Rapinavano per pagarsi i debiti, 2 giovanissimi in galera

Andavano a far rapine per pagare i debiti, due giovanissimi arrestai dalla PS a Cosenza

17 set 09 Confessano di aver compiuto una rapina “perché dovevano pagare i debiti” e finiscono in carcere dopo aver rapinato una farmacia. Si tratta di M.B. 19 anni di Cosenza, senza precedenti penali e Sergio Gabriele, 22 anni, anche lui di Cosenza, ma con precedenti per reati contro il patrimonio. Per catturarli gli uomini della squadra antirapina della Questura di Cosenza si sono avvalsi di alcuni filmati e dopo averli rintracciati seguendo la pista delle ultime rapine, l’ultima ieri in una farmacia di viale Mancini, li hanno portati in questura dove hanno confessato i loro crimini.

Questa la ricostruzione fatta dalla Questura di Cosenza: Sono le 19.30, circa del 15 settembre scorso, quando due giovani, a bordo di una “Yamaha Majestic” di colore scuro, arrivano dinanzi la farmacia Aiello di Viale Mancini. I due ancora con i caschi integrali calzati, fanno irruzione. Uno dei due mostra ai dipendenti presenti dietro il bancone una pistola semiautomatica gridando loro di consegnare tutto il denaro presente in cassa. I due rapinatori minacciosi si avvicinano alle casse e prelevando il denaro contenutovi. Il bottino è di circa 700 euro complessivamente. Subito dopo risalgono sullo scooter e scappano in direzione Rende. Dopo la fuga i due si spartiscono il bottino dividendo le proprie strade ciascuno in direzione della rispettiva abitazione. Prima però si liberano della pistola e dei caschi utilizzati per la rapina. I due malviventi sono tranquilli non temono di essere individuati convinti che le cautele adottate e i pochi precedenti penali di uno dei due possano evitare il peggio. Questa mattina però, i poliziotti della Squadra Mobile guidata dal Vice Questore Aggiunto Fabio Ciccimarra, li hanno individuati nei pressi dell’Ospedale di Cosenza. I Poliziotti della Sezione Antirapina, vice sovrintendenti Mirabelli, Bozzo e Rubino, coordinati dall’Ispettore Biondi Francesco ed indirizzati dal Sost.Comm.Gentile Gianfranco da tempo erano sulle loro tracce sospettando il loro coinvolgimento in altre rapine commesse a Cosenza, convinti, peraltro, che le sagome osservate dal video a circuito chiuso della farmacia fossero proprio le loro. Sono bastati pochi sguardi. Al momento del controllo i due giovani immediatamente hanno compreso la gravità della cosa. Nel corso di alcune perquisizioni che seguivano il controllo sono stati rinvenuti gli indumenti utilizzati nel corso della rapina uguali a quelli indossati e ripresi nel corso della rapina. Dopo essere stati per l’intera mattinata negli uffici della Mobile i due giovani decidono di collaborare con i poliziotti della Antirapina offrendo una piena confessione circa la rapina. Dinanzi agli investigatori ripercorrono nel dettaglio le fasi che hanno preceduto e seguito il colpo. “avevamo bisogno di soldi per pareggiare alcuni debiti….” questa in sintesi la concorde versione circa le motivazioni del gesto addotte dai due arrestati. Da domani i poliziotti della Squadra Mobile d’intesa con la locale Procura della Repubblica provvederanno ad acquisire i filmati di altri esercizi commerciali che negli ultimi giorni sono stati rapinati. Diversi elementi fanno ritenere che nelle rapine che in questi giorni si sono succedute possano essere coinvolti i due giovani arrestati oggi. Dopo essere stati foto segnalati i due fermati poiché gravemente indiziati sono stati associati presso la casa circondariale di Cosenza. Intanto è stato ulteriormente intensificato il modulo di prevenzione e repressione messo a punto dal Questore di Cosenza SCIFO per contrastare il ripetersi di rapine nel Capoluogo.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su Cosenza e hinterland