Notizie dall'area urbana di Cosenza

Incontro sull’inquinamento alla Camera di Commercio di Cosenza

19 ott 09 Incontro fra i vertici dell’Ente camerale e rappresentanti di tutti gli schieramenti politici a livello nazionale, regionale e provinciale di Cosenza. Il Presidente delal camaera di Commercio, Giuseppe Gaglioti, ha voluto, con coraggio e determinazione, riunire le diverse anime della rappresentanza politico-istituzionale cosentina in un contesto di civile dialettica, ha espresso viva soddisfazione per i risultati emersi dall’incontro. Dopo l’introduzione di Gaglioti, che ha posto l’accento sull’esigenza improcrastinabile di ottenere la verità, da parte del Governo, circa la situazione generata dall’inquinamento del mare e dell’ambiente, e dopo l’intervento del Presidente della Provincia, On. Mario Oliverio, si sono registrati diversi interventi sia da parte di Deputati al Parlamento nazionale, sia da parte di Consiglieri e Assessori regionali e provinciali. Oliverio, dopo aver dato atto al Presidente Gaglioti della opportunità dell’incontro, ha sottolineato che, fare chiarezza su quanto sta accadendo in diverse zone del Tirreno cosentino, sia a terra, sia in mare, è imperativo categorico e a tale obbligo il Governo non può e non deve sottrarsi. Per ottenere questo risultato, ha concluso Oliverio, necessita che sia esercitata un’azione corale, da parte dei soggetti deputati alla rappresentanza degli interessi della collettività provinciale, di concerto con la regione Calabria, verso il Governo nazionale. Sono poi intervenuti i deputati Dima, Occhiuto, Caligiuri e Laratta e i consiglieri regionali Principe, Pacenza, Maiolo, Pizzini e Chiappetta. Anche il Sindaco del Comune di Aiello Calabro, Iacucci, e l’Assessore provinciale Aiello, hanno dato il loro contributo al dibattito. Tutti gli intervenuti hanno dato atto al Presidente Gaglioti del valore alto dell’iniziativa sottolineando l’esigenza di evitare la frammentazione del fronte che si batte per accertare la verità sulla vicenda dei rifiuti. E’ stato anche evidenziato il danno che lo stato d’allarme diffuso sta già provocando al turismo e alle altre attività economiche per le quali sono stati richiesti interventi straordinari a sostegno del reddito e la concessione degli ammortizzatori sociali. Forte è stato l’invito, al Presidente Gaglioti, di costituire, presso la CCIAA, un’unità di crisi per monitorare l’andamento degli accertamenti sull’inquinamento ambientale nel mare e sulla terra del Tirreno. Unanime è stata la richiesta d’ottenere, con il concorso di tutti i livelli istituzionali, tutta la verità, scomoda o rassicurante che sia, purché sia tutta la verità! Verità sulla vicenda delle navi affondate nel Tirreno cosentino, e forse nello Ionio, e sull’inquinamento in territorio di Praia a Mare e nelle zone del torrente Oliva. Verità che non deve essere oscurata dalla sottovalutazione colposa che il Governo ha dedicato alla vicenda.

Presentata la XI edizione de “La scuola al Cinema”

