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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Palazzi Aterp in cortile parrocchia Serra Spiga, arriva solidarietà dalla Colombia

20 ott 09 Continua senza sosta l’opera di sensibilizzazione contro la costruzione del palazzo Aterp nel cortile della Chiesa di San Giuseppe a Serra Spiga di Cosenza. A cura del comitato “Cittadini non sudditi” è stato stampato un manifesto di colore giallo e distribuito ai fedeli che lo stanno esponendo sui balconi delle loro abitazioni lungo via degli Stadi, San Vito Alto e Serra Spiga. «È un modo per dire chiaramente che l’autorizzazione comunale alla costruzione è mal vista dall’intero quartiere. Sottrarre spazi vitali alla parrocchia di San Giuseppe è uno schiaffo a chi vive in questa zona, purtroppo, trascurata da tutti»; ma se il Comune non viene incontro alle richieste dei cittadini si è fatto vivo dalla Colombia l’ex parroco di San Giuseppe padre Ermolao Portella, che ha guidato la comunità negli anni 1983-1991 e che dal 1995 è missionario in un villaggio sulle Ande. Il messaggio giunto via e-mail è stato letto ai fedeli di Serra Spiga al termine delle Messe ed è un vero e proprio atto d’accusa contro l’amministrazione comunale che ha autorizzato la costruzione del palazzo. L’intero testo è possibile leggerlo sul blog http://cittadininonsudditi.blogspot.com; padre Portella non sa darsi pace di quanto sta succedendo a Cosenza e nella sua lunga missiva tra l’altro scrive: «L’eco della sofferenza che stai vivendo, caro padre Celeste Garrafa, è giunta anche a me in questo cantuccio della Cordigliera delle Ande; mi duole che il tuo e il mio popolo debba veder frustrate le tante speranze e i tanti sogni. Mi sento ferito e tradito dal fatto che l’amministrazione comunale si è rimangiata la sua promessa formale, firmata e sottoscritta e si è affrettata a stornare quel pezzo di terreno per altri fini. Mi vengono in mente gli antichi pagani che per rimanere fedeli alla parola data fecero ritorno a Cartagine sapendo che li attendeva la morte in una botte irta di chiodi; quelli sì che erano galantuomini (Promissio boni viri est obbligatio – la promessa di un galantuomo è un’obbligazione). Non è da galantuomini promettere qualcosa e poi rimangiarsi il tutto. La parrocchia di San Giuseppe a San Vito Alto e Serra Spiga è sempre stato un luogo di aggregazione giovanile e gli amministratori devono sapere che se gli permettono di tenere spazi vitali li riempiono di giovani di San Vito, solo così si svuoterà il carcere di via Popilia. Questa amara vicenda mi fa venire in mente l’immagine della coppola di Jugale e mi vado domandando, se gli attuali amministratori sono alunni di quegli antichi galantuomini pagani o sono alunni di Jugale, dal momento che promettono un mantello a una parrocchia popolare e poi la lasciano solo con una coppola. Il cancellare con un colpo di spugna ciò che è stato anche solo promesso, però formalmente, legittimamente e validamente, da un’amministrazione precedente, è arbitrio o cinismo politico. Ho sempre creduto che la politica è e deve essere servizio coerente e continuativo alla polis e non arbitrio». La lunga lettera dalla Colombia continua argomentando ancora su un possibile danno arrecato e sul mancato diritto di prelazione; padre Portella inoltre si rammarica «non si spendono i soldi offerti e raccolti dalla povera gente (e questo mi brucia perché questi soldi sono passati dalle mie mani) per finire con il rimanere chiusi in un guscio di noce; perché come amava dire mons. Enea Selis “per fare una parrocchia non è necessaria solo la Chiesa”». La lettera di padre Portella è stata anche consegnata a mons. Salvatore Nunnari, dal padre generale dei Missionari Ardorini, che nei giorni scorsi ha incontrato l’arcivescovo.

Nuovi presidenti al Tribunale di Cosenza, gli auguri di Perugini

20 ott 09 «Formulo un caloroso augurio di buon lavoro – dichiara il Sindaco Salvatore Perugini – ai nuovi Presidenti di Sezione del Tribunale di Cosenza, Dottoressa Rosa Scotto di Carlo, Dottor Massimo Lento e Dottor Giovanni Garofalo. La loro esperienza e la loro competenza sono una garanzia per una Giustizia esercitata al servizio dei cittadini. Sono certo che anche nei nuovi incarichi che sono stati chiamati a ricoprire sapranno mettere a frutto le loro apprezzate qualità professionali ed umane».

