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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Interrogazioni e risposte in Consiglio sui problemi della città

28 ott 09 Il Consiglio comunale si è occupato stamane delle interrogazioni presentate fino al 1° ottobre scorso. Ha poi approvato una deliberazione che di fatto sblocca l’iter per il Contratto di quartiere di San Vito Alto, prendendo atto del silenzio assenso della regione sulla Variante al Prg a suo tempo licenziata dallo stesso Consiglio comunale che, quindi, non ha ritenuto dover dibattere nuovamente l’argomento.
Numerose le interrogazioni trattate, nonostante diverse siano state ritirate.

La prima ha riguardato la vicenda dell’edificio Aterp in costruzione sul terreno adiacente la Chiesa di San Giuseppe, che ha provocato proteste sia di residenti che della parrocchia. L’interrogazione, presentata da Nucci e Furlano, è stata illustrata dall’esponente della Costituente di centro-Udc.
Sergio Nucci ha chiarito di non voler entrare nel merito dei diritti delle controparti, ma di aver voluto chiedere all’Amministrazione, ben prima che si recintasse l’area e si desse inizio ai lavori,  “di mettere in atto tutti gli strumenti per trovare una collocazione diversa all’edificio nell’ambito urbano in modo da permettere alla parrocchia di continuare a svolgere le sue funzioni. Avremmo voluto un atteggiamento vicino alla comunità. Non è stato possibile, ce ne dispiace come cittadini che ritengono che le Chiese svolgono spesso un ruolo fondamentale che copre vuoti delle istituzioni. Non sappiamo se si può ancora tornare indietro. Se così fosse ne saremmo grati all’Amministrazione.”
A rispondere è stato il Sindaco.
“Rispondo direttamente perchè trattandosi di questione che ha sollevato polemiche ne ho seguito direttamente le fasi finali.
Ho fatto vari sopralluoghi in zona e ho visto che da oltre 20 anni quell’area è completamente abbandonata, piena di sterpaglie e con un tracciato di campetto maltenuto.
C’è un atto, risalente alla giunta Iacino, di impegno a valutare l’opportunità di assegnare il terreno alla Chiesa, che poi non ha mai reclamato il diritto.
Ma in questa città c’è un problema di esigenze abitative dei ceti meno abbienti e fra gli stessi residenti ci sono voci di apprezzamento alla nostra decisione, che consente di realizzare alloggi popolari e quindi risponde ad una esigenza sociale primaria. Comune e Aterp hanno fatto fino in fondo il loro dovere, anche alla luce del contratto di quartiere di San Vito Alto approvato nel 2004, in cui ricade l’area.
In ogni caso Aterp e Comune hanno espresso alla parrocchia la massima disponibilità alla sistemazione dell’area a cominciare dal campetto di calcio e realizzando locali di aggregazione sociale”.
Nucci ha ribattuto che gli alloggi saranno non di edilizia popolare ma di “transito” e che le erbacce sono anche nei nostri parchi cittadini.

Si è poi parlato dell’organizzazione della Fiera di San Giuseppe e di altri eventi. L’interrogazione di Bozzo, Commodaro, Nucci e Vizza è stata illustrata da Massimo Bozzo che ha accusato l’Amministrazione di arrivare impreparata a ridosso di eventi anche annuali. Ha risposto l’Assessore Maria Rosa Vuono soffermandosi in particolare sul corretto comportamento amministrativo in occasione della Fiera dello scorso anno.

Ancora Sergio Nucci ha illustrato l’interrogazione riguardante il ticket per le strutture pubbliche. Ci sarebbero privilegi -secondo il consigliere- a favore di alcuni promoter immotivatamente esentati dal pagamento.
Il Sindaco P erugini ha risposto distinguendo. “Un conto è che un promoter ci chieda l’utilizzo di un luogo pubblico per un suo spettacolo, altro è il caso di un evento di cui l’Amministrazione è co-protagonista. In quest’ultimo caso l’Ente mette a disposizione servizi e strutture per avvenimenti che altrimenti si farebbero in altre città. Se abbiamo potuto ospitare concerti con migliaia di giovani e meno giovani è stato possibile grazie a un rapporto di collaborazione tra l’Amministrazione e chi propone lo spettacolo.
Quindi, non privilegi, ma volontà di garantire al territorio spettacoli che da soli non potremmo  organizzare e con la negoziazione di un prezzo politico per i cittadini”.
Poco convinto Nucci che ha chiesto che in futuro si agisca osservando regole scritte e uguali per tutti.  Richiesta rafforzata poco quando il consigliere ha parlato anche della questione dei biglietti omaggio, che non dovrebbero esistere e invece sono distribuiti da alcuni promoter con criteri che lasciano adito a non poche censure.

