Notizie dall'area urbana di Cosenza

Il Sindaco Perugini scrive a Bova “Impedire fuga di cervelli”

09 nov 09 Il Sindaco di Cosenza, Avv. Salvatore Perugini, ha scritto al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, On. Giuseppe Bova, in relazione all’attività degli stagisti impegnati presso il Comune di Cosenza. «Con la presente – scrive il Sindaco –, intendo informarla in ordine all’attività, in corso di svolgimento presso il Comune di Cosenza, degli stagisti vincitori del bando regionale “Programma Stage 2008”. Sono lieto di comunicarle la piena proficuità e positività dell’esperienza in atto. I tredici stagisti, perfettamente integrati nei vari settori dell’Ente in base alle rispettive qualifiche tecnico-professionali, apportano quotidianamente un valido contributo allo svolgimento delle diverse attività lavorative. Mi preme sottolineare che i giovani laureati offrono il loro entusiasmo e le loro intelligenze nello svolgimento delle rispettive attività; al di là delle competenze tecniche, pregevoli ed attestate dai dirigenti dei vari settori, questi stagisti arricchiscono l’Ente di un valore aggiunto dato, proprio, da quella forza creativa, tutta giovane, di cui la Pubblica Amministrazione calabrese ha assoluto bisogno. D’altra parte, gli stessi giovani affermano che l’esperienza formativa in corso sta arricchendo il patrimonio delle loro conoscenze offrendo loro sempre maggiore dimestichezza con gli ingranaggi della macchina amministrativa. Mi auguro, sinceramente, che questa brillante iniziativa regionale possa tradursi in un effettivo miglioramento del buon andamento dell’Amministrazione Comunale e della situazione occupazionale delle giovani “eccellenze calabresi”. Personalmente ritengo – conclude Perugini – che sarebbe coerente rispetto allo spirito del bando regionale una soluzione che provvedesse alla tutela della residenzialità dei giovani calabresi e che impedisse in modo definitivo la così detta “fuga dei cervelli”. Confido nella sua sensibilità ed in quella del Consiglio Regionale della Calabria».

