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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Si ubriacano e aggrediscono titolare di un chiosco, rintracciati e denunciati dalla Questura

24 nov 09 I poliziotti della Squadra Mobile, diretta dal dr. Ciccimarra, sono riusciti in breve a dare un nome ed un volto ai due uomini che lo scorso 22 novembre, intono alle 19.00 - per futili motivi legati al mancato pagamento di alcune birre e probabilmente alterati anche da un abuso di alcool – hanno aggredito violentemente il titolare di un chiosco per la vendita di bibite sito in piazza Ammendola di Cosenza, peraltro, non facendosi scrupolo di colpire anche la donna – una rumena -che vi lavora. I due sono vecchie conoscenze dei poliziotti della Questura di Cosenza. Francesco Tornelli di 399 anni di Cosenza, questo è il nome del primo dei due, già conosciuto in Questura per i suoi precedenti penali contro il patrimonio e per stupefacenti. Il secondo uomo denunciato Iliyan Cvetanov di 26 anni è un cittadino bulgaro da tempo residente a Cosenza e già conosciuto per alcuni precedenti penali. Le indagini lampo sono state avviate in seguito a quanto immediatamente segnalato dai poliziotti del Posto Fisso di polizia presente all’Ospedale Annunziata di Cosenza . Dopo l’aggressione B.P. di 41 anni si reca presso la struttura sanitaria per farsi curare le ferite provocate dai due uomini nel corso dell’aggressione. Dopo averlo medicato i medici gli diagnosticano un trauma cranico e facciale con frattura o.p.n. giudicandolo guaribile in 20 giorni. Alla donna, S.C. rumena di 31 anni i medici diagnosticano un trauma cranico e facciale con contusioni escoriate al volto ed agli arti, con una ferita lacero contusa occipitale giudicata guaribile dai sanitari in 10 gg. Convocate in Questura le parti offese si sono, fin da subito, mostrate collaborative con gli investigatori della IV sezione della Squadra Mobile ai quali oltre a riferire tutti i dettagli della vicenda, hanno offerto una descrizione dettagliata degli aggressori, uno dei quali conosciuto di vista poichè frequentatore saltuario del chiosco. Per quanto accertato dagli investigatori l’aggressione è nata in seguito alla legittima richiesta - da parte della collaboratrice - del pagamento di alcune birre prelevate dal Cvetanov che, senza esitare e, probabilmente in preda ai fumi dell’alcool, si scaglia, prima, verbalmente poi strattonandola e colpendola in malo modo. Nonostante un primo disperato tentativo da parte del titolare del chiosco che, non senza aver ricevuto più colpi, sembra aver calmato gli animi, l’aggressione riprende poco dopo con l’intervento anche del Tornelli che insieme al Cvetanov – intanto armatosi di un asse in ferro prelevato da un vicino cantiere – colpisce nuovamente la donna ed il titolare del chiosco. Quando sembrava tutto finito il titolare del chiosco nel tentativo, comunque, di chiarire con il Tornelli l’accaduto riceve da lui una testata al volto seguita da frasi fortemente minacciose indirizzate al titolare del chiosco al quale intimatagli la possibilità di non aprire più l’esercizio. Negli Uffici della Squadra Mobile vedendo le foto segnaletiche di pregiudicati simili a quelli descritti, entrambe le parti offese – tradendo comunque una forte stato emozionale – individuano gli autori dell’aggressione. I Due aggressori, dopo essere stati rintracciati ed aver passato l’intera giornata in Questura interrogati dai poliziotti della Mobile, sono stati denunciati con l’accusa di violenza privata, lesioni, percosse aggravate e furto. Il caso ora è al vaglio della Procura della Repubblica di Cosenza .

Fare impresa con successo, il seminario di Confindustria Cosenza

24 nov 09 Di “Agire strategico: come fare impresa con successo” si è discusso in Confindustria Cosenza in occasione di un seminario organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori e coordinato dalla Responsabile dell’Area Comunicazione degli Industriali cosentini Monica Perri. Inserito nell’ambito di una serie di iniziative del Gruppo Giovani volte a valorizzare e condividere le storie di successo delle imprese del territorio, l’incontro ha avuto un taglio molto pratico ed il focus dell’iniziativa si è incentrato sul caso del Gruppo Sirfin dell’imprenditore Renato Pastore. <<Si può fare impresa in Calabria e si può fare con successo – ha sostenuto la Coordinatrice della Commissione Rapporti Interni del Gruppo Giovani Imprenditori Giuseppina Bruno - bisogna scegliere e credere nei valori guida dell’impresa, concentrarsi su un mercato ben definito e valorizzare le proprie risorse per offrire prodotti e servizi che soddisfino meglio dei concorrenti quel determinato gruppo di clienti. Agire in modo strategico implica tutto questo. In un mercato ormai sempre più dinamico e mutevole, in cui i gusti e le tendenze del consumatore non sono più di lungo periodo ma hanno vita breve >>. Il Presidente Renato Pastore ha raccontato la storia del gruppo aziendale di cui è Amministratore Delegato dal 1980, con particolare riferimento al contesto nel quale si è sviluppato, ai principali sbocchi di mercato, ai punti di forza e di debolezza dell’organizzazione. Il gruppo Sirfin nasce dalla fusione di due aziende nel 1976, nel capitale sociale entra l’Olivetti nel 1984 per poi cedere quote al Gruppo GFI Informatique che, attualmente, è quotato in borsa a Parigi. <<Insieme a 204 dipendenti, a cui vanno aggiunti altri 20 nell’indotto, ci occupiamo – ha specificato il Presidente Renato Pastore - della progettazione e realizzazione di sistemi informativi, servizi di assistenza sistemistica, servizi di elaborazione dati, sistemi di cablaggio e rilevazione presenze, servizi di telecomunicazioni e call-centers, gestione elettronica dei documenti. Il nostro fatturato si aggira intorno ai 13 milioni di euro, di cui 9 realizzati dalla Sirfin e 4 dalle altre aziende del Gruppo>>. La discussione con i presenti si è concentrata sulle strategie portate avanti dal management del Gruppo e sulla necessità per qualsiasi realtà imprenditoriale di pianificare gli aspetti legati alle strategie aziendali per accrescere la competitività delle aziende.

Consegnate le firme per la campagna contro privatizzazione dell’acqua

24 nov 09 Stamattina, presso la Segreteria Generale del Comune di Cosenza, è stata depositata dai membri del Comitato Beni Comuni Cosenza e del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica la petizione della campagna “Salva l’acqua”, sottoscritta in meno di due settimane da 525 cittadini maggiorenni residenti nel solo capoluogo bruzio. Tramite la petizione (il cui testo è riportato di seguito) si chiede che il Consiglio Comunale riconosca nello Statuto il Diritto umano all’acqua, ed il servizio idrico integrato come un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica. In base all’articolo 8.1 dello Statuto stesso, essendo state raccolte più di 200 firme il Consiglio è chiamato ad esprimersi sulla questione entro 30 giorni dal ricevimento della petizione. Conversazioni informali con numerosi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, fanno presumere che le richieste espresse saranno accolte con un’ampia maggioranza. Ad ogni modo, il movimento ambientalista cosentino e tanti cittadini, convinti della necessità di impedire la mercificazione di un bene essenziale alla vita, assisteranno numerosi ai prossimi Consigli Comunali, pronti a brindare con acqua (di rubinetto) al successo della campagna ed a proseguire la lotta per la ripubblicizzazione dell’acqua sia a Cosenza che negli altri comuni della Provincia. Oltre alle firme raccolte nel capoluogo, numerose sono state infatti le adesioni anche di residenti in altri comuni dell’hinterland, e contatti sono stati già avviati con realtà presenti capillarmente nel territorio della Provincia ed intenzionate a promuovere anch’esse la campagna per la ripubblicizzazione. Chiunque sia intenzionato a promuovere la petizione nel proprio comune, può scaricare il materiale e contattarci sul sito www.difendiamolacalabria.org.

Mercoledì giornata contro violenza alle donne, manifestazione a Cosenza

24 nov 09 Mercoledì 25 novembre 2009, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Fondazione "Roberta Lanzino" di concerto con Liceo scientifico "Scorza" di Cosenza promuove una serie di manifestazioni così articolate: ore 8.15 Ragazze e ragazzi insieme in corteo contro la violenza: a Cosenza da piazza XI settembre al Liceo "Scorza". ore 10.45 palestra del Liceo Scorza, incontro con il Commissario tecnico per l'autodifesa Enzo Failla e dimostrazione del metodo globale di autodifesa. ore 11.45 aula magna del Liceo. Incontro degli studenti con l'assessore provinciale alle pari opportunità, Maria Francesca Corigliano, e consegna della 4 borsa di studio "Roberta Lanzino" destinata agli allievi di questo istituto sul tema "Il cammino delle donne nel mondo per un'identità senza violenze". Dunque la ormai consueta attribuzione del premio quest'anno si trasforma in una manifestazione dalle ampie sfaccettature, nella quale il tema proposto alla riflessione dei giovani non è più soltanto oggetto di elaborazione creativa ma diventa partecipazione attiva, presenza che parla alla città per rompere il silenzio, l'indifferenza il pietismo di cui ancora nel mondo si liquida l'aspirazione dell'universo femminile verso la conquista di una parità reale e non fittizia e un riconoscimento valoriale delle differenze. Per dire questo, prima della consegna della borsa di studio, la Fondazione Lanzino insieme ai giovani attraverseranno silenziosamente la città per lanciare un segnale di rivolta pacifica all'assordante silenzio sociale e culturale a cui vengono destinate troppe donne offese, emarginate, molestate, violentate, uccise, fuori e dentro le mura domestiche. Una mattanza dinanzi a cui l'indignazione non basta più.

Presentata la manifestazione di sabato della CGIL

28 nov 09 E’ stata presentata questa mattina nella sede della Cgil a Cosenza la manifestazione regionale che si svolgerà nel capoluogo bruzio sabato 28 novembre. “Questa iniziativa – ha detto il segretario del comprensorio di Cosenza Giovanni Donato prendendo per primo la parola – ha l’obiettivo di portare in piazza la crisi in cui versa l’intero Mezzogiorno d’Italia. Oltre ai volti delle persone, cioè della gente che subisce la crisi, quest’iniziativa vuole porre l’accento sul fatto che l’attuale Governo nazionale stia tentando di smantellare il Paese. Allora – ha proseguito Donato – simbolicamente, in ogni manifestazione che sabato prossimo si svolgerà in contemporanea in più zone del Mezzogiorno, avremo una delegazione del Nord a indicare un segnale di unità. Qui a Cosenza ci sarà una delegazione della Toscana”. Il segretario del comprensorio cosentino ha dunque evidenziato un aspetto che sta molto a cuore al sindacato dei lavoratori: “Avanzeremo una richiesta precisa – ha affermato davanti ai giornalisti – nei confronti degli LSU e degli LPU insistendo col Governo per un provvedimento urgente di stabilizzazione che li faccia uscire dalla precarietà. A Cosenza, ad esempio, si sta verificando l’assurda situazione dei lavoratori della Multiservizi che da stabilizzati tornano ad essere precari”. Ad anticipare inoltre gli aspetti cruciali della manifestazione del 28 è stato poi il segretario regionale Sergio Genco: “Le manifestazioni che stiamo tenendo a livello nazionale – ha esordito – sono manifestazioni che vogliono rappresentare la realtà effettiva di una crisi enorme. Non è certo una bella realtà. L’azione mediatica può aiutarci a dare l’idea di un’enorme crisi economica e produttiva”. Dunque Genco ha dato le cifre di un panorama socio-economico a dir poco deprimente: “In questo momento sono a rischio qualcosa come 25mila aziende sul piano nazionale, con un livello di disoccupazione altissimo. In Italia lo scorso anno si sono persi 600mila posti di lavoro, ma l’Istat prevede la perdita di 1milione e 100mila posti di lavoro. Ci sono dati allarmanti – ha sottolineato il segretario regionale – Dati coi quali si ritornerebbe agli anni Ottanta e, peggio, a livelli sudamericani, con un paese più povero e più disuguale. Avremmo insomma un Mezzogiorno che continua ad arretrare con una Calabria destinata ulteriormente ad andare indietro. Rispetto a questo punto di vista, nessun provvedimento è stato assunto dal Governo Berlusconi. In questo anno, anzi, abbiamo dovuto assistere ad una Finanziaria di tagli. Ma la Finanziaria non ha dato nulla né ai lavoratori né ai pensionati. Ben 27 miliardi di euro dei Fondi europei per le regioni disagiate – ha continuato Genco nella sua amarissima analisi – sono stati sottratti alle nostre comunità per essere trasferiti nelle zone più forti del Paese, utilizzati per pagare la cassa integrazione al Nord, oppure, cosa scandalosa, per pagare le multe delle quote latte agli allevatori settentrionali. Questa è un’impostazione leghista. Sabato, la manifestazione sarà articolata in 7 iniziative regionali concomitanti per protestare contro questo stato di cose”. Sergio Genco ha quindi passato in rassegna la crisi calabrese attraverso i numeri: “Il porto di Gioia Tauro ha avuto una riduzione dell’attività del 18%. Il movimento delle merci del porto ha assicurato alla Calabria il 50% del Pil, tanto per far capire quanto sia importante questo snodo. Identica cosa si sta verificando nel settore delle costruzioni. Ecco perché la Calabria non può farcela da sola. Sabato 28 chiederemo con forza al Governo un tavolo per la nostra regione”. I punti su cui fare richieste a gran voce, sono stati sintetizzati dalla Cgil in sei argomenti fondamentali per lo sviluppo del territorio: rilancio della forestazione, lavoro e precariato, infrastrutture e turismo, politiche socio-sanitarie, università e diritto allo studio, legalità e sicurezza. Fin qui, sono numerose le adesioni ricevute per la partecipazione alla manifestazione regionale: “Noi diciamo no al Ponte ma anche no alla privatizzazione delle acque – ha concluso Genco – Il 28 novembre vogliamo produrre una grande manifestazione di popolo per dare ai nostri lavoratori la possibilità di vivere un momento di partecipazione e democrazia”. In totale arriveranno a Cosenza 200 pullman. Saranno presenti delegazioni di partiti politici, delle associazioni ambientaliste, delle amministrazioni comunali, degli studenti medi e universitari, delle associazioni sociali e culturali.

L’adesione di Perugini alle manifestazioni di Cisl e Cgil

24 nov 09 «Nei prossimi giorni – dichiara il Sindaco, Salvatore Perugini – si terranno a Cosenza due importanti manifestazioni sindacali, alle quali sono stato invitato a partecipare, organizzate per il 27 novembre dalla CISL e per il 28 dalla CGIL. Aderisco con convinzione alle due iniziative, diversamente articolate, che intendono richiamare l’attenzione del Governo sulla urgente necessità di attuare per il Mezzogiorno politiche straordinarie in tema di welfare, sviluppo, investimenti, occupazione, tutela dell’ambiente, fisco. È necessario, infatti, che i cittadini e tutti coloro che operano nelle diverse formazioni sociali e nelle istituzioni, facciano massa critica per chiedere interventi incisivi che diano concrete prospettive di crescita al nostro territorio. Il 27 e il 28 novembre, dunque, parteciperò alle iniziative delle due organizzazioni che costituiscono indubbiamente importanti occasioni di dibattito e di mobilitazione per sostenere le proposte dei sindacati e chiedere risposte urgenti ad esigenze fortemente avvertite da tutti i calabresi».

Appello per una famiglia bisognosa di Arcavacata del Circolo Levana

24 nov 09 Il Circolo della Libertà “LEVANA” (Pari Opportunità), in seguito alla visione di uno speciale trasmesso la scorsa settimana da una nota emittente locale, circa le precarie condizioni di vita di una famiglia povera residente ad Arcavacata, ha deciso di accertare di persona quali fossero le loro reali necessità. Verificate le necessità, ci si è attivati prontamente per denunciare il dramma della famiglia Mancuso. I coniugi Mancuso hanno uno splendido bambino di soli dieci mesi di nome Angelo, sono entrambi disoccupati, non hanno cibo, vivono in condizioni disumane e il 28 novembre prossimo subiranno uno sfratto. È ormai un anno e mezzo che vivono nella disperazione e nell’angoscia. Cosimo, padre del piccolo Angelo, non percepisce alcun reddito a causa di un incidente subito sul lavoro e da quel momento la sorte della sua famiglia sembra segnata. Sono tanti i problemi che affrontano ogni giorno ma la loro priorità è quella di far fronte alle esigenze del loro bambino. Come Circolo della Libertà abbiamo provveduto immediatamente all’attivazione di un c/c postale: IBAN IT42D0760116200000099811507 intestato a Succurro Rosa, compagna di Cosimo, per una raccolta fondi a loro sostegno. Da subito sono state trasmesse le coordinate del conto tramite il social network Facebook ed è stata organizzata una raccolta di generi alimentari e di prima necessità presso l’Istituto Don Bosco di Montalto Uffugo. Il loro punto di riferimento, infatti, è stato sin dall’inizio Padre Eraldo Garrafa, l’unico che gli ha permesso di andare avanti. I coniugi Mancuso hanno bisogno di un’abitazione, hanno bisogno di assicurare un tetto al proprio figlio. Non si può più rimanere indifferenti. Il nostro intervento è volto soprattutto a sollecitare le istituzioni preposte, a risvegliare la coscienza di chi ha il potere di fare qualcosa di importante. “Ci appelliamo al Comune di Rende e alla stessa Provincia di Cosenza affinché dei provvedimenti in aiuto alla povertà di questa famiglia siano la risposta concreta ad una impellente realtà”. La Calabria conosce molte di queste tragedie ed il Circolo “Levana” segnala ed interviene, per quanto possibile, in situazioni di disuguaglianza come questa. Sono ancora in tante le famiglie devastate dalla miseria che si ostinano a soffrire in silenzio perché si sentono emarginate e non trovano il coraggio di denunciare l’orrore in cui sono costrette a vivere. È nostra premura stare vicino alla famiglia Mancuso e seguire man mano l’evolversi degli eventi e i cambiamenti che, siamo certi, avverranno presto.

