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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Scuola a Cinema, lunedì la “Siciliana ribelle” al Citrigno

28 nov 09 E’ stato un vero e proprio successo tra gli studenti la proiezione del film “La siciliana ribelle” di Marco Amenta (2008). Primo film in cartellone, per la Scuola a Cinema, proiettato al Cinema Citrigno di Cosenza. Il ciclo di proiezioni della pallicola si concluderà lunedì 30 dicembre. Continua la rassegna che coinvolge gli studenti di 20 istituti scolastici cosentini e dell’hinterland. Progetto promosso dalla Società Kostner e dall’associazione Anec-Calabria, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione del comune di Cosenza e l’Agis Scuola. Quest’anno la rassegna si occupa del tema: “l’educazione alla legalità”. Ispirato alla vera, tragica storia di Rita Atria. Figlia di criminali, collaboratrice di Borsellino, si suicidò 7 giorni dopo la sua morte. La siciliana ribelle è il percorso di formazione (soprattutto morale) di un'adolescente allevata nei valori tribali e nel falso credo che padri e padrini hanno sempre ragione. Il punto di osservazione è quello di Rita, che percepisce in modo diretto l'ambiguità e la brutalità degli adulti. “E’ un film significativo, sono contento di averlo visto- commenta Marco, del Liceo artistico di Cosenza- come ragazzi del sud dobbiamo essere consapevoli che la mafia è un male che avvelena la nostra terra. Forse un film non basta ma bisogna rompere il muro del silenzio così come ha fatto Rita- e continua- le vicende trattate nella pellicola non sono poi così lontane dalla mia realtà quotidiana. Anche qui in Calabria esistono situazioni simili, in cui ragazzi hanno a che fare con l’illegalità giorno per giorno”. “Mi sono immedesimata profondamente nella vicenda di Rita- così racconta commossa Monica studentessa del Liceo artistico- una ragazza della mia età ma con un grande coraggio, il coraggio di denunciare. Film come questi aiutano a riflettere e contribuiscono a cambiare una cultura che ci porta alla rassegnazione. E’ necessario reagire così come ha fatto Rita che ha dato la vita per il suo desiderio di giustizia”. “ Il cinema può offrire spunti interessanti- spiega la prof. Maria Galasso del Liceo artistico di Cosenza- i ragazzi hanno l’opportunità di riflettere in classe su temi di attualità che la didattica difficilmente affronta. La mia scuola da tempo partecipa a questo progetto- e continua- le pellicole che sono state proposte in questa edizione ci daranno la possibilità diversi dibattiti in aula- e conclude- il linguaggio cinematografico dà l’immediatezza di fare proprie tematiche di difficile comprensione per gli studenti ”. “La siciliana ribelle” (2008) nella forma della fiction, pone l'attenzione sulla medesima questione e su una delle paladine della lotta alla mafia, Rita Atria, che mostrò in modo chiaro che combattere Cosa Nostra era possibile, che non era un fenomeno antropologico invincibile ma un'organizzazione composta di persone che potevano essere individuate e processate. A quei drammatici fatti di mafia, Amenta offre allora una nuova prospettiva, tornando ad approfondire la questione e a fare un cinema civile. Un film fondato su un’idea pedagogica di fare cinema. In programma, durante l’anno scolastico, pellicole di successo legate al mondo dei giovani, di ultima uscita o prossimi nelle sale. 5 film (i prossimi: “Nient’altro che noi”, “Il bambino con il pigiama a righe”, “Fortàpasc” e “Sbirri”) che affrontano, soprattutto, il difficile tema dei rapporti interpersonali e dell’educazione alla giustizia civile. I cinque film avranno cadenza mensile e i ragazzi avranno la possibilità di elaborare e riflettere in aula, con gli insegnati, delle tematiche affrontate. A conclusione del progetto gli studenti avranno l’opportunità di acquisire crediti formativi. Prossimi film in Cartellone:
• Il 4 dicembre: “Nient’altro che noi” (2008) di Angelo Antonucci. Il primo film italiano che tratta il tema del bullismo nelle scuole, un tema di attualità messo in luce soprattutto nell’ untimo periodo. “Nient’ altro che noi” è infatti un film ispirato ad una storia vera: gli episodi di bullismo in cui vengono coinvolti soprattutto i giovanissimi sono purtroppo una realtà, e per il regista Angelo Antonucci non è stato difficile reperire ricerche, studi e cronache sulla tematica del bullismo nelle scuole.
• Il bambino con il pigiama a righe” (2008) di Mark Herman, che sarà proiettato in occasione della Giornata della Memoria, Favola malinconica della Disney su un’amicizia che va al di là di un filo spinato, tratto dall’omonimo best seller di John Boyne, offre una prospettiva diversa sugli effetti del pregiudizio, dell’odio e della violenza sulle persone innocenti, in particolare i ragazzi, in tempo di guerra. Lo sfondo è quello spietato dell’Olocausto.
• “Fortàpasc” di Marco Risi (2008) Romanzo di formazione ed emozionante ritratto di una giovinezza interrotta, il film Fortapasc è anche un atto di denuncia delle collusioni tra la criminalità organizzata e la politica, della compiacenza della stampa, della rassegnazione del potere giudiziario. Al centro della pellicola la vicenda del giornalista praticante del Mattino Giancarlo Siani, ucciso sotto casa sua, a Napoli, il 23 settembre 1985. La camorra lo riteneva infatti colpevole di aver portato l'attenzione dei media sulle manovre della criminalità organizzata
• “Sbirri” di Roberto Burchielli (2009). La vita quotidiana di una Squadra Speciale antidroga in un film coraggioso che va oltre il documentario. Il film di Burchielli, interpretato da Raoul Bova, merita di essere segnalato per il coraggio di una sperimentazione che va oltre il documentario inserendo un attore e una troupe nella quotidianità del difficile lavoro di chi, nella polizia, cerca di contrastare la diffusione degli stupefacenti avendo un'attenzione particolare per i rischi che corre la popolazione più giovane.