Prevenzione cardiaca, campagna sullo scompenso il 21 alla Casa delle Culture

20 ott 09 Mercoledì 21 ottobre alle ore 09,30, presso la Casa delle Culture di Cosenza, partirà la campagna prevenzione dello scompenso cardiaco. L’iniziativa è stata promossa dall’ Azienda Sanitaria Provinciale e dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza con l’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) sezione Calabria e la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) in collaborazione con Takeda Italia Farmaceutici S.p.A. Nel corso della conferenza stampa sarà presentato un poster da affiggere presso gli ambulatori dei Medici di famiglia e negli ambulatori ospedalieri e dell’ASP. Obiettivo della campagna di prevenzione è prevenire lo scompenso cardiaco identificando ed evitando i precursori (ipertensione arteriosa, infarto del miocardio ed il diabete), oltre che rafforzare il rapporto tra le diverse componenti che operano intorno allo scompenso cardiaco: i medici di medicina generale e gli specialisti. I dati sullo scompenso cardiaco - sono circa un milione le persone affette da scompenso cardiaco (2,0/2,5 % della popolazione italiana) - 500 ricoveri al giorno in Italia - un terzo dei ricoverati muoiono ogni anno - al SSN costa circa 625 milioni di Euro all’anno Secondo lo studio Ehfs II (Euro heart failure survey) condotto su 3.580 pazienti reclutati in 30 paesi, le cause più frequenti dello scompenso cardiaco sono: la cardiopatia ischemica, l’ipertensione arteriosa e la fibrillazione atriale. Lo scompenso è una malattia cronica progressiva, associata a rilevanti costi a causa della elevata morbilità e ospedalizzazioni. I costi sono destinati ad aumentare in futuro, in accordo con l’aumento dell’età media di sopravvivenza della popolazione. Si calcola che in italia ci siano attualmente circa un milione di persone affette da tale patologia.

Scompare il prof. Franco Florio, il cordoglio di Giacomo Mancini

20 ott 09 “Apprendo con profondo dispiacere della scomparsa di Franco Florio. Fu docente acuto e preside lungimirante” così in una dichiarazione Giacomo Mancini del PDL. “A lui –prosegue- si deve l’intitolazione dell’Istituto professionale per il commercio di Cosenza a Pietro Mancini, primo deputato socialista della Calabria. Dirigente socialista stimato ed apprezzato, a metà degli anni settanta fu capogruppo del PSI nel consiglio comunale della città dei Bruzii. Esprimo le più sentite condoglianze ai suoi familiari e a tutti coloro che hanno conosciuto le grandi doti umane e politiche di Franco Florio”.

