaria d’urgenza per illustrare ai soci questa proposta. Il CdA dovrà pronunciarsi innanzi tutto sul profilo della legittimità, solo superata questa fase si dovrà entrare nel merito contrattuale. Sulla raccolta differenziata, va detto che il bando, per disposizione regionale, abbiamo dovuto assegnarlo a Valle Crati che è riuscita ad elaborare il progetto ma non è mai riuscita a metterlo in atto per via delle emergenze da affrontare sull’indifferenziata. Nuovi bandi ci sono per 13 milioni di euro che, però, spalmati su tutta la regione diventano davvero briciole, pensando che si possa fare la differenziata con 1,65 euro a residente”. Su proposta del consigliere Antonio Ciacco, che – sulla base dell’art. 26 comma 1 del Regolamento comunale – chiede di proseguire la discussione sull’argomento con un intervento a gruppo, integrata dal consigliere Gianluca Greco con la richiesta di sospensione di mezz’ora, il Consiglio Comunale si interrompe. I lavori sono appena ripresi.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su Cosenza e hinterland

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti