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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Osservatorio fiscale chiede controlli contro il turismo abusivo

07 ott 09 L'Osservatorio Fiscale e sul Credito, istituito presso la Camera di Commercio di Cosenza, ''ha richiamato l'attenzione sul grave problema del turismo abusivo in provincia di Cosenza, chiedendo un incontro urgente al Prefetto di Cosenza, all'Assessore Regionale al Turismo, all'Assessore Provinciale al Turismo e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, con lo scopo di approfondire tutti gli aspetti della situazione ed individuare possibili mezzi di contrasto''. ''E' sotto gli occhi di tutti - dice Armando Forgione, presidente dell'Osservatorio - l'organizzazione e la vendita di pacchetti turistici da parte di privati cittadini o organismi di varia natura, privi delle qualifiche e dei requisiti necessari, previsti dalla normativa statale e locale. Oltre a rappresentare un vero e proprio pericolo per i consumatori, che in caso di difficolta' nel corso del viaggio non possono accedere a tutte le garanzie ed i benefici previsti dalle leggi comunitarie, nazionali e regionali. Il turismo abusivo rappresenta una truffa alle casse dello Stato. Organizzare un viaggio fuori dal contesto normativo comporta evasione di tributi ed uno squilibrio nella normale concorrenza di mercato, a tutto svantaggio dei circa 150 operatori turistici e dei circa 500 dipendenti disseminati su tutta la provincia, che, invece, agiscono nel pieno rispetto della legge, fiscale e non. Si rende pertanto necessario - conclude Forgione - agire al piu' presto, in sinergia con le massime autorita' di repressione e controllo in materia, al fine di garantire che l'attivita' di vendita di pacchetti turistici avvenga in un sistema qualificato professionalmente e di garanzia per il cittadino''.

Il Rettore Latorre favorevole ad un nuovo ospedale vicino l’Unical

07 ott 09 “Il confronto che negli ultimi giorni sta vedendo impegnati sindaci, amministratori, dirigenti ed operatori della sanità, sulla eventuale localizzazione del nuovo ospedale nell’area a nord del capoluogo, non può lasciare indifferente l’Università della Calabria”. E’ quanto afferma il Rettore dell’Unical, Latorre. “E’ indubbio -afferma Latorre- che la costruzione del nuovo presidio ospedaliero nella zona nord del territorio urbano, e soprattutto in prossimità dell’Università della Calabria, avrebbe ricadute particolarmente positive e costituirebbe una base importante per dare luogo a sinergie di diverso tipo con il nostro Ateneo. Ciò, non solo per l’impatto di cui il nuovo ospedale potrebbe beneficiare sul piano dello sviluppo tecnologico e della sua stessa funzionalità, avvantaggiandosi dei numerosi laboratori chimici, fisici e biologici di cui l’Ateneo dispone, ma in modo più specifico per il rapporto interattivo che le strutture di ricerca dell’Università della Calabria potrebbero avere da questa straordinaria presenza; non di meno, per lo stimolo che ne deriverebbe indirizzando le attività di tali strutture nello specifico campo della ricerca medica. A titolo puramente indicativo, si possono considerare le opportunità che si aprirebbero per i Dipartimenti Farmaco-Biologico, di Scienze Farmaceutiche, Biologia Cellulare, Chimica, Fisica, nonchè per l’area di Ingegneria Biomedica, ma, più in generale, per le numerose strutture di ricerca dell’Università interessate a supportare sul piano scientifico l’attività del nuovo ospedale. Si determinerebbero, in altre parole, le condizioni per una serie di collaborazioni e di ambiti progettuali congiunti destinati a produrre effetti di ampia portata e vantaggi reciproci indiscutibili; condizioni, inoltre, potenzialmente in grado di diventare fattori di catalizzazione e di investimento da parte di operatori e strutture esterni alla nostra realtà. L’augurio è che si possa passare dalle ipotesi ai fatti. Un obiettivo che auspichiamo vivamente. In questa fase, bastano le poche ma importanti valutazioni compiute, che vogliono rappresentare soltanto la testimonianza dell’attenzione con cui l’Università della Calabria guarda ai problemi del territorio e dello sviluppo culturale, sociale ed economico della nostra regione.