A Donnici sei giorni di sagra

20 ott 09 E’ dato certo che la sagra di Donnici fa ormai parte delle abitudini dei cosentini tant’è che quest’anno, superato il periodo che la tradizione le ha assegnato, in molti si sono chiesti che cosa fosse successo. La risposta è semplice. L’edizione 2009, che è la ventinovesima, frutto di un grande lavoro di squadra, è così ricca e articolata nella sua offerta da giustificare il seppur piccolo ‘scivolamento’ di data. E la conferenza stampa di presentazione è stata oggi la prima testimonianza di questo impegno collettivo. Dell’Amministrazione Comunale, con due assessorati, quello alla valorizzazione delle frazioni, di Francesca Bozzo; quello alle attività economiche e turismo, di Maria Rosa Vuono. Di soggetti privati, l’agenzia ADT per la gestione complessiva dell’evento, che ha significato soprattutto realizzare una rete imprenditoriale che consentisse la realizzazione dell’appuntamento autunnale per eccellenza; al tavolo ben rappresentata dai produttori delle cantine Donnici 99 e Spadafora. Sagra e non solo, si è detto. Perché quest’anno Donnici, con il suo DOC, vuole rappresentare una sorta di snodo che dalla frazione cosentina lancia le sue diramazioni verso l’intero territorio provinciale. Non si può prescindere infatti da un obiettivo importante che sta per concretizzarsi: il riconoscimento di un marchio doc – forse nel nome ‘Terre di Cosenza’ – che raggruppa sotto un’unica etichetta le produzioni vinicole della provincia, pur nella specificità geografica che rimane evidente nella sottoetichettatura. Questo evento nell’evento sarà anche il tema del dibattito con autorevoli addetti ai lavori che occuperà la scena venerdì prossimo al teatro Rendano. Nel suo virtuale taglio del nastro dell’iniziativa – parte proprio oggi dall’isola pedonale – il Sindaco Salvatore Perugini ha inteso ricollegarsi all’appuntamento con Expò 2015, intorno al quale non può non svilupparsi un ragionamento complessivo sui percorsi per la valorizzazione delle eccellenze del territorio nelle loro svariate accezioni. “Il 2015 non è così lontano – ha detto il Sindaco. Secondo le stime Expò 2015 porterà in Italia 21 milioni di cittadini del mondo. Questa Amministrazione comunale ha voluto investire in questo straordinario evento che punta su due aspetti, entrambi presenti nell’iniziativa di Donnici: i temi dell’agroalimentare e la filiera culturale, che comprende anche i beni naturalistici, e si sviluppa nel percorso ideale Donnici- Castello/centro storico-MAB-Università, con il collante dell’identità. La festa collettiva, che si chiama sagra di Donnici, è una bandiera identitaria del territorio”. “La connotazione artistico-culturale di questa edizione della sagra è molto forte – ha evidenziato l’assessore Vuono, sin dall’esordio odierno con una mostra di tele di pittori cosentini ispirate al tema del vino in p.zza 11 settembre, con affascinanti incontri letterari nelle librerie Mondadori e Ubik, con reading di poesia e ancora mostre alla Biblioteca Nazionale. Oggi raggiungiamo l’obiettivo che ci siamo posti da sempre, fare della sagra un evento di tutti”. Sul fronte naturalistico, l’assessore Vuono ha poi promosso l’iniziativa di trekking che impegnerà la mattinata di sabato, a cura del CAI. Ma tutto è natura nella sagra di Donnici, le cui verdi colline non ci offrono soltanto un ottimo vino – addirittura il Barbera di Calabria, ci dice Andrea Gambardella della cantina Donnici 99, che in questi giorni apre i suoi vigneti alla visita guidata – ma una serie di prodotti gastronomici che, durante la sagra, si offriranno insieme al vino alla degustazione guidata. Ippolito Spadafora, produttore storico del Donnici - la sua cantina si avvicina al centenario – le sagre le ha vissute tutte e non nasconde la sua soddisfazione per come la manifestazione è cresciuta, divenendo un momento di promozione importante del Donnici. Tocca però una nota dolente che subito diventa invito: “i nostri ristoratori propongano il Donnici in tavola”. Dal canto suo l’assessore Francesca Bozzo – anche lei testimone d’eccezione della Sagra di Donnici – con un non celato orgoglio raccoglie i frutti di anni di impegno, da donnicese prima ancora che da amministratore. “Ho visto crescere questo appuntamento, e non solo in termini di presenza di visitatori ma anche e soprattutto in termini di cantine, che oggi sono cinque. Questo è il motivo di maggiore soddisfazione per me che ho sempre sostenuto la necessità di creare sinergie sul territorio. Questa rete oggi c’è e addirittura va nella direzione di un’etichetta unica della provincia di Cosenza che – questa volta da amministratore – sento di dover sostenere”.

Il 21 presentazione della strada dei sapori

20 ott 09 La seconda edizione de “La Strada dei sapori” sarà presentata il 21 ottobre alle ore 11, presso la sala A dell’aula Magna dell’Università degli Studi della Calabria. Interverranno, Pietro Tarasi presidente della Coldiretti Provinciale, Ester Perri presidente di Terra Nostra (l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio), Francesco Iorio referente della Pul (Proposta Universitaria Libera) e Francesco Pastore content manager Pul. Per l’occasione, sarà annunciata la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che prevede l’apertura di uno sportello informativo della Coldiretti nel plesso del Polifunzionale Unical dove ha sede l’associazione socio-culturale Pul. Nei giorni 21 e 22 ottobre “La strada dei sapori” proporrà un percorso di prodotti tipici allestiti nei gazebo della Coldiretti e Terranostra, con la prima serata allietata dalle musiche dei Taranta Power e dei Zona Briganti, e la seconda dai Sabatum Quartet, reduci dal successo del tour in Canada.

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