Ancora Nucci, cofirmatario dell’interrogazione con Commodaro, Bozzo e Vizza, ha riportato l’attenzione sulla circostanza che la targa che dedica la piazza dell’Acquedotto a Michele Bianchi si trova relegata in uno scantinato comunale e non viene apposta dove dovrebbe stare, nonostante la decisione del toponimo sia stata formalizzata da ormai molti anni. Il Sindaco ha assicurato che si provvederà quanto prima ed ha preannunciato il completamento del Piano dei toponimi per la fine dell’anno.

Il centro storico è stato oggetto di diverse interrogazioni. Nucci, a nome del suo gruppo,  ha illustrato quella che chiede di impedire la sosta selvaggia su piazza XV marzo. Ha risposto l’assessore alle Politiche del Traffico Agostino Conforti che ha assicurato che sull’area c’è la massima attenzione come testimoniano anche le multe elevate. Con l’occasione l’assessore ha ricordato che nel centro storico c’è oggi un nuovo punto di polizia municipale e che si sta rivendendo il progetto per individuare i varchi che impediscano non solo la sosta ma anche l’accesso ai non residenti. 
Sempre Nucci ha illustrato la richiesta di una migliore manutenzione della Villa vecchia:  “E’ il posto più suggestivo, frequentato e romantico della città.  Non può essere mantenuto per come oggi lo vediamo.”
Ha risposto l’Assessore all’Ambiente Roberto D’Alessandro: “La Villa è sotto costante osservazione. I momenti di criticità si verificano soprattutto dopo eventi e manifestazioni, anche a causa della situazione di Valle Crati. Per i cani randagi che vi circolano, ricordo che è solo l’Asp 4 che può eseguire la cattura. Ma in tre mesi abbiamo ottenuto l’allontanamento di circa 70 cani”.
Nucci: “L’assessore non ha risposto, non parlavo dei cani, ma di una serie di precarietà, come la presenza di siringhe. Il problema va affrontato in maniera complessiva e prego il sindaco di occuparsene”.
Nucci si è occupato anche della scala mobile di via Padolisi:
“Dopo l’inaugurazione, i cittadini che si sono recati lì hanno trovato le scale mobili chiuse. E’ un’offesa all’intelligenza del cittadino”.
Ha risposto il Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici Franco Ambrogio: “Parliamo di un’opera particolarmente importante da valutare per l’apporto che darà alla fruizione del centro storico. Il problema nasce dal fatto che bisogna fare una copertura ed è intervenuta la Sovrintendenza che ha voluto una modifica della previsione. Si è concordata ora una soluzione e si andrà presto al completamento dell’opera.
Nucci: “Si poteva prima concertare la copertura e poi fare l’inaugurazione”.

Traffico e parcheggi.
Nucci ha riproposto la questione dei parcheggi riservati alla Questura, non per le auto di servizio ma per i propri dipendenti, lungo buona parte di via Frugiuele. “E’ un provvedimento che viene dal passato e viene vissuto dalla cittadinanza come un vero e propria violenza. Mi era stato promesso che si sarebbe affrontato ma sto ancora aspettando”.
L’assessore Conforti : “In collaborazione  con la Questura andremo ad attuare anche in quell’area il sistema della sosta cercando di conciliare le esigenze dei cittadini con quelle di sicurezza della Questura.  Nell’area siamo già intervenuti sui passaggi pedonali e con dissuasori all’ingresso di piazza Santa Teresa, prima invasi; e nella piazza oggi il parcheggio è più regolare”.
Nucci: “Qualora persistessero opposizioni, suggerisco di chiedere alla Questura che nelle aree riservate possano parcheggiare i residenti di via Frugiuele, così i problemi di sicurezza verrebbero a crollare e i residenti non si sentirebbero più emarginati.”

Massimo Bozzo ha invece contestato l’iniziativa Piedibus, partita in ritardo e senza attenzione per i numerosi altri problemi della mobilità cittadina. L’Assessore Conforti ha difeso Piedibus come iniziativa di mobilità sostenibile gradita a bambini e famiglie e tale, insieme ad altre iniziative, da aver permesso a Cosenza di risalire notevolmente nell’apposita graduatoria nazionale.