Ance Cosenza: Diffondere qualità nell’edilizia

07 ott 09 Diffondere qualità edilizia, revisionare i meccanismi degli appalti pubblici per contrastare la logica del massimo ribasso, sollecitare lo snellimento delle procedure. Sono queste le priorità da affrontare nell’immediato secondo l’analisi dell’andamento del settore delle costruzioni tracciata dal Presidente di ANCE Cosenza Natale Mazzuca. “Occorre dare risposta – sostiene il Presidente Mazzuca – agli emergenti fabbisogni qualitativi della domanda immobiliare delle famiglie, che sempre più guardano alla sicurezza, alle prestazioni, alla fruibilità, al comfort delle abitazioni e che non si accontentano più di generiche rassicurazioni, ma vogliono toccare con mano la bontà della realizzazione. In tale direzione ANCE Cosenza intende promuovere un’iniziativa volta a fornire agli acquirenti indicazioni utili per poter misurare la qualità della costruzione. Ma il cittadino pone molta attenzione anche al contesto insediativo, alla qualità urbana e ambientale, all’efficienza dei collegamenti. Al riguardo serve intervenire per il recupero dei quartieri, con significativi programmi di riqualificazione, restituendo identità ai luoghi e il senso di appartenenza a chi li abita. E serve soprattutto un programma di investimenti prioritari, integrati e coordinati che punti a ripianare il deficit pregresso di quantità e qualità delle infrastrutture fisiche di molte zone della nostra provincia. Un piano di opere medio piccole immediatamente cantierabili, che contribuisca altresì a dare ossigeno all’asfittica economia locale. Un obiettivo quest’ultimo che si può centrare solo se si attua una revisione dei meccanismi dei pubblici appalti, che, vigendo la logica del massimo ribasso, impongono di fatto anche alle imprese sane di offrire prezzi non congrui e non remunerativi pur di non essere costrette a cambiare lavoro. Un processo che deve prendere le mosse dall’adozione da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni del prezzario regionale dei lavori pubblici aggiornato.Un prezzario cogente avrà, infatti, i suoi positivi riflessi sia in fase di progettazione con la redazione di progetti di qualità, sia in fase di predisposizione del bando con la previsione di prezzi congrui, sia soprattutto in fase di gara con la possibilità di individuare facilmente e senza errori eventuali offerte anormalmente basse. Su questo fronte ANCE Cosenza è particolarmente impegnata con la predisposizione di proposte che vadano nella direzione di ripristinare un mercato che sia governato dalle leggi della concorrenza leale e non sia costretto a un confronto selvaggio sulle entità del ribasso offerto. Proposte che valorizzino il ruolo della Stazione Unica Appaltante che è quello di garantire trasparenza, legalità, efficienza ed efficacia all’azione amministrativa e di selezionare le imprese partecipanti alle gare nel più pieno rispetto delle norme generali e di mercato ed in base alla loro professionalità, correttezza, affidabilità. Senza dimenticare però che si può fare impresa solo se si rispetta il principio basilare di riconoscere con tempestività alle aziende esecutrici di lavori pubblici quanto loro spettante. Non è più tollerabile che si debbano sopportare mediamente attese superiori ai 200 giorni per la riscossione dei crediti vantati nei confronti delle stazioni appaltanti. Urge un intervento finalizzato a snellire le procedure autorizzative e di verifica che appaiono oltremodo lente e farraginose, eliminando inutili sovrapposizioni. In particolare per i lavori realizzati con finanziamenti europei o nazionali sarebbe consigliabile prevedere l’assegnazione diretta dei fondi agli Enti appaltanti, attraverso il deposito delle disponibilità presso gli istituti di credito abilitati, rimuovendo quelle lentezze e quei passaggi ridondanti, che rallentano oltremodo il regolare iter dei pagamenti.”

