Minorenne sparava pallini di piombo dalla finestra

Sparava pallini di piombo contro altre abitazioni, minorenne scovato e denunciato dalla Questura a Cosenza

29 set 09 Un passatempo decisamente pericoloso è quello che aveva trovato un minorenne di 17 anni che con una pistola balestra sparava proiettili di piombo contro le abitazioni di fronte la sua abitazione. A scoprire l’arcano i poliziotti della Questura di Csoenza che dopo la denuncia di un cittadino vittima degli strani attentati, “Venite mi stanno sparando alla finestra" aveva detto al 113”, hanno iniziato le indagini che hanno portato a scoprire che si trattava del gesto di un minorenne con qualche rotella fuori posto. Alle ore 14.15 di ieri 28 c.m., infatti, il personale della Squadra Volante su indicazione della Centrale operativa, contattata da un cittadino, è intervenuta nei pressi di viale della Repubblica. Il richiedente riferiva di aver allarmato la Polizia poiché la vetrata della veranda della sua un’abitazione era stata danneggiata da quelli che lui riteneva colpi d’arma da fuoco. Sul luogo dell’intervento, mentre il personale indivisa ancora stava effettuando il sopraluogo, ulteriori colpi attingevano la vetrata. Si accertava quindi che il danneggiamento era riconducibile all’esplosione di alcuni piombini. Intervenuto anche il personale della Polizia Scientifica è della Squadra Mobile, si riusciva a definire la traiettoria di lancio e, quindi, individuare in un edificio poco distante il luogo ove esplosi i piombini. Nel corso degli ulteriori accertamenti si localizzava, inoltre, un abitazione sospetta al cui interno, al termine d’una perquisizione, si rinveniva e sequestrava una pistola- balestra, nonché i proiettili a piombo utilizzati. Nella circostanza, dopo aver identificato l’autore del gesto - un minorenne di 17 anni - veniva condotto presso gli uffici della Squadra Mobile ove, alla presenza della madre, il minorenne ammetteva le sue colpe senza, tuttavia, saper dare alcuna giustificazione del gesto. Il giovane, pertanto, veniva denunciato alla Procura dei Minori di Catanzaro per danneggiamento e quindi riaffilato al genitore. Al momento non vi sono collegamenti fra l’episodio in questione ed altri che nei giorni scorsi si sono verificati nel Capoluogo.

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