Delle riparazioni tardive di perdite idriche su via Molicella e altrove si è occupato Massimo Commodaro mentre Gianluca Greco ha chiesto chiarimenti su un intervento di polizia edilizia. Al primo ha risposto Ambrogio per rassicurare che gli interventi avvengono appena possibile e che in via Molicella il ritardo era stato causato dall’Enel. Il secondo è stato informato dall’assessore Conforti che l’intervento era stato chiesto non da un privato ma dall’ufficio del Piano per normali controlli.

Già in parte realizzata, invece, la nuova rete fognaria a Diodato, Badess, Cozzopresta, Ciomma e Guarassano per cui l’interrogante Stefano Filice ne ha preso atto ed ha ringraziato l’Amministrazione.

Sempre Nucci ha illustrato altre due interrogazioni.
La prima sui lavori a Largo Lisa Bilotti dove si sta realizzando un mosaico che sostituisce l’aiuola.
“E’ circa un anno che l’area è in quelle condizioni, così come la pedana della Bagnante. Perché non si è più tempestivi negli interventi soprattutto considerato che si tratta del salotto buono della città?”
Ambrogio ha risposto che il mosaico è opera artistica che ha richiesto un certo tempo e che comunque si è ormai al termine. Per la pedana della Bagnante si è dovuto attendere che una ditta specializzata rifacesse il sistema informatico interno, anch’esso danneggiato. “Nel giro di qualche giorno completeremo anche quest’opera”.
La seconda ha riguardato il concorso per dirigenti poi revocato per un errore nel Bando. Nucci ha chiesto quanto è costato questo errore e se si siano presi provvedimenti nei confronti di chi ha sbagliato.
L’Assessore al personale Carlo Salatino ha quantificato le spese in meno di 1000 euro ed ha aggiunto che si è trattato di un errore materiale “per cui non si è ritenuto di dover procedere nei confronti di chi aveva la responsabilità oggettiva”. Nucci gli ha contestato di non aver spiegato cosa si intenda per errore materiale e che i 1000 euro sono comunque ingiustamente a carico della comunità.

L’ultima interrogazione si è occupata delle nomine ai vertici Amaco ed è stata illustrata da Giuseppe Mazzuca, cofirmatario con Nucci ed altri.
Mazzuca ha contestato i risultati dell’Azienda, a suo dire deludenti.  “La città è nel caos. Alle fermate mancano gli orari. Il risanamento dei conti è stato fatto grazie a tagli di mezzi e uomini”. Ha quindi chiesto se a norma di Statuto l’attuale Presidente possa essere riconfermato considerato che è presente da più di due mandati.  “Personalmente –ha concluso- inserirei le primarie all’Amaco per vedere se i cittadini voterebbero quel CdA e quel Presidente”.
Ha risposto il Sindaco. Dopo tanti anni, nel 2006 abbiamo adempito all’obbligo di legge e stabilito che all’insediamento di ogni Consiglio esso è tenuto a fissare con un atto di indirizzo i criteri da seguire per le nomine. Per l’Amaco abbiamo bandito una manifestazione d’interesse che ha prodotto nomi e curricula. In sede di decisione dovrò tener conto dei requisiti e del rispetto delle regole nello Statuto dell’Ente e di tutte le altre regole possibili. Quindi, le nomine che delibererò nell’assemblea, come unico azionista, saranno nel rigoroso rispetto della parte legislativa e normativa.
In merito al risanamento, la società grazie anche al rapporto collaborativo con l’Amministrazione è riuscita faticosamente a raggiungere un equilibrio di bilancio. C’è stata una rivisitazione dei costi, ma questo non ha impedito di ottenere un minimo di sviluppo. E’ stato bandito un concorso qualche mese fa per il potenziamento dell’organico dell’Azienda. E’ stato anche avviato un percorso  significativo per la creazione dell’Azienda provinciale, una sinergia tra società che lavorano sul servizio pubblico locale per ottimizzare i servizi nell’area urbana cosentina.
Credo che questo CdA abbia svolto un ottimo lavoro”.
Mazzuca: “Le rinnovo fiducia e rispetto delle sue prerogative. Ma il CdA poteva fare di più. E in ogni caso, è opportuno che chi è da più tempo in un ente lasci spazio ad altri che possano portare nuove idee”.

Su richiesta del consigliere Idv Antonio Ciacco il Consiglio è stato sospeso e rinviato al 9 novembre alle ore 15. Si era espresso contro il consigliere Fabrizio Falvo, ma la decisione è passata a maggioranza.
Anche oggi, nel corso dei lavori del Consiglio comunale, si è registrata una protesta silenziosa dei lavoratori della Città dei Ragazzi e della Biblioteca civica, che, in fondo alla sala, hanno esibito dei cartelli.