Direttore Banca Italia Cosenza in visita a Palazzo dei Bruzi

24 nov 09 Il Direttore della Filiale di Cosenza della Banca d’Italia, Dott. Giuseppe Marrulli, ha fatto visita questa mattina al Sindaco di Cosenza, Avv. Salvatore Perugini, per congedarsi prima di assumere l’incarico di Direttore della Filiale di Lecce. Il Sindaco, che ha ricevuto il Direttore insieme al Presidente del Consiglio Comunale, Dott. Pietro Filippo, ha ringraziato il Dott. Marrulli per la sua cortesia. Nel corso del colloquio, ha espresso il proprio rammarico per la scelta della Banca d’Italia di ridimensionare la sua presenza operativa in città, argomento di cui peraltro aveva a suo tempo discusso con il Governatore Draghi. Inoltre, ha sottolineato, costituisce motivo di dispiacere il fatto che la Banca d’Italia abbandoni un immobile di prestigio come quello di Corso Umberto che appartiene alla storia di Cosenza. Il Direttore Marrulli ha evidenziato come la scelta della ristrutturazione dei servizi operata dalla Banca d’Italia riguardi tutto il territorio nazionale e che la presenza dell’Istituto sul territorio sarà, comunque, garantita. “Lascio Cosenza – ha detto tra l’altro – conservando un ottimo ricordo della città e della sua classe dirigente”.

Sabato al Rendano inaugurazione anno accademico Conservatorio di Cosenza

24 nov 09 Il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza inaugurerà l’anno accademico 2009-2010 con una manifestazione che si svolgerà il 28 novembre alle ore 18,30 presso il Teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza. La manifestazione si inserisce nel programma delle Celebrazioni per l’Anno Telesiano, il cui Comitato Nazionale è coorganizzatore insieme al “Giacomantonio” e al Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila, in particolare dai due Dipartimenti di Musica Antica. La serata prevede diversi momenti. Dopo i saluti dell’avv. Bruna Adamo e del M° Giorgio Reda, rispettivamente Presidente e Direttore del Conservatorio di Cosenza, il professore Nuccio Ordine terrà una prolusione sul tema «"Così fan tutte" o "Così fan tutti"? Amore e tradimento in Ariosto, Cervantes e Mozart». Ordine è docente di Letteratura Italiana all’Università della Calabria, nonché presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del V centenario della nascita di Bernardino Telesio. Proprio al filosofo e naturalista cosentino è dedicata la seconda parte della serata, intitolata “Il viaggio di Telesio”. Si tratta di un concerto di musica tardo rinascimentale e barocca che sarà eseguita con strumenti d’epoca. Viola da gamba, violino barocco, flauto dolce, liuto, clavicembalo, organo saranno suonati da docenti e studenti dei corsi superiori dei Conservatori di Cosenza e L’Aquila, insieme all’ensemble corale del “Giacomantonio”. Complessivamente saliranno sul palco del “Rendano” quaranta musicisti professionisti e un’attrice. I brani in programma furono composti da autori che operarono nelle medesime località in cui è registrata la presenza del grande filosofo e naturalista cosentino (Milano, Roma, Padova, Napoli). Il concerto sarà aperto e chiuso da musiche di Achille Falcone, nato a Cosenza probabilmente nel 1580, dunque concittadino contemporaneo di Telesio, che visse dal 1509 al 1588. Tra l’altro, saranno eseguiti brani del teorico e compositore Vincenzo Galilei, padre dello scienziato Galileo. Dal suo “Sidereus Nuntius”, dal “De rerum natura iuxta propria principia” di Bernardino Telesio e dal “Dialogo della musica antica e della moderna” di Vincenzo Galilei sono tratti i passi che saranno letti tra un brano musicale e l’altro. La serata si chiuderà nel Ridotto del teatro “Rendano” (Sala “Quintieri”) con un brindisi. L’ingresso è libero.

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