Per MeYouMe lunedì 30 Andrea Zorzi e Mons. Paganini

27 nov 09 lunedì 30 novembre si terrà nella sala del CONI Cosenza (p.zza Matteotti, ex stazione ferroviaria) in Cosenza dalle 15, 30, l’incontro con il già campione mondiale di volley ANDREA ZORZI e il consulente ecclesiatico nazionale CSI, presidente della Clericus Cup, mons. CLAUDIO PAGANINI. Illustri ospiti onoreranno l’incontro: Pino Abate, presidente Coni provincia di Cosenza; Mario Calabrese, presidente federvolley provincia di Cosenza; Pompeo Runco, presidente CSI Cosenza; mons. Emilio Aspromonte, consulente ecclesiastico CSI Cosenza; don Franco Iaconetti, direttore Ufficio Sport diocesi Cosenza-Bisignano; don Vincenzo Calvosa, direttore Ufficio Sport diocesi Cassano Allo Ionio; don Andrea Caglianone, direttore Ufficio Sport diocesi San Marco Argentano-Scalea; don Franco Romano, direttore Ufficio Sport diocesi Rossano-Cariati; papas Pietro Lanza, direttore Ufficio Sport Eparchia di Lungro. La squadra blu/arancio del Csi Cosenza insieme al Coni Cosenza, alla federazione provinciale di Pallavolo e alle cinque diocesi della provincia, incontreranno: il campione mondiale di volley, Andrea Zorzi, commentatore sportivo e collaboratore e grande amico del CSI. Il consulente ecclesiatico nazionale in rappresentanza della presidenza naz., Mons. Claudio Paganini, presidente della Clericus Cup e assistente del Brescia calcio. Oltre a farci raccontare la loro ricca esperienza umana, sportiva, associativa e spirituale (vedremo un video sulla Maratona in Terra Santa). il CSI Cosenza presenterà il programma 2009/10 della pallavolo e la seconda edizione della Consentia Clericus Cup 2010. Nella mattinata del 30 novembre nel convegno conclusivo (9,30-13, Teatro Rendano, CS) dell’evento internazionale MeYouMe, MEditerranean YOUth Meeting, Meeting dei Giovani del Mediterraneo, precisamente nella sezione: "Lo sport per la pace nel Mediterraneo - Testimonianza e video sulla Maratona della Pace". Il Csi presenterà testimoniando la grande forza dello sport quale strumento di pace, dialogo e sviluppo nel Mediterraneo.

 

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