 

Interrogazione di Di Peitro e Messina sulla Vallecrati

28 ott 09 Antonio Di Pietro e il commissario regionale di IDV, Ignazio Messina, hanno presentato un’interrogazione sulla situazione in cui versa la Valle Crati di Cosenza; “problema – è detto in un comunicato – che era stato segnalato dal capogruppo alla Regione, Maurizio Feraudo”. “La Valle Crati spa – è scritto nell’interrogazione – è una società mista nata nel 2001. Il 51% del capitale azionario è detenuto dal Consorzio Valle Crati, ente pubblico che raggruppa 44 comuni della provincia di Cosenza, compreso il capoluogo e che il servizio di Gestione e raccolta dei rifiuti differenziabili vede impegnata la Valle Crati, su delega del commissario per l’emergenza rifiuti, su tutti e 44 i Comuni del Consorzio, mentre in 19 Comuni del Consorzio la Valle Crati, attraverso gara pubblica, gestendo il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani (Raccolta RSU). La Società mista raccoglie rifiuti sul valori medi che si attestano su un volume di 125.000 tonnellate mensili delle quali 25.000 sono costituite da rifiuti differenziati. Il risultato individuale dei comuni, per quanto concerne le percentuali di differenziata raccolta, sul territorio è molto variabile; il risultato medio complessivo è di circa il 18%, con punte individuali del 43% (Comune di Castrolibero) e valli del 9% e il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede su tutto il territorio nazionale la costituzione degli ATO (Ambito territoriale ottimale), che su scala provinciale dovranno gestire il servizio integrato dei rifiuti, accorpando le esigenze delle singole comunit… secondo una logica di economia di scala”. “La Regione Calabria, e ancora di più la Provincia di Cosenza – sostengono ancora Di Pietro e Messina – sono inadempienti e in forte ritardo, mettendo di fatto in una forte situazione di rischio i lavoratori che oggi operano in aziende ormai stremate dalle difficili condizioni finanziarie imposte dalla committenza. Viene denunciata, in questo contesto, una serie di rapporti di 'complicita” tra le istituzioni e le imprese locali che finiscono per rallentare il reale impegno delle strutture giudiziarie, impegnate ormai da più anni nella redazione di fascicoli che appartengono almeno a cinque o sei inchieste giudiziarie e contabili, che vedono coinvolta l’azienda in un turbine di interessi che appartengono alla politica, alla mal'impresa e alla criminalità organizzata. Il rischio è quindi quello di un graduale smantellamento del sistema consortile e della società, attraverso magari una liquidazione pilotata, che possa definitivamente seppellire l'accertamento delle singole responsabilità giudiziarie, a danno dei lavoratori, che rappresentano semplicemente la parte debole di tutta questa situazione”. Di Pietro e Messina chiedono se il Governo “è a conoscenza dei fatti e se non ritenga opportuno intervenire, nell’ambito delle proprie competenze e di concerto con le autorità locali, per sbloccare la situazione dei lavoratori della Valle Crati e garantire il pieno funzionamento del consorzio”.

E’ scomparso il Prof. Camillo Bria

27 ott 09 E’ scomparso a Cosenza il Prof. Camillo Bria, avvocato, preside ed uomo dalle doti umane eccezionali. Benefattore e autore di scritti raffinati ed importanti ha lasciato nello sconforto la mogie Clara ed i figli Federico, Giancarlo e Piero, validi colleghi giornalisti. Da sempre legato alle sorti del Cosenza ne ha raccontato le gesta attraverso una serie di tavole disegnate con rara passione così come una imporatnte serie di disegni della sua Cosenza e del centro storico. Collaboratore del Corrriere della Sera negli anni 50, validissimo avvocato, sempre disponibile ad aiutare gli ultimi, ha proseguito nella sua illuminata carriere di preside facendosi sempre benvolere da chiunque lo avesse conosciuto. Alla famiglia Bria vanno le condoglianze del nostro direttore Pippo Gatto e di tutta la redazione di NuovaCosenza.com . Le condoglianze del Cosenza Calcio sono giunte in una nota diramata questa mattina: La società del Cosenza Calcio 1914, lo staff tecnico, la squadra, l'ufficio stampa e i dipendenti tutti, si uniscono al dolore di Federico, Giancarlo e Piero Bria, per la scomparsa del caro papà Camillo, grande appassionato dei colori rossoblù che ha saputo trasmettere la sua passione sportiva ai tre figli giornalisti e regalato ai tifosi, negli ultimi anni, vignette esclusive sulle pagine del settimanale Forza Cosenza.

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