Morrone (Fiamma) “Acqua che si spreca per le perdite e nessuno interviene”

07 ott 09 “Passa il tempo e , tra l'indifferenza dei tecnici e degli amministratori comunali, la buca in via Panebianco (angolo via don Gaetano Mauro ) inizia ad allargarsi a dismisura e l'acqua continua a sgorgare dal sottosuolo”, E’ quanto denuncia in una nota Marcello Morrone, segretario della sezione cittadina della Fiamma Tricolore. “La corsia preferenziale –prosegue Morrone- continua ad essere invasa dall'acqua, ed il prezioso liquido che dovrebbe arrivare ai rubinetti dei cosentini va a finire , sporca e putrida , sui loro abiti. Se qualcuno finirà là dentro, vi inciamperà e magari si farà anche male si parlerà poi di fatalità, di distrazione ! E Salvatore Perugini rischia di passare alla storia della nostra Città come il peggior Sindaco !Quella fascia tricolore che indossa dovrebbe essere motivo di vanto e di orgoglio e dovrebbe spronare chi l'indossa a fare sempre di più e meglio !ma , evidentemente lui non è capace di fare meglio ! Nel frattempo l'acqua che avrà eroso e trovato la sua via nel terreno sottostante l'asfalto continua perdersi ! Fosse stata a Corso Mazzini una cotanta perdita d'acqua sarebbero sicuramente intervenuti per ripararla ma è in via Panebianco...ed allora ! e Lui , il nostro amato Sindaco che vieta il passeggio dei cani sul salotto buono della città dove - Lui -va a fare passerella se ne infischia se altri cittadini , in altri quartieri , denunciano degrado ! E l'acqua si perde tra l'indifferenza degli amministratori tutti , dei vigili urbani, dei tecnici , degli impiegati .un bene comune così importante come l'acqua potabile non si dovrebbe fare perdere ! Il solo pensare che in altre parti del mondo si muore ancora per la sete e per mancanza di igiene a causa della carenza d'acqua dovrebbe fare riflettere tutti ! Credo ci siano gli estremi per una denuncia alla PROCURA DELLA REPUBBLICA e noi della Fiamma Tricolore valuteremo ,se in questi giorni il problema non viene risolto , se farla ! Cosenza è di coloro che l'amano .Deve essere affidata a coloro che le vogliono bene ! CHI NON HA LE CAPACITA' O LA VOGLIA DI BEN AMMINISTRARLA DOVREBBE AVERE LA SENSIBILITA' DI TORNARSENE A CASA !

Firmato a Milano il protocollo per Expo 2015

07 ott 09 Il Sindaco di Milano Letizia Moratti ed il Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini hanno firmato questa mattina a Palazzo Marino il protocollo d'intesa che sancisce la partecipazione del capoluogo bruzio all'importante evento internazionale del 2015. Di seguito il comunicato diramato dal Comune di Milano: EXPO 2015. MORATTI: “UN ACCORDO PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE DI COSENZA” Milano, 7 ottobre 2009 – “Una firma importante per valorizzare il patrimonio artistico e culturale di una città d’arte storica e contemporanea. L’obiettivo di Expo è quello di valorizzare tutto il nostro territorio e noi lavoreremo con Cosenza affinché la città sia inserita in percorsi turistici che mettano in risalto le sue straordinarie bellezze”. Queste le parole del Sindaco e Commissario Straordinario del Governo per Expo 2015 Letizia Moratti che, questa mattina, ha sottoscritto un Protocollo di Collaborazione con il Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini in vista dell’Esposizione Universale del 2015. Con il Protocollo firmato oggi prende il via un tavolo di lavoro attraverso il quale verranno valutate le modalità per valorizzare al meglio la città di Cosenza nell’ambito del percorso verso il 2015. “Le caratteristiche di Cosenza – ha spiegato Letizia Moratti - città d’arte e di conoscenza fanno del capoluogo calabrese un punto di riferimento in una Expo che non è e non vuole essere l’Expo di Milano ma l’Expo italiano”. Il Sindaco Perugini, che era accompagnato dal vice Sindaco e Assessore ai Lavori pubblici Franco Ambrogio, dopo aver ringraziato la città di Milano e il Sindaco Moratti per la sensibilità istituzionale dimostrata cercando costantemente nelle diverse sedi la collaborazione e il coinvolgimento di tutte le realtà che intendono mettersi al servizio della causa di Expo, ha ricordato l’accordo siglato il 7 agosto con la Regione Calabria per la realizzazione di: "Una metropolitana leggera che collegherà il centro storico di Cosenza e l'Università e per la quale sono già stati previsti 120 milioni", cui sta collaborando fattivamente Metropolitane Milanesi. Cosenza capitale dell’arte e della cultura. Nell’ottobre 2008 è stata riconosciuta Città d'Arte dalla Regione Calabria. Ma anche centro di un’area urbana sede di importante campus universitario. Una università che ha fatto della residenzialità di docenti e studenti uno dei suoi caratteri speciali: sono 35.000 gli studenti iscritti, con a disposizione 3.000 posti letto, un centro Arti Musica e Spettacolo che organizza concerti, rassegne cinematografiche, rappresentazioni teatrali e mostre, un Centro Sportivo in cui si possono praticare oltre 25 discipline. Il Sindaco Perugini si è soffermato sull’isola pedonale “scenario di un originale Museo all’aperto, con le sculture dei più grandi artisti del ‘900, donate dal mecenate Carlo Bilotti. Sono sculture di Manzù, De Chirico, Dalì, Sosno, Rotella” e sulle potenzialità turistiche della città “situata tra il mar Tirreno e lo Jonio, l’altopiano della Sila e il Parco del Pollino”. “L'Expo di Milano - ha concluso Salvatore Perugini – sarà un evento straordinario per tutto il Paese e Cosenza vuole cogliere appieno le opportunità dell'appuntamento del 2015. Vogliamo essere con voi per la valorizzazione del circuito culturale della nostra città, reso peculiare dalla combinazione di vecchio e nuovo, di antico e contemporaneo”.