19 ott 09 “La Siciliana ribelle”, “Nient’altro che noi”, “Il bambino con il pigiama a righe”, “Fortapsc” e “Sbirri”. Questi i film che vedranno, al Cinema Citrigno di Cosenza, durante l’anno scolastico, gli studenti dei 20 istituti scolastici cosentini e dell’hinterland che partecipano al progetto “Scuola a Cinema”. Un’iniziativa promossa dalla Società Kostner e dall’associazione Anec-Calabria in collaborazione con l’assessorato alle politiche dell’educazione del Comune di Cosenza e l’Agis Scuola. Una rassegna giunta alla XI edizione. Il cartellone è stato presentato, ieri pomeriggio, lunedì 19 ottobre, nella saletta pre-consiliare di Palazzo dei Bruzi. A presentare il progetto che esordirà il 5 novembre prossimo: l’assessore alle politiche dell’educazione del comune di Cosenza, Maria Lucente; l’ing. Giovanni Guagliardi, rappresentante Agis Scuola e la responsabile del progetto per la società Kostner Giuliana Lanzillotta. Un incontro a cui hanno partecipato i dirigenti scolastici e i docenti degli istituti cosentini che aderiscono alla manifestazione. Alla conferenza stampa sono stati illustrati gli obiettivi e i contenuti del progetto. Un’edizione dedicata al tema de “l’educazione alla legalità”. In programma, pellicole di successo legate al mondo dei giovani, di ultima uscita o prossimi nelle sale. 5 film che affrontano, soprattutto, il difficile tema del rispetto della legalità e delle regole. Il cinema può essere per i più giovani non solo un momento d’intrattenimento ma anche di formazione culturale, questo l’obiettivo de “La Scuola a Cinema”. “Si tratta di un progetto significativo e di qualità- afferma l’assessore Lucente- lo dimostra la continuità nel tempo. L’assessorato alle politiche dell’educazione che guido ha inserito questa iniziativa nel più ampio programma denominato Settembre pedagogico- e continua- il cinema ha un alto valore didattico e arriva dritto alle coscienze. Un utile strumento per stimolare i giovani alla riflessione su grandi temi che non hanno tempo come l’educazione alla legalità ”. “La rosa di film che proponiamo in questa edizione- spiega Giovanni Guagliardi – ha una particolare matrice. Sono storie di giovani per i giovani, ovvero trattano grandi temi attraverso l’occhio e l’esperienza dei ragazzi. Attraverso il comportamento e le scelte dei loro coetanei, gli studenti si immedesimano e comprendono con maggiore partecipazione questioni di difficile comprensione. La magia del cinema può suscitare emozioni e riflessioni molto più immediate rispetto a qualsiasi altro linguaggio- e continua- La Scuola a cinema, promosso da Giuseppe Citrigno dell’Anec Calabria e della Società Kostner dall’Agis Scuola che rappresento, è ormai uno strumento pedagogico efficace che va potenziato”. L’esordio della XI edizione è affidato, il 26 ottobre, a “La siciliana ribelle” (2008), regia di Marco Amenta. Ispirato alla vera, tragica storia di Rita Atria. Figlia di criminali, collaboratrice di Borsellino, si suicidò 7 giorni dopo la sua morte. La siciliana ribelle è il percorso di formazione (soprattutto morale) di un'adolescente allevata nei valori tribali e nel falso credo che padri e padrini hanno sempre ragione. Il punto di osservazione è quello di Rita, che percepisce in modo diretto l'ambiguità e la brutalità degli adulti. I cinque film avranno cadenza mensile e i ragazzi avranno la possibilità di elaborare e riflettere in aula, con gli insegnati, delle tematiche affrontate. A conclusione del progetto gli studenti raccoglieranno i loro appunti e le loro riflessioni in un progetto che frutterà loro dei crediti formativi. Naturalmente, immancabile il gran finale della manifestazione affidata, come ogni anno, a una star del grande schermo. A lei il compito di premiare le scuole che hanno aderito al progetto. Per ora, bocche cucite sul nome del vip: “Vi promettiamo un grande nome- ci tiene a sottolinearlo Guagliardi- come del resto nelle passate edizioni della manifestazione. Stiamo già lavorando per l’evento che coinvolgerà gli studenti del progetto”. Dopo “La Siciliana ribelle” sarà la volta di “Nient’altro che noi” (2008). Di Angelo Antonucci. Il primo film italiano che tratta il tema del bullismo nelle scuole, un tema di attualità messo in luce soprattutto nell’ untimo periodo. “Nient’ altro che noi” è infatti un film ispirato ad una storia vera: gli episodi di bullismo in cui vengono coinvolti soprattutto i giovanissimi sono purtroppo una realtà, e per il regista Angelo Antonucci non è stato difficile reperire ricerche, studi e cronache sulla tematica del bullismo nelle scuole. A seguire, l’ultimo film di Mark Herman “Il bambino con il pigiama a righe” (2008), che sarà proiettato in occasione della Giornata della Memoria, Favola malinconica della Disney su un’amicizia che va al di là di un filo spinato, tratto dall’omonimo best seller di John Boyne, offre una prospettiva diversa sugli effetti del pregiudizio, dell’odio e della violenza sulle persone innocenti, in particolare i ragazzi, in tempo di guerra. Lo sfondo è quello spietato dell’Olocausto. “Fortàpasc” di Marco Risi (2008) un film che riesce a raccontare una pagina drammatica della Storia italiana. Romanzo di formazione ed emozionante ritratto di una giovinezza interrotta, il film Fortapasc è anche un atto di denuncia delle collusioni tra la criminalità organizzata e la politica, della compiacenza della stampa, della rassegnazione del potere giudiziario. Al centro della pellicola la vicenda del giornalista praticante del Mattino Giancarlo Siani, ucciso sotto casa sua, a Napoli, il 23 settembre 1985. La camorra lo riteneva infatti colpevole di aver portato l'attenzione dei media sulle manovre della criminalità organizzata A chiudere la rassegna, “Sbirri” di Roberto Burchielli (2009). La vita quotidiana di una Squadra Speciale antidroga in un film coraggioso che va oltre il documentario. Il film di Burchielli, interpretato da Raoul Bova, merita di essere segnalato per il coraggio di una sperimentazione che va oltre il documentario inserendo un attore e una troupe nella quotidianità del difficile lavoro di chi, nella polizia, cerca di contrastare la diffusione degli stupefacenti avendo un'attenzione particolare per i rischi che corre la popolazione più giovane.

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