All’Annunziata operano cento volontari dell’AVO

09 nov 09 Nei giorni scorsi è stata festeggiata, in tutta Italia, ma anche a Cosenza, la giornata nazionale dell’Associazione volontari ospedalieri presente ed operante in tutt’ Italia con più di 217 sedi e oltre trentamila volontari. L’A.V.O. nacque da un’intuizione del prof. Erminio Longhini, primario dell’ Ospedale di Sesto San Giovanni già nel lontano 1975, il quale recatosi presso il nosocomio per un consulto medico, notò un paziente in grave stato di prostrazione che richiedeva acqua. La richiesta: «Ho sete» diede la giusta spinta ad ascoltare e ad accogliere la sofferenza incontrata. Nel giro di poco tempo il prof. Longhini riunì un gruppo di amici per confidare loro la sua personale intuizione avuta accanto ad un assetato in un’afosa giornata di luglio: rendere concreto l’amore con piccoli gesti quotidiani da parte di un esercito di donne ed uomini che si rendessero disponibili verso i sofferenti, verso cioè tutti i pazienti che si incontravano tra i corridoi e nei letti di ospedali. Ebbene, quello fu il giorno decisivo da cui cominciò una grande avventura; in poco tempo, dal primo corso di formazione del 6 maggio 1976 ebbe inizio ufficialmente l’A.V.O. A distanza di un anno venne pubblicato il giornalino “Noi insieme”; negli anni a seguire e precisamente nel 1978 e nel 1991 furono promulgate la legge n. 833 per la presenza del volontariato all’interno delle strutture pubbliche e la legge quadro n. 226 (del Presidente della Repubblica) sull’importanza del volontariato per la crescita del tessuto sociale. Nel 1980 venne alla luce la Federavo che è la Federazione di tutte le A.V.O. presenti in Italia. Venne presentata ufficialmente nel 17 novembre 1990 da mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, nella sala Nervi in Vaticano in un’udienza particolare con il Papa Giovanni Paolo II . Questa tappa segnò il cammino della Federavo; non a caso nello statuto A.V.O. si inizia con la frase «In obbedienza al Vangelo». A tutto ciò fa seguito un’ulteriore e doverosa considerazione: l’85% dei volontari è composto da donne e, ovviamente il restante 15% da uomini. Sarebbe da chiedersi il motivo di così elevata partecipazione femminile; probabilmente ciò risiede nella naturale predisposizione della donna ad accogliere e incontrare la persona umana, ad intuire e comprendere in virtù della sua spiccata sensibilità le sue ansie e le sue paure. Ma ciò risuona come elemento provocatorio per tanti uomini che pur conoscendo tante situazioni di disagio non rispondono con la dovuta celerità. A tutt’oggi l’A.V.O., a Cosenza, conta più di cento volontari ed è presente in sette reparti del Presidio Ospedaliero dell’Annunziata: Cardiologia, Chirurgia pediatrica, Chirurgia Falcone, Ortopedia, Geriatria, Medicina Cosco e Medicina Valentini. Ogni anno viene organizzato il corso di formazione per aspiranti volontari tenuto da personale medico e paramedico, psicologi, dirigenti sanitari, autorità del mondo civile, politico e religioso. Si sta già preparando il nuovo che, con molta probabilità, inizierà per fine gennaio, viste le numerose richieste registrate, durante la giornata nazionale, nei vari gazebo allestiti per l’occasione in Piazza 11 Settembre, in Ospedale e presso il Centro Commerciale Metropolis di Rende. I responsabili dell’A.V.O. cosentina tengono a sottolineare la sentita partecipazione, al Teatro Morelli di Cosenza, nel corso di uno spettacolo musicale tenuto dall’Associazione Cantica di Montalto, di personalità del mondo politico quali l’assessore La Valle e l’assessore Dionesalvi del Comune di Cosenza, per l’Amministrazione Provinciale l’assessore Corigliano, il presidente del CSV e tante altre alle quali và il sentito ed accorato ringraziamento da parte di tutti i volontari A.V.O. per la sensibilità espressa.

In aumento i consumi Enel a Cosenza

09 nov 09 Nel 2008 a Cosenza si è registrato un aumento dei consumi pari al 1,3%. Secondo i dati Terna (gruppo Enel), il gestore della rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione, nel 2008 il consumo totale di energia elettrica della provincia è stato di 1861,4 GWh, che le assegnano la leadership (per valore assoluto) nella regione e il 57* posto a livello nazionale. Nel cosentino, - spiega una nota - ha avuto un peso determinante nell’aumento dei consumi elettrici il settore terziario con un incremento del 4,4%. I 757 GWh utilizzati nel 2008, oltre a collocare la provincia al primo posto in Calabria (32° posto in Italia) costituiscono la quota più rilevante (40%) dei consumi totali nella provincia. Aumento dell’1% circa per i consumi di energia elettrica a fini agricoli: +0,9% in più rispetto al 2007. Poco consistente in termini assoluti l’assorbimento del comparto e tuttavia i 45,7 GWh impiegati le danno il primato regionale di settore (45° posto in Italia per valore assoluto). Sostanzialmente stabili i consumi registrati nel 2008 per l’uso domestico (+0,1%) che con 754,2 GWh impiegati rappresentano con il terziario quasi l’80% del totale di elettricità utilizzato a Cosenza e provincia. Unico comparto in calo è l’industria (-2,7%) anche se i valori assoluti sono meno della metà del terziario e del consumo domestico consistenti. Nonostante tutto con i suoi 304,6 GWh assorbiti dall’industria Cosenza conserva il primato regionale anche in questo settore. Terna, che è anche la società responsabile in Italia della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione sull’intero territorio e quindi della gestione in sicurezza dell’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica, in Calabria è impegnata in un’intensa opera di razionalizzazione e ammodernamento degli elettrodotti. L’attività di Terna per le realizzazioni sul territorio è ormai basata sulla concertazione con le Regioni e gli Enti locali, e sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) che la società ha applicato per prima in Italia. Finora sono stati firmati accordi con quasi tutte le regioni italiane fra cui anche la Calabria.

