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Parte a Cosenza vaccianzione contro l'A/H1N1

 

Parte a Cosenza la vaccinazione contro la A/H1N1

25 nov 09 E’ partita a Cosenza la campagna vaccinale straordinaria, gratuita, contro l’influenza A (H1N1). Lo ha disposto il Dipartimento di Prevenzione dell'Asp insieme all'UOC Igiene Pubblica e Medicina Preventiva. Oltre al personale sanitario e sociosanitario, possono effettuare la vaccinazione :

A)presso gli ambulatori vaccinali dell’ASP COSENZA:

  •  Le donne gravide al 2° e 3° trimestre di gravidanza
  • I bambini di età compresa tra i 6 mesi e 17 anni affetti da alcune malattie croniche *(vedi elenco delle patologie)
  • I bambini fra i 6 e 24 mesi nati pretermine
  • Gli adulti di età inferiore ai 65 anni in possesso di codice di esenzione ticket per alcune malattie croniche (*vedi elenco delle patologie)

Presentarsi con la seguente documentazione, negli orari di apertura al pubblico affissi presso ciascun Centro:
_            codice fiscale o tessera sanitaria ;
_            per gli adulti di età inferiore ai 65 aa: tesserino di esenzione ticket;
_            per i soggetti da 6 mesi a 17 anni : tesserino di esenzione ticket o dichiarazione scritta attestante     la patologia;
_            Per le gravide: documentazione attestante lo stato di gravidanza .

B)presso Centri “dedicati”:

  • Il personale della Pubblica Sicurezza
  • Il Personale della Pubblica Utilità

*Elenco delle Patologie per le quali si raccomanda la vaccinazione per l'influenza A H1N1: un soggetto rientra nelle categorie definite “a rischio” per l'influenza A H1N1 se presenta una delle seguenti patologie:

Successivi aggiornamenti sulle categorie aventi diritto saranno tempestivamente comunicati.
Direttore Generale
Dott. F. Petramala

In Italia 85 vittime e 333.000 vaccinati: Le vittime in Italia per la nuova influenza A/H1N1 sono 85, le vaccinazioni circa 333.366: e' quanto si legge in un comunicato del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, faecndo il punto sulla situazione alle ore 17.00. In base ai dati Influnet della 46* settimana (9-15 novembre) i casi di influenza settimanali stimati sono circa 752mila, che sommati ai casi registrati settimanalmente dall'inizio della sorveglianza (19 ottobre) danno un totale di 2.306.000 casi. Le Regioni dove si registra la piu' ampia diffusione del virus sono le Marche con un incidenza del 2,9 per cento seguite da Emilia Romagna (1,8), Lazio (1,7), Abruzzo (1,6) e Campania (1,6). I piu' colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un'incidenza pari al 3,6 per cento (2,6 nei piu' piccoli da zero a 4 anni e 4,2 per cento dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai 64 anni l'incidenza dell'influenza e' dello 0,7 per cento mentre tra persone dai 65 anni in su e' lo 0,1 per cento. Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al Ministero 526 ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 276 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,012 per cento del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A. La percentuale delle vittime correlate all'influenza A e' lo 0,0037 per cento dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza. Va considerato che essendo la percentuale delle vittime calcolata considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiche' questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata. Alle ore 17,00 di oggi le vittime correlate alla nuova influenza A sono, si ricorda, 85. Tale numero comprende i casi per i quali le autorita' sanitarie regionali hanno confermato l'accertamento dell'infezione da nuovo virus A/H1N1. Tutti i soggetti tranne tre, presentavano gravi patologie pregresse. Notizie di un numero maggiore di casi si riferiscono a pazienti deceduti per i quali viene posto il sospetto che abbiano avuto tale infezione, ma i risultati delle indagini di laboratorio per la conferma sono ancora in corso. Guardiamo le 85 vittime tra le varie Regioni (25 in Campania, 8 in Calabria, 7 in Emilia Romagna, Lazio e Lombardia, 5 in Piemonte, Sicilia e Umbria, 4 in Veneto, 3 in Molise e Toscana, 2 in Liguria e Puglia, 1 nelle Marche ed a Bolzano: le 714 vittime in Europa (216 in Gran Bretagna, 115 in Spagna e 85 in Francia) e le 7909 all'estero (1368 in Brasile, 1265 negli Stati Uniti d'America e 600 in Argentina). La rete sentinella di strutture di pronto soccorso ha segnalato che nella 46* settimana (9-15 novembre), il 10% di tutte le persone che si sono rivolte ai pronto soccorso e' stato visitato per sindrome respiratoria acuta. Di questi, il 19% e' stato ricoverato. Rispetto alla 45* settimana (2-8 novembre), e' in calo il numero degli accessi per sindrome respiratoria acuta (dal 12% al 10%). L'analisi, che si basa sui dati provenienti da 49 dei 54 pronto soccorso che hanno aderito alla sorveglianza, pur risentendo delle diverse modalita' di accesso al pronto soccorso consente di rilevare tempestivamente l'incremento degli accessi per sindrome respiratoria, indicatore indiretto di una maggiore attivita' dei virus influenzali. In base a dati parziali pervenuti all'Istituto superiore di sanita' sono state vaccinate al 20 novembre circa 333.366 persone, sulla base della pianificazione della campagna prevista da ciascuna Regione. In particolare le Regioni sono state sollecitate a vaccinare con la maggiore rapidita' le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e i soggetti dai 6 mesi ai 64 anni appartenenti alle categorie a rischio per patologie preesistenti, con priorita' assoluta per i bambini appartenenti a tali categorie. Con la quinta distribuzione di vaccino pandemico, conclusasi il 23 novembre, sono state distribuite alle Regioni e Province Autonome 3.891.951 dosi di vaccino in vario tipo di confezionamento. In questa settimana (la 48* dell'anno) avra' inizio la distribuzione alle Regioni e Province Autonome di ulteriori 1.138.900 in flaconcini multi dose. Cio' consentira' di raggiungere l'obiettivo concordato in Conferenza Stato-Regioni lo scorso 5 novembre: la consegna entro la fine di novembre 2009 di complessive 5 milioni di dosi in vario tipo di confezionamento, ai fini di una adeguata programmazione della offerta attiva della vaccinazione pandemica a tutti i soggetti a rischio individuati dalle Ordinanze ministeriali. Entro la fine del mese di dicembre si prevede di consegnare complessivamente 10 milioni di dosi di vaccino pandemico.

 

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