Dir.resp. Pippo Gatto

 

Fiera di San Giuseppe, tra processioni e banditori di piatti

18 mar 09 Nel sottolineare il grande successo che stanno riscuotendo tutti gli eventi collaterali alla Fiera, l'Assessore Maria Rosa Vuono ricorda due momenti significativi che accompagneranno il giorno clou della Fiera – quello, appunto, di San Giuseppe. Uno dedicato proprio al Santo, nel quartiere che da sempre ne rinnova il culto con una novena che si conclude il 19 marzo e che quest'anno – nella ricorrenza del quarto centenario dell'istituzione della parrocchia retta da don Salvatore Fuscaldo – ha avuto celebrazioni molto significative con i Vescovi della Calabria. Dalla chiesa – che divenne di San Gaetano perché così volle l'Ordine dei Teatini, anche se gran parte della iconografia in essa contenuta è dedicata a S. Giuseppe – domani ( 19 marzo) alle 16.30 parte la processione che si sviluppa lungo le strade della parrocchia. Al ritorno in chiesa, celebrazione della Santa Messa e subito dopo il premio al “Migliore Papà dell'anno”.

Alle 16.00, in piazza Cribari, ex Spirito Santo , si conclude la triade dei Viaggi Sentimentali organizzati dai Parchi Letterari Tommaso Campanella. Dopo i fasti della corte di Federico II nel giorno della istituzione della Fiera della Maddalena, poi diventata di San Giuseppe, attraverso “La città di Telesio, per finire in un viaggio sentimentale tra i mercanti della fiera con Donnu Pantu e Za popa .

La fiera si teatralizza nel racconto di una giornata tipo del mercato dello Spirito Santo, quartiere che ospitò dapprima i mercanti di stoffe e poi i mitici banditori di piatti.

In questo mondo si materializzano una serie di personaggi: il monaco apriglianese Donnu Pantu, che scende dai Casali per acquistare i piatti, e la fattucchiera Za Popa, allegra donnina che stringe amicizia con i banditori. Il cantastorie stesso diventa banditore di una sorta di asta pubblica animata da altri personaggi dei Casali e da musici di canzoni popolari calabresi.