Guccione in visita all'Annunziata "Cambiare pagina"

09 nov 09 ''Ho voluto dedicare la mia prima visita ufficiale all'ospedale regionale dell'Annunziata di Cosenza per sottolineare con forza che il primo punto da cui dobbiamo partire, se vogliamo costruire una Calabria positiva, e' il sistema sanitario regionale, che sconta ritardi pesanti, antichi e presenti''. E' quanto ha affermato il segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, intrattenendosi con i giornalisti al termine di una visIta compiuta all'Ospedale Civile di Cosenza, dove ha incontrato i vertici dell'azienda ospedaliera, il personale sanitario e parasanitario ed anche alcuni pazienti. ''Troppo spesso - ha aggiunto Guccione - nella programmazione e nella gestione delle risorse sono stati privilegiati piu' i localismi e i particolarismi che non la costruzione di un sistema sanitario vero e proprio. Ora e' giunto il momento di voltare pagina e di scrivere un capitolo nuovo. La presentazione del Piano regionale di rientro puo', anzi, deve essere l'occasione per realizzare una seria inversione di tendenza, un cambio di mentalita' e di programmazione. In Calabria ci sono professionalita' ed energie che, se adeguatamente utilizzate e messe nelle condizioni di poter operare adeguatamente, possono dare un contributo determinante per la realizzazione di obiettivi avanzati ed innovativi. Anche stamattina, qui, all'Annunziata ne ho incontrato a sufficienza: uomini e donne, professionisti seri e coscienziosi che intendono svolgere il loro lavoro come una missione''. ''Intendiamoci: non sempre - ha detto ancora Guccione - e non tutti gli operatori sono motivati. Ci sono anche quelli che non hanno nessuna voglia ed intenzione di lavorare. Dobbiamo avere il coraggio di fare delle scelte e dire chiaramente che di essi la Calabria e la provincia di Cosenza non hanno bisogno. Chi ha responsabilita' politiche e gestionali deve fare in modo che le mele buone non siano confuse con quelle marce. Un ospedale, che e' il luogo del dolore e della sofferenza, ma e' anche il luogo della vita e della speranza, non puo' tollerare che vi siano operatori, personale sanitario e parasanitario che operano prescindendo dall'umanita' e dalla dignita' del malato. Una struttura ospedaliera regionale come quella dell'Annunziata puo' svolgere un ruolo straordinario in Calabria ed in una provincia che occupa oltre il 40% del territorio regionale. Essa deve essere il 'cuore' di un sistema spalmato sull'intero territorio provinciale che deve vedere la realizzazione e la dislocazione di servizi di alta specialita' e qualificazione''. ''Per questo motivo - ha sostenuto ancora il segretario regionale del Pd - credo che l'attuale struttura, nonostante i suoi sessant'anni, debba continuare ad essere ammodernata e ulteriormente migliorata, per corrispondere al meglio alle esigenze che sorgono nei vari reparti e per la realizzazione di nuovi servizi. Penso a Cardiochirurgia, penso al Dea, penso alle varie richieste ancora inevase di strumentazioni tecnologiche innovative necessarie per la diagnostica che, in un ospedale regionale di grandi tradizioni come quello dell'Annunziata, sono necessarie come il pane per corrispondere all'esercizio di professioni cosi' delicate. Penso alla insufficienza di personale sanitario e parasanitario e, dall'altra parte, alle liste di attesa per prestazioni che spesso si rendono necessarie in tempi brevi. Perche' un paziente qui da noi deve attendere dai quattro ai sei mesi per un'ecografia o un ecodoppler, un ecocuore, una tac o una risonanza magnetica? Allo stesso tempo ritengo necessaria ed urgente la realizzazione di una nuova e moderna struttura ospedaliera ubicata nella citta' capoluogo, al centro dell'area urbana cosentina. Penso, per essere piu' preciso, all'area di Vaglio Lise, rapidamente collegata con la SS 107 Cosenza-Paola.-Crotone, con gli svincoli autostradali di Cosenza e Rende, con la stazione ferroviaria, il Viale Parco, la nuova strada in Destra Crati Cosenza-Sibari e con la Metropolitana Leggera''. ''Tutto cio' puo' essere realizzato - ha concluso Guccione - solo se riusciamo a mettere da parte particolarismi e bizantinismi e poniamo al centro del confronto un percorso finalizzato alla costruzione di un progetto di cui siano attori e protagonisti principali i territori, i cittadini e le professionalita' che in essi vivono ed operano''