Il 17 ottobre si inaugura il Museo dei Brettii e degli Enotri

07 ott 09 Un lavoro paziente e meticoloso del quale fra poco la città potrà godere i risultati. Sta per vedere la luce il Museo dei Brettii e degli Enotri, situato nel complesso monumentale di S. Agostino, ed il suo direttore Maria Cerzoso, seppure nella frenesia che inevitabilmente precede un evento di questa portata, ci racconta per grandi linee le fasi di un impegno che oggi si concretizza nell’inaugurazione del Museo. “Abbiamo lavorato circa quattro anni per catalogare e schedare tutti i reperti custoditi presso il Nucleo dei Carabinieri addetti alla tutela del patrimonio archeologico, dove abbiamo trovato grande disponibilità e collaborazione. Cominciando da una revisione del materiale preesistente, cioè quello che si trovava nel museo di p.zza XV marzo, rispetto al quale annunceremo nuove interessanti scoperte, abbiamo poi integrato la collezione con i reperti provenienti dagli scavi urbani di Cosenza, ovvero da Palazzo Sersale, P.zza Toscano, Vico S. Tommaso e Biblioteca Nazionale. Parliamo, dunque, di migliaia di reperti schedati secondo le tecniche moderne a disposizione, fotografati dal punto di vista tecnico ma anche artistico, pensando all’utilizzo per materiali promozionali”. L’allestimento del museo ha visto invece la preziosa collaborazione dell’equipe del professore Renato Peroni - prosegue Maria Cerzoso . Le testimonianze di un’epoca, che va dalla preistoria all’età romana, sono “raccontate” per cronologia, e all’interno di ogni vetrina per tipologia, in un allestimento che pone molto l’accento sulla comunicazione e che realizza lo sforzo di rendere semplice e accattivante la fruizione, pensando in particolare ai giovani e agli studenti. Sul piano tecnologico, un innovativo sistema di rete wireless collegato a webcam, consentirà la visita al museo attraverso il portale del Comune di Cosenza. Non resta che aspettare che il mondo dei Brettii e degli Enotri si spalanchi ai nostri occhi. Avverrà il 17 ottobre, alle ore 16.30, con una cerimonia di inaugurazione che – accanto alla presenza del Sindaco Salvatore Perugini, del suo Vice Franco Ambrogio e del Direttore del Museo Maria Cerzoso, vede l’intervento di ospiti molto qualificati, quale il già citato Renato Peroni, Professore Emerito dell’Università ‘La Sapienza’ dove è ordinario di Protostoria europea; dallo stesso Ateneo, il professore Alessandro Vanzetti che insegna didattica e pianificazione di musei e parchi archeologici; il già Soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria Pier Giovanni Guzzo e il Soprintendente attuale Simonetta Bonomi. Modera il Capo Redattore Servizio Cultura del TG1, Maria Rosaria Gianni.

 

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