Giovedì 12 in CamCom presentazione accordo con banche per finanziamenti Mediocredito

09 nov 09 Giovedì 12 alle 10 conferenza stampa presso la Sala del Consiglio della sede camerale di Csoenza, sita in Via Calabria n. 33, per la presentazione dell’ accordo di cooperazione tra la Camera di Commercio di Cosenza e la Banca Popolare di Bari. Lo scopo della collaborazione è di sostenere gli imprenditori per consentire loro di superare uno dei principali ostacoli per la crescita delle imprese: l’accesso al credito. In particolare, l’accordo tra l’ente camerale e la Banca Popolare di Bari consentirà di erogare alle imprese finanziamenti assistiti dal Fondo Centrale di Garanzia del Mediocredito Centrale, nonché finanziamenti agevolati con un Plafond massimo di 65 milioni di Euro. Con il presente progetto si vuole anche “sfidare” l’iniziativa e l’assunzione di responsabilità da parte degli imprenditori, coinvolgendoli nella partecipazione a nuove iniziative, cofinanziate dall’Unione Europea, e previste dagli strumenti della programmazione negoziata e dal POR Calabria. All’incontro con la stampa sarà presente il Vice Presidente ed Amministratore Delegato della Banca Popolare Di Bari, Marco Jacobini.

Giovedì riunione del distretto socio sanitario di Cosenza con Maiolo

09 nov 09 L’Assessore al Welfare Alessandra La Valle informa che “a seguito dell’approvazione del Piano sociale -giusta deliberazione del Consiglio regionale del 6 agosto 2009- il Settore Politiche sociali-Dipartimento 10 ha programmato incontri negli ambiti territoriali dei distretti socio-sanitari per avviare operativamente il sistema di riforma di cui alla Legge regionale 23/2003 (Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria). Per la città di Cosenza, capo area del Distretto socio sanitario n.1, tale incontro è stato organizzato per giorno 12 novembre alle ore 15,30 presso il Salone di rappresentanza dell’Ente alla presenza dell’Assessore Mario Maiolo”.

Venerdì 13 giornata di studio sulla sicurezza stradale

09 nov 09 Le norme del codice della strada sono state recentemente innovate con l’obiettivo di aumentare la sicurezza per pedoni ed automobilisti. Per approfondire la delicata e complessa materia, il Comando di Polizia municipale di Cosenza guidato dal Comandante Gianpiero Scaramuzzo, ha organizzato a Cosenza per venerdì 13 una Giornata di studio con un relatore quanto mai autorevole, il dott. Giandomenico Protospataro, autore di diverse pubblicazioni specifiche. La Giornata di studio, che ha il patrocinio del Comune, è rivolta agli operatori della Calabria e di tutte le regioni del sud che svolgono servizio di polizia stradale (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale, Polizia penitenziaria ecc.). L’appuntamento è per le ore 10 al Teatro Morelli. Il Sindaco Salvatore Perugini porterà il saluto dell’Amministrazione. Quindi, il dott. Protospataro si soffermerà su una serie di punti: - “Pacchetto sicurezza” e modifiche apportate dalla Legge 15.7.2009 n.94 - Controllo della velocità-Direttiva ministeriale - Scheda di trasporto (Merci per conto terzi) - Cabotaggio stradale- Nuove regole - Sanatoria verbali dei Comuni - Vendita e somministrazione alcolici- Nuove regole La partecipazione all’evento è libera e gratuita. Il Comando ha già inoltrato gli inviti con la preghiera di inviare una conferma tramite fax (0984 23013) o via e-mail (vigili@comune.cosenza.it), indicando il numero dei partecipanti. Ogni informazione potrà altresì essere richiesta agli Istruttori di Polizia Municipale Roberto Caruso e Franca Filice allo 